Ho Abarthizzato un Bavaria 40 Cruiser J&J m.y. 2008-2010

[infinity]

complimenti!
hai fatto benissimo!

[kavokcinque]

(26-02-2020 13:46)gorbagliu Ha scritto:  riguardo la sabbiatura e ciclo epoxy su bulbo che prodotti hai utilizzato? devo fare questo lavoro prossimamente e pensavo al ciclo completo international, ma tutti i consigli sono graditi, grazie ciao

Ho "dovuto" far fare al cantiere.... Abbiamo concordato discatura a metallo con dischi da 10 dato che il sabbiatore non era disponibile. Poi gli ho detto di dare una mano abbondante di Renox, è acido ortofosforico, lavare e poi cicli consigliato da Sigma. Stasera ti dico I prodotti utilizzati. Avrei preferito controllare i vari passaggi di persona ma mi sono dovuto fidare.

[kavokcinque]

.

[gorbagliu]

anch'io sono preoccupato dell'esecuzione , penso controllerò gli spessori oppure se riesco conto di far sabbiaee al cantiere e verniciare io. Piuttosto il remox lo reputi fondamentale? nel ciclo consigliatomi non c' è

[matteo]

(25-02-2020 10:30)kavokcinque Ha scritto:  ...
Certo sarebbe meglio una cala vele a prua ma su 12 mt non ci sta.

Comet 41S

[kavokcinque]

(26-02-2020 19:39)gorbagliu Ha scritto:  anch'io sono preoccupato dell'esecuzione , penso controllerò gli spessori oppure se riesco conto di far sabbiaee al cantiere e verniciare io. Piuttosto il remox lo reputi fondamentale? nel ciclo consigliatomi non c' è

Ci sono molti post su ADV su questo argomento. Mi sono convinto dopo averli letti che , dato che la ghisa inizia ad arrugginire immediatamente dopo la sabbiature/ discatura, dare un passivante a base di acido ortofosforico subito a ghisa nuda sia essenziale. ( correggo si chiama Remox)
Il ciclo consigliato dal rivenditore PPG e' cosi' composto: Sigmacover 280 , stuccatura, Sigma Vikote 18, antivegetativa Sigma Ecofllet 530 autolevigante.

[ZK]

autolevigante? alla fine sei caduto proprio sul piu facile.
un nuotatore come te.. matrice dura maschera e pinne..meglio se ti fai pure un bel bombolone col narghile.

[kavokcinque]

(26-02-2020 21:48)ZK Ha scritto:  autolevigante? alla fine sei caduto proprio sul piu facile.
un nuotatore come te.. matrice dura maschera e pinne..meglio se ti fai pure un bel bombolone col narghile.

Gia' con la matrice dura e la spugna 3M pulisci e viene via tutto, mare colorato. Dopo 15 gg sei daccapo.
Ho trovato un metodo che mi sembra migliore: raschietti in plastica e panno da pulire il pavimento legato sulla spazzola 3M .Pulisco ma non tolgo vernice.
Comunque sono sfiatato e faccio tutto col mono da 10 lt.
Prossimo mese vado giù' e pulisco, mi devono arrivare certe vele nuove.....

[kavokcinque]

