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Superficie velica e peso equipaggio su deriva
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Lucilla Offline
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RE: Superficie velica e peso equipaggio su deriva
Ciao Dinu
l'Europa ha una superficie velica di 7mq, trovi tutte le specifiche qui: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Lo scafo più leggero la rende più maneggevole e veloce, inoltre ha un numero molto maggiore di regolazioni, oltre a vang e cunningham ha la regolazione del punto di mura e della base riportati tutti in pozzetto e il timoniere agisce su di esse continuamente in base a vento e andatura. Inoltre ha le cinghe regolabili e il carrello della scotta randa regolabile. Si tratta di una barca molto tecnica e performante, infatti era classe olimpica. Tante regolazioni, come immagini, consentono al timoniere di gestire al meglio la barca in base al suo peso e alle condizioni del vento.
Il Laser (radial o standard) è certamente più semplice, infatti è molto diffuso. Il Contender, suggerito da Nape è un a bellissima barca, ma come dice anche lui richiede molta agilità anche perché ha il trapezio.
Secondo me puoi fare un po' di esperienza in più su un Laser radial e poi rivolgerti a classi più tecniche, io guarderei a barche di concezione più nuova. Per questo ho deciso di prendermi l'Aero. Verrà costituita ora la classe italiana, se vuoi approfondire vedi qui: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .. Ne abbiamo parlato anche sul Forum nella sezione "Regate". Con l'Aero il ragionamento è simile, è molto leggero e maneggevole, quindi da un lato di gestione più semplice. Dall'altro richiede più prontezza nelle manovre sopratutto con più vento. Poi possiamo anche andare oltre e considerare cose di questo genere, per veri equilibristi : Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Smiley45
Quindi, per rispondere alla tua domanda, la questione non risiede solo nel rapporto tra superficie velica e peso della barca. Scusami per la lunghezza, spero di averti dato spunti utili. Ciao !
21-08-2020 12:53
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Cloudbuster Offline
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RE: Superficie velica e peso equipaggio su deriva
(21-08-2020 08:18)Dinu Ha scritto:  Ciao, giusto per curiosità vista la mia ignoranza, ma con l'europa che ha piu superficie velica e lo scafo pesa ancora meno dell'X14 non dovrei fare ancora più fatica a gestirla?

Richiamo la tua attenzione su "regolazione e conduzione" 32 ; anche con ventone una barca correttamente regolata rimane gestibile, l'esperienza farà il resto!
Un quotone alle parole di Lucilla e un invito a fare miglia su miglia (poche chiacchere e molti bordi!!!:smiley4Smile
21-08-2020 17:08
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Dinu Offline
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RE: Superficie velica e peso equipaggio su deriva
Ciao, grazie a tutti per le spiegazioni che vista la mia esperienza pari a 0 sono davvero molto utili.
21-08-2020 18:12
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Dinu Offline
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Messaggio: #24
RE: Superficie velica e peso equipaggio su deriva
Ciao a tutti, alla fine ho montato la vela del radial e mi sto trovando bene, faccio meno fatica a tenerla di bolina. Il prossimo step sarà cominciare a montare delle regolazioni che si possano definire tali visto che come già detto non essendo demoltiplicate e rinviate al pozzetto non sono utilizzabili in navigazione.
Volevo capire meglio in che modo le classiche tre regolazioni vang cunningham e tesa base possono aiutarmi a tenere la barca di bolina quando sono impiccato alle cinghie.
Facciamo un esempio pratico, se sono di bolina e faccio fatica a tenere lo scafo piatto pur essendo tutto fuori alle cinghie senza lascare la scotta randa quale regolazione tra le tre citate sopra andreste ad utilizzare per riportare lo scafo in piano, e perché si ottiene quell'effetto?
Scusate le domande veramente da principiante ma è quello che sono, anche se rispetto all'anno scorso sono migliorato molto nel controllo del mezzo, uscendo tutti i fine settimana e guardando qualche video su YouTube sulle manovre base ci sto prendendo sempre più la mano.
Grazie.
12-06-2021 08:15
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gorniele Offline
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Messaggio: #25
RE: Superficie velica e peso equipaggio su deriva
Il vang piega l'albero e smagrisce la randa soprattutto nella parte bassa, la vela si appiattisce. Puoi vederlo tu stesso cazzando e lascando la manovra con la barca a terra.il cunningam sposta ilgrasso a prua e smagrisce ulteriormente la vela. Il tesa base diminuisce la freccia rendendo la vela più piatta. Per intenderci per come é tagliata la vela, se usi solo la base senza vang e cunningam ti resta comunque del grasso subito dietro l'albero. È comunque se il vento sale è normale lascare anche la scotta, la cui regolazione dovrà essere continua sulle raffiche.

