Avvolgitore fai-da-te

[vento forza10]

Purtroppo il mio avvolgitore del drifter, pagato la modica cifra di una sessantina di euro, ha retto solo una decina di uscite, grippando irrimediabilmente la sede dove giravano le sferette metalliche.
Si, riconosco che qualcuno lo aveva previsto, intuendo subito che era sottodimensionato per le mie esigenze. Però prima di investire almeno 7-800 euro in qualcosa di serio, ho voluto rischiare (anche perché non sapevo come mi sarei trovato rispetto alla calza che avevo usato sinora).

Ora sono convinto dell'utilità dell'avvolgitore anche in uscite solitarie.

A questo punto sarei dell'idea di tentare la via dell'autocostruzione come già sperimentato con successo da altri.

Premetto che dispongo del tornio professionale e di tutta l'attrezzatura per la lavorazione del metallo.
La spesa sarebbe quindi il solo materiale e al limite avrò buttato una giornata di ferie.

Questo è lo schema che sottopongo ai vostri graditi suggerimenti per i quali vanno in anticipo i miei ringraziamenti.
Ovviamente non è in scala.

Il peso non dovrebbe superare i 4-500 grammi.

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[sailor13]

se altri hanno già sperimentato con successo, perchè non copi il lavoro già fatto?

[PaoloB3]

Immagino il cuscinetto sia un cuscinetto reggispinta.

[zankipal]

Dubito fortemente che tu riesca a realizare un solo pezzo a una cifra molto inferiore di quello che costa uno già fatto e ralizzato in serie.
Senza contare gli inconvenienti della sperimantazione (dal disegno mi sembra che manchi un cuscinetto anche sotto).
I cuscinetti in inox reggispinta costano un sacco, molto meglio usare sfere inox e realizzare le battute con anelli torniti.
Anche il barbotin è importante che sia realizzato bene e non con una semplice gola a v, l'uscita della cima dovrebbe scorrere almeno su rulli per non avere troppi attriti, insomma un avvolgitore è un pezzo molto semplice ma non così tanto come lo hai disegnato tu.

[vento forza10]

Per la verità il frullo è sottoposto a carichi verticali (tensione dell'inferitura) e orizzontali (trazione della puleggia)
Ci vorrebbe quindi un cuscinetto capace di sostenere contemporaneamente carichi assiali (permanenti) e radiali (occasionali).

Sinceramente pensavo di usare un normale cuscinetto a sfere per carichi radiali, perché comunque regge anche carichi assiali (benché tra il 25 e il 50% del carico radiale, almeno così credo di aver capito).

Il cuscinetto assiale (cd. reggispinta) non regge invece carichi radiali e quindi potrebbe creare problemi di attrito e di disallineamento dell'asse rotante (che finirebbe per mangiarsi la sede).

L'ideale sarebbe un cuscinetto assiale obliquo che può reggere carichi assiali e radiali. Ma si tratta tuttavia di un prodotto difficile da trovare.

Ovviamente se avessi a disposizione un frullino da smontare e copiare… non sarei qui a chiedere opinioni e suggerimenti

Altrettanto ovviamente vorrei tranquillizzare rigger e produttori che il frullo sarà realizzato esclusivamente per mio uso e consumo senza alcuna intenzione di iniziare produzioni commerciali o di favore

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Ecco qui il frullino fai-da-te.
L’eleganza lascia certamente a desiderare, ma il collaudo è stato superato positivamente. Si è già fatto una quindicina di ore in mare e almeno un centinaio di frullate, anche in condizioni di vento superiori a quelle del suo normale utilizzo in abbinamento con il drifter.
Deve ancora essere anodizzato, fase che rinvio a dopo le ferie per avere il tempo di provarlo bene e apportare eventuali correzioni

L’oggetto è concettualmente semplice come da schema che ho già inserito (salvo alcuni piccoli dettagli tecnici definiti durante la fase di lavorazione).
Non posso fornire l’elenco delle spese perché un po’ di materiale lo avevo in casa oltre a riciclare qualche pezzo del vecchio frullino, per cui mi sono limitato ad acquistare il cuscinetto (non inox ma normale), un pezzo di ergal per la puleggia, dadi e bulloni (circa 20 euro).
Direi che potremmo essere intorno ai 45-50 euro complessivi (anodizzazione esclusa), oltre al circuito di avvolgimento (cima, bozzello, elastico e moschettone) e la girella per la parte alta (tutte cose che avevo già).

