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Sakute a tutti!
Mi devo cospargere il capo di cenere
Dovevo issare un fiocco un po' più corto di inferitura e quindi con uno stroppo in testa, l'anno scorso era salito e sceso che avrebbe voluto .. un freno, ma ad un terzo di avvolgifiocco (Profurl c32, 12,10 m) si bloccava.
Provato qualche volta, ma niente. La drizza scorreva benissimo.
Preso da un raptus di pazzia e pensando ad un po' di sporco, ho dato mano ad un winch e l'ho fatto salire, anche senza TROPPO sforzo.
Non dite niente: me sto dicendo da solo!!!!!
Ora non ne vuole sapere di scendere!
Ho letto della soluzione del tangone, ma il tamburo è a pochi centimetri dal pulpito che è molto chiuso ed alto 40cm tanto che dubito si possa usare il tangone che è in alluminio.
La barca è un FF31 ed il Profurl ha passato l'inverno senza vela.
Il fiocco si avvolge bene e non sembra di vedere sporgenze od anomalie sugli estrusi.
Lo strallo non faceva catenaria.
Che posso fare?
Grazie ragazzi .....
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Snow non capisco? Cosa centra il tangone? Molto probabilmente si sarà mollata una vite e la girella non viene più giù.
Devi andare su e avvitare la vite cercando di bloccarla con qualcosa, blocca viti.
Una curiosità vorrei sapere se la barca ai laschi è molto orziera? Grazie.
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08-05-2019, 23:57
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-05-2019, 00:19 da snow-sea.)
(08-05-2019, 18:04)bullo Ha scritto: Snow non capisco? Cosa centra il tangone? Molto probabilmente si sarà mollata una vite e la girella non viene più giù.
Devi andare su e avvitare la vite cercando di bloccarla con qualcosa, blocca viti.
Una curiosità vorrei sapere se la barca ai laschi è molto orziera? Grazie.-
Ciao,
su un problema simile, in un altro 3d, era stato suggerito di usare il tangone sul quale arrotolare la vela dalla base e poi facendo leva tirare in basso un po' alla volta.
Non centra la girella, il problema è proprio nella canaletta dove non scorre la ralinga!
Come se il gratile si fosse ingrossato!
Il mio profurl ha due canalette e non ci sono viti nelle canalette!
La barca è un po' orziera con la randa aperta, ma appena appena. Di bolina e con vento sostenuto la randa (avvolgibile) se tutta svolta, è troppo potente e mi fa sbandare di più. Allora la devo ridurre un po'. Ho un genoa 140.
Secondo te?
BV
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Ti ho chiesto se orziera perchè un'amico che l'aveva ai laschi diventava talmente ardente che dopo un quarto d'ora mi doleva il braccio per tenerla. Di bolina sbandava tantissimo e ci mise un siluro di piombo da 300 kg.
Il Foschi ha messo la pinna troppo avanti , Disse: " Sbagli di gioventù".
Per la vela, ripeto devi salire e vedere cos'a. Vai in testa ti attacchi con una cimetta allo strallo e poi scendi lungo lo strallo e controlli cos'è che impedisce.
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E' probabile che si siano allentati i grani di un giunto del profilo che si ha disallineato 'inferitura
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Potrebbe anche essere come dice Zankipal quindi, se così fosse, costerebbe poco provare a lascare un pò lo strallo e, provocando manualmente e assieme un po di flessione e torsione dei profili, vedere se, in contemporanea a queste sollecitazioni, riesci ad ammainare la vela.
Buon lavoro.
Francesco
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09-05-2019, 12:51
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-05-2019, 12:52 da albert.)
Caso n.1: se è come dice Zankipal il problema è nel disallineamento dei giunti.
Mi sembra strano però che scuotendo un po' i profili non sotto carico, questi, grazie alla ralinga della vela, non si riallineino quanto basta per farla scendere. Inoltre in issata, anche col winch, o la girella e la ralinga passano o restano irrimediabilmente bloccate.
Caso n. 2: la tua ralinga è di quelle economiche con un solo gratile e, issando da solo, la ralinga si è un po' arrotolata e il tessuto della vela è stato pizzicato all'interno della canalina mentre saliva nel feeder, aumentandone lo spessore.
La situazione potrebbe essere poi aggravata se il gratile non è nemmeno cucito sulla fettuccia per tutta la sua lunghezza, per cui la fettuccia per l'attrito si è raggrinzita e gonfiata nella canalina. Se vedi che ora lungo l'inferitura la vela non è distesa e fa delle grinze o delle bolle, il problema è questo. Rimedio: cazza la scotta e tenta di far uscire il tessuto della vela dalla canalina, meglio se c'è un bel po' di vento e il genoa si gonfia con un po' di "violenza"...... se non viene , tenta di tirare dall'inferitura verso il basso, eventualmente salendo con il piede sulla piega della vela sotto il feeder ........ la soluzione estrema non te la dico, per ora  ..........
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un buon trincetto risolve sempre e costa pochissimo.
amare le donne, dolce il caffe.
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(09-05-2019, 22:42)ZK Ha scritto: un buon trincetto risolve sempre e costa pochissimo.
Ecco, questa era la soluzione estrema
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(10-05-2019, 14:03)albert Ha scritto: Ecco, questa era la soluzione estrema 
Spero di non avere capito!
Non sarà, forse, di tagliare tutta la ralinga lungo la cucitura con la vela?
Altrimenti spiegami, ti prego!!!!!!!
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10-05-2019, 16:18
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-05-2019, 16:19 da Franc.)
A mali estremi ....
Oppure smonti completamente l'avvolgitore profilo x profilo!!! 
Ammesso che non abbia le viti di blocco dei singoli profili proprio ... nell'inferitura ....
Francesco
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snow-sea se ricordi dove ha incominciato a sforzare nel salire, li dovresti avere il problema.
Calma, fatti dare una mano da qualcuno e vedrai che lo tiri giù.
Quando ti entra nelle vene, non puoi più farne a meno Sir Peter Blake
N.B.J.S. Erik Aanderaa Chi è in mare naviga, chi è a terra giudica
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10-05-2019, 17:26
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-05-2019, 17:32 da snow-sea.)
Grazie Albert e ZK.
L'anno scorso questo fiocco (acquistato sul nostro mercatino) scorreva benissimo, anzi troppo veloce. Poi l'ho messo in cala vele per usarlo solo con ventone.
A novembre ho calato il genoa ed anche questo velocemente e senza problemi.
Poi quest'inverno ha tirato solo qualche botta di bora, ma avevo ben cazzato il belin così da non fare catenaria e senza vele arrotolate.
Ad aprile ho cercato di issare il fiocco ed è successo il guaio.
Durante l'issata il punto in cui si impuntava (provato diverse volte) era dopo circa 3 metri.
In quel punto non si vedevano particolarità sull'estruso.
Ipotesi.
Anzitutto potrei analizzare meglio la parte di ralinga raggiungibile e controllare lo stato del gratile.
Dopo, secondo voi potrebbe essere utile, in una giornata senza vento, mettere in sicurezza lo strallo con una drizza e staccare il tutto (avvolgi e strallo) per poter togliere il tamburo e muovere meglio gli estrusi?
Ho trovato le foto del fiocco e allego alcuni particolari della ralinga.
Premesso che ha poche ore di uso e con ariette, potete dirmi come è fatta la ralinga ed in che stato è?
Grazie
Mario
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(09-05-2019, 12:51)albert Ha scritto: Caso n.1: se è come dice Zankipal il problema è nel disallineamento dei giunti.
Mi sembra strano però che scuotendo un po' i profili non sotto carico, questi, grazie alla ralinga della vela, non si riallineino quanto basta per farla scendere. Inoltre in issata, anche col winch, o la girella e la ralinga passano o restano irrimediabilmente bloccate.
Caso n. 2: la tua ralinga è di quelle economiche con un solo gratile e, issando da solo, la ralinga si è un po' arrotolata e il tessuto della vela è stato pizzicato all'interno della canalina mentre saliva nel feeder, aumentandone lo spessore.
La situazione potrebbe essere poi aggravata se il gratile non è nemmeno cucito sulla fettuccia per tutta la sua lunghezza, per cui la fettuccia per l'attrito si è raggrinzita e gonfiata nella canalina. Se vedi che ora lungo l'inferitura la vela non è distesa e fa delle grinze o delle bolle, il problema è questo. Rimedio: cazza la scotta e tenta di far uscire il tessuto della vela dalla canalina, meglio se c'è un bel po' di vento e il genoa si gonfia con un po' di "violenza"...... se non viene , tenta di tirare dall'inferitura verso il basso, eventualmente salendo con il piede sulla piega della vela sotto il feeder ........ la soluzione estrema non te la dico, per ora ..........
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11-05-2019, 09:45
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-05-2019, 09:46 da albert.)
(10-05-2019, 17:26)snow-sea Ha scritto: Grazie Albert e ZK.
L'anno scorso questo fiocco (acquistato sul nostro mercatino) scorreva benissimo, anzi troppo veloce. Poi l'ho messo in cala vele per usarlo solo con ventone.
A novembre ho calato il genoa ed anche questo velocemente e senza problemi.
Poi quest'inverno ha tirato solo qualche botta di bora, ma avevo ben cazzato il belin così da non fare catenaria e senza vele arrotolate.
Ad aprile ho cercato di issare il fiocco ed è successo il guaio.
Durante l'issata il punto in cui si impuntava (provato diverse volte) era dopo circa 3 metri.
In quel punto non si vedevano particolarità sull'estruso.
Ipotesi.
Anzitutto potrei analizzare meglio la parte di ralinga raggiungibile e controllare lo stato del gratile.
Dopo, secondo voi potrebbe essere utile, in una giornata senza vento, mettere in sicurezza lo strallo con una drizza e staccare il tutto (avvolgi e strallo) per poter togliere il tamburo e muovere meglio gli estrusi?
Ho trovato le foto del fiocco e allego alcuni particolari della ralinga.
Premesso che ha poche ore di uso e con ariette, potete dirmi come è fatta la ralinga ed in che stato è?
