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Il vang
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lord Offline
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Il vang
Premetto ho già letto 3d che ne trattano, ma le cose che ho letto non mi soddisfano fino in fondo. Continua ad essere un argomento che fa scaldare gli animi... Io sono spesso quello che ha meno esperienza in barca ( anche se gli anni cominciamo a passare ... ) e soprattutto non mi piace discutere in barca. Preferisco fare due chiacchere davanti a una birra.
Per me su barche da 30 piedi in su il VANG di bolina va lasciato puntato e non cazzato. Se ci fosse onda, qualcosa in più di puntato per tenere fermo il boma.
Quando chiedo una spiegazione a chi cazza tutto incondizionatamente c'è chi addirittura mi dice che cazzandolo a morte si piega il boma e quindi si stende la randa. Ora mi chiedo, ma come fai a piegare un pezzo di alluminio ( o simile ) lungo 4 o 5 metri del diametro di 30/ 40 cm con una leva cosi piccola ?! Ma poi, anche se si piegasse, non farebbe inevitabilmente avvicinare punto di mura e di bugna ottenendo la vela più grassa invece che piatta ?!
Se ho scritto cazzat.. ditemelo senza pietà !!

Quando ti entra nelle vene, non puoi più farne a meno Sir Peter Blake
N.B.J.S. Erik Aanderaa Chi è in mare naviga, chi è a terra giudica
02-07-2013 01:55
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tiger86 Offline
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Messaggio: #2
Il vang
Lord non essere così categorico, come in tutte le cose dipende.
Dal tipo di attrezzatura, dalle condizioni, dall'armo, dall'andatura ecc.

Tu pensa solo agli effetti che produci cazzando il vang, tiri in giù il boma e tendi la balumina.
Se l'estruso dell'albero è sottile (poca inerzia strutturale) di flette nella parte bassa smagrendo la randa, è più roba da deriva che da crocierone. Nei profili sottili bisogna stare attenti quando laschi perchè il profilo spesso ha una resistenza nel senso trasversale minore per colpa della geometria.

In generale di bolina bisogna stare attenti a come si usa il vang.

Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
02-07-2013 02:52
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lord Offline
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Il vang
Perfetto ! Ho specificato su barche sopra i 30 piedi i cui alberi e boma sono belli presenti.
SoNo del parere che proprio quello che si acquisisce in deriva confonda le idee.

Quando ti entra nelle vene, non puoi più farne a meno Sir Peter Blake
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02-07-2013 05:54
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bullo Offline
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Credulone!Big Grin Ragiona con la tua testa.-
02-07-2013 14:35
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kawua75 Offline
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Gianluca, io la penso esattemente come te ma non dirlo a nessuno, non vorrei ci prendano per pazzi! Wink
02-07-2013 15:10
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lord Offline
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Citazione:kawua75 ha scritto:
Gianluca, io la penso esattemente come te ma non dirlo a nessuno, non vorrei ci prendano per pazzi! Wink
Ok ! Sto zitto zitto Wink

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02-07-2013 15:19
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albert Offline
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Il vang
Citazione:lord ha scritto:


Sono del parere che proprio quello che si acquisisce in deriva confonda le idee.

....o viceversa ? WinkWink.....
02-07-2013 15:49
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corradino Offline
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Citazione:lord ha scritto:
Perfetto ! Ho specificato su barche sopra i 30 piedi i cui alberi e boma sono belli presenti.
SoNo del parere che proprio quello che si acquisisce in deriva confonda le idee.
anche io sono tra quelli che non usa il vang di bolina ..forse perche ho un bel trasto per la randa... io il vang lo uso nelle andature portanti per non fare alzare il boma.
ma sono disposto a cambiare idea se qualcuno prova a farmi capire ches baglio. la ia barca ha albero poggiato incoperta armato in testa con volanti non strutturali e stralletto

LA TERRA la madre terra.. non ci sopporta più..ma la nostra economia funziona solo sulla crescita continua siamo un treno lanciato verso il binario morto
02-07-2013 17:54
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lord Offline
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Messaggio: #9
Il vang
Citazione:albert ha scritto:
Citazione:lord ha scritto:


Sono del parere che proprio quello che si acquisisce in deriva confonda le idee.

....o viceversa ? WinkWink.....
Ammetto: io in deriva non ci sono mai andato !

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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-07-2013 19:31 da lord.)
02-07-2013 19:29
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Nicoblu Offline
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Il vang
Ciao,
ho un FD e quindi faccio uso del vang in regata, ma dopo un bel po' di anni che navigo sia su derive che cabinati da crociera non credo di essermi fatto un'idea precisissima riguardo il vang.
Secondo me gli effetti tra deriva e crociera sono in linea di massima gli stessi, ma molto meno evidenti sul crociera.