Io,nella mia poca esperienza e con una vela vecchia, con vento e di bolina cazzo a ferro vang, cunningam e base e poi lavoro di scotta randa, lascando svergoli la parte alta che inizia a scaricare poi se non sufficiente lavoro con parte del bordo d'ingresso che rifiuta, meglio lavorare con meno tela meno sforzo e barca più piatta piuttosto che impicciarsi alle cinghie con barca troppo inclinata e che straorza. Con ventone io preferisco perdere qualche grado e far camminare la barca piuttosto che cercare l'angolo con barca inclinata e tanto scarroccio.
12-06-2021 08:38
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Dinu Offline
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Messaggio: #26
RE: Superficie velica e peso equipaggio su deriva
Ok con la bolina ci sto prendendo la mano. La vela piu piccola mi sta aiutando non poco e adesso imparando ad agire sulla scotta di continuo riesco a tenerla anche con 12 nodi di vento e un po di onda senza rischiare la scuffia ogni minuto come lo scorso anno.
Ma veniamo al nuovo problema, le andature portanti. Ad esempio sempre con 10-12 nodi e onda al lasco faccio una gran fatica, nel senso che la barca è meno stabile che di bolina e rolla moltissimo per via delle onde. Al momento in questa andatura faccio un gran lavoro col corpo per limitare il rollio ma sicuramente sarò posizionato male in barca. In pratica sto seduto sul lato sopravvento ma molto piu all'interno e centrato nel pozzetto, quasi inginocchiato, e piego il busto avanti e indietro a seconda del rollio.
Per le regolazioni invece come ci si comporta?
Ovvero la deriva dovrebbe essere quasi tutta alzata ma io la sto tenendo tutta abbassata come in bolina perché penso riduca il rollio, sbaglio?
La scotta della randa invece come si usa in questa andatura?
Di bolina quando mi inclinò troppo per via di una raffica la lasco e la barca torna piatta e poi la ricazzo, al lasco lascio la randa molto aperta ma poi la scotta non la tocco più. Ho provato a cazzare e lascare in questa andatura ma non capisco come si debba agire sulla scotta, non percepisco gli effetti!
Grazie.
21-06-2021 13:39
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gorniele Offline
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Messaggio: #27
Superficie velica e peso equipaggio su deriva
La deriva potresti magari sollevarla un po', giusto per diminuire l'attrito.

La randa va lascata finché non inizia a rifiutare subito dietro l'albero e poi ricazza un pochino finché non é piena, attento a non lasciare che sia troppo cazzata, va in stallo e rende di meno . Lasca un po il vang, il Cunningham e la base per avere una randa più profonda.
Peso del corpo più verso il centro barca, se poco vento stai inginocchiato, contrasta il rollio con movimenti del corpo e del timone, cerca di anticipare l'onda e di non farti sballottare . Se c'è un po di vento puoi orzare un pochino per accelerare e superare l'onda e poi poggiare sulla cresta per surfarla.
Poi nessuno ti obbliga a fare bolina stretta e poppa piena, con il vento giusto diciamo sopra i15 nodi riesci a tenere un buon passo di bolina larga e poi giù a scendere in planata al gran lasco

Su internet trovi innumerevoli video e manuali sulla conduzione e regolazione del Laser, la tua barca è molto simile, prendi spunto da quelli bravi.

E soprattutto naviga molto, devi farti il posteriore Marino perché la barca con le sue reazioni al mare ed al vento la devi sentire con il fondo schiena e con il corpo più in generale , se aspetti che sia il cervello a sentire cosa succede intorno a te sei sempre in ritardo ed amplifichi il rollio.

Oggi forse la chiamano intelligenza motoria, a dimostrazione del fatto che devi avere un posteriore intelligente per andare bene in barca.



Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando Tapatalk
22-06-2021 23:08
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st00042 Offline
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RE: Superficie velica e peso equipaggio su deriva
L'X14 ha una deriva basculante, di poppa la puoi tenere in modo che spunti un po' dallo scafo in lunghezza, tipo chiglia lunga. Ti puoi fare un segno sulla cima della deriva per il punto esatto.

Da come hai descritto la barca penso sia un po' datata, come la mia, e le manovre sono effettivamente vecchie e scomode.

Anni fa, approfittando di un forte sconto su un sito inglese, ho comprato l'upgrade del laser XP per il vang, base e cunningam.

Non so la tua, ma la mia aveva lo strozzatore in metallo della base su un lato del boma, invece che sopra. Se ti prendeva in testa ti ammazzava.

Altro discorso la cinghia che è a centro barca e corta, dal punto del paranco randa alla fine del pozzetto. Stavo pensando metterla sdoppiata per tutta la lunghezza del pozzetto per poter uscire meglio e spostarmi in avanti con poco vento (o per uscire in due). Per farlo però devo aprire una botola anche sulla sinistra per mettere un rinforzo

Per la conduzione Gorniele ti ha già detto tutto.

Stefano

La barca perfetta è quella dove si beve in sei, si mangia in quattro e si dorme in due
23-06-2021 07:52
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Dinu Offline
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Messaggio: #29
RE: Superficie velica e peso equipaggio su deriva
Ciao a tutti e grazie delle risposte.
La mia barca non so di che anno sia, le manovre sono inutilizzabili in navigazione perché non sono demoltiplicate. Ho intenzione anche io di fare l'upgrade cominciando intanto dal vang. Lo strozzatore della base sul boma da me è in plastica ed è posizionato in alto e non di lato.
Oltre a continuare ad uscire il più possibile per accumulare esperienza sentirò se riesco a farmi fare qualche lezione da un istruttore che mi segua con un altra imbarcazione per farmi dire cosa devo correggere.
23-06-2021 13:39
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oudeis Offline
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RE: Superficie velica e peso equipaggio su deriva
Bene, sembra che stai progredendo, l'atteggiamento è giusto, ma dove sei? Magari vicino a qualche ADV bravo.Smiley59
Per quanto riguarda il rollio al lasco/poppa più di affannarti col peso è col timone che devi stare più fermo che puoi e nel contempo anticipare l'onda. Il gioco è abbastanza intuitivo e divertentissimo quando ci hai fatto la mano (o meglio il posteriore -come giustamente detto- è lui che ti dice cosa fare32)
Le manovre puoi migliorarle senza dubbio, qualche bozzello e cimetta fanno miracoli. La base al limite basta regolarla secondo il vento alla partenza, ma non è difficile riportarla al piede e sulle panche. cunningham e vang devi farli efficienti, guarda qualche schema in rete.

Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
23-06-2021 17:07
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Dinu Offline
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RE: Superficie velica e peso equipaggio su deriva
Ciao, per l'atteggiamento io sono fatto così, nel senso che quando trovo qualcosa che mi piace fare devo sempre migliorarmi. Potrei accontentarmi di dove sono arrivato, alla fine la barca la mando senza scuffiare, ma non ci riesco. Ho bisogno di vedere dei miglioramenti, che possono essere anche lenti tanto non devo fare regate, è solo per soddisfazione personale, ma ci devono essere, per questo avrei molto piacere se qualcuno con esperienza mi riuscisse a seguire.
Comunque sono di Riccione, ho la barca alla 151, non so se conosci la zona.
23-06-2021 18:21
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oudeis Offline
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RE: Superficie velica e peso equipaggio su deriva
(23-06-2021 18:21)Dinu Ha scritto:  Ciao, per l'atteggiamento io sono fatto così, nel senso che quando trovo qualcosa che mi piace fare devo sempre migliorarmi. Potrei accontentarmi di dove sono arrivato, alla fine la barca la mando senza scuffiare, ma non ci riesco. Ho bisogno di vedere dei miglioramenti, che possono essere anche lenti tanto non devo fare regate, è solo per soddisfazione personale, ma ci devono essere, per questo avrei molto piacere se qualcuno con esperienza mi riuscisse a seguire.
Comunque sono di Riccione, ho la barca alla 151, non so se conosci la zona.

