silva-nexus TH43 speed log riparazione

[scud]

Qualcuno si é mai avventurato nell'opera?
Voci di corridoio dicono che la nuova gestione GARMIN/Nexus stia per pensionare il trasduttore TH43 a favore del TH52 che comporta alare e sostituire il passascafo.

Visto che ho un TH43 non funzionante volevo avventurarmi nell'impresa ma prima di perderci tempo ho pensato di attingere alla vostra esperienza

Scud

[IanSolo]

Non e' una facile impresa ma e' pur sempre possibile, cio' che manca sono dati precisi sui segnali che passano nei cavi del trasduttore.
Prova a misurare le tensioni (sul trasduttore che funziona) fra la calza (o filo GRIGIO) e rispettivamente i fili BIANCO, GIALLO e VERDE a rotellina ferma e, se i segnali sono di tpo "statico" (cioe' se non si presentano come impulsi ripetitivi segno di trasmissione digitale), ripeti la misura facendo ruotare lentamente la rotellina (per identificare il filo che porta l'informazione di velocita') cercando di osservare se e su quale filo si ha un salto di tensione sotto certe posizioni della rotellina.
Sulla base dei risultati ottenuti potremo ragionare sulla piu' o meno complicata fattibilita'.

[IanSolo]

Sono anadato avanti nella ricerca di dati e pare che la comunicazione non sia analogica ma venga usato un protocollo di comunicazione molto simile all'NMEA tanto che dicono sia possibile usare trasduttori in tale formato (in uno dei tanti manuali dicono: "... you can use a transducer that sends NMEA 0183 signals. You have to change the NMEA settings if you use a NMEA transducer.").
Questo significa che l'impresa e' abbastanza complicata poiche' puo' richiedere di operare su un microprocessore.
Comunque, per quello che costa in fatica, prova lo stesso a fare le misure... non si sa mai !

[scud]

No in realtà é un semplice trasduttore analogico e ci sono 4 fili. Non si collega a NMEA ma ad una sezione del suo server,
2 di alimentazione a 5V (fornita dal server) e due su cui a rotellina ferma dovrei leggere 5V mentre facendola ruotare ho degli impulsi 5v<->2.5v
In pratica escludendo sia la rotellina (provato con un'altra e non funziona) il problema sarà nel sensore effetto HALL (immagino) che dovrebbe essere annegato all'interno del cilindro di plastica che costituisce il corpo del trasduttore e che é sigillato con una colata di cera trasparente.

I problemi macroscopici da affrontare a mio avviso sono 4:
1) estrarre il contenuto del cilindro senza danneggiare tutto
2) localizzare il guasto
3) sostituire/riparare il componente guasto
4) risigillare il tutto

[IanSolo]

Rispondendo ai 4 punti:

1) estrarre il contenuto del cilindro senza danneggiare tutto
Non ha alcuna importanza, si sostituisce tutto

2) localizzare il guasto
Facile, c'e' un solo componente, adatto e' il sensore effetto Hall SS411A della Honeywell reperibile qui:
http://it.rs-online.com/web/p/sensori-ef...l/1811463/
o qui:
http://it.farnell.com/honeywell-s-c/ss41...EN-SKU-MDC

3) sostituire/riparare il componente guasto
Si tratta di componente comune, di basso costo, si rimpiazza ed e' tutto.

4) risigillare il tutto
Questo e' solo lungo da fare ma non e' difficile, serve un prodotto sigillante per connessioni interrate reperibile presso qualsiasi grossista di materiale elettrico o al Leroy Merlin.

-------
IPOTIZZIAMO COME FARE

a)Collegamento:
il dispositivo ha la seguente piedinatura https://upload.wikimedia.org/wikipedia/c...umbers.svg
il lato con la scritta e' il fronte e guardandolo con i piedini rivolti a chi guarda l'1 e' a sinistra quindi con riferimento al datasheet del componente (che spero di non aver sbagliato a leggere....):
Si taglia il cavo in prossimita' del contenitore (o si usa un altro cavo analogo)
Si collega un resistore da 10KOhm fra il piedino 1 e il piedino 3
Si collega il filo dell'alimentazione +5V al piedino 1
Si collega il filo del ritorno di alimentazione negativo (calza) al piedino 2
Si collega il flo che riceve gli impulsi al piedino 3

b)Prova:
si collegano i fili +5V e negativo ad un alimentatore a 5V (non e' critico, il componente tollera fino a 30V)
si collega un tester fra negativo e uscita segnale
si pone il componente vicino alla rotellina e la si fa girare, si dovrebbe osservare la tensione cambiare con la rotazione, si verifica che cio' accada anche con una distanza non tanto piccola.

