Grillo rotto
#1
stiamo parlando di grilli da 1 cm.!

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#2
è quello che hanno cambiato 5 mesi fa , incredibile . li hanno comperati davvero in cina mi sa .
non so davvero come ringraziarti andrea , sei stato gentilissimo . sabato costi quel che costi vengo giù a genova e cambio quel marciume , ma si può acciaio davvero di alta qualità .
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#3
.
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#4
quei cosi tengono un'alpa a7 non un rimorchiatore d'alto mare , c'è da picchiare quelli del porto che fanno manutenzione agli ormeggi ....
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#5
Bhe la catena di fianco non e' mica molto .:
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#6
okkio alla responsabilità della manutenzione della catenaria,trappa ed annessi
A me è successo che ha ceduto la trappa (con conseguenze che potete immaginare)
il regolamento del porto prevede che la manutenzione è a carico dell'utente
conclusione: il porto non ha rimoborsato una lira
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#7
la catena a destra del grillo è quella di sicurezza in caso di cedimento dell'ormeggio principale , ha un anno di età .
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#8
Sembra che tutto il metallo sia metallo, ma non è così, per rompersi in quel modo quel maniglione (non si chiama 'grillo') doveva avere una cricca....

Comprate, comprate la roba cinese che poi io vendo due volte, una per cambiare il pezzo e l'altra per riparare il danno fatto dal pezzo Smile
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#9
Citazione:Deepdiver ha scritto:
Sembra che tutto il metallo sia metallo, ma non è così, per rompersi in quel modo quel maniglione (non si chiama 'grillo') doveva avere una cricca....

Comprate, comprate la roba cinese che poi io vendo due volte, una per cambiare il pezzo e l'altra per riparare il danno fatto dal pezzo Smile
Da noi lo chiamano anche ' gambetto ' ma forse intendono questi a U più piccoli : .
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#10
Si, anche da me (dove sono cresciuto) lo chiamano gambetto (che non è poi molto lontano da te)....

In M.M. però si chiama Maniglione, poi a terra lo possono chiamare come vogliono....
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#11
Non credo che dipenda dalla provenienza,Cina o Italia.
Penso che sia il problema dell'acciaio inox in genere che non ha grande resistenza meccanica e tende ad invecchiare molto il fretta.
Personalmente mi è capitato di cambiare più di una volta i grilli inox delle draglie con cedimenti analoghi.
Ci vorrebbe un esperto in chimica dei metalli.
Tutto questo ha a che fare con la temperatura di lavorazione?
C'è differenza tra acciaio inox forgiato a caldo o a freddo?
Le saldature sull'inox io le considero inaffidabili perchè invecchiano e perdono resisetnza.
Perchè il RINA non passava ( e mi pare non passi ancora) le barche in inox se non avevano buona parte dell'opera viva in acciaio? (Chiglia, calcagnolo e astucci eliche).
Qui da me pescherecci e vongolare li fanno spesso in inox,ma sotto sono sempre in acciaio.
Tempo fa (quando ero pià giovane) i navigatori oceanici per sicurezza montavano nelle drizze grilli di acciaio zincato.
Una riflessione a parte meritano le lande in inox saldato,secondo me sono totalmente inaffidabili.
Perchè si fa la revisione decennale del sartiame in inox?
Se lo fosse di acciaio zincato e montato con redance piombate con i vecchi tallurit sarebbe più o meno affidabile?
Penso che il punto critico del sartiame inox non sia il cavo ma la piombatura con i teminali che potrebbero cedere.
Sarebbe interessante il parere di un esperto.
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#12
Citazione:caricabasso ha scritto:
Non credo che dipenda dalla provenienza,Cina o Italia.
Penso che sia il problema dell'acciaio inox in genere che non ha grande resistenza meccanica e tende ad invecchiare molto il fretta.
Personalmente mi è capitato di cambiare più di una volta i grilli inox delle draglie con cedimenti analoghi.
Ci vorrebbe un esperto in chimica dei metalli.
Tutto questo ha a che fare con la temperatura di lavorazione?
C'è differenza tra acciaio inox forgiato a caldo o a freddo?
Le saldature sull'inox io le considero inaffidabili perchè invecchiano e perdono resisetnza.
Perchè il RINA non passava ( e mi pare non passi ancora) le barche in inox se non avevano buona parte dell'opera viva in acciaio? (Chiglia, calcagnolo e astucci eliche).
Qui da me pescherecci e vongolare li fanno spesso in inox,ma sotto sono sempre in acciaio.
Tempo fa (quando ero pià giovane) i navigatori oceanici per sicurezza montavano nelle drizze grilli di acciaio zincato.
Una riflessione a parte meritano le lande in inox saldato,secondo me sono totalmente inaffidabili.
Perchè si fa la revisione decennale del sartiame in inox?
Se lo fosse di acciaio zincato e montato con redance piombate con i vecchi tallurit sarebbe più o meno affidabile?
Penso che il punto critico del sartiame inox non sia il cavo ma la piombatura con i teminali che potrebbero cedere.
Sarebbe interessante il parere di un esperto.