Sì, ma sto in fondo al Lazio. qualche "manico" per aiutarti c'è di sicuro sulla riviera32
Nei circoli si ruba con gli occhi, tutti hanno personalizzato qualcosa nelle manovre che ti può servire. La vela è pazienza, attenzione ai particolari, inventiva continua.
La regata ha il suo fascino e come ogni competizione ti obbliga al confronto che evidenzia gli errori... tuoi e degli altri.

Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
23-06-2021 22:04
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ciro_ma_non_ferrara Offline
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RE: Superficie velica e peso equipaggio su deriva
Su deriva ho ricordi di esperienze solo su 420 (poche) e 470 (di più), ma al lasco con reale dai 13/14 nodi in su, era fondamentale portare il peso bene indietro, sia del timoniere che del prodiere, altrimenti non partiva in planata e l'ingavonata era a rischio.
24-06-2021 08:06
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gorniele Offline
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RE: Superficie velica e peso equipaggio su deriva
(24-06-2021 08:06)ciro_ma_non_ferrara Ha scritto:  Su deriva ho ricordi di esperienze solo su 420 (poche) e 470 (di più), ma al lasco con reale dai 13/14 nodi in su, era fondamentale portare il peso bene indietro, sia del timoniere che del prodiere, altrimenti non partiva in planata e l'ingavonata era a rischio.

con vento teso che consente la planata si, con vento debole invece peso a prua per sollevare la poppa e trascinare meno acqua.
giusto per non creare confusione al nostro amico
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24-06-2021 09:26
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spinner Offline
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RE: Superficie velica e peso equipaggio su deriva
(18-08-2020 19:23)Dinu Ha scritto:  Ciao a tutti, sono un neofita nel mondo della vela e dopo aver fatto una ventina di lezioni con l'istruttore sul 420 da qualche giorno sto uscendo da solo su un X14.
La cosa che ho notato navigando da solo con questa deriva è che dai circa 7-8 nodi di vento in su con andatura di bolina, stando appeso alle cinghie e quanto piu possibile col corpo fuori dallo scafo, non riesco a contrastare l'inclinazione della barca e sono costretto quindi a lascare la randa per evitare di scuffiare.
Io credo che questa cosa sia dovuta al fatto che la superficie velica è troppo elevata per il mio peso e che quindi oltre una certa velocita del vento non riesca a contrastare la spinta sulla vela che porta ad inclinare la barca.
La randa originale ha una superficie di 7,20 mq e io sono 1,70 cm per 57 Kg, quindi molto leggero.
L'X14 monta lo stesso armo del laser per cui stavo valutando di sostituire la sua randa con una del laser radial da 5,7 mq o addirittura del 4,7 da 4,7 mq.
Volevo chiedervi quale di queste due rande sarebbe la piu indicata per il mio peso, considerando che mi piacerebbe poter usare la barca anche nel pomeriggio quando il vento mediamente è sui 10-12 nodi.
Grazie.
con tuo peso va bene la radial. farai fatica ma è normale. comunque dovrai sempre lascare. chiaramente molto importanti le regolazioni della vela per renderla portabile con vento forte. x14 non lo conosco ma laser molto bene ed è bello tosto fisicamente



perche prendere un x14 e non uul laser radial ?

Buon vento a tutti
Fredi Spencer

(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-06-2021 00:10 da spinner.)
26-06-2021 00:06
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Dinu Offline
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RE: Superficie velica e peso equipaggio su deriva
Ciao, si si con la vela radial mi trovo molto meglio quest'anno.
Ho preso l'x14 per la possibilità di portare anche un altra persona e per il prezzo, qua i laser usati costano almeno il doppio di quanto ho pagato l'x14. Ho voluto prendere una deriva "da battaglia" per imparare, poi l'idea è quella di passare a qualcosa di piu divertente tra qualche anno se vedo che comincio ad avere una buona padronanza anche con 12-13 nodi di vento. Ma senza fretta, al momento l'x14 è ben al di sopra delle mie capacità per cui finche non riesco a governarla al 100% anche al pomeriggio quando cresce il vento qua da noi rimango su quella.
26-06-2021 07:32
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gorniele Offline
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RE: Superficie velica e peso equipaggio su deriva
Se non riesci ad avere padronanza con 12-13 nodi, che sono pochini per iniziare a divertirsi, dovresti tornare a fare qualche corso o uscire con qualche amico più esperto che ti dia le dritte giuste.

