Attacco strallo su rollafiocco . strallo o modifico attacco tamburo?
#1
Allora la situazione è questa ed è quella che ho trovato dal precedente proprietario 2 anni fa:

-Rollafiocco Racnor TI 260
-Strallo mooolto lento
-Stralletto molto teso; allungato con grillo ed arridatoio esteso
-belin ben teso

Analizzando ho visto che:
-Non ci sono delaminazioni o affossamenti base albero
-l'occhio dello strallo è attaccato al tamburo del rolla che a sua volta attacca sul musone.
-il tutto in queste condizioni a sostenuto venti a 30 nodi quando la presi.
-Il rollafiocco rulla male ovviamente.

Missione:
-avere lo strallo teso ed alzare ancora un po il tamburo.

Smontando l'attacco ieri finalmente per risolvere pensado che probabilmente bastava abbassare il punto d'attacco dell'occhiello ho notato che aime anche il tamburo si abbassa e sebbene lo strallo vada in tensione correttamente, beh non c'è piu spazio per . gia ci stava a fatica.

Devo alzare il tamburo di almeno una decina di cm..
Il problema è che in questo facnor l'occhiello dello strallo deve attaccarsi assieme al tamburo tramite un perneo che unisce due lande forate le quali poi si fissano al musone. Almeno questo é quanto dice il manuale.

1- la mia deduzione é che lo strallo é troppo lungo, magari non tagliato quando hanno montato il rolla. Quindi per accorciarlo devo tirar giu tutto l'ambaradam strallo canalette? Poi lo posso sfilare lo strallo o devo disaccoppiare tutti i profilati delle canalette? Come lo calcolo quanto tagliare; considerando che vorrei alzare anche il tamburo per rendere felice l'ancorista? Quanto tempo pensate ci voglia per questa operazione?

2- o forse piu agilmente modifico l'attacco di modo che le lande si attaccano al tamburo separatamente e poi l'occhiello strallo lo attacco sul punto lande piu basso. Pero dovrei mettere 1 bullone per landa per lasciare lo spazio allo strallo che passa in mezzo. In questo caso lo strallo non lo tocco e posso alzare il tamburo a piacere. Pero dovrei comprimere la landa contro il lato concavo della tazza del . poi i carichi .

3-fra l'altro quando ho messo lo strallo in tensione mi si é disaccoppiata una canaletta. L'estremita superiore delle canalette è fissata allo strallo in TA e si è disaccoppiato sotto il peso dei profilati quando ho sganciato lo strallo?

Putroppo non abito in italia e posso venire solo il weekend e non ne ho molti a disposizione ed il nuovo imprevisto ha decisamente abbassato il morale del capitano che vuol rendere la barca agibile fra un mese che va in vacanza dopo 2 anni di lavori e peripezie...


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#2
Di che barca si tratta? Le crocette sono ortogonali, in linea?
Se allunghi lo stralletto lo strallo andrà in forza, se la barca non diventa, di bolina, troppo orziera è la cosa più semplice.
Non ci dici se lo stralletto in contraposizione verso poppa ha le volantine.
Sullo strtalletto butti via l'arridatoio ci metti un paranco così lo puoi regolare, il massimo rinviato in pozzetto.
Sicuramente di quello che scrivo non avrai capito, capirsi è difficile.
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#3
La barca è un wauquiez gladiateur
Le crocette sono in linea, forse un pelo acquartierate? Se ho capito bene

Ma lo stralletto è gia ampiamente . di allungare ancora..

Il paranco al posto dell'arridatoio pero eè un idea interessante..
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#4
Hai le crocette in linea, ortogonali. Dal disegno sembra una sola crocetta che su 13,56m. di I mi sembra poco per dare quartiere alle sartie e sartiole.
Quartiere è l'angolo tra sartia e albero, angolo più largo meno compressione per farlo star su dritto, angolo più stretto più compressione.
Se non riesci a mettere in forza lo strallo è perchè hai lo stralletto cazzato attento a non imbananare troppo l'albero, non superare il diametro della sezione in senso longitudinale altrimenti viene giù. Gli alberi lavorano in compressione, se dritti resistono se storti si rompono, l'albero lavora con carichi pari al disloccamento della barca, sbattendo sull'onda di più.
L'albero si sposta più a prua se la barca è troppo orziera, a poppa se neutra.
La barca di bolina deve essere leggermente orziera in modo che anche il timone contribuisca alla portanza.
Portanza forza che si oppone allo scarroccio.
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#5
(21-05-2023, 11:35)gava Ha scritto: La barca è un wauquiez gladiateur
Le crocette sono in linea, forse un pelo acquartierate? Se ho capito bene

Ma lo stralletto è gia ampiamente . di allungare ancora..

