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13-11-2009, 23:54
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-11-2011, 03:38 da Trixarc.)
Ridurre la randa con vento a 25-30 nodi reali di poppa e mare formato, che procedure adottare? Io trovo grandissime difficoltà, mettermi al vento non se ne parla, troppo pericoloso con il mare grosso. Io ho la randa rollabile sull'albero, comunque mi interessa anche la manovra con randa e terzaruoli. Cosa fare per rendere la manovra fattibile (praticamente devo fare tutto da solo).
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orzi un pò e appena la randa sventa la puoi chiudere. Non vedo altre soluzioni...
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da augustob
Ridurre la randa con vento a 25-30 nodi reali di poppa e mare formato, che procedure adottare? Io trovo grandissime difficoltà, mettermi al vento non se ne parla, troppo pericoloso con il mare grosso. Io ho la randa rollabile sull'albero, comunque mi interessa anche la manovra con randa e terzaruoli. Cosa fare per rendere la manovra fattibile (praticamente devo fare tutto da solo).
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Con la randa rollabile in effetti è più incasinato.
Con una randa classica puoi aiutarti a braccia anche se la randa non è proprio completamente sventata...
Io comunque ridurrei prima la vela di prua, altrimenti quando orzi ti trovi sovrainvelato. Poi orzo piano piano con randa tutta lasca fin quando sono al traverso o quasi e allora avvolgi la randa
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... e magari prevedere e ridurre un pò prima??
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da aleufo
... e magari prevedere e ridurre un pò prima??
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Questo è naturale, potendo è sempre meglio.
Ma se ti trovi improvvisamente da 10 a 35 nodi?
Non ti è mai capitato?
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Messaggio inserito da CapitanGatto
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<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Proprio così, capitan gatto
Quando si dice la foto giusta al momento giusto...
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si si ha armato una buona ritenuta del boma si può azzardare una poppa piena e ridrre quando si è nel letto del vento dopo aver portato la randa al centro .
senza ritenuta , si roza fino a sventare e si riduce quando la vela inizia a fileggiare ( che se con mare formato non è una passeggiata )
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non ho capito qual e'la difficolta'a mettersi nel vento con 25-30 kn....
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le tengo sempre pronte...
comunque augustob,la prima cosa che hanno cercato di insegnarmi è che qualsiasi manovra va' fatta con la barca che cammina quindi assolutamente prua al vento
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ponevo la domanda perchè mi sono trovato a partire da Bosa (Sardegna occidentale) al mattino presto, altrimenti dal porto fluviale non uscivo, erano previsti 12 nodi che dopo due ore sono diventati 35 pieni! con onde che all'isola di Mal di Ventre (omen nomen) erano tali da non poter orzare e scaricare la randa per avvolgere. Grande problema! prima ho cercato di mettermi al vento, ma ovviamente era davvero pericoloso, orzare in misura sufficiente era pure difficile (mare grosso con onde alte e ripide e il pilota non ce la faceva). Portare la randa al centro?, in due forse l'avrei provata, manovra velocissima e ripetuta: avvolgere, lascare, respirare, puggiare, avvolgere, lascare, ecc. In due si fa, ma mia moglie non ne capisce assolutamente nulla (io poco). Purtroppo mi è capitato, in genere avvolgo appena la vedo bruttina, ma lì la fretta di arrivare e le previsioni mi hanno fregato. Pensavo ci fosse un trucchetto....
Ieri ho visto sull'argomento un articoletto su SAIL. Non l'ho ben capito perchè è un pò difficile, mi procuro un vocabolario e appena posso lo traduco e se interessante lo posto.
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veramente se non ho voluto no. Mi sembra che ci siano sempre dei segnali, un temporale, una gola, le strisciate sull'acqua (lontane) onde diverse rispetto al vento . in regata aspetti la botta (forse) ma non mi sembra il tuo caso
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Guarda che la randa rollabile nell'albero è comunemente ritenuta l'unico modo per poter ridurre facilmente anche con vento in poppa. Basta mollare la cima che serve ad aprire la randa perchè formi una sacca con la parte verso l'albero che fileggia. Poi rollare quel che serve e rimettere in forza. Fatto tante volte da solo fino a 35 nodi. di più non mi è capitato.