c)Montaggio nel contenitore (se la prova e' andata bene):
Ci si procura un tubetto in plastica rigida (quelli per le canaline elettriche sono perfetti) di diametro sufficiente a contenere i componenti ma il piu' sottile possibile, lo si taglia un pochino piu' corto (tale che stia fra elichetta e barretta di acciaio di fissaggio) del trasduttore e si incolla un dischetto di plastica sottile ad una sua estremita' con un po' di Loctite (cianoacrilato).
Si prepara la mistura di liquido sigillante e la si cola nel tubetto fino a meta' altezza.
Si infila il componente nel tubetto lentamente per non fare bolle con il suo cavo fino a portarlo a poggiare all'altra estremita' del tubetto, si cola altro prodotto sigillante fino a riempire.
Mentre il sigillante polimerizza (restera' sempre elastico ma e' la sua caratteristica) si toglie l'elichetta dal trasduttore, si estrae la sua barretta in acciaio e si pratica un foro di diametro appena piu grande del tubetto attraversandolo completamente (si distruggono i vecchi componenti ma non importa).
Dal lato dell'elichetta si tappa con del nastro adesivo il foro fatto e si rinforza la sua tenuta con un po' di "pongo" (o altra cera malleabile).
Si prepara della resina epossidica e la si versa nel foro in quantita' tale da poter riempire il gioco fra il tubetto che infileremo e il corpo del trasduttore.
Si infila lentamente il tubetto fino ad arrivare sul fondo aiutandosi con un bastoncino.
Si riposiziona la barretta d'acciaio (che fara' pure da sicurezza contro lo sfilamento del tubetto) e si completa il riempimento con la resina epossidica.
Una volta indurita si toglie il "pongo" e il nastro adesivo, si rimonta l'elichetta e dovrebbe essere come l'originale.

"That's all folks" scriveva Walt Disney alla fine dei suoi cartoni animati.

Manca solo una considerazione:
solitamente tali trasduttori hanno anche un sensore di temperatura che e' costituito da un termistore NTC da 10KOhm, andrebbe verificato se la strumentazione ne fa uso (ovvero se indica anche la temperatura) e dove e' collegato per inserire anche quello.

NOTA - Perche' la faccenda del tubetto ? Solo per garantire una tenuta perfettamente stagna non ottenibile direttamente con l'epossidica che e' piu' densa del sigillante e non rilascia facilmente eventuali bolle d'aria senza trattamento sotto vuoto e per rendere piu' rigida la struttura visto che il sigillante e' piuttosto elastico (una gelatina un po' dura) quando polimerizzato.

[scud]

Grazie IanSolo

mi hai dato diverse indicazioni preziose.
Ora mi metto al lavoro e tengo aggiornato il forum

[IanSolo]

Se e' davvero di tipo analogico e se io non ho sbagliato a leggere la piedinatura del componente sul datasheet poiche' Honeywell usa piedinature differenti dallo standard e non le indica tanto chiaramente (mette "microscopici" e sintetici simboli accanto ai reofori nella sezione del dimensionamento meccanico) tutto dovrebbe funzionare, non e' un trasduttore complicato.

[scud]

Unica variante proverò a non forare passante. entro da sopra con una fresa e cerco di non forare il fondo dove c'é alveolo dell'elichetta.
L'elichetta si toglie semplicemente sfilando un pernino

[IanSolo]

Se riesci a forare non passante puoi evitare il tubetto e colare il sigillante direttamente fino a meta'. Dopo l'inserimento dei componenti e la polimerizzazione del sigillante completi con l'epossidica.
Ovviamente prima prova senza sigillare solo inserendo il componente nel foro, se va completa l'operazione tranquillamente.

Oggetti di questo tipo, per altri impieghi (sensori per macchine operatrici su impianti galvanici), ne ho fatti e fatti fare piu' di uno.

[scud]

forare senza passare é più brigoso di quanto mi aspettassi
sono quasi arrivato al fondo e sto procedendo di scalpellino passo passo e vengono fuori pezzetti di una basetta.

