barca divisibile (a vela) come tender
#1
Se ne era parlato tempo fa. visto che lo spazio è sempre poco!...


http://seaweed.thebilge.com/spindrift.htm

O dio, il tuo mare è cosí grande e la mia barca cosí piccola.
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#2
bellissima! ma gestire come tender è dura se non hai un 50 piedi con le gruette...
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#3
Ciao Mario,
io la sto costruendo. Purtroppo il tempo è così poco che ci sto mettendo anni....
Il progetto è molto carino, ma per l'incastro delle due metà la migliore soluzione mi pare l'abbia trovata Malingri, con una coda di rondine che evita/limita la necessità dei bulloni.
Un po' di link a caso...
Malingri
http://www.malingri.com/barche/01_dingy/dinghy.htm
qualche realizzazione:
http://www.roundthecorner.com/fb11/index.htm
http://www.yachtvalhalla.net/gecko/gecko.html
http://sailing.guild.org/tanzer22/dinghy/index.html
.
http://www.sailorgirl.com/s/v303_robbie.htm
http://www.yachtsentinel.co.uk/Dinghy/dinghy.htm

Non tutti sono nesting

ciao

PS per ora il mio è allo stato di, taglio effettuato e cucito col fil di ferro, devo iniziare la resinatura (da un anno!!).


<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Mario Falci
Se ne era parlato tempo fa. visto che lo spazio è sempre poco!...


http://seaweed.thebilge.com/spindrift.htm


<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
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#4
Cia Mario,
qualche anno fa feci un nesting dinghy ma con la prua a specchio tipo optimist.
Il progetto l'avevo trovato su Wooden Boat la splendida rivista americana sulle barche in legno.
Avevo modifiato il progetto per fare in modo che smontato e 'annidato' rovesciandolo si potesse far stare sopra l'autogonfiabile che era piazzato in coperta.
Non era a vela ma a remi solamente. Avevo deciso così per farlo essere quanto più leggero possibile. La panca centrale era a incastro sulle due paratie centrali di unione.
Gedeone il mio aveva perni e gallette ed era facillissimo da montare e smontare.
La coda di rondine mi pare una complicazione che può dare problemi e poi sicuramente non riesci ad unirlo (comunque mi pare molto più difficile) quando sei da solo.
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#5
Wink 
Ingegnoso!!! molto bellina la barchetta e interessantissimo il sistema...
otto e mezzo!
Big GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin
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#6
sono nuovo.

C'è anche questo:

www.http://flapdoodledinghy.com/
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#7
Ciao Starghost molto simpatico e pratico avrei qualche problema con la robustezza delle cuciture Smile
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#8
E c'è anche questo...

http://www.seahopperfoldingboats.com/

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#9
e cosa ne dite di questa? .

Pensavo che finito il Buonvento potrebbe diventare il mio tender... Big Grin
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#10
Wow ragazzi, è un pezzo che ho in testa l'idea di dotarmi di un tender a vela! Può sembrare sciocco, visto che con un motore fuori bordo ed un gommone è bella che fatta, ma volete mettere il divertimento???
E poi, serbatoio, miscela, su e giù sto c..... di motore............ secondo voi, qual'è il mezzo che potrebbe essere più semplice e rapido all'utilizzo, tenendo ben conto delle idee apparse fino a questo punto
Saluti
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#11
Secondo me il problema maggiore nel progettare una barchetta divisibile è il sistema per potere agganciare i due pezzi. Le paratie gemelle che andranno serrate fra di loro, costituiscono il vero problema tecnico da superare. E' chiaro che dovremo legare mediante viti o incastri la parte inferiore e la parte superiore della paratia.
Fare un foro o due , per fare passare la vite al di sotto della linea di galleggiamento costituisce un pericolo ed una sempre probabile via d'acqua.
Questo problema si può risolvere in due modi:
1) Si crea un incastro nella zona della paratia al di sotto della linea di galleggiamento e poi si avvitano un paio di viti nella zona superiore.
2) Si fanno indifferentemente i fori sotto o sopra la linea di galleggiamento nelle due paratie, dopo di che si procede con un trucco che mi ha insegnato un amico autocostruttore, tanto banale quanto ingegnoso. Si incollano alla paratia di prua ( o di poppa se preferite)le quattro viti in acciaio con resina epossidica caricata. Ed ecco il trucco: si incollano sopra i fori dell'altra paratia, due tappi in lamiera di due barattoli di marmellata ( o sottaceti o capperi o......). Dopo che catalizza la resina additivata si forano anche i coperchi dei due barattoli sotto la linea di galleggiamento continuando il foro già fatto sulla paratia.