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Messaggio inserito da mantonel
non ho capito qual e'la difficolta'a mettersi nel vento con 25-30 kn....
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
ehh certo... con un najad 440 bella .
a parte tutto, se il vento improvvisamente va a 25-30 nodi non hai il mare formato giusto??? altrimenti non era improvvisamente.
quindi riduci tela a prua, motore, contro vento velocemente, giù la randa ( dopo aver lascato il wang e/o cazzato l'amantiglio ), fuori il fiocco, poggiata decisa, via motore, evvaiii
se invece è tanto che vai di poppa con 25/30 nodi, il mare è formato in aumento, ti accorgi troppo tardi di quello che sta succedendo... beh io tenterei comunque di orzare, questa volta con un po di fiocco per avere potenza a prua, mi metto di bolina larga, lasco il wang ( e/o belin l'amantiglio ), scarrello sottovento, lasco la scotta di randa fino a sventarla, vado all'albero ben legato e tiro giù la randa. con una avvolgibile credo che tu non possa fare altro che metterti contro vento ma non ho esperienza diretta di avvolgibile
bv ( e la prossima volta tirala giù prima  )
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Messaggio inserito da Oceanis
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Messaggio inserito da mantonel
non ho capito qual e'la difficolta'a mettersi nel vento con 25-30 kn....
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
ehh certo... con un najad 440 bella .
a parte tutto, se il vento improvvisamente va a 25-30 nodi non hai il mare formato giusto??? altrimenti non era improvvisamente.
quindi riduci tela a prua, motore, contro vento velocemente, giù la randa ( dopo aver lascato il wang e/o cazzato l'amantiglio ), fuori il fiocco, poggiata decisa, via motore, evvaiii
se invece è tanto che vai di poppa con 25/30 nodi, il mare è formato in aumento, ti accorgi troppo tardi di quello che sta succedendo... beh io tenterei comunque di orzare, questa volta con un po di fiocco per avere potenza a prua, mi metto di bolina larga, lasco il wang ( e/o belin l'amantiglio ), scarrello sottovento, lasco la scotta di randa fino a sventarla, vado all'albero ben legato e tiro giù la randa. con una avvolgibile credo che tu non possa fare altro che metterti contro vento ma non ho esperienza diretta di avvolgibile
bv ( e la prossima volta tirala giù prima  )
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Concordo che non vi dovrebbero essere molti problemi, cmq nel caso uno li avesse, basta mettersi di bolina larga, sventare la randa , iniziare a rollare la randa, poggiare e ritornare di poppa....
Direi che è la classica operazione per dare la mano di terzaroli....
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14-11-2009, 01:14
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-11-2009, 01:20 da quadrantef.)
Questo è il sistema che uso.
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Il paranco si posiziona sulla mura della mano scelta e si cazza, la randa viene sempre giù anche in poppa piena e con vento forte.
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Quadrantef anche con le crocette acquartierate?
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da aleufo
veramente se non ho voluto no. Mi sembra che ci siano sempre dei segnali, un temporale, una gola, le strisciate sull'acqua (lontane) onde diverse rispetto al vento . in regata aspetti la botta (forse) ma non mi sembra il tuo caso
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A me è capitato un paio di volte senza segnali, se non il vedere a distanza di 200 metri l'acqua ribollire e lo spray sollevato.
Passare da zero a 35 nodi in 30 secondi è possibile, anche senza nuvoloni da temporale!
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Quando si ha l'avvolgiranda nell'albero, la manovra piu'veloce consiste sempre nel mettersi nel vento. Certo se cisono 2 metri di onda e'fastidioso, a prescindere dal tipo di randa. Come detto, mollato il vang e aperto lo stopper della drizza randa, con questa avvolta su un winch, si comincia la manovra di riavvolgimento, mollando piano piano la drizza.
Ora, se proprio non ti va di andare al vento, puoi almeno stringere il vento a 30 gradi e scarrellare/sventare la randa per ridurre la pressione del vento, assicurandoti di avere le mura giuste. Nel caso di albero Selden, devi essere sempre mure a dritta, perche lávvolgitore e'posto in maniera che la vela possa essere avvolta in un modo specifico. Se vai sul sito Selden capisci meglio.
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Messaggio inserito da aleufo
Quadrantef anche con le crocette acquartierate?
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