Rispondi 
sicurezza nella labvorazione compositi
Autore Messaggio
andros Offline
Vecio AdV

Messaggi: 21.241
Registrato: Oct 2007 Online
Messaggio: #21
sicurezza nella labvorazione compositi
Citazione:Jak ha scritto:
Per Andros copio da weikipedia perché non ho tempo di documentarmi meglio:
'Nonostante le evidenze scientifiche, gli enti come lo U.S. Environmental Protection Agency[16], e lo International Agency for Research on Cancer americano[17] non hanno ancora classificato il bisfenolo A come possibile cancerogeno per l'uomo.'
Scusate la fretta
che dire? propendo per la cancerogenità.

(anche i proiettili all'uranio impoverito erano innocui;ricordate?)

quando muori,non sai di essere morto,non soffri tu ma soffrono gli altri. la stessa cosa quando sei un imbe..lle

(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-11-2011 01:24 da andros.)
03-11-2011 01:20
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
polimeri Offline
Amico del forum

Messaggi: 103
Registrato: Dec 2007 Online
Messaggio: #22
sicurezza nella labvorazione compositi
Citazione:andros ha scritto:
Citazione:polimeri ha scritto:
Citazione:Giorgio ha scritto:
Bhe io se gioco con l'epoxi vomito...la poli non mi fa nulla.....che dire......

giorgio come avrai letto in precedenti 3d l'epossidica e' un prodotto formulato che comprende anche additivi, reolanti, cosolventi, diluenti e miscele di ammine
essendo quasi tutti prodotti molto allergenici provocano non solo la forma piu' comune di dermatite allergica ma anche varie altre manifestazioni allergiche, la tua potrebbe benissimo essere una di queste oppure potrebbe essere una sensibilita' appunto ai componenti aggiunti del formulato

meglio pero' in linea di massima, avere a che fare con una sostanza allergenica che provoca subito una reazione dell'organismo e ti costringe a non venerne in contatto e quindi a proteggerti efficaciemente che invece ad un solvente aromatico dall'odore per alcuni piacevole che provoca il canccro senza dare reazioni immediate

lo stirene o stirolo o vinilbenzene e' il componente delle resine poliestere escluse quelle espressamente vendute come senza stirene ed e' estremamente volatile oltre che essere un aromatico
era da anni che gli addetti ai lavori lo sospettavano oggi e' ufficialmente certificato che e' mutogeno e cancerogeno e con la sua volatilita' non basta certamente una mascera per proteggersi efficaciemente ma occorrerebbe un impianto di abbattimento industriale

la tua ipersensibilita' si manifesta con differenti marche e con differenti prodotti o riguarda una stessa resina?

le resine epossidiche leggendo quà e là risultano non solo allergeniche ma anche cancerogene,propretà imputate al bisfenolo A.
risulta?

dunque qui la questione e' piu' complessa, qui si miscelano allarmismi e teorie integraliste

allora il bisfenolo A non e' un componente della resina epossidica ma e' una molecola che viene fatta reagire con l'epicloridrina per formare una terza molecola (poi ci sono varie differenziazioni ma la sintesi piu' comune e' questa)

quindi succede, per cercare di farmi capire usando il meno possibile il linguaggio tecnico, un po' come per il sale da cucina che e' il cloruro di sodio

entrambi gli elementi sono molto pericolosi di per se, il cloro e' un gas velenoso potentissimo ne basterebbe un'inalazione per finire al prionto soccorso ed il sodio e' una polvere infiammabile con pericolo d'esplosione...pero' nessuno ha paura del sale da cucina che e' il prodotto di reazione

qui la cosa e' simile, sia l'epicloridrina che bisfenolo sono pericolosi ed abbastanza tossici o comunque il bisfenolo a incluso nella lista dei sospetti, ma quando sono reagiti per formare la base del componente A delle epossidiche diventano un glicidiletere del bisfenolo A che e' come il sale da cucina, tutta un'altra molecola non pericolosa, ne' sospetta e poco pericolosa

non esiste in commercio l'epicloridrina o il bisfenolo A tal quale sono intermedi di sintesi non a disposizione dei consumatori

pero', c'e' un pero':
nella reazione in cui si forma la resina epossidica A, quella che trovate sulle schede con la dicitura resina epossidica da peso molecolare medio min 700 da epicloridrina e bisfenolo A
succede che si possono ancora trovare alcune parti per miliardo di bisfenolo A non reagite, pochissime ma alcune si

ma comunque il bisfenolo A e' un solido e quindi non vi sono pericoli di volatilita' nell'ambiente, il pericolo vero e' dovuto alla eventuale migrazione nei prodotti a contatto con gli alimenti

