Citazione:Blu ha scritto:
Me la sono risolta come segue, un pò empiricamente, un tanto al chilo....
Poniamo che il calcolo di ZK, considerando densità dell'aria, superficie velica, andatura e zavorra, porti a un risultato di carico massimo sul punto di scotta (bozzello carrello) con Fiocco 3 = 600 kg
Il carico, a partire dalla bugna, viene ripartito grosso modo lungo i lati del triangolo formato da base e balumina. Zona penna e zona mura sono i punti più sollecitati dela canaletta estrusa dell'avvolgifiocco.
La trazione la ripartisco 20 % in zona penna e 80 % in zona mura.
Il 20% della penna probabilmente si perde in atriti strizzando il bordo di entrata, via via scendendo verso la mura. La base è quella che tira maggiormente sul tamburo.
La trazione risultante sulla mura di 470 kg si trasmette all'avvolgitore e la cima contrasta. Togliendo a spanna gli atriti e considerando l'effetto leva del tamburo, stimo un tiro sulla cima dell'avolgifiocco tra i 200 e i 300 kg massimo, con vela vela che porta.
Nessun metodo scientifico....
non mi sembra per nulla poco scientifico il tuo modo, dai dei presupposti e ne ricavi delle conclusioni.
io sposterei i rapporti tra parte inferita e bugna in 67/33, il centro velico sta piu o meno nel baricentro della vela.
gli attriti sono da aggiungere quando rolli la vela ma quello e' il caso con minor tensione, quando la tensione si fa dura.. lavorano in opposizione alla rotazione.
il problema come dici sta nella riduzione della catenaria, se vuoi poter avere la balumina quasi piatta il carico puo tendere ad infinito!
un bel modello (con una approssimazione decente e' considerare la vela una parte di cilindro.
immagina mezzo cilindro di tessuto pieno di acqua, la tensione per decimetro di bordo del tessuto sara uguale al peso del volume di acqua contenuta diviso per i due lati del tessuto!
il volume di 1/2 cilindro e' 1/2 l (lunghezza del cilindro corrispondente al luff) x r al quadrato (raggio di curvatura del cilindro) x p greco.
il tessuto del cilindro e' sottoposto alla stessa tensione in ogni sezione, dunque non e' necessario avere un semicilindro per valutare sulla base della pressione la tensione del tessuto, e' sufficiente conoscere la pressione ed il diametro del cilindro!
con questa simulazione la tensione sulla bugna equivale a quella lu luff (nella direzione della lpg, nella direzione del luff non ci interessa..e' un altro conto e dipende solo della tensione della drizza)
occhio, la vela non e' un corpo rigido, la suddivisione dei carichi rispetto al barcentro della vela la puoi fare su una trave, su una 'catena' il discorso non vale!
intriga? vo avanti?
(ricorretto un po... non tutto)