Il paranco al posto dell'arridatoio pero eè un idea interessante..

Un saluto. Chiaramente la tua barca è ormai d'epoca e quindi ha un armo adeguatamente datato. Sistema intanto la canaletta del fiocco non deve avere aperture come quella, saranno saltate le viti. Ti rompe la vela. Per l'altezza del tamburo direi che li mi sembra un po' tutto da sistemare potrebbe essere anche da cambiare se non gira facilmente.

Per la lunghezza strallo come fa ad essere lungo ? più facile come dice bullo che sia lo stralletto ad essere troppo tirato. Non bisogna averlo fisso ma deve essere regolabile. E' un albero non un traliccio dell'enel. Se stralletto tirato e strallo molle ci credo che avvolga poi male.

Attenzione anche all'età di tutto il sistema sartie, strallo belin perchè sembra tutto molto datato e non dovrebbero superare i 20 anni.

Come poter dare giudizi senza neppure vedere una foto dell'assetto dell'albero. Giusto un'idea per capire se sia troppo appoppato o meno. E' una barca che ha su un "traliccio" più che un albero regolabile da quel poco che si trova in internet però le valutazioni vanno fatte prendendo delle misure. Se lo strallo non è stato allungato come fa ad essere troppo lungo ? Fosse allungato ci sarebbero delle prolunghe o sotto o sopra e le vedresti. Siccome in genere le barche datate hanno gli stralli troppo corti ed alberi che vanno talvolta anche in avanti (...) partirei sicuramente dalla modifica allo stralletto consigliata da Bullo.

PS: sistema anche tutte quelle scocciature .. ma è tenuta insieme con il nastro ? :-) E poi la drizza poveretta lavora malissimo.
Buon vento a tutti
Fredi Spencer

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#6
In primis dovresti misurare con una bindella di acciaio la lunghezza che vorresti avere (pin to pin), asse superiore asse inferiore, levi il girafiocco, disalberi che é piu facile e magari rimetti a posto l antenna con tutto quel nastro, poi tagli il cavo da sopra e lo sfili, smonti tutti i profili e ne approfitti per dargli una controllata, inserti, accoppiamenti, viti e rivetti, nel tamburo controlli i cuscinetti... A questo punto metti lo strallo nuovo, magari, sicuramente dovrai tagliare un pezzo di profilo nella parte alta 10/15cm e rimonti il tutto.
Devi valutare inoltre se é possibile mettere un arridatoi interno, se ci passa.
Dai un occhiata alla base dell albero , se é posato in coperta, guarda se il ponte non sia schiacciato, con gli anni i ponti in sandwich si schisciano e il sartiame perde la sua tensione originale, poi francamente, visto il tipo di barca e la sua età,
personalmente cmbierei un po' tutto il sartiame e farei una revisione a tutto l albero.
Coraggio che la strada é ancora lunga!!!
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#7
Gava si devono usare 2 due drizze quando si va su col bansigo e il bansigo NON si agguanta col moschettone
ma è meglio fare un nodo con la drizza.
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#8
Si è tenuta insieme con nastro adesivo e . almeno l'antenna vabbè oh tenere tiene meglio delle staffette segalitiche inox della . i 30nodi
Vabbè dai la riaggiusto strada facendo.
Intanto per questa stagione i nastri son . prossima.vediamonil sartiame nuovo..

Cmq Grazie a tutti per i consigli, mi sa che mi serviranno diverse riletture..

Per ora alla fino ho solo tagliato una parte di canaletta e son riuscito ad alzare il tamburo.
Inoltre lo stralletto era decisamente troppo tirato ed è stato allentato.

Appena ho l'occasione rifaccio un po do foto alla curva dell'albero ma ho cercato con belin di regolarlo mon troppo imbananato.
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#9
(22-05-2023, 12:14)bullo Ha scritto: Gava si devono usare 2 due drizze quando si va su col bansigo e il bansigo NON si agguanta col moschettone
ma è meglio fare un nodo con la drizza.-

A vedere il moschettone senza nemmeno un giro di nastro (era finito ??? Smiley45) con la coppiglia sporgente appoggiata sul bussolotto nero mi son venuti i sudori freddi .....