L’incidenza principale è invece la manodopera. Il lavoro esecutivo mi ha infatti impegnato per circa 10 ore (senza contare la fase di studio e di progettazione).

[sailor13]

E quindi se tu dovessi venderlo e guadagnarci un minimo, quale sarebbe il prezzo finito? considerando anche le spese per manuali, assistenza etc.etc?

[bluebarbjack]

10 ore di lavorazione 400 euro
20 ore di progettazione 1000 euro
materiali di costruzione 50 euro
utilizzo e consumo macchine e ed attrezzi 280 euro

totale 1730 euro per il singolo pezzo a prezzi standard.
se ne costruisse 10, circa 480 euro a pezzo.

ma lui ne ha dovuto costruire uno solo, per la sua barca e senza interesse commerciale.
quindi sia la domanda di Sailor che questa risposta appartengono alla schiera delle s..ghe mentali.

[vento forza10]

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da sailor13
E quindi se tu dovessi venderlo e guadagnarci un minimo, quale sarebbe il prezzo finito? considerando anche le spese per manuali, assistenza etc.etc?

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Sinceramente non ho analizzato l’aspetto commerciale, perché non faccio il tornitore e quindi non mi interessa il business, come ho già spiegato in precedenza.

Molto probabilmente se avessi portato gli schemi a un tornitore professionista per farmi fare i pezzi pronti per essere assemblati, il risparmio non sarebbe stato granché rispetto all’acquisto di un frullino nuovo e garantito. Se non sbaglio lo Speedy della Nemo si acquista a circa 600 euro girella compresa (al salone di Genova lo vedevano a 500).

Ma il significato del fai-da-te è proprio quello di sfruttare le proprie capacità e il proprio tempo libero, per realizzare qualcosa al prezzo di costo del solo materiale.
E questo non vale solo per il frullino in esame (che, mi dispiace per loro, ha sottratto una opportunità di guadagno a produttori e rigger), ma per tutte le cose autocostruite per passione e/o per necessità, come la sezione appositamente dedicata di questo forum mette bene in evidenza .

Così a me non interessa sapere a quale prezzo dovrò venderlo per realizzare un utile, ma interessa invece sapere che con circa 20 euro (+ 60 buttati nel frullino precedente) e una giornata di ferie sottratta al cazzeggio mi sono fatto un frullino che funziona, risponde alle mie esigenze e (spero) mi durerà a lungo .
Ovviamente la soddisfazione in un lavoro ben riuscito è impagabile… benché non sia valutabile economicamente… e credo che la citazione che compare in calce ai miei interventi la dica lunga sul carattere del sottoscritto .

In ogni caso se questo mio interevento urta gli interessi e suscettibilità di qualcuno non ho alcuna obiezione a che sia bannato dai moderatori di questo forum.

[zankipal]

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da vento forza10
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da sailor13
E quindi se tu dovessi venderlo e guadagnarci un minimo, quale sarebbe il prezzo finito? considerando anche le spese per manuali, assistenza etc.etc?

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Sinceramente non ho analizzato l’aspetto commerciale, perché non faccio il tornitore e quindi non mi interessa il business, come ho già spiegato in precedenza.

Anche ammesso che tu abbia un officina meccanica o conosca qualcuno che lavori per te gratis, dubito che riesca a realizzarlo con 20 euro.
A parte il discorso economico o commerciale, in tutte le realizzazioni il prototipo è pieno di difetti e di problematiche sottovalutate (e dal tuo disegno mi sa cje ce ne sono diverse) cmq l'importante è divertirsi, buon lavoro.