Il percorso di apprendimento da autodidatta potrebbe essere troppo lungo e frustrante.

Per me, ma credo sia valido per tutti quelli che vanno in deriva, il divertimento migliore inizia sopra i 15 nodi, quando la conduzione diventa tecnicamente interessante perché devi portare la barca al massimo senza fare troppa fatica e sei obbligato lavorare sulle raffiche e le onde per mantenere la velocità, e alle portanti iniziano le planate.

Insomma se il tuo limite superiore del vento è di 13 nodi ti stai perdendo il grosso del divertimento, ti serve qualcuno che ti dia una mano per apprendere quella sicurezza che ti farà godere di più della nostra comune passione.
Inoltre considera che per il vento può essere imprevedibile, ti potrà capitare di uscire con meno di 10 nodi e dover affrontare un rinforzo improvviso, quindi è necessario che tu abbia la dimestichezza necessaria per riuscire a condurre la barca anche in condizioni più impegnative e rientrare a terra in sicurezza.
26-06-2021 10:31
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Dinu Offline
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RE: Superficie velica e peso equipaggio su deriva
Si sono pienamente d'accordo, ho bisogno di qualcuno che mi segua e mi dia delle indicazioni. Intanto grazie a tutti per l'aiuto che mi state dando.
26-06-2021 12:52
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ciro_ma_non_ferrara Offline
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RE: Superficie velica e peso equipaggio su deriva
(24-06-2021 09:26)gorniele Ha scritto:  con vento teso che consente la planata si, con vento debole invece peso a prua per sollevare la poppa e trascinare meno acqua.
giusto per non creare confusione al nostro amico
Smiley4
Certo che si!Smiley14
Ma se con vento debole resta arretrato va solo più piano, se con vento teso non arretra rischia un bagno ed altro.Smiley45
08-07-2021 09:19
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Dinu Offline
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RE: Superficie velica e peso equipaggio su deriva
Ok a forza di provare ci sto prendendo sempre di più la mano anche al lasco. Qualche settimana fa sono uscito con 14 nodi e nonostante ci fosse il rollio dovuto alle onde e alle raffiche sono riuscito a tenerla senza troppi problemi anticipando le oscillazioni col peso del corpo. Passiamo alle mie solite domande da principiante che mi vengono man mano che faccio paratica:
1) se dalla bolina voglio andare al lasco, comincio prima a lascare la randa e poi poggio giusto?
2) se in bolina lasco la randa rallento, o mi fermo se la lasco tutta. Se invece al lasco o di poppa la caspiterina succede lo stesso effetto? Mi sembra di aver notato che se caspiterina un po la randa al lasco diminuisco il rollio, forse perché il centro velico si sposta piu verso l'interno dello scafo e ha meno braccio di leva per ribaltare la barca. È possibile o sono fuori strada?
3) dopo aver acquisito sicurezza al lasco il problema si è spostato sulla strambata.
Finché c'è poco vento nessun problema, quando comincia ad essere sopra i 10 nodi vado in crisi.
Vi spiego come eseguo la manovra. Dal lasco caspiterina un metro di scotta, per ridurre la corsa del boma tra le vecchie e le nuove mura, e comincio a poggiare. Quando la vela smette di portare e il boma è al centro mi sposto al centro dello scafo col peso, continuo a poggiare e do uno strattone alla scotta per fare passare il boma sulle nuove mura, poi mi siedo dal lato sopravvento, inverto le mani e lasco di nuovo la scotta.
Con poco vento e mare calmo ci siamo, quando invece entrambi aumentano cominciano i problemi.
Ieri ad esempio sono uscito con 13 nodi, ho fatto due tentativi e per due volte ho rischiato la scuffia dal lato sottovento. In pratica al passaggio sulle nuove mura lo scafo si è inclinato dal lato sottovento quasi a 90° rispetto all'acqua, l'ho tenuta qualche secondo cosi, poi ho cominciato ad orzare e pian piano si è raddrizzata. Perché al passaggio sulle nuove mura mi si inclina cosi tanto quando c'è un po di vento? Dove sbaglio? Grazie
.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-07-2021 07:43 da Dinu.)
25-07-2021 07:40
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