l'allarme, giustificato, e' nato dal fatto che il bisfenolo A e' utilizzato sia come componente del pvc che come componente del policarbonato, in entrambe le due plastiche e' presente in dosi massicce tal quale non in poche parti per miliardo
e soprattutto nel pvc non e' legato chimicamente quindi, un manufatto a contatto continuo con oli e grassi puo' dare origine a migrazioni, per cui tutti quei prodotti che riguardano il settore alimentare debbono ora evitarne l'utilizzo per evitarci il rischio di ingestione

ma a meno che non vogliate usare un'epossidica per farvi un vasetto di marmellata da conservare, il residuo eventuale di bisfenolo A non reagito nei sistemi epossidici e'talmente basso da essere considerato del tutto sicuro e soprattutto non evapora

non solo ma le epossidiche per rivestimento banda stagnata, tipo l'interno delle scatolette di carne dopo essere state messe sotto accusa per questo discorso, hanno passato il test perche' si e' dimostrato che non cedono all'alimento neppure quelle infinitesime parti di bisfenolo A eventualmente presenti nel prepolimero
03-11-2011 06:29
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
polimeri Offline
Amico del forum

Messaggi: 103
Registrato: Dec 2007 Online
Messaggio: #23
sicurezza nella labvorazione compositi
Citazione:andros ha scritto:
Citazione:Jak ha scritto:
Per Andros copio da weikipedia perché non ho tempo di documentarmi meglio:
'Nonostante le evidenze scientifiche, gli enti come lo U.S. Environmental Protection Agency[16], e lo International Agency for Research on Cancer americano[17] non hanno ancora classificato il bisfenolo A come possibile cancerogeno per l'uomo.'
Scusate la fretta
che dire? propendo per la cancerogenità.

(anche i proiettili all'uranio impoverito erano innocui;ricordate?)

guarda quando c'e' un sospetto e' meglio sempre applicare il principio di cautela e considerarlo come cancerogeno, pero' bisogna tenere presente il grado di pericolosita' in realazione alla presenza e soprattutto il rischio di esposizione,
mi spiego meglio:

cosa e' piu' pericoloso per la salute tra il cianuro di potassio ed il monossido di carboni?

di certo il primo se ragioniamo a concentrazioni, perche' ne basta molto meno per provocare la morte, eppure il cianuro di potassio e' un solido e se non lo si ingoia e' assolutamente innocuo mentre il monossido di carbono e' un gas inodore e lo s'introduce nell'organismo senza alcun sintomo sino a che non e' troppo tardi

quindi a livello pratico e’ molto piu’ pericoloso il semplice monossido di carbonio del cianuro

insomma poi ci sono altri parametri da considerare come la bioaccumulazione, la persistenza, la biodegradabilita', l’assorbimento cutaneo, etc etc
come ha scritto bene l'amico Jack c'e' tutto un mondo dietro la tossicologia e spesso i media, molto impreparati , creano allarmismi o sottovalutano senza alcun criterio generando solo confusione e non informazione
03-11-2011 06:44
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
polimeri Offline
Amico del forum

Messaggi: 103
Registrato: Dec 2007 Online
Messaggio: #24
sicurezza nella labvorazione compositi
Citazione:wind e sea ha scritto:
Citazione:polimeri ha scritto:
Citazione:tandu ha scritto:
Quando e come entra in gioco lo stirene? cosa occorre fare per non entrarne in contatto? faccio una ricerca rapida con google ...

non c'e' nulla che tu possa fare in casa per maneggiare con sicurezza una sostanza volatile mutogena e cancerogena per essa e' necessario solo un ciclo chiuso ermetico ed un impianto di abbattimento dello stirene

meglio e molto piu' semplice comperare poliesteri esenti (esenti non a basso contenuto) o epossidiche
ma lo stirene viene rilasciato dalla poliestere solo in fase di catalizzazione o subito dopo ...oppure a distanza anche di anni...perchè, se così fosse, nella seconda ipotesi, l'odore pungente di resina che si avverte nelle barche nuove, potrebbe essere un segnale d'allarme?...allora meglio le barche vecchie di qualche decina di anni?

si anche a distanza di anni
03-11-2011 06:46
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
andros Offline
Vecio AdV

Messaggi: 21.241
Registrato: Oct 2007 Online
Messaggio: #25
sicurezza nella labvorazione compositi
Citazione:polimeri ha scritto:
Citazione:andros ha scritto:
Citazione:Jak ha scritto:
Per Andros copio da weikipedia perché non ho tempo di documentarmi meglio:
'Nonostante le evidenze scientifiche, gli enti come lo U.S. Environmental Protection Agency[16], e lo International Agency for Research on Cancer americano[17] non hanno ancora classificato il bisfenolo A come possibile cancerogeno per l'uomo.'
Scusate la fretta
che dire? propendo per la cancerogenità.