Ecco fatto, dopo aver unito le due parti della barchetta facendo entrare le viti nei quattro fori, avvitate i dadi e dopo aver serrato.... et voilà , avvitate i coperchi dei barattolini in vetro o plastica.
Se dovesse entrare acqua , questa riempira i barattoli e non la barca.
Ciao
Mario Falci
O dio, il tuo mare è cosí grande e la mia barca cosí piccola.
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#12
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Mario Falci
Secondo me il problema maggiore nel progettare una barchetta divisibile è il sistema per potere agganciare i due pezzi. Le paratie gemelle che andranno serrate fra di loro, costituiscono il vero problema tecnico da superare. E' chiaro che dovremo legare mediante viti o incastri la parte inferiore e la parte superiore della paratia.
Fare un foro o due , per fare passare la vite al di sotto della linea di galleggiamento costituisce un pericolo ed una sempre probabile via d'acqua.
Questo problema si può risolvere in due modi:
1) Si crea un incastro nella zona della paratia al di sotto della linea di galleggiamento e poi si avvitano un paio di viti nella zona superiore.
2) Si fanno indifferentemente i fori sotto o sopra la linea di galleggiamento nelle due paratie, dopo di che si procede con un trucco che mi ha insegnato un amico autocostruttore, tanto banale quanto ingegnoso. Si incollano alla paratia di prua ( o di poppa se preferite)le quattro viti in acciaio con resina epossidica caricata. Ed ecco il trucco: si incollano sopra i fori dell'altra paratia, due tappi in lamiera di due barattoli di marmellata ( o sottaceti o capperi o......). Dopo che catalizza la resina additivata si forano anche i coperchi dei due barattoli sotto la linea di galleggiamento continuando il foro già fatto sulla paratia.

Ecco fatto, dopo aver unito le due parti della barchetta facendo entrare le viti nei quattro fori, avvitate i dadi e dopo aver serrato.... et voilà , avvitate i coperchi dei barattolini in vetro o plastica.
Se dovesse entrare acqua , questa riempira i barattoli e non la barca.
Ciao
Mario Falci
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Grande Mario e grande l´ amico autocostruttore. Se poi ci alleghi anche uno schemino Big GrinTongueSmile
In zwanzig Jahren wirst du dich mehr über Dinge ärgern, die du nicht getan hast, als über die, die du getan hast.
Also, wirf die Leinen und segle fort aus deinem sicheren Hafen. Fange den Wind in deinen Segeln. Forsche. Träume. Entdecke.
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#13
Ecco fatto.
Ciao
Mario