Molto probabilmente se avessi portato gli schemi a un tornitore professionista per farmi fare i pezzi pronti per essere assemblati, il risparmio non sarebbe stato granché rispetto all’acquisto di un frullino nuovo e garantito. Se non sbaglio lo Speedy della Nemo si acquista a circa 600 euro girella compresa (al salone di Genova lo vedevano a 500).

Ma il significato del fai-da-te è proprio quello di sfruttare le proprie capacità e il proprio tempo libero, per realizzare qualcosa al prezzo di costo del solo materiale.
E questo non vale solo per il frullino in esame (che, mi dispiace per loro, ha sottratto una opportunità di guadagno a produttori e rigger), ma per tutte le cose autocostruite per passione e/o per necessità, come la sezione appositamente dedicata di questo forum mette bene in evidenza .

Così a me non interessa sapere a quale prezzo dovrò venderlo per realizzare un utile, ma interessa invece sapere che con circa 20 euro (+ 60 buttati nel frullino precedente) e una giornata di ferie sottratta al cazzeggio mi sono fatto un frullino che funziona, risponde alle mie esigenze e (spero) mi durerà a lungo .
Ovviamente la soddisfazione in un lavoro ben riuscito è impagabile… benché non sia valutabile economicamente… e credo che la citazione che compare in calce ai miei interventi la dica lunga sul carattere del sottoscritto .

In ogni caso se questo mio interevento urta gli interessi e suscettibilità di qualcuno non ho alcuna obiezione a che sia bannato dai moderatori di questo forum.



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[clavy]

@ Vento, anch'io sono un appassionato del fai-da-te, imho passione assai compatibile con la vela, ma come questa alquanto inspiegabile (vela:il modo più umido e lento per arrivare in un posto spendendo molti soldi = fai-da-te:fai una fatica bestia, perdi tempo in cui potresti veleggiare per avere una cosa brutta!)

@Blue penso che che tu abbia sottostimato il costo orario di lavorazione al tornio (40€ ora), quindi il prezzo salirebbe

Dal punto di vista tecnico: perchè ERGAL che è una delle leghe meno marine invece di PerAlluman o AntiCorodal?
http://it.wikipedia.org/wiki/Leghe_di_alluminio

[bluebarbjack]

40 euro/ora è quanto quotiamo in Fincantieri le lavorazioni di officina meccanica.
e questo paga anche i costi aziendali.
la paga base di un torniere è di circa 20.5 euro/ora lordi.

se poi il torniere sottocasa si prende cifre assurde per fare una lavorazione banale questo è un altro discorso.

[clavy]

Uhm, di lavoro anch'io faccio questo tipo di valutazioni (anche nel settore metalmeccanico / manutenzioni), penso che i volumi sviluppati dalla tua azienda portino a delle economie di scala difficilmente replicabili dall'azienda medio piccola (officina con 20/40 dipendenti), in ogni caso il mio intervento era teso a sottolineare che il valore economico della costruzione passava completamente in secondo piano rispetto alle proprie passioni: IMHO la critica sarebbe stata fondata se Vento avesse detto che aveva fatto un accrocchio perdendo tempo e denaro, quello che invece io ho percepito è stata la felicità di aver coniugato due suoi hobby realizzando da SE un oggetto per la SUA BARCA, per tutto il resto c'è Flavio Briatore

[sailor13]

Non vorrei aver scatenato polemiche inutili, anche perchè in questi giorni non ne ho veramente voglia.
Siccome molto spesso si leggono interventi di utenti che si meravigliano dei costi degli articoli nautici, volevo spingere la discussione in quella direzione, sui costi e sui numeri. La mia passione è l'andare a vela, la manutenzione per tenere la barca efficente è finalizzata all' uso della barca, non ne è un surrogato.
E' vero che farsi un oggetto del genere da solo riempie di soddisfazione, ma vuoi mettere 4 o 5 uscite in più con la barca?
Mi sono appassionato negli ultimi anni alla bicicletta, e dopo aver capito cosa e come fare, mi faccio da solo la manutenzione. ma se ho due ore libere esco in bici, non mi metto a costruire il manubrio in carbonio. Poi ognuno è libero di fare quello che vuole...