[mlipizer]

Immagino che alla fine tu non abbia risolto. Il log sulla mia nuova barca non funziona, ma vorrei capire se è il trasduttore o qualcosa altro.
Volevo capire se alla fin fine il segnale è analogico o digitale NMEA per fare un po' di prove con il tester.
Comprare un nuovo trasduttore non è la fine del mondo, ma risolverò il problema?!

[scud]

Avevo comprato tutto poi mi sono dedicato ad altro come al solito. Avevo un altro log quindi non ero in necessità.

---

Se leggi sopra si evince che il segnale è analogico. Almeno nei vecchi silva. I nuovi garmin credo di no

[mlipizer]

Domanda cretina.
Come si toglie?.
Ho tolto la spina di sicurezza, ho ruotato, ma non esce. C'è qualche trucco particolare o devo votarmi ai santi protettori della barca?

[scud]

se ti riferiesci a toglierlo dal passascafo, tolta la molletta va ruotato di una 30ina di gradi in modo che i due bracci si allineino alle fessure verticali del passascafo e poi si esercita una leggera trazione per farlo scivolare fuori. Se non esce agevolmente é perché forse é stato inserito senza ingrassare i 2 OR che fanno da tenuta o si é formato un accumulo di serpulidi all'esterno che non ne rende agevole l'estrazione. Di fatto il trasduttore é un cilindro con un traverso metallico in cima e 2 OR in due posizioni diverse.

Il tutto é inserito nel passascafo e ruotato per far si che il traverso si incastri in due asole impedendo che risalga. C'é anche un dentino in plastica che si oppone ad una rotazione casuale, ma se applichi forza con la mano il dentino sormonta subito il riscontro sul passascafo e a quel punto la rotazione é libera.

Bada solo di allineare i bracci di metallo alle due scanalature in modo che possa salire e poi ruotando di pochi gradi avanti e indietro e applicando una leggera trazione dovrebbe uscire come un tappo

[mlipizer]

Grazie. Ho provato. Ruota, ma non sale. Non so se perchè è sporco fuori o fanno attrito gli oring.
Dovrò aspettare il caldo ed immergermi.

[scud]

(19-01-2023 16:43)mlipizer Ha scritto:  Grazie. Ho provato. Ruota, ma non sale. Non so se perchè è sporco fuori o fanno attrito gli oring.
Dovrò aspettare il caldo ed immergermi.

un po' devi tirare, non da rompere ma un leggero sforzo va fatto

[mlipizer]

Sono giunto alla soluzione del problema.
Prima cosa sono riuscito ad estrarre il sensore. Ci è voluta una certa forza, ma soprattutto l'acqua che esce è parecchia perché, al contrario di Raymarine, non c'è una chiusura interna al passascafo che blocca il flusso.
Con il sensore in mano, ho provato a girare l'etichetta a mano, ma non c'era ritorno del segnale. Cosa facile da verificare perché sulla scheda del server, si accende un LED ad ogni impulso. Avendo creato un impulso fittizio collegando e scollegando velocemente il filo, ho appurato che il problema era il sensore.
Sono riuscito a trovare il sensore originale Nexus in Germania, ma poi ho visto che il sensore Garmin è uguale (ordinato su HiNelson, arrivato in un giorno). Basta tagliare il connettore e prendere i fili nudi, che hanno la stessa colorazione del Nexus.
Girando a mano sembra funzionare. Domani spero di uscire e verificare che sia tutto a posto.

[mlipizer]

Domandina.
Ma è possibile che all'interno del passascafo non ci sia una chiusura automatica che limita l'afflusso di acqua quando si estrae il sensore come negli strumenti Raymarine?
Il flusso è veramente notevole e ogni volta allago la sentina, considerando poi che l'acqua filtra nel constrostampo e viaggia per un paio di metri fino al punto di raccolta. Non è una cosa piacevole.

[scud]

(28-12-2023 11:15)mlipizer Ha scritto:  Domandina.
Ma è possibile che all'interno del passascafo non ci sia una chiusura automatica che limita l'afflusso di acqua quando si estrae il sensore come negli strumenti Raymarine?
Il flusso è veramente notevole e ogni volta allago la sentina, considerando poi che l'acqua filtra nel constrostampo e viaggia per un paio di metri fino al punto di raccolta. Non è una cosa piacevole.

Con il passascafo da 43mm non c'é la 'chisura automatica' che mi pare sia presente in quello da 52mm invece.