(anche i proiettili all'uranio impoverito erano innocui;ricordate?)

guarda quando c'e' un sospetto e' meglio sempre applicare il principio di cautela e considerarlo come cancerogeno, pero' bisogna tenere presente il grado di pericolosita' in realazione alla presenza e soprattutto il rischio di esposizione,
mi spiego meglio:

cosa e' piu' pericoloso per la salute tra il cianuro di potassio ed il monossido di carboni?

di certo il primo se ragioniamo a concentrazioni, perche' ne basta molto meno per provocare la morte, eppure il cianuro di potassio e' un solido e se non lo si ingoia e' assolutamente innocuo mentre il monossido di carbono e' un gas inodore e lo s'introduce nell'organismo senza alcun sintomo sino a che non e' troppo tardi

quindi a livello pratico e’ molto piu’ pericoloso il semplice monossido di carbonio del cianuro

insomma poi ci sono altri parametri da considerare come la bioaccumulazione, la persistenza, la biodegradabilita', l’assorbimento cutaneo, etc etc
come ha scritto bene l'amico Jack c'e' tutto un mondo dietro la tossicologia e spesso i media, molto impreparati , creano allarmismi o sottovalutano senza alcun criterio generando solo confusione e non informazione

quindi che mi dici di un interno di frigo verniciato con epoxi?
finita la catalisi cessa il rilascio di elementi tossici?
se si è sufficente coprire con gel atossico per fermare la dispersione?

quando muori,non sai di essere morto,non soffri tu ma soffrono gli altri. la stessa cosa quando sei un imbe..lle

03-11-2011 20:10
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
polimeri Offline
Amico del forum

Messaggi: 103
Registrato: Dec 2007 Online
Messaggio: #26
sicurezza nella labvorazione compositi
Citazione:andros ha scritto:
Citazione:polimeri ha scritto:
Citazione:andros ha scritto:
Citazione:Jak ha scritto:
Per Andros copio da weikipedia perché non ho tempo di documentarmi meglio:
'Nonostante le evidenze scientifiche, gli enti come lo U.S. Environmental Protection Agency[16], e lo International Agency for Research on Cancer americano[17] non hanno ancora classificato il bisfenolo A come possibile cancerogeno per l'uomo.'
Scusate la fretta


che dire? propendo per la cancerogenità.

(anche i proiettili all'uranio impoverito erano innocui;ricordate?)

guarda quando c'e' un sospetto e' meglio sempre applicare il principio di cautela e considerarlo come cancerogeno, pero' bisogna tenere presente il grado di pericolosita' in realazione alla presenza e soprattutto il rischio di esposizione,
mi spiego meglio:

cosa e' piu' pericoloso per la salute tra il cianuro di potassio ed il monossido di carboni?

di certo il primo se ragioniamo a concentrazioni, perche' ne basta molto meno per provocare la morte, eppure il cianuro di potassio e' un solido e se non lo si ingoia e' assolutamente innocuo mentre il monossido di carbono e' un gas inodore e lo s'introduce nell'organismo senza alcun sintomo sino a che non e' troppo tardi

quindi a livello pratico e’ molto piu’ pericoloso il semplice monossido di carbonio del cianuro

insomma poi ci sono altri parametri da considerare come la bioaccumulazione, la persistenza, la biodegradabilita', l’assorbimento cutaneo, etc etc
come ha scritto bene l'amico Jack c'e' tutto un mondo dietro la tossicologia e spesso i media, molto impreparati , creano allarmismi o sottovalutano senza alcun criterio generando solo confusione e non informazione

quindi che mi dici di un interno di frigo verniciato con epoxi?
finita la catalisi cessa il rilascio di elementi tossici?
se si è sufficente coprire con gel atossico per fermare la dispersione?


hai usato una formulazione epossidica idonea per contatto con alimentari??

se si vai tranquillo non ci sono ne' esalazioni, ne' migrazioni per contatto anche prolungato

se no, dipende dalla formulazione della epossidica, quindi non tanto dalla resina in se, ma dai diluenti, plastificanti, cosolventi ed additivi utilizzati dal formulatore

in quest'ultimo caso potresti ricoprire il tutto con un sistema epossidico idoneo al contatto con alimenti
03-11-2011 20:31
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
andros Offline
Vecio AdV

