fabio.beni
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RE: Utilizzo tormentina
Mi inserisco per dare un contributo senza entrare nel merito del fatto specifico. Nelle mie esperienze (poche) con barche prese a nolo (anche grandine, tipo impression credo, circa 15 m) sono spesso rimasto perplesso per le prestazioni in caso di vento - dico vento e non ventone o, peggio, burrasca, ecc.. In sintresi barche poco marine, pigre con poco vento, inclini a sbandare sotto raffiche anche modeste fino alla straorza. Dico questo perché i miei primi anni di vela gli ho passati col celeberrimo meteor; sei metri di barchetta (certamente bagnata) capaci però di tenere venti significativi. Ad es. su youtube c'è un filmato che risale, se ricordo bene, a marzo di due anni fa dove, in occasione di una regata sul trasimeno (io stavo alla randa), abbiamo timonato con venti che andavano dai 25 ai 35 nodi, con randa non terzarolata e fiocco. Per raggiungere il campo di regata ho timonato personalmente e la barca era assolutamente gestibile (ovvio con tatto e tattica). Al ritorno il timoniere, di lasco ha toccato gli 11 nodi - come rivelato dal gps (vedi filmato Burrasca sul trasimeno, se c'è ancora) - e non abbiamo avvertito mai una sensazione di pericolo o cose del genere - abbiamo solo chiuso la porta del tambuccio per evitare di ingavonare acqua in caso di straorze e simili. Ora io mi chiedo a cosa sia dovuto un comportamento tanto mirabile di una barchetta tanto piccola e di concezione così vecchia ('68, Van de Stadt). Con l'impression si dovtte ridurre le vele già a 16 nodi, con prestazioni pessime, quando col mio meteor a suo tempo si volava con randa e genoa aperti cazzati a ferro con la medesima intensità di vento.. certo con winch spesso in acqua ma col timone sempre "leggero".. su un binario.
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05-09-2016 11:50 |
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