Aggiorno con le nuove cose fatte post lock-down.
La coibentazione del vano frigo, compreso top e sportello fatta con la schiuma e il ripristino della pressione del gas.
Per il settore illuminazione una luce a braccio flessibile al carteggio, luci da lettura in cabina di prua, fanalino di via combinato rosso/verde nativo led per imbarcazioni fino a 20 mt.
All esterno montato il nuovo strallo mobile di trinchetta da 8 mm in dyneema DSK 99 (Ultrawire della Gottifredi) con tenditore Wichard 5566 BL 5000 kg. Si mette a riposo collegandolo ad un golfare montato appena davanti alla landa sx. La differenza di lunghezza è ottenuta tramite loop di dyneema di carico coerente. Le volanti sono in dyneema scalzato DSK 99 da 6 mm con code in dyneema sk77
Gottifredi Softech da 10 mm. Trinchetta ancora da studiare.La nuova cima del caricabasso del bompresso, Gottifredi Softech in dyneema da 10 mm rende più scorrevole la manovra di cazzare la mura del gennaker ( mia moglie che manovra le drizze me lo ha praticamente imposto) Nel frattempo sono venuti pronti il genoa 130% in dacron fibrato Dyneema e in Code 60 cableless in laminato, entrambe della
Millenium di Viareggio.
Fatta anche la taratura accurata e le relative prove del pilota Ev 400 e della schermata personalizzabile vela del m.f. Axiom.
Collaudo nelle ferie estive, circa 400 mg di cui 250 a vela e con quasi tutte le notti in rada e un paio di veleggiare di circolo.
La barca ha veramente cambiato passo con le vele bianche, mentre grazie al code 60 si va gradevolmente a vela anche con poco vento. Quasi sempre sotto pilota in funzione ”wind"che al momento si e dimostrato molto preciso, salvo condizoni molto leggere e con aria di direzione che cambia continuamente. I numerosi parametri che si possono scegliere e vedere contemporaneamente sulla schermata della navigazione a vela del multifunzione Axiom 9 aiutano veramente tanto nella valutazione e ottimizzazione delle prestazioni.Tra l’altro il posizionamento nel pod centrale, orientabile anche a dx e a sx che pensavo inutile, si è dimostrata eccellente per veder tutto da seduti di fianco alle ruote. I pannelli producono adeguatamente per giorni in rada continuativi e per navigare sotto pilota, frigo acceso per 20gg continuativi. Nei 3 GG di porto mai collegata la 220 ne acceso in rada il motore ovviamente. Quindi produzione elettrica con il solare soddisfacente e consumi elettrici ridotti anche grazie alla coibentazione del vano frigo che ha sempre operato sotto il l termostato elettronico tarato tra 5 e 8 gradi. Unico problema rilevato la rumorosità della pompa autoclave che vedrò di risolvere nell' inverno. Ho utilizzato molto le app Windy e Windfinder che ci hanno suggerito quando ci sarebbe stato il vento per veleggiare e spostarci e quando invece non ci sarebbe stato per rimanere tranquillamente in rada a goderci le giornate di bagni.
In ultimo mi stavo dimenticando il trapano Makita da 115 nm , batterie da 5 ah, adattatore per winch che si incarica di trar su la randa steccata, di dare una mano sui winch primari, di tirarmi su in t.a. senza mettere sotto sforzo la muscolatura di mia moglie. Veramente una scoperta!

[caimano]

Sei instancabile

[kavokcinque]

(11-10-2020 18:11)caimano Ha scritto:  Sei instancabile

Per il timone come hai risolto?

[sergiot]

Perdonami Kavok, forse l hai già detto, Quale è il vantaggio della definirà rispetto al musone?

[kavokcinque]

(11-10-2020 18:40)sergiot Ha scritto:  Perdonami Kavok, forse l hai già detto, Quale è il vantaggio della definirà rispetto al musone?

Figurati. Hai un punto di mura solido,controventato e avanzato per usare un code 0 o un cruising code su frullino e inoltre per le barche con dritto di prua verticale allontani l'ancora dalla VTR mentre cali e salpi

[kavokcinque]

Mi sono ultimamente dedicato a trovare soluzioni per le sartie volanti sia in tiro che a riposo e per le nuove scotte della trinchetta che alla fine il velaio mi ha fatto in dacron cross cut, bugna alta garrocci tessili, 18 mq.
Per le volanti in posizione di uso ho collegato, ai golfari abbattibili Wichard già installati, due nuovi bozzelli Antal Sector tramite grilli in Dyneema. Non sono proprio bozzelli, ma anelli ad alto scorrimento di grande diametro dove la manovra scorre nella gola esterna. Leggeri. Per quando non in uso le volanti sono richiamate al corrimano in tuga, verso l'albero, mediante delle cimette retriver che ho poi rinviato tramite due pulegge libere dei blocchi piani di rinvio nella zona stopper di tuga e li sono bloccate con due strozzatori Spinlock XPR 206. Adeso le manovre rinviate in tuga sono 16 in totale, compreso freno del boma. Le scotte della trinchetta passano tra sartie bassa e sartie alte, in carrelli Lewmar dedicati, e arrivano a due rinvii piani Selden con strozzatore appena davanti ai winch primari. Questi winch servono per la volante sopravento , mentre quello sottovento viene impegnato dalla scotta del genoa e da quella della trinchetta alternativamente. Dato che sia il rinvio piano della trinchetta che quello del genoa sono muniti di strozzatori dovrebbe essere possibile utilizzare le due vele anche in combinazione con l'unico winch libero disponibile.
Per il code la veleria mi ha fornito un nuovo avvolgitore custom in alluminio che adesso abbinerò ad un loop lungo fino al pozzetto e ai Selden Double Fairlead e al Selden Fiddle Twin cam Block ( sono dei passaloop apribili da candeliere e un bozzello tandem con strozzatori) per provare se in manovra di avvolgimento si riesce ad operare piu' velocemente senza muoversi dal pozzetto e senza aumentare di troppo gli attriti. Se così non fosse tornerò al loop corto e libero
Prove al dopo Covid purtroppo o almeno a nuova zona gialla.
Foto qui:
https://forum.amicidellavela.it/showthre...tid=127940

