Non sono un regatante ma qualche uscita in laser la faccio sempre, anche con amici regatanti e se posso consigliarti tieni la vela grande e lasca la randa PRIMA che la barca si inclini troppo. L'ideale è tenere la barca piatta, anche a costo di sventare la randa parecchio. Tesa bene base randa, cunningham e sopratutto il vang . Se così riesci e reggere la bolina poi al lasco con la vela grande ti diverti di più e plani.
il corpo deve stare il più possibile fuori vuol dire avere il bordo dello scafo a metà coscia, in effetti sei leggero però sei abbastanza alto, dovresti avere problemi con venti superiori ai 7/8 nodi, eventualmente regola la lunghezza delle cinghie per riuscire a stenderti bene.
Mi è capitato di uscire in Laser con 16/18 nodi insieme a degli amici che erano in J24, di bolina all'inizio ho fatto lo spaccone, randa tutta cazzata e schienare alle cinghie (considera che sono circa 80 kg per 1.79 e faccio un bel contrappeso). dopo 10 minuti gambe a pezzi e non riuscivo più a tenerli di velocità e di angolo al vento. Allora ho lascato la randa, tenuto la barca sempre piatta lavorando molto di scotta, e così ho fatto molta meno fatica di gambe e tenevo un angolo ed una velocità migliore.
Poi al rientro al lasco ho planato giù su tutte le onde, ed il J24 è diventato un piccolo puntino dietro di me...
magari con una vela più piccola avrei fatto meno fatica di bolina ma poi i 12 e passa nodi al lasco non li facevo....
Spesso da neofiti facciamo l'errore di usare la scotta randa come un interruttore on/off, la tieni cazzata finchè la barca non è già in straorza. Invece è come l'acceleratore di una macchina, va usata con moderazione sopratutto se c'è vento e va regolata continuamente sulla base di sbandamento, dell'intensità del vento apparente e del suo angolo. La scotta andrebbe tenuta sempre in mano e regolata continuamente con piccoli aggiustamenti.