Come in tutti i redazionali, ovviamente, si evidenziano i lati positivi e si trascurano le problematiche.
Lo strallo in tondino maggiorato viene fornito col sistema ed è di diametro quasi doppio rispetto a quello originale perciò rispetto a questo pesa circa 3-4 volte tanto: forse meno di un avvolgifiocco tradizionale ma non c'è tutto questo risparmio ventilato (nemmeno di spesa

).
Dato che lo strallo è così grosso, volendo metterci un tuff-luff, la taglia di questo sarebbe sproporzionata alla barca ed impedirebbe alla girella di salire.
Dunque la vela può essere fissata allo strallo con garrocci tessili o tasca con cerniera.
Nel secondo caso diventa difficile il cambio vela in navigazione.
Dato che l'avvolgimento è comandato da penna e mura, la parte centrale della vela fa sacco e dunque l'utilizzo della vela terzaruolata semiavvolta è pressochè impossibile.
Si possono fare delle mani di terzi tradizionali, ma poi bisogna andare a prua a farle, e se si deve avvolgere la vela per qualsiasi motivo bisogna toglierle per permettere alla swivel di tornare al suo posto ed agganciarsi in testa.
Tra le righe si suggerisce che invece che ridurre conviene cambiare vela ........ e grazie al . !!
L'articolo è del 2015 ....... se il sistema fosse stato l'uovo di colombo che veniva prospettato allora, nel 2024 dovremmo vederne i marina pieni