[silverialessio]

[quote='kavokcinque' pid='439349200' dateline='1581976792']
rinforzata con laminazione di vetro, carbonio ed epossidica la paratia di prua

Domanda: Hai dovuto laminare solo dal lato cabina o anche dal lato catena?
Grazie

[kavokcinque]

(17-03-2021 20:57)silverialessio Ha scritto:  [quote='kavokcinque' pid='439349200' dateline='1581976792']
rinforzata con laminazione di vetro, carbonio ed epossidica la paratia di prua

Domanda: Hai dovuto laminare solo dal lato cabina o anche dal lato catena?
Grazie

Solitamente le barche hanno la paratia di prua a vista e finita a legno. La landa viene imbullonata li e contropiastrata dal lato cala vele che è ovviamente completamente resinato per garantire robustezza e impermiabilità del gavone ancora.
Sulla mia barca ai piedi del letto di prua c'è una controparatia rivestita in sky e dopo alcuni centimetri la paratia vera e propria. Nell'intercapedine il cantiere fa passare cavi dell'impianto elettrico e tubi di carico e scarico dello sciagurato serbatoio acqua di prua, optional che ho trovato acquistando la barca usata.
Poiché parte dell'alloggiamento del salpancora nel gavone di prua ( la parte verticale verso poppa, sporge leggermente all'interno della paratia, il cantiere ha fazzolettatato, con tessuto di vetro paratia e vtr dell'alloggiamento del salpa, ma solo parzialmente dove serviva. Mi sarei potuto limitare a fare la landa che dato che non si vede non era necessario far lucidare per motivi estetici. Comunque dato che in coperta adiacente alla paratia c'è , centralmente, una piastra di rinforzo in alluminio inglobata nelle coperta medesima come punto di rinforzo per il golfare del caricabasso tangone, ho pensato che il tutto fosse sufficientemente robusto per metterci la landa. Pero dato che c'ero ho voluto fare un lavoro più completo, che mi piacesse di più, ho comprato dalla Cecchi del nastro di vetro E a + - 45°, del nastro di carbonio e resina epoxy 10 10 e mi sono divertito a fare un bel lavoro in particolare fazzolettando e rinforzando le zone di unione della paratia alle murate e alla coperta. Con il nastro di carbonio ho laminato due strati incrociati sotto la coperta e sul centro della paratia, per cui la zona centrale dove si vede il golfare doppio Wichard in coperta, è rinforzata con ulteriori 4 strati di nastro di carbonio oltre al vetro E. Tutta la paratia è laminata con il sistema degli strati decrescenti verso l'esterno aprreso da un ADV. Dopodiche' ho montato la landa che ho fatto realizzare in acciaio inox da un modello in alluminio che avevo ricavato piegandolo a mano. Poiche' la zona non rimane visibile, non è stata oggetto di particolare rifinitura. Non ostante questo ci sono voluti alcune centinaio di euro di materiale e parecchie ore di lavoro fatto personalmente data la difficile posizione delle zone da raggiungere con il tessuto e la resina
Qui al messaggio 7 ci sono 3 foto della landa e della paratia rinforzata:
https://forum.amicidellavela.it/showthre...tid=127940

[kavokcinque]

Vedi qualcosa anche qui al msg 39 compresi dettagli sulla grammatura dei tessuti impiegati:
https://forum.amicidellavela.it/showthre...trinchetta