C'era un articolo che avevo scritto tempo fa per mondo sommerso dove spiegavo le caratteristiche degli acciai (si parlava di coltelli subacquei) se lo ritrovo fra i miei archivi ne metto on line uno stralcio (sono disordinatissimo).

Comunque sul tuo discorso devi considerare due cose:
Il R.I.N.A., come tutti gli enti che si occupano di burocrazia, arriva sempre dopo, nel senso che se sulle disposizioni c'è scritto acciaio, e non acciaio inox, non importa se è migliore o peggiore, non si può usare.

Quanto alle saldature sull'inox, anche li dipende da come e con cosa saldi (e anche li si torna agli elettrodi cinesi per non parlare dei fili per mig e mag).
La saldatura è un mondo a se, sembra una cosa banale e invece sui prodotti che valgono c'è uno studio notevole e una continua evoluzione tecnologica, questo ha un costo che si ripercuote sul prodotto finale, il quale però diventa una spesa necessaria onde evitare disastrose rotture.
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#13
Interessante. Visto anche il moto ondoso nel 'marina' dove è stata scattata la foto avrai visto Frap che oltre alle cime ci belin anche 2 spring. Elan, avevo sentito della tua storia con le trappe ma non capisco come possano pretendere che uno si immerga in porto per verificare lo stato di trappe e catenaria. Non è mica vietato immergersi in porto?
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#14
A mio avviso, non è un discorso di risacca ma di scadentissima qualità dell' acciaio con il quale i 2 grilli/maniglioni sono stati realizzati; è interessante notare che il secondo si è criccato alla stessa altezza dove il primo si è rotto.
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#15
Dunque queste particolarità degli acciai le ho studiate all'istituto tecnico negli anni settanta quindi e meglio che me ne sto zitto perchè non le ricordo bene e dovrei andare a rileggermele e poi potrebbe saltare fuori ' il professore ' che va invece a fare una ricerca su internet subito per poter sparare deiezione e oggi non ho voglia di discutere con lui.Ho altro da fare.
Poi come dice Raffaele gli studi sono in continua evoluzione.
Per certo ed anche per esperienza l'acciaio inox non ha le qualità meccaniche dell'acciaio non legato ad altri componenti. Per certo al tornio lavori meglio, in quanto piu' duttile, il 316 del 304, per certo i pescherecci adoperano il 304 perche ha piu' doti meccaniche mentre si ossida di piu' . Per certo una fascia di collegamento in 316 nei pescherecci viene usato nella linea di galleggiamento tra il 304 dell'opera morta e l'acciaio al carbonio non inox dell'opera viva.( Civitanova Marche e Piergallini docet )WinkWinkWink
In parole povere l'inox arrugginisce poco ma si cricca di piu' perchè nel tempo diventa piu' fragile.
La qualità del prodotto ovviamente incide sul prezzo.
In nord europa comunque producono da tempo ottimi acciai.
I nomi delle ditte dei prodotti per i tornichetti, draglie, stralli etc che ho a bordo adesso li storpio sicuramente perchè li ho cambiati diversi anni fa: stalok? horsemann?
. perdere....
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#16
Citazione:Frappettini ha scritto:
A mio avviso, non è un discorso di risacca ma di scadentissima qualità dell' acciaio con il quale i 2 grilli/maniglioni sono stati realizzati; è interessante notare che il secondo si è criccato alla stessa altezza dove il primo si è rotto.

anche perchè non è facile capire la qualità dei grilli raddoppio la linea d'ormeggio, soprattutto nei mesi invernali. sono l'unico scemo che lo fa?

nella foto si nota anche la forte usura della catena del pontile. non è l'unica lì. mi sono fatto mettere un altro pezzo di catena fra due maglie usurate, ma è normale che in un marina tengano maglie ridotte a meno della metà dello spessore? non voglio pensare a come sono messe quelle in acqua.
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#17
Citazione:Scarabocchio ha scritto:
Interessante. Visto anche il moto ondoso nel 'marina' dove è stata scattata la foto avrai visto Frap che oltre alle cime ci belin anche 2 spring. Elan, avevo sentito della tua storia con le trappe ma non capisco come possano pretendere che uno si immerga in porto per verificare lo stato di trappe e catenaria. Non è mica vietato immergersi in porto?

Esatto!

Per poterlo fare occorre essere OTS e iscritti al registro dei sommozzatori portuali.

Sinceramente mi sa che se Elan si attacca bene al porto tocca pagare eccome, ci provano sempre quei mattacchioni....
Uno paga un ormeggio fior di soldini e poi dovrebbe anche pagarsi l'impresa di sommozzatori (perchè da solo non se lo può fare a meno che non abbia i requisiti di cui sopra) per far la manutenzione alla loro struttura?
Cavolo, se funziona così la prossima volta che parcheggierò l'auto nel parcheggio a pagamento ci andrò col pennello e la vernice per dare una rinfrescatina alle righe a terra....
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#18
Bisogna vedere il contratto di locazione del posto barca cosa dice,se ci sono clausole limitatrici della responsabilità dela società che potrebbero essere nulle ecc.
Comunque contenziosi con il marina non sono mai gradevoli.
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#19
per l'ormeggio, sia per le trappe che per quelli in Imarroncinichegalleggiano.... mi è sempre stato sconsigliato l'uso dell'inox, anche perchè non vedi nessuna 'fatica' finchè non . lo 'zincato' la deformazione (eventuale) ti avverte di cosa sta . li cambi ogni anno e con una manciata di euro stai .:
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#20
Un onesto acciaio al carbonio ('di ferro' come si dice anche) tipo gli anelli della catena delle foto, resiste piuttosto bene per anni se immersa in acqua. Punto delicato è dove sfrega maglia su maglia, si asporta così il prodotto di corrosione ('la ruggine') e si espone metallo nudo alla corrosione.

L'acciaio al carbonio però difficilmente riserva sorprese, si può controllare periodicamente e riparare o sostituire per tempo. Costando poco si possono dare grossi sovraspessori di corrosione e stare tranquilli a lungo. E' una tecnologia semplice, alla portata di tutti e i prodotti peggiori non differiscono eccessivamente dai migliori.

Gli acciai inossidabili sono invece prodotti di elevatissima tecnologia dove conta poco la pura composizione (quella che ci farebbe dire di essere un 304 piutosto che un 316)ma conta sopratutto il procedimento di fabbricazione, i rigorosi trattamenti termici per congelare alla temperatura ambiente la struttura austenitica (quella che resiste alla corrosione).
Per fare un paragone: non è sufficiente frullare sale, farina, lievito, mozzarella, olio e pomodoro nelle giuste dosi e infornare per avere la pizza Margherita DOP.

Utilizziamo gli acciai inossidabili dove realmente servono, selezioniamone il tipo adatto, controlliamo i processi produttivi, in particolare la saldatura che sugli inossidabili è difficile, occorrono condizioni, materiali di apporto, procedure ed esperienza particolari.

La pizza frullata può fare schifo ma non uccide nessuno! Gli acciai inox taroccati per incapacità o peggio per lucro (famosa la bulloneria con elevato tenore di piombo, per facilitare la lavorazione, che si schiantava a carichi ridicoli), SI talvolta uccidono.

Non incolpiamo però gli acciai inox della rottura del maniglione delle foto. State sicuri che con quelli fatti come la tecnologia impone non potrebbe succedere. Se poi volete protestare con la Rolex perchè l'orologio con il suo marchio, acquistato a 50 € da un vu-cumprà, non funziona bene..........

Big GrinBig GrinBig Grin
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