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oggi ho scoperto che durante il trasporto (?) o quando disalberato è stato danneggiato l'albero a circa un metro dalla base della mia 8 mt. Al di là di ogni considerazione e visto che l'ammaccatura ha piegato visibilmente l'asse, ci potrebbe essere un metodo per raddrizzarlo? Chiaramente senza mandarlo in chissà quale centro . qualcuno ha avuto (purtroppo) tale simile problema nella zona di Cagliari e avesse risolto, mi farebbe cosa gradita comunicarmelo.
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30-09-2017, 18:03
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-09-2017, 18:04 da refosco.)
Brutto colpo! immagino l'albero sia in Al. Piegare nuovamente- dalla parte opposta- per raddrizzare, potrebbe esser fatto, a freddo, ma con adeguati supporti posizionati in maniera precisa. Questi punti di forza dovrebbero essere sagomati in maniera da non provocare imbozzamenti. L'imbozzamento o una piega, toglierebbero tantissima della resistenza a compressione della sezione dell'albero. Il rischio, durante l'operazione di raddrizzamento, è di eccedere nella forza/forze applicate, che danneggerebbero in maniera definitiva. Su una barca di dimensioni comparabili, feci un raddrizzamento parziale -recuperato ca il70% della curvatura- e poi con la tensione diversa delle sartie, aggiustai esteticamente la posizione. La valutazione che faccio di quell'arrangiamento è che il degrado delle caratteristiche mecc dell' Al esiste, ma in compressione è ben sufficiente. La sezione della zona ammalorata non subì variazioni (dimensioni uguali- a meno di centesimi?) della sezione originale. Vero è che in quel caso la piega era sopra le crocette, quindi la correzione estetica riguardava solo la parte alta dell'albero. Io ci proverei... previa la costruzione di adatti appoggi (in legno e sagomati bene). Le forze applicate? peso corporeo a distanza corretta.... e legature con cimette ben fisse: non avevo usato martinetti etc!BV Dimenticavo: avevo albero a terra!
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Grazie del consiglio, anch'io ho l'albero a terra, però il problema è che la piega è praticamente alla base dell'albero dove la struttura ha il massimo della sezione e di conseguenza della . il tuo consiglio credo sia l'unico percorribile?Grazie ancora Refosco.
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Magari con 2 foto si riescono a dare consigli sensati...
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01-10-2017, 18:12
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-10-2017, 18:14 da Tatone.)
(30-09-2017, 14:33)Zaffiro55 Ha scritto: oggi ho scoperto che durante il trasporto (?) o quando disalberato è stato danneggiato l'albero a circa un metro dalla base della mia 8 mt. Al di là di ogni considerazione e visto che l'ammaccatura ha piegato visibilmente l'asse, ci potrebbe essere un metodo per raddrizzarlo? Chiaramente senza mandarlo in chissà quale centro . qualcuno ha avuto (purtroppo) tale simile problema nella zona di Cagliari e avesse risolto, mi farebbe cosa gradita comunicarmelo.
Tky in advanced.
Quando le piegature sono permanenti significa che il materiale si è "snervato", perdendo cioè molte delle sue caratteristiche meccaniche. Cercando di raddrizzarlo, non otterrai altro che delle micro fratture, che andranno ad indebolire ulteriormente l'albero. Per fare un buon lavoro, sicuro, la soluzione migliore è tagliarlo nel punto dove è piegato, infilando un rinforzo all'interno e rivettando il tutto. In pratica, realizzando una giunta.
Un accrocchio diverso si potrebbe pensarlo solo se l'armo fosse passante, e forse il tuo EC 8 lo è, ma se è invece armato in coperta non c'è a mio avviso una soluzione diversa da quella che ti ho detto.
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01-10-2017, 18:53
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-10-2017, 18:55 da einstein.)
(01-10-2017, 18:12)Tatone Ha scritto: Per fare un buon lavoro, sicuro, la soluzione migliore è tagliarlo nel punto dove è piegato, infilando un rinforzo all'interno e rivettando il tutto. In pratica, realizzando una giunta.
Quoto, un bel mancione e ti levi il pensiero (sperando di trovare la giusta misura).
ciao
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Un rinforzo può metterlo anche senza tagliarlo dopo aberlo raddrizzato....
Io,quoto refosco perchè ho fatto un lavoro come descritto sull'albero di un Finn ed ha funzionato alla grande.....
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01-10-2017, 19:45
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-10-2017, 19:48 da andros.)
l'alluminio ha una particolarità:
se scaldato e raffreddato repentinamente con acqua resta malleabile ed è possibile
risagomare.
per riportarlo allo stato iniziale si riscalda e lo si lascia raffreddare naturalmente.
due le difficoltà:
1°stabilire quando la temperatura è giusta: circa 250° (l'alluminio non cambia colore)
2°la perdita dell'anodizzazione.( IanSolo ha postato un 3d interessante su come ripristinare anodizzazioni andate o usurate)
insomma è roba fattibile ma ci vuole manico.
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Grazie a tutti. Dopo varie opzioni prese in esame credo che farò ciò che mi consiglia Tatone, è stata la soluzione propostami anche da chi ci lavora con l'alluminio e va per . consiglia di tagliarlo a livello della piega, ripristinare il profilo, saldarlo inserendo all'interno un manicotto e successivamente rivettare il solo manicotto interno o per maggior sicurezza (l'ec8 non ha l'albero passante ma base in coperta) un altro mancione all'esterno rivettando il tutto. Vedremo...
Grazie ancora a tutti.
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Se l'albero lo vuoi "mancionare" ossia tagliarlo, inserire un inserto e rivettare il tutto, devi trovare un pezzo di albero con la stessa sezione del tuo.
Io ho avuto lo stesso tuo problema con la mia barca ed alla fine, visto che un profilo uguale non sono riuscito a trovarlo e che se l'avessi lasciato storto non l'avrei più potuta rivendere bene, ho scelto di cambiare il tutto. Una bella botta, per una cadut di 50 cm dai cavalletti quando avevo disalberato per cambiare le sartie.
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Un amico con un Boxer (barca simile alla tua ) aveva negli anni 80 l'albero vistosamente piegato a metà strada tra la crocetta e la testa d'albero.
La.piega era decisamente vistosa, si notava dal pontile anche senza farci troppo caso e gli arridatoi, nel tentativo di tenere la testa dell'albero piú o meno al centro, erano regolati in maniera decisamente diversa, a dritta era quasi tutto chiuso e a sinistra tutto aperto (o viceversa, non ricordo). Da giovani incoscienti ci abbiamo preso delle belle sventolate, adesso a oltre 30 anni di distanza è ancora lì che svetta fieramente storto verso il cielo.
Ovvio che questo non vuol dire che il tuo albero vada bene, ma a volte ci fasciamo troppo la testa.
Puoi mettere delle foto così ci facciamo una idea più precisa?
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Hai provato a raddrizzarlo? Io ne ho raddrizzato uno di 12mt, era di un Suspens, l ho messo su due cavalletti e ci sono salito sopra con un amico che mi teneva la mano per non cadere, ho fatto qualche salto e si é raddrizzato mica male, poi lho montato sulla mia barchina , un jeanneau Rush e ci ho navigato parecchio, ben regolato non si é piu mosso.
Vale la pena di provare
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