Bene che il problema è risolto, ma se tutto è manutenuto come quella testa d'albero mi sa che di lavoro da fare ce n'è parecchio.

Ora che è stato spostato in su il tamburo, bisognerà accorciare la vela, altrimenti quando si isserà la girella andrà a battere sul tappo in cima e separerà di nuovo i profili 32
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#10
(28-02-2024, 10:13)albert Ha scritto: A vedere il moschettone senza nemmeno un giro di nastro (era finito ??? Smiley45) con la coppiglia sporgente appoggiata sul bussolotto nero mi son venuti i sudori freddi ....

Bene che il problema è risolto, ma se tutto è manutenuto come quella testa d'albero mi sa che di lavoro da fare ce n'è parecchio.

Ora che è stato spostato in su il tamburo, bisognerà accorciare la vela, altrimenti quando si isserà la girella andrà a battere sul tappo in cima e separerà di nuovo i profili 32

. sembra ...pero è la drizza rossa che tira su, quella blu era la drizza di rispetto che in effetti generalmente annodo, . poi carico alto d'emergenza. Poi ogni quando devo stare su parecchio mi nastro all'albero.. Big Grin

Cmq la.vela non è da accorciare, c'era parecchio margine fra la girella e il bussolotto nero in alto..
Credo le canalette si siano separate perche tirate dall'infieritura della vela (e perche probabilmente il rivetto è saltato. Ma son tornate a posto da sole col peso..

Se tutte le cose su quella barca tenessero come quel nastro adesivo riuscirei ad andare in barca solo per uscire in mare..
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#11
Si dai, ma da quanto è su questo albero dopo l 'ultimo cambio del sartiame?
Avrebbe bisogno di andar sui cavalletti e revisionato da cima fondo.
Almeno io farei così.
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#12
Sinceramente avere la drizza rossa che sfiora la coppiglia dello strallo non mi farebbe stare molto tranquillo.
Io metterei 2 guida drizza a tutto vantaggio del funzionamento dell' avvolgitore.

L'anno scorso un conoscente ha disalberato a causa di un coppiglia agganciata inavvertitamente nelle scotte del genoa.
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#13
Che tipo di copiglia? Quella circolare senz'altro, ma se di quelle spaccate e dopo averle aperta la vedo difficile possa spaccarsi e il perno possa sfilarsi.
Il bravo marinaio innastra tutto quello che può rovinare scotte, drizze, vele, gli spi e genn.
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#14
Nel caso specifico era proprio una di quelle circolari, che per quel che mi riguarda andrebbero abolite.

Con quelle dritte è già più difficile, ma la sfiga ha un ottima mira.
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#15
(01-03-2024, 08:08)cmv88 Ha scritto: Nel caso specifico era proprio una di quelle circolari, che per quel che mi riguarda andrebbero abolite.

Con quelle dritte è già più difficile, ma la sfiga ha un ottima mira.

+1

A me in un'uscita con la "nuova" barca è uscita completamente la coppiglia circolare, che ho ritrovato sul ponte. Fortuna ha voluto che il perno non si sfilasse.
Adesso le ho nastrate in attesa di sostituirle.
Se salendo a bordo sorridi, è la barca giusta
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#16
(29-02-2024, 22:44)cmv88 Ha scritto: Sinceramente avere la drizza rossa che sfiora la coppiglia dello strallo non mi farebbe stare molto tranquillo.
Io metterei 2 guida drizza a tutto vantaggio del funzionamento dell' avvolgitore.

L'anno scorso un conoscente ha disalberato a causa di un coppiglia agganciata inavvertitamente nelle scotte del genoa.

Intendete questa a destra?
In effetti andrebbe invertita e messa all'esterno..


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#17
al netto che sarebbe da scendere tutto e dare una bella sistemata (eventualmente rifacendo lo strallo più corto) prima darei un occhio all’aggolettamento: a trappe lente su 13 metri di albero, issando un peso questo dovrebbe penzolare ad una ventina di cm dalla faccia posteriore dell’albero; se fosse meno hai trovato il perché dello strallo lento.


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#18
In realtà mi riferivo a quella indicata in verde.
Però ora con questa foto quello che mi fa più paura è il terminale dello strallo, quella linea trasversale la trovo inquietante.
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#19
Gulp!
Ottimo occhio!!!!!

Perbacco, speriamo sia sporco..
Fra un paio di settimane salgo su e verifico..
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