(07-01-2017 22:49)Luciano53 Ha scritto: @casper
Siccome questo è lo strumento che ho usato anch'io, nelle istruzioni (che non ricordavo) probabilmente c'è la risposta.
http://www.cecchi.it/italiano/htm/skindig.html
Lo strumento deve essere impostato per il tipo di materiale su cui fare la misurazione.
Come vedrai, anche Cecchi per la vetroresina fa corrispondere il 18% di umidità relativa al 1% assoluto di contenuto d'acqua nella vetroresina.
Da non tecnico ne deduco che l'apparecchio, regolato per GRP, rilevi la percentuale di saturazione della vetroresina, non certo dell'aria.
Poi, il mio perito ha riportato una fitta griglia di valori, tutti espressi in umidità relativa percentuale e non credo che Davide prenda cantonate.
Il rapporto 18/1 è citato anche da altri produttori di rilevatori e inserito come nota da altri periti.
Qui mi fermo perché sono un utente e non un fisico o esperto di trabiccoli elettronici. Io schiaccio come mi dicono di fare, misuro, se l'umidità relativa è inferiore a 18% i manuali di molti fabbricanti di resine dicono che i trattamenti sono compatibili per umidità assoluta attorno a 1 e siccome avevo 8% relativo, contentissimo ho resinato
Io invece, per scopi professionali, uso diversi strumenti di misura, e per me lo strumento non può essere una "black box" ma
devo sapere come avviene la misurazione e che cosa misuro, perchè anche sulla correttezza delle rilevazioni mi gioco la reputazione professionale.
Innanzi tutto va distinta la misurazione (quantitativa) dalla rilevazione (qualitativa); poi occorre conoscere il principio alla base della misura. A questo proposito ho seguito il tuo link e sono andato sul sito del fornitore, scaricando il manuale di istruzioni, ove si riporta:
"La rilevazione dell'umidità (H20) nello stratificato di vetroresina (fiberglass) o legno (compensato, massello, massello incrociato, compensato e massello sovrapposti ecc.) avviene per principio di conducibilità galvanica, per trasmissione d'umidità tra i due supporti di gomma che si trovano nella parte sottostante allo strumento e che vengono appoggiati alla superficie da esaminare."
La "conducibilità galvanica" è un fenomeno di trasporto di carica elettrica che avviene per movimento degli ioni causato da una differenza di potenziale elettrico; quindi a quanto pare attraverso i "due supporti in gomma" viene applicato un campo elettrico alla zona da rilevare, e viene indotta una migrazione di ioni all'interno del materiale. Sorvoliamo sul concetto, a mio parere quantomeno fantasioso, di "trasmissione di umidita tra i due supporti di gomma".
Non è chiaro come questo fenomeno venga misurato e correlato alla quantità di umidità nel materiale (a diverse profondità) in particolare perché il contenuto di ioni della stessa quantità di acqua intrappolata nella vetroresina può variare di molto in funzione del fatto che ci troviamo di fronte a fenomeni osmotici ad uno stadio più o meno avanzato, oppure ad infiltrazioni di acqua dolce piuttosto che salata (per il legno si fa tale distinzione, per la VTR no), senza considerare il fatto che non viene distinta una misura fatta su scafo in vetroresina piena da quella fatta su uno scafo in sandwich. Oltretutto non conoscendo il principio di misura non si sa quale possa essere l'influenza (cioè l'errore indotto) da eventuali strutture o materiali presenti in corrispondenza del punto di misura (es. strutture di rinforzo, materiali metallici di diverso tipo, serbatoi dell'acqua, serbatoi del carburante, etc.).
Ecco, senza conoscere questi elementi io sarei abbastanza cauto nel presentare le misure fatte da questo strumento come verità; poi tu come utente finale non esperto puoi fare le tue scelte, decidere di affidarti ad una "black box" ed esserne soddisfatto, senza che nessuno possa dirti nulla in proposito.
Mi piacerebbe comunque se (come ti avevo già chiesto nel mio messaggio precedente) mi potessi inviare la parte della perizia che riguarda le rilevazioni di umidità; magari capisco qualcosa di più anch'io...
BV,
Casper