Lamatura comenti teak

[Flab]

Grazie mille!
BV Dario!

[kpotassio]

Bene: lavoro finito. Pensavo di metterci di più, ma dato che nel week end ero libero e io cagnaro copre e ripara dalla bora.... ho praticamente lamato tutta la coperta e la fuga.
Manca un metro quadro del paiolo in pozzetto.

Guardando da vicino il teak mi sono reso conto che passa avanti e prua sono abbastanza rovinato e scalinati, e quindi si rende necessaria una carteggiata attenta ma generosa.

Pensavo di usare una di quelle orbitali (tonde) ma poi nei punti critici e stretti, ad esempio intorno al carrello scotta, si va a mano o ci sono altri utensili?

[andante]

Ho adoperato una levigatrice rotorbitale bosch della serie professionale (quelle azzurre per intendersi, un Fine serie trovato su Amazon, ad ottimo prezzo) con cart grana 80 e 60. Nei punti critici ho usato carta a mano e tasselli in legno dello spessore necessario. Il lavoro é più lungo, ma se lo diluisci nel tempo sarà meno noioso.
Insisto sulla qualità dello strumento, la differenza in termini di risultato e tempo impiegato é rilevante. Ho iniziato il lavoro con una levigatrice hobbistica ed ho perso solo tempo.

[Argo74]

In offerta mi pare ci sia il multimaster fein con il platorello triangolare tra gli accessori inclusi... Ottimo per i punti stretti

[alexflibero]

Ho fatto tutto il lavoro la scorsa primavera. Ho un 39 piedi tutto ricoperto da teak, è stato un bel mazzo ma il risultato fu eccezionale. Sembrava nuovo.

Ho usato:
1. Cutter a lama lunga solo per rifilare comenti più alti di 2mm.
2. Rotorbitale cinesina comprata da Leroy (39€) leggera (quindi più adatta per la carena che per il teak) con carta da 50 (prima passata) poi 80 ed infine lucidatina con 250.
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3. Per i punti difficili ho usato quell'attrezzo multifunzione che non sò come si chiama: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Suggerimenti:
- Se ti si solleva qualche comento lo devi togliere e rifare pulendo bene la sede e usando prima il primer e poi il sika per comenti (o altro prodotto). Non mettere solo il sika perchè il risultato non è assicurato; in alcune parti il prodotto può non indurirsi e sciogliersi con il tempo.
- Se il teak in qualche punto si è spaccato o ci sono crepe si può usare l'epossifdica 10/10 trasparente in modo da creare una sorta di pellicola sopra la crepa che poi dovrai carteggiare con la rotorbitale

Io ho tolto solo 1mm dal teak che comunque si era già ritirato di suo.
Dopo 11 anni è normale.
Ora lo spessore del teak è di circa 4mm quindi in teoria potrei fare una seconda lamata tra altri 8-9 anni prima di rifare il tutto.

[kpotassio]

(06-12-2017 10:16)alexflibero Ha scritto:  Ora lo spessore del teak è di circa 4mm quindi in teoria potrei fare una seconda lamata tra altri 8-9 anni prima di rifare il tutto.

Grazie Alexflibero!
Ma la levigatrice da 29 €... come va?

[alexflibero]

Per il teak non è il massimo. Questo tipo di legno contiene molto silicio ed è molto duro quindi l'ottimale sarebbe una levigatrice più pesante altrimenti la fatica da fare per tenerla giu su teak è tanta.
Invece l'ho trovata ottima per la carena. Inoltre dispone dell'attacco per l'aspirapolvere (indispensabile se fai il teak).

Diciamo che per il prezzo che costa non si può pretendere di più. :-)

[capitanbil]

Prima di carteggiare passa orizzontalmente la lama (nuova ) di un buon cutter. Attenzione manina delicata; che altrimenti porti via legno o finto teak che sia. Poi carta prima grana più grossa , senza esagerare . Poi una fina 400-600

[Argo74]

(06-12-2017 10:49)alexflibero Ha scritto:  Per il teak non è il massimo. Questo tipo di legno contiene molto silicio ed è molto duro quindi l'ottimale sarebbe una levigatrice più pesante altrimenti la fatica da fare per tenerla giu su teak è tanta.
Invece l'ho trovata ottima per la carena. Inoltre dispone dell'attacco per l'aspirapolvere (indispensabile se fai il teak).

Spetta un momento, il peso della levigatrice è irrilevante a meno che tu non debba lamare un pavimento, nel qual caso il peso serve in realtà per livellare meglio possibile senza lasciare ondulazioni, nel caso delle rotorbitali ciò che conta è il tipo di orbita e il tipo di carta vetro utilizzata, oltre alla planarità del platorello sotto sforzo.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . si trovano le carte adatte per ogni tipo di legno e vernice.

Io ho come rotorbitale principale una dewalt da 150 mm e una festool da 150 mm, oltre a una festool da 125 mm e il fein che con l'adattatore fa il suo lavoro, SE però si ha bisogno di levare grandi quantità di materiale la migliore attualmente sul mercato è la ROTEX by festool, tutto questo per un professionista, nel caso in cui invece dobbiate carteggiare una tantum si può usare anche la rotorbitale del brico a patto di usare carte OTTIME e una aspirazione adeguata, sia per i vostri polmoni che per il raffreddamento della macchinetta...

[matteo]

(14-12-2017 18:03)Argo74 Ha scritto:  ....nel caso in cui invece dobbiate carteggiare una tantum si può usare anche la rotorbitale del brico a patto di usare carte OTTIME e una aspirazione adeguata, sia per i vostri polmoni che per il raffreddamento della macchinetta...

