Scusa il ritardo nella risposta... e non ti invecchiare più del dovuto, le prime regate in libera le ho fatte nel 1982-83 sul Garda (i bei tempi di Grifo, Farrneticante, Principessa, ecc...)!
Non mi sono espresso chiaramente. Volevo dire che secondo me la profondità della randa che stiamo guardando ben difficilmente dipende dalle stecche. Ci sono fondamentalmente due modi di dare forma a una randa steccata: farla pressoché piatta e affidarsi alla compressione delle stecche per forzare un profilo, o farla con la sua forma "normale" e usare stecche neutre (solo "puntate", in pratica) per assecondarne la forma. Il primo caso è in genere quello delle vele da surf e dei catamarani sportivi, il secondo copre quasi tutte le altre situazioni, anche perché per indurre forma usando solo la compressione delle stecche occorrerebbero all'aumentare delle dimensioni delle tensioni elevatissime, che si dovrebbero scaricare in qualche modo su hardware e struttura della randa stessa. Per questo sono praticamente sicuro che guardando una randa "normale" di una barca "normale" il velaio avrà ragionato in modo "normale".
Per la regolazione, io resto totalmente della mia oppppinione: per svergolare la balumina carrello su e mollare scotta... non vedo come si possa fare al contrario!
Infine: albero o non albero, un profilo alare con "grasso" oltre il 50% indietro non esiste. Oltre il 45% è un profilo adatto a velocità supersoniche... più il flusso rallenta, più si deve andare avanti: valori tipici per le vele sono grossomodo tra il 35% e il 40%.
(05-01-2017 14:02)bullo Ha scritto: Sailflyer, scusa la mia maleducazione, sono rozzo e ignorante ma che caricare più o meno le stecche non serva a nulla non posso accettarlo. Correndo in libera già dal 1990 usavo randa tutta steccata.
Poi dici di usare meno scotta spostando il carello sopra vento per svergolare, la mia oppppppinione è tutto il contrario.
Poi il discorso di spostare il grasso più in avanti andrebbe bene se non ci fosse l'albero, come nelle ali degli aerei, ma qui c'è un palo di mezzo che crea turbolenza.
Tieni conto che non sono un tecnico ma un vecchio marinaio pratico.-