Immagine: [hide][Immagine: .][/hide] 21,58 KB




Immagine: [hide][Immagine: .][/hide] 9,48&nbsp;KB
O dio, il tuo mare è cosí grande e la mia barca cosí piccola.
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#14
Grazie Mario, sempre impeccabile Wink
In zwanzig Jahren wirst du dich mehr über Dinge ärgern, die du nicht getan hast, als über die, die du getan hast.
Also, wirf die Leinen und segle fort aus deinem sicheren Hafen. Fange den Wind in deinen Segeln. Forsche. Träume. Entdecke.
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#15
guardate che il sistema per evitare che entri acqua è semplicissimo, basta mettere delle rondellone (ma veramente grandi),sia dalla parte del dado che dalla parte del bullone, con incollato sopra della gomma. Quando stringete la gomma schiacciata dalla rondella si dilata quel poco che basta da rendere stagno il foro. Avevo utilizzato e dei bulloni dei dadi a farfalla per stringere il tutto a mano senza bisogno dele chiavi.
Sul tender che avevo costruito avevo fato così e vi assicura che acqua non entra.
Le due paratie centrali (quelle di unione) erano da 8mm e sulla parte superiore si incastrava la panca centrale ad aumentare la robustezzaa dell'unione.
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#16
Ciao a tutti,
Mario, ma pensavo.... è proprio necessario mettere le viti sotto la linea di galleggiamento?
Secondo un calcolo mooolto approssimativo, a pieno carico questi tender si immergono per non più di 10 cm, si generano sforzi troppo elevati nel sollevare di un po' la linea bassa di assemblaggio?
Mah... Io comunque in quello che sto costruendo le viti le metterò sopra il galleggiamento.

ciao
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#17
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da gedeone
Ciao a tutti,
Mario, ma pensavo.... è proprio necessario mettere le viti sotto la linea di galleggiamento?
Secondo un calcolo mooolto approssimativo, a pieno carico questi tender si immergono per non più di 10 cm, si generano sforzi troppo elevati nel sollevare di un po' la linea bassa di assemblaggio?
Mah... Io comunque in quello che sto costruendo le viti le metterò sopra il galleggiamento.

ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

la linea di galleggiamento a vuoto credo che fosse sotto i fori ma a pieno carico 4 persone andava ben oltre i fori della giunzione. Dubito tu riesca a farli stare sempre fuori!!
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#18
La linea a vuoto sta sicuramente fuori (il tutto pesa 20kg circa.
A pieno carico (200Kg) con 1,7 mq di superficie si immerge di 11 cm. circa. Questo sempre con calcoli spannometrici.
Poi nei casi eccezionali gomma e qualche goccia d'acqua non mi pare sia in problema gravissimo. Inoltre siccome la vite (secondo me) va stretta senza attrezzi, altrimenti è una rottura, non si riuscirà a stringere più di tanto.
Comunque confido, verso la fine di questo inverno, di riuscire a fare una prova. Vedremo.. Smile
ciao

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da bistag
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da gedeone
Ciao a tutti,
Mario, ma pensavo.... è proprio necessario mettere le viti sotto la linea di galleggiamento?
Secondo un calcolo mooolto approssimativo, a pieno carico questi tender si immergono per non più di 10 cm, si generano sforzi troppo elevati nel sollevare di un po' la linea bassa di assemblaggio?
Mah... Io comunque in quello che sto costruendo le viti le metterò sopra il galleggiamento.

ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

la linea di galleggiamento a vuoto credo che fosse sotto i fori ma a pieno carico 4 persone andava ben oltre i fori della giunzione. Dubito tu riesca a farli stare sempre fuori!!
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#19
E' un altro metodo validissimo.
grazie
Ciao
Mario



<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da bistag
guardate che il sistema per evitare che entri acqua è semplicissimo, basta mettere delle rondellone (ma veramente grandi),sia dalla parte del dado che dalla parte del bullone, con incollato sopra della gomma. Quando stringete la gomma schiacciata dalla rondella si dilata quel poco che basta da rendere stagno il foro. Avevo utilizzato e dei bulloni dei dadi a farfalla per stringere il tutto a mano senza bisogno dele chiavi.
Sul tender che avevo costruito avevo fato così e vi assicura che acqua non entra.
Le due paratie centrali (quelle di unione) erano da 8mm e sulla parte superiore si incastrava la panca centrale ad aumentare la robustezzaa dell'unione.

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
O dio, il tuo mare è cosí grande e la mia barca cosí piccola.
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#20
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Mario Falci
Se ne era parlato tempo fa. visto che lo spazio è sempre poco!...


http://seaweed.thebilge.com/spindrift.htm


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Scusa l'ignoranza, ma dove si trova il progetto?
Mi piacerebbe cimentarmi.
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