Quali sarebbero le ottime carte, per favore
ciao
matteo

[scud]

Un semplice scalpello da falegname no? basta tenerlo bagnato perché scorra

[skipperfelice]

Chiunque abbia usato una rotorbitale sa che il comento si incendia se si insiste troppo, inoltre polveri tossiche e rumore, no buono! Meglio il taglierino o lo scalpello

[andros]

?????quando..dove...
il comento polimerizzato si scartavetra come tutto il resto.quanti cantieri usano la roto per lamare le coperte?tutti.
poi che sia meglio quello o quell'altro è soggettivo.

[andante]

(14-12-2017 18:03)Argo74 Ha scritto:  Io ho come rotorbitale principale una dewalt da 150 mm e una festool da 150 mm, oltre a una festool da 125 mm e il fein che con l'adattatore fa il suo lavoro, SE però si ha bisogno di levare grandi quantità di materiale la migliore attualmente sul mercato è la ROTEX by festool, tutto questo per un professionista, nel caso in cui invece dobbiate carteggiare una tantum si può usare anche la rotorbitale del brico a patto di usare carte OTTIME e una aspirazione adeguata, sia per i vostri polmoni che per il raffreddamento della macchinetta...

Complimenti per l’hardware!
Se vuoi fare un buon lavoro, più velocemente, con meno fatica e rompendo meno i cabasisi al prossimo devi usare attrezzi adeguati.
Poi anche con le unghie e buona volontà c’è la potresti fare,

[skipperfelice]

(14-12-2017 21:54)andros Ha scritto:  ?????quando..dove...
il comento polimerizzato si scartavetra come tutto il resto...[]

Non è forse vero che il comento viene " strisciato" sul teak a lato costringendoti a levigare poi proprio il teak per pulirlo? Mi sembra un metodo meno conservativo del lamare educatamente a mano il solo comento e poi eventualmente una passata leggera - ed uniforme- di levigatrice

[kpotassio]

Per tirare via i comenti alti, e portarli praticamente a zero in pochissimo tempo suggerisco il Mozart.
Ho provato anche con la lama del Cutter come molti hanno indicato, ma evidentemente non sono abbastanza abile per farlo. Non ho assolutamente capito come sia possibile tagliare via i comenti con la lama del Cutter nei punto stretti oppure dove non si è liberi lateralamente.

L'ergonomia del Mozart è perfetta e ti permette di arrivare dappertutto, tenendolo leggermente piegato arrivi a tagliare veramente in ogni pertugio senza rovinare il legno e senza alcun rischio di farti male. Il taglio è perfetto, e si può tranquillamente usarlo senza gli spessori, basta essere delicati con la pressione.

Questa estate mi è capitato di vedere un ragazzo che ha lamato e scartavetrato a furia di rotorbitale una spiaggetta di un motoscafo che sarà stata 1 metro quadro: ha rotto i maroni dalla mattina alle 8 alla sera. Col mozart in 2 minuti avrebbe finito, passando il resto della giornata al largo.

[andros]

(15-12-2017 06:23)skipperfelice Ha scritto:  Non è forse vero che il comento viene " strisciato" sul teak a lato costringendoti a levigare poi proprio il teak per pulirlo? ...[]

tutto vero.
l'appunto era e resta sul fatto che il comento possa incendiarsi.
l'altro appunto è:
un conto è rifilare un comento inalzato per consunzione del legno.
lametta scalpello o altro van più che bene
un conto è lamare tutta la coperta per riportare il tutto agli antichi fasti
e allora niente come la roto o altro ma non è lavoro da fare in banchina.

[andante]

Io ho eseguito il lavoro con la barca all'ormeggio, con risultato eccellente.
La mozart non mi passa provvigioni.
L'oggetto é fantastico e ti consente di fare un lavoro perfetto e professionale spendendo 47€. Se poi lo compri in società, la spesa é ridicola.
Poi puoi adoperare cutter, scalpelli, anche scaglie di vetro (ho sentito pure questa), coltellini opinel, ma ci metterai molto molto più tempo per un lavoro peggiore.
La roto deve essere di qualità, come pure la carta. Ci andrà molto più tempo che non rifilare i comenti. Per gli angoli ed i punti balordi ho fatto delle zeppette di legno a misura e ci sono andato manualmente.
Se stai leggero, il risultato é sempre buono e non consumi troppo materiale

[pietro_64]

io ho fatto questo lavoro sul mio GS40 giusto un paio di mesi fa, ho eliminato la gomma in eccesso utilizzando il Fein Multimaster utilizzando inserto coltello piatto, (gran bell'attrezzo) è riuscito a tagliare in maniera molto facile la gomma in eccesso,(tutta la coperta un paio di ore) poi ho carteggiato con rotorbitale grana 120 ed infine ho passato due mali di olio per teak.

[IanSolo]

Un attrezzo che si realizza con pochi spiccioli, veloce e preciso nel lavoro:

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E' una economicissima pialla con aggiunti degli spessori metallici ai lati della lama incollati con banale Locktite, gli spessori scorrono sul legno mantenendo la distanza e la lama regolata all'altezza voluta taglia esattamente cio' che si vuole togliere senza errori e con poca fatica.
Gli spessori servono a due scopi:
- lasciare spazio davanti alla lama per far passare la gomma in rilievo
- mantenere la giusta e uniforme distanza dal legno

Non serve alcuna speciale abilita' per usarla, unica modesta criticita' e' trovare l'altezza giusta per la lama ma basta partire da un taglio un po' alto e poi regolare per arrivare al risultato voluto.

Dopo si carteggia secondo il necessario (se necessario).