Messaggi: 21.241
Registrato: Oct 2007 Online
Messaggio: #27
sicurezza nella labvorazione compositi
non saprei non ho nemmeno più la confezione.
mi sono fidato delle indicazioni del commerciante ma dopo un annetto ancora persiste un certo odorino ( o sono io che mi suggestiono)tanto che ho sempre scatolato le vivande con contenitori stagni.
quindi una epoxi o gelcoat per alimenti e la paura passa?
grazie per la pazienza.

quando muori,non sai di essere morto,non soffri tu ma soffrono gli altri. la stessa cosa quando sei un imbe..lle

03-11-2011 20:53
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
wind e sea Offline
Senior utente

Messaggi: 1.519
Registrato: Aug 2008 Online
Messaggio: #28
sicurezza nella labvorazione compositi
Citazione:andros ha scritto:
non saprei non ho nemmeno più la confezione.
mi sono fidato delle indicazioni del commerciante ma dopo un annetto ancora persiste un certo odorino ( o sono io che mi suggestiono)tanto che ho sempre scatolato le vivande con contenitori stagni.
quindi una epoxi o gelcoat per alimenti e la paura passa?
grazie per la pazienza.

però, secondo quanto detto da prop, mi pare di capire a questo punto, che se si tratta di epossidica (ben catalizzata) il rischio è abbstanza basso mentre la poliestre resta problematica a distanza di anni...forse anzi sarebbe meglio rivestire l'interno delle barche con una pennelllata di epoxi, almeno quelle non datate
03-11-2011 21:14
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
polimeri Offline
Amico del forum

Messaggi: 103
Registrato: Dec 2007 Online
Messaggio: #29
sicurezza nella labvorazione compositi
allora per chiarire meglio facciamo uno schema

diciamo che poliestere con stirene ha sempre un'evvaporazione durante la lavorazione, durante lareticolazione e anche per lungo tempo dopo di stirene che oggi e' classificato come mutogenono e cancerogeno


invece diciamo epossidica A poliolo puro + indurente amminico alifatico o cicloalifatico a peso moecolare modificato

dopo la reazione in rapporto corretto non vi e' alcuna esalazione

pero' il prodotto che si usa non e' mai fatto da
A=poliolo puro
B=ammine pure modificate

ma contiene,altre sostanze

diluenti: possono essere reattivi o non reattivi (se sono reattivi vengono come dire pizzicati e non evaporeranno mai)
se non sono reattivi possono evaporare nel tempo

plastificanti: idem reattivi o non reattivi , tossici o innocqui

cosolventi: quasi mai reattivi e quindi possono evaporare

vari altri modificanti reologici

per questo se il prodotto e' destinato ad un contatto con gli alimentari, viene formulato allo scopo specifico e per questo costa anche di piu', perche' ovviamente i diluenti reattivi costano di piu' di quelli che possono evaporare

idem i plastificanti etc etc

di certo c'e' che nessun formulato epossidico contiene componenti che siano catalogati muta e cancerogenici, lo erano alcune ammine aromatiche che pero' non si trovano piu' nei prodotti per l'uso commerciale

non potendo sapere quali siano le sostanze usate nel formulato, non si puo' dare un parere, ma di certo se a distanza di giorni permane un odore allora c'e' di sicuro qualcosa di volatile che viene rilasciato nell'ambiente, meglio fidarsi del nostro naso, che vi indica chiaramente che se annusate una scatoletta di carne il rivestimento epossidico interno non emana assolutamente alcun odore

purtroppo i prodotti meno costosi sono anche quelli che fanno piu' largo uso di sostanze volatili e che possono migrare perche' esse sono meno care e riesce meno costoso il formulato finale
04-11-2011 00:02
Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
tandu Offline
Amico del forum

Messaggi: 216
Registrato: Jan 2008 Online
Messaggio: #30
sicurezza nella labvorazione compositi
Ho trovato questo link, giusto per arricchire la discussione.

http://www.forumsicurezza.com/forum/view...hp?t=13754
18-10-2013 21:43
Visita il sito web di questo utente Trova tutti i messaggi di questo utente Cita questo messaggio nella tua risposta
Rispondi 


Discussioni simili
Discussione: Autore Risposte: Letto: Ultimo messaggio
  certificato di sicurezza autocostruzione calypso 17 16.670 10-02-2016 19:53
Ultimo messaggio: Renso Agostino
  Sughero per compositi pbartoli 6 2.549 21-04-2011 18:41
Ultimo messaggio: magicvela
  sicurezza tandu 2 1.884 24-02-2009 17:23
Ultimo messaggio: tandu
  cinture di sicurezza fai da te Hazmat 18 4.315 10-02-2009 00:30
Ultimo messaggio: Hazmat

Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)