Citazione:andros ha scritto:
Citazione:polimeri ha scritto:
Citazione:Giorgio ha scritto:
Bhe io se gioco con l'epoxi vomito...la poli non mi fa nulla.....che dire......
giorgio come avrai letto in precedenti 3d l'epossidica e' un prodotto formulato che comprende anche additivi, reolanti, cosolventi, diluenti e miscele di ammine
essendo quasi tutti prodotti molto allergenici provocano non solo la forma piu' comune di dermatite allergica ma anche varie altre manifestazioni allergiche, la tua potrebbe benissimo essere una di queste oppure potrebbe essere una sensibilita' appunto ai componenti aggiunti del formulato
meglio pero' in linea di massima, avere a che fare con una sostanza allergenica che provoca subito una reazione dell'organismo e ti costringe a non venerne in contatto e quindi a proteggerti efficaciemente che invece ad un solvente aromatico dall'odore per alcuni piacevole che provoca il canccro senza dare reazioni immediate
lo stirene o stirolo o vinilbenzene e' il componente delle resine poliestere escluse quelle espressamente vendute come senza stirene ed e' estremamente volatile oltre che essere un aromatico
era da anni che gli addetti ai lavori lo sospettavano oggi e' ufficialmente certificato che e' mutogeno e cancerogeno e con la sua volatilita' non basta certamente una mascera per proteggersi efficaciemente ma occorrerebbe un impianto di abbattimento industriale
la tua ipersensibilita' si manifesta con differenti marche e con differenti prodotti o riguarda una stessa resina?
le resine epossidiche leggendo quà e là risultano non solo allergeniche ma anche cancerogene,propretà imputate al bisfenolo A.
risulta?
dunque qui la questione e' piu' complessa, qui si miscelano allarmismi e teorie integraliste
allora il bisfenolo A non e' un componente della resina epossidica ma e' una molecola che viene fatta reagire con l'epicloridrina per formare una terza molecola (poi ci sono varie differenziazioni ma la sintesi piu' comune e' questa)
quindi succede, per cercare di farmi capire usando il meno possibile il linguaggio tecnico, un po' come per il sale da cucina che e' il cloruro di sodio
entrambi gli elementi sono molto pericolosi di per se, il cloro e' un gas velenoso potentissimo ne basterebbe un'inalazione per finire al prionto soccorso ed il sodio e' una polvere infiammabile con pericolo d'esplosione...pero' nessuno ha paura del sale da cucina che e' il prodotto di reazione
qui la cosa e' simile, sia l'epicloridrina che bisfenolo sono pericolosi ed abbastanza tossici o comunque il bisfenolo a incluso nella lista dei sospetti, ma quando sono reagiti per formare la base del componente A delle epossidiche diventano un glicidiletere del bisfenolo A che e' come il sale da cucina, tutta un'altra molecola non pericolosa, ne' sospetta e poco pericolosa
non esiste in commercio l'epicloridrina o il bisfenolo A tal quale sono intermedi di sintesi non a disposizione dei consumatori
pero', c'e' un pero':
nella reazione in cui si forma la resina epossidica A, quella che trovate sulle schede con la dicitura resina epossidica da peso molecolare medio min 700 da epicloridrina e bisfenolo A
succede che si possono ancora trovare alcune parti per miliardo di bisfenolo A non reagite, pochissime ma alcune si
ma comunque il bisfenolo A e' un solido e quindi non vi sono pericoli di volatilita' nell'ambiente, il pericolo vero e' dovuto alla eventuale migrazione nei prodotti a contatto con gli alimenti
l'allarme, giustificato, e' nato dal fatto che il bisfenolo A e' utilizzato sia come componente del pvc che come componente del policarbonato, in entrambe le due plastiche e' presente in dosi massicce tal quale non in poche parti per miliardo
e soprattutto nel pvc non e' legato chimicamente quindi, un manufatto a contatto continuo con oli e grassi puo' dare origine a migrazioni, per cui tutti quei prodotti che riguardano il settore alimentare debbono ora evitarne l'utilizzo per evitarci il rischio di ingestione
ma a meno che non vogliate usare un'epossidica per farvi un vasetto di marmellata da conservare, il residuo eventuale di bisfenolo A non reagito nei sistemi epossidici e'talmente basso da essere considerato del tutto sicuro e soprattutto non evapora
non solo ma le epossidiche per rivestimento banda stagnata, tipo l'interno delle scatolette di carne dopo essere state messe sotto accusa per questo discorso, hanno passato il test perche' si e' dimostrato che non cedono all'alimento neppure quelle infinitesime parti di bisfenolo A eventualmente presenti nel prepolimero