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Ciao a tutti,
negli ultimi 2 anni ho restaurato quasi completamente la barca che possiedo da '79 , ma non avendo smontato la deriva, non ho potuto valutare l'eventuale corrosione dei prigionieri (8 da 25mm). La parte visibile dall'interno è ovviamente come nuova. Smontare la deriva mi dicono che costi parecchio, quindi volevo chiedervi se conoscete qualche sistema di indagine strutturale, tipo radiogafie, che possa diagniosticare lo stato dei prigionieri.
Buon vento
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Si Inox.
Posto una foto scattata durante i lavori.
Ciao
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hai la deriva in ghisa sì?
perchè smontarla?
un bullone per volta...
parliamone.
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Si, la deriva è in ghisa, con del piombo nella parte bassa.
A circa 30-40 cm dal top della deriva dovrebbero esserci delle finestre, resinate, con i dadi inferiori dei prigionieri, ma non credo che si riesca a sfilare il singolo prigioniero, sono lì da 31 anni..
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Citazione:RJ ha scritto:
Si, la deriva è in ghisa, con del piombo nella parte bassa.
A circa 30-40 cm dal top della deriva dovrebbero esserci delle finestre, resinate, con i dadi inferiori dei prigionieri, ma non credo che si riesca a sfilare il singolo prigioniero, sono lì da 31 anni..
dici?allora se non ci sono trafilamenti di ruggine tra deriva
e opera viva e tra teste dei bulloni e laminato in sentina
direi che puoi evitare.
ma non sono un cantierista.
aspettiamo un tecnico vero.
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Citazione:RJ ha scritto:
Si, la deriva è in ghisa, con del piombo nella parte bassa.
A circa 30-40 cm dal top della deriva dovrebbero esserci delle finestre, resinate, con i dadi inferiori dei prigionieri, ma non credo che si riesca a sfilare il singolo prigioniero, sono lì da 31 anni..
dici?allora se non ci sono trafilamenti di ruggine tra deriva
e opera viva e tra teste dei bulloni e laminato in sentina
direi che puoi evitare.
ma non sono un cantierista.
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Grazie della foto Diavolone.
Non le ho ancora viste, ma credo che le finestre siano uguali alle tue, stesso cantiere. Effettivamente con quelle dimensioni si potrebbe pensare di inserire un piccolo cilindro idraulico per cercare di spingere i prigionieri verdo l'alto e cercare di sfilarli 1 per volta.
Saluti
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Citazione:RJ ha scritto:
Grazie della foto Diavolone.
Non le ho ancora viste, ma credo che le finestre siano uguali alle tue, stesso cantiere. Effettivamente con quelle dimensioni si potrebbe pensare di inserire un piccolo cilindro idraulico per cercare di spingere i prigionieri verdo l'alto e cercare di sfilarli 1 per volta.
Saluti
Se ti riuscisse di sfilarli ti suggerisco di non adoperare i prigionieri ma delle viti/bulloni delle stesso diametro con la testa in alto. Beneteau usa i bulloni e non i prigionieri pertanto oltre ad essere un sistema più solido (il dado sulla filettatura è l'anello debole della giunzione) potresti in futuro operare da sopra senza problemi anche sul singolo bullone
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Citazione:RJ ha scritto:
Grazie della foto Diavolone.
Non le ho ancora viste, ma credo che le finestre siano uguali alle tue, stesso cantiere. Effettivamente con quelle dimensioni si potrebbe pensare di inserire un piccolo cilindro idraulico per cercare di spingere i prigionieri verdo l'alto e cercare di sfilarli 1 per volta.
Saluti
Più che spimgerli, penso che dovrai svitarli !
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in carena c'è un filetto che sporge ben oltre il dado.
taglia la parte rovinata del prigioniere che sta in pinna
e usa la parte filettata in sentina per estrarre il prigioniero
ad esempio con dado e controdado.
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A novembre tiro in secca la barca e inizierò a vedere la situazione. Farò un reportage fotografico per darvi uleriori spunti.
Per ora grazie a tutti e BV
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dalle foto non sembra che stiano male. se non hai acqua in sentina perche' vuoi smontarli?
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Se ti riferisci alla foto dell'interno, effettivamente come dicevo hanno un bell'aspetto, ma non so se questo è sufficiente per indicare che sono buoni anche nell'interfaccia scafo deriva.
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dalla foto che hai postato mi sembra che stai facendo un lavoro di rinnovamento della barca approfondito. Se la barca è strutturalmente in buone condizioni e intendi dagli nuova vita e veleggiare sicuro e con la gratificazione dell'avere una barca ben curata e a posto perchè non affrontare nel giusto modo anche il discorso del bulbo?
30 sono tanti anche per una barca ben fatta. Smontare, revisionare, eventualmente sostituire i prigionieri del bulbo non è lavoro immediato. Ma se ben studiato, ben pianificato, meglio con l'ausilio di un serio esperto, può essere eseguito con relativa facilità e senza buttare un patrimonio. Ovviamente prima di tutto è necessaria una valutazione approfondita ed oggettiva dell'opportunità dell'intervento. Se decidi per intervenire non accontentarti di lavori parziali o 'arrangiati'. Se non ci sono segni evidenti di cedimenti piuttosto lascia le cose come sono che tanto non si stacca.
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Se non ci sono, né ci sono stati, colaticci rugginosi o gocciolamenti anche solo di acqua, non c’è motivo di smontare i prigionieri o la pinna.
Salvo che non si tema che siano state fatte stuccature a copertura di magagne.
Staccare la pinna di deriva è un’operazione che anche cantieri ben attrezzati non eseguono se proprio non è necessario, perché il ripristino richiede parecchio lavoro: trattamento ex novo della pinna (intanto che ce l’abbiamo in mano), ripresa dell’alloggiamento nello scafo, stuccatura, riverniciatura, ecc.
Svitare un dado alla volta non vuol dire riuscire a togliere il prigioniero per vedere il suo stato, spesso nel tentativo si rovina pure la filettatura.
Riuscire a togliere un prigioniero alla volta, non vuol dire rimetterlo dopo, a volte non ci si riesce, inoltre se solo si muove un pelino il tutto, si riparte come se si fosse staccata la pinna.
Insomma si rischia di fare più male che bene.
Quindi, se non hai grossi dubbi, nel qual caso giù la pinna e via, lasciare le cose come stanno non è male, a maggior ragione se sono inox e non ci sono stati strafilaggi.
Opinione personale, suggerita dall'esperienza, ed in quanto tale opinabile.  
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Sono d'accordo con voi, i rattoppi non mi sono mai piaciuti.
Per rispondere a Berioska 'stai facendo un lavoro di rinnovamento della barca approfondito' , effettivamente il rinnovamento è già stato fatto (Albero, manovre fisse e correnti, winch, rotaie genoa, trasto randa, ponte in tek, riverniciatura scafo e coperta, piastra Inox per legare albero con deriva e lande, oblò, wc, ecc..) Le uniche cose non toccate sono il motore e la deriva)
Effettivamente, per come si presentano i prigionieri non ho particolari preoccupazioni, ma se fosse stato possibile un esame tipo 'radiografico' sarei stato più tranquillo. Alla fine penso che farò visionare la situazione da un tecnico, e mi farò consigliare.
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