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(21-06-2019, 11:47)zankipal Ha scritto: Non è per parlare male di un marchio o di un altro, ma i sistemi spercraft, selden e bamar Piccoletto meglio e sono più scorrevoli, è proprio un fattore di progettazione dei componenti che all'apparenza sono simili ma in pratica no....
In ogni caso la randa avvolgibile deve entrare e uscire senza tensioni eccessive in nessun lato, alla fine è una tenda 
Adesso mi attiro gli strali dei puristi.
La randa nell'albero è una tenda avvolgibile.
Una randa full batten è una tenda a pacchetto.
Entrambe servono anche a fare ombra.
 
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occhio con l' ode alla rullabile.. a uno che conosco l' hanno banato a vita per averla descritta come la migliore possibile.
il modo dei maltesi e' un toccasana che se eseguito a mano elimina tutti i rischi di non riuscire a chiuderla o aprirla, funziona pure coi carrelli da due soldi di molte soluzioni economiche, e funziona pure con gli strattoni a tirare fuori una randa "incatagnata dentro".. salvo finire il lavoro con le pinze.
alzare il boma finche la varea arriva ll' altezza della bugna di scotta e' quasi equivalente.. quasi. per altro come manovra alzare il boma vuol dire lascare vang, lascare sotta e tirarlo su.
come manovre non c'e' confronto.. 3 a 1 e randa gia pronta per la seguente uscita.. che a quel punto vale un 3 a 0... e' quasi un cappotto.
provare costa pochi minuti, uno stroppo in barca ce l' hanno tutti, una volta scoperto il modo.. si realizza un bel circuito da usare dal pozzetto se serve, se non serve ridurla in navigazione... siamo sul 6 a 0.
amare le donne, dolce il caffe.
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(21-06-2019, 22:38)ZK Ha scritto: il modo dei maltesi e' un toccasana che se eseguito a mano elimina tutti i rischi di non riuscire a chiuderla o aprirla, funziona pure coi carrelli da due soldi di molte soluzioni economiche, e funziona pure con gli strattoni a tirare fuori una randa "incatagnata dentro".. salvo finire il lavoro con le pinze.
alzare il boma finche la varea arriva ll' altezza della bugna di scotta e' quasi equivalente.. quasi. per altro come manovra alzare il boma vuol dire lascare vang, lascare sotta e tirarlo su.
come manovre non c'e' confronto.. 3 a 1 e randa gia pronta per la seguente uscita.. che a quel punto vale un 3 a 0... e' quasi un cappotto.
provare costa pochi minuti, uno stroppo in barca ce l' hanno tutti, una volta scoperto il modo.. si realizza un bel circuito da usare dal pozzetto se serve, se non serve ridurla in navigazione... siamo sul 6 a 0.
In effetti, avevo provato anche quel sistema, l'ho abbandonato perché una volta mi sono spaventato per la violenza con cui sbatte la bugna se quando avvolgi c'è un po' di vento. Ma forse hai ragione tu e io mi sono arreso tropo presto, riproverò certamente magari avvolgendo con più attenzione e tenendo un po' più di tensione sulla bugna (che tanto così lavora meglio), tanto nel mio boma ci sono i passaggi delle borse inutilizzati e un cimino ce lo si mette facilmente.
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Grazie delle spiegazioni, al momento la mia, su albero e boma Selden non mi ha ancora dato problemi, ma sempre utile imparare, proverò la via “maltese”...
Vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come se tu non dovessi morire mai!
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attenzione ai sistemi maltesi perché mollando il vang a volte si incappa nella strambata cinese che è molto peggio
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Qualcuno ha una foto od un disegno della soluzione “maltese”??
Grazie
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(24-06-2019, 01:19)infinity Ha scritto: Qualcuno ha una foto od un disegno della soluzione “maltese”??
Grazie
Se hai pazienza la foto te la faccio io la prima volta che vado in barca, fra 10 gg,
Altrimenti immaginati una cima collegata a poppa del carrello sul boma, cima che poi passa in varea in una delle pulegge destinate alle borse dei terzaroli, fuoriuscendo in trozza sempre da una delle pulegge delle borose, venendo quindi successivamente rinviata in pozzetto.
Quando devi svolgere, prima di mollare l cima dell'avvolgiranda molli la base randa e recuperi il carrello con la nuova cimetta portandolo in varea e dando volta alla cimetta stessa in modo che il carrello resti in varea. A quel punto, svolgi normalmente la randa.
Quando devi riavvolgere, prima di farlo dai volta alla nuova cimetta del carrello, che già si trova in varea, in modo tale che resti bloccato lì. Fatto questo avvolgi normalmente come al solito. Terminato l'avvolgimento, blocchi la cima dell'avvolgitore, quindi laschi la nuova cimetta del carrello e recuperi la base, in modo da riportare il carrello avanti ed evitare eccessivi sbattimenti della base sul boma.
Spero sia tutto chiaro...