[CapitanGatto]

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da sailor13
Non vorrei aver scatenato polemiche inutili, anche perchè in questi giorni non ne ho veramente voglia.
Siccome molto spesso si leggono interventi di utenti che si meravigliano dei costi degli articoli nautici, volevo spingere la discussione in quella direzione, sui costi e sui numeri. La mia passione è l'andare a vela, la manutenzione per tenere la barca efficente è finalizzata all' uso della barca, non ne è un surrogato.
E' vero che farsi un oggetto del genere da solo riempie di soddisfazione, ma vuoi mettere 4 o 5 uscite in più con la barca?
Mi sono appassionato negli ultimi anni alla bicicletta, e dopo aver capito cosa e come fare, mi faccio da solo la manutenzione. ma se ho due ore libere esco in bici, non mi metto a costruire il manubrio in carbonio. Poi ognuno è libero di fare quello che vuole...
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote] non fa' una grinza

[polipo]

Complimenti per il lavoro

Sei nel pieno spirito del sito

Buon vento e gustatelo poi fatto da soli ha un altro sapore

Bravo ciao

[Frappettini]

I miei complimenti per la tua valida ed economica realizzazione!
Queste opere devono suonare come campanello d' allarme a quei signori che da sempre stozzineggiano gli utenti con prezzi incredibili, anche per manufatti realizzati in Cina dove la manodopera costa molto meno che in Europa!

P.S. ti sarei grato se tu volessi mandarmi i disegni, così ci provo anche io!

[renato pacini]

E' incredibile come certa gente si incavoli quando qualcuno evita di buttare soldi inutilmente. Che cavolo ve ne frega se invece di andar per mare qualcuno preferisce costruirsi ciò che gli abbisogna? Lede i viostri interessi? bene, e chi se ne frega, ognuno pensi ai propri.

[sailor13]

Se ti riferisci a me, non mi sono assolutamente incavolato. Se non mi sbaglio, siamo su un forum, un luogo in cui si discute, non dove si deve per forza essere daccordo con tutti. Io ho solo espresso la mia opinione, quella di un ADV fra tanti, e mi sembra di averlo fatto senza offendere nessuno. Non credo certo di far cambiare idea nè a te nè a nessun altro, però permettimi di provarci. Liberissimo di non leggermi. Invece mi incavolo quando le persone lanciano accuse a vanvera, sui prezzi, sui ricarichi, sulle tariffe. Se non ti vanno bene, nessuno ti obbliga a comprare qui e adeso, puoi comprare su internet, in Inghilterra o in Cina. Si chiama mercato libero, tu compri dove ti pare ed io faccio il prezzo che mi pare. Ma senza dimenticare l'educazione.

[Velavagando]

Mi sento di farti dei grandi complimenti!!
A me l'oggetto sembra perfino bello!
Se poi funziona bene come dici diventa bellissimo!
Qualche griffato da banchina storcerà sicuramente il muso.
Ma come dice il Divino Poeta: 'non ti curar di loro ma guarda e passa'.
Bravo e complimenti ancora.

B.V.

[matteo1783]

1) Complimenti per il lavoro! Bravo e ben fatto.
2) Non mi sembra che qualcuno abbia offeso qualcun altro. Siamo liberi, nel massimo rispetto reciproco, di esprimere le nostre opinioni. Purchè queste siano formulate rispettando il prossimo e soprattutto senza offendere alcuna sensibilità. Ripeto che non mi sembra che qualcuno abbia mancato in questo.
3)C'è chi apprezza lo spirito dell'autocostruzione, c'è chi invence ha un atteggiamento diverso nei confronti del planing dei costi. Impariamo a
rispettare, seppur non condividendole, le visioni reciproche.
4) Ancora complimenti, nei prossimi mesi ti offrirò uno scambio: un regolatore di carica home-made per un avvoglitore home-made