Grazie
Mario
La ralinga dalle foto sembra di quelle "buone" .... ma, essendo stata realizzata per l'uso con il tuff-luff che ha una canalina in posizione avanzata, ha i due gratili interni molto distanti, perciò, se durante l'issata la vela non è stata accompagnata trazionandola verso poppa, la fettuccia si è potuta arrotolare su se stessa e si è dunque incastrata dentro la canalina facendo spessore; in particolare succede se la ralinga è di diametro un po' scarso rispetto a quello della canalina dell'avvolgifiocco (es. canalina da 6 e ralinga da 5).
Se è successo ciò, dovresti comunque vedere che a un certo punto (3 mt. ?) la distanza del secondo gratile diminuisce rispetto al profilo dell'avvolgifiocco.
Verificato che questo sia il problema, devi provare ad andar sull'avvolgifiocco (si sale dall'albero e si scende dallo strallo agganciati ad una drizza assicurata sul musone, dato che sul profilo c'è issata la vela) e venir giù tirando fuori la piega dalla canalina cm dopo cm .
Se non riesci, serve altrettanta forza bruta dal basso di quanta ne hai esercitata col winch ......
Buon lavoro.
P.S. se non risolvi puoi farmelo sapere che in uno dei prossimi giri chioggioti o io o il mio attrezzista si passa a dare un'occhiata dal vero .........
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12-05-2019, 23:43
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-05-2019, 23:47 da snow-sea.)
Grazie Albert!
Farò le verifiche che mi descrivi.
E' certo che l'issata non l'ho fatta tirando la vela verso poppa: non lo sapevo!!!  Che imbranato! 
Come non sapevo dei due gratili: come si possono vedere? Perchè due?
Ancora grazie
BV
Mario
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(12-05-2019, 23:43)snow-sea Ha scritto: Grazie Albert!
Farò le verifiche che mi descrivi.
E' certo che l'issata non l'ho fatta tirando la vela verso poppa: non lo sapevo!!! Che imbranato! 
Come non sapevo dei due gratili: come si possono vedere? Perchè due?
Ancora grazie
BV
Mario
Le ralinghe "buone" hanno due gratili all'interno: il primo è quello che entra nella canalina dell'avvolgifiocco (e deve essere cucito per tutta la lunghezza, altrimenti con l'attrito dell'issata la fettuccia scende e poi fa le pieghe), il secondo, più all'interno, serve a fare da guida e ad impedire che appunto la fettuccia entri arrotolata sul primo gratile e si blocchi la issata. Purtoppo nel tuo caso è fatto per un sistema diverso dal tuo avvolgifiocco e potrebbe essersi verificato il problema.
Tasta la fettuccia e il secondo gratile lo dovresti sentire ad un paio di centimetri dal primo.
Comunque stiamo facendo delle ipotesi che sono ancora tutte da verificare
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16-05-2019, 17:04
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16-05-2019, 17:13 da snow-sea.)
Scoperto il mistero!!!!
In barca ho tentato di tutto, ma la ralinga non si muoveva!
Allora ho fatto quello che si DOVREBBE fare sempre:
- controllare tutto bene prima di forzare! Lo sapevo già, ma quando si è TROPPO sicuri poi ... non si può piangere.
Quindi piano piano e con il binocolo ho esaminato il rulla e la vela prima e dopo l'apertura del fiocco.
Ho visto che lo stroppo che avevo usato (perchè il fiocco è 50 cm più corto) in una situazione girava a destra e nell'altra girava a destra PER UN GIRO COMPLETO.
Questo mi ha fatto suonare un campanello ed ho controllato bene la testa del rullafiocco.
Ho visto che la "guarnizione" in gomma che sta sopra a tutto e DOVREBBE essere fissata allo strallo si trovava in una posizione errata e rovescia.
Mi sono allontanato dalla barca per vedere bene SOPRA alla "guarnizione" (che dovrebbe stare subito sotto all'impiombatura e che la nascondeva): la drizza aveva fatto un giro attorno all'impiombatura!
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Quindi:
- avvolto il fiocco
- bloccato il tamburo
- svolto A MANO il fiocco fino a riportare la corretta posizione della drizza
- a questo punto il fiocco è piombato in coperta, come faceva di solito
- rimane ora da guardare bene quella "guarnizione" che potrebbe essersi usurata
MORALE
- Mai forzare una manovra, se non si è ASSOLUTAMENTE sicuri
AVVISO a chi usa un PROFURL:
Ho comperato la barca da quattro anni e l'avvolgi fiocco era già montato almeno da 10 anni, ma lo avevo controllato quando ho disalberato. Secondo me quella "guarnizione" va cambiata dopo un certo tempo.
Grazie a tutti, specialmente ad Albert.
Buon vento
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La drizza intorno allo strallo può far cadere tutto, per questo si sconsiglia vivamente di
forzare. Leggetevi "la frittata di zucchine" di Claudio Menichini per vedere cosa succede
a dar di winch sui girafiocchi.
Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
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La drizza attorcigliata l'avrei vista senza binocolo! Bastava guardare in alto.
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