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Esattooooooo
Per il momento stroppo a bottone che aggancio in varea manualmente, ci arrivo.
Sono in navigazione in solutario, già estratta e avvolta un paio di volte.
Viva i maltesi!!!
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Mi sono letto tutto con interesse, perchè sapevo di dover trasferire una barca col rollaranda.
Continua a non piacermi, ma effetivamente è gran comoda.
Guardando il sistema come detto da alcuni in questo 3d è fondamentale la manutenzione del carrello sul boma e l'altezza di quest'ultimo quando si agisce sulla scotta chiudi o apri randa.
Quando ti entra nelle vene, non puoi più farne a meno Sir Peter Blake
N.B.J.S. Erik Aanderaa Chi è in mare naviga, chi è a terra giudica
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Qualcuno mi manda foto o disegno?
Grazie
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(23-07-2019, 18:01)infinity Ha scritto: Qualcuno mi manda foto o disegno?
Grazie
Non sono a bordo.
C'è poco da fotografare comunque.
Ho bloccato il carrello a fine corsa, in varea del boma.
Avevo messo un semplice stroppo, poi mi sono inventato una cima con moschettone che si aggancia ad un cavallotto sul boma vicino alla scotta, con l'intenzione di poter liberare il carrello in caso di riduzione tela.
Poi ho preso 25 nodi, ho ridotto tela, ho verificato che andava benissimo il carrello in varea perché la randa si svergolava un po' di più, svergolamento rimediabile col vang peraltro.
Penso che bloccherò il carrello definitivamente
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Quindi blocchi il carrello randa alla fine del boma, corretto?
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Ma porca vacca! Quando acquistai la barca nove anni fa trovai il carrello bloccato alla fine del boma e pensai "ma che cavolo hanno combinato questi?" resi quindi subito il carrello mobile e da allora lo uso così! Hai voglia ad alzare il boma ogni volta e a lascare la scotta. La balumina è sempre più tesa della base in uscita. 
La prima volta che vado in barca voglio vedere se, pur essendo belga, posso essere anche un po' maltese.
appena acquistata
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oggi
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https://www.youtube.com/user/trixarc100
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Esatto, carrello bloccato in varea, lato poppiero del boma, e non si torna più indietro 
@trixarc
Il problema è questo abbiamo sviscerato.
Quando il punto di scotta della randa incoccia il carrello, la tensione agisce più sulla balumina che sulla base.
Così al normale sforzo per far girare il tubo si aggiunge l'attrito della "tenda arrotolata" contro la fessura dell'albero, causato dalla trazione della base sulla balumina.
Si può anche alzare il boma, bisogna farlo tantissimo e il vang non basta, sarebbero due manovre, vang e amantiglio.
Chi ce lo fare, viva i maltesi
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(23-07-2019, 19:55)Luciano53 Ha scritto: Esatto, carrello bloccato in varea, lato poppiero del boma, e non si torna più indietro
@trixarc
Il problema è questo abbiamo sviscerato.
Quando il punto di scotta della randa incoccia il carrello, la tensione agisce più sulla balumina che sulla base.
Così al normale sforzo per far girare il tubo si aggiunge l'attrito della "tenda arrotolata" contro la fessura dell'albero, causato dalla trazione della base sulla balumina.
Si può anche alzare il boma, bisogna farlo tantissimo e il vang non basta, sarebbero due manovre, vang e amantiglio.
Chi ce lo fare, viva i maltesi
Non vedo l'ora di provarla. Capisci bene dalle mie foto quanto sono stato fesso tutti questi anni. 
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In realtà una cosa non ho capito. Riguardando le foto sopra e facendo un certo sforzo di memoria (ma di questa mi fido meno) mi pare che il tesabase fosse fissato al carrello bloccato in varea del boma, passasse nella puleggia della randa e poi direttamente in quella in varea del boma. Ora sul carrello avanzato io ho messo un bozzello, il circuito maltese prevede che questo bozzello comunque resti?
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(24-07-2019, 15:39)Trixarc Ha scritto: In realtà una cosa non ho capito. Riguardando le foto sopra e facendo un certo sforzo di memoria (ma di questa mi fido meno) mi pare che il tesabase fosse fissato al carrello bloccato in varea del boma, passasse nella puleggia della randa e poi direttamente in quella in varea del boma. Ora sul carrello avanzato io ho messo un bozzello, il circuito maltese prevede che questo bozzello comunque resti?
Il carrello di solito ha il suo bozzello o meglio puleggia su guancie. Il circuito della tesabase fa questa via: nodo di arresto su carrello/puleggia randa/puleggia-carrello/puleggia varea . poi avanti.
Non credo sia come dici tu, non ho mai visto che dalla randa vada direttamente in varea.
Comunque importa poco, blocchi il carrello e amen.
La puleggia del carrello serve a far transitare correttamente la cima tesabase fra vela e puleggia varea.
Se hai messo un bozzello, non è troppo alto? La puleggia che ho io lavora molto bassa sul boma.
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