Provo a buttare giù 2 idee per discuterne:

1) il vang aiuta il boma a non alzarsi eccessivamente e non imbizzarrirsi quando il paranco della randa, data l'andatura o la condizione di vento, non opera + sulla caduta verticale del boma.
Gli scenari possono essere per esempio andature al lasco o al traverso magari con vento forte (dove il boma tende a sollevarsi), oppure anche una bolina con vento forte e magari rafficato dove è necessario lascare all'occorrenza la randa per diminuire lo sbandamento.
Quindi direi che una prima considerazione importante è che il vang in queste condizioni è fondamentale per tenere il boma fisso verso il basso. Per esempio questo è molto utile anche sul corciera.

2) il vang aiuta, insieme ad altre regolazioni (per esempio il paterazzo), a incurvare albero e boma per appiattire la randa.
Cerco di spiegarmi: la forma della randa ha un 'eccesso di tessuto' (+ o - evidente a seconda della barca) sulla base e sull'inferitura (in pratica nella randa non c'è un allunamento solo in balumina, ma anche su base e inferitura). Con albero e boma perfettamente dritti il tessuto in eccesso crea pancia (viene in pratica 'spinto verso il centro della vela'), quindi ingrassa la randa, ideale per poco vento per aumentare portanza e resistenza a seconda dell'andatura. L'angolo di attacco del vang sul boma tira + verso prua rispetto al paranco della randa (teniamo anche conto che non tutti i paranchi della randa lavorano al centro del boma, alcuni per esempio prendono a poppa, quindi non piegano comunque il boma anche se cazzati a ferro) e quindi cazzando a ferro il vang, questo spinge il boma in avanti, portando il punto di trozza in avanti e di conseguenza piegando l'albero verso prua. In più abbassa il boma ( di bolina in pratica lavora insieme al paranco della randa) tira verso il basso la balumina che contribuisce anch'essa a piegare l'albero.
A questo punto il boma è incurvato verso il basso e l'albero incurvato verso prua, e queste curve permettono di stendere quell'eccesso di tessuto su base e inferitura della randa, appiattendola.

Chiaramente + la barca è grossa e impostata su un concetto di crociera + questa regolazione per dare forma alla randa viene meno, o meglio + che venir meno direi che è meno evidente, ma anche se in maniera ridotta l'effetto c'è e il concetto rimane.

Attendo un confronto Smile

Sono prolisso lo so ma oggi ho voglia di parlare di vela, le ferie sono vicine Smile
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-07-2013 20:46 da Nicoblu.)
02-07-2013 20:43
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lord Offline
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Messaggio: #11
Il vang
Citazione:1) il vang aiuta il boma a non alzarsi eccessivamente e non imbizzarrirsi quando il paranco della randa, data l'andatura o la condizione di vento, non opera + sulla caduta verticale del boma.
Sono concorde
Citazione:Gli scenari possono essere per esempio andature al lasco o al traverso magari con vento forte (dove il boma tende a sollevarsi),

Ti seguo.
Citazione:oppure anche una bolina con vento forte e magari rafficato dove è necessario lascare all'occorrenza la randa per diminuire lo sbandamento.
Qua incomincio a non seguirti più. Se lo scopo fosse quello di lascare la randa, quindi aprire la balumina per far rialzare la barca poichè troppo inclinata sotto vento, perchè mai dovrei lasciare cazzato il vang che mi tiene basso il boma ?

Citazione:il vang aiuta, insieme ad altre regolazioni (per esempio il paterazzo), a incurvare albero e boma per appiattire la randa.
Cerco di spiegarmi: la forma della randa ha un 'eccesso di tessuto' (+ o - evidente a seconda della barca) sulla base e sull'inferitura (in pratica nella randa non c'è un allunamento solo in balumina, ma anche su base e inferitura). Con albero e boma perfettamente dritti il tessuto in eccesso crea pancia (viene in pratica 'spinto verso il centro della vela'), quindi ingrassa la randa, ideale per poco vento per aumentare portanza e resistenza a seconda dell'andatura. L'angolo di attacco del vang sul boma tira + verso prua rispetto al paranco della randa (teniamo anche conto che non tutti i paranchi della randa lavorano al centro del boma, alcuni per esempio prendono a poppa, quindi non piegano comunque il boma anche se cazzati a ferro) e quindi cazzando a ferro il vang, questo spinge il boma in avanti, portando il punto di trozza in avanti e di conseguenza piegando l'albero verso prua.
Qua rimango perplesso. Come fa a piegarsi un palo di 10/12/14 metri con un diametro di 30 cm se agisci sul suo 1°/5 . Se si piegasse realmente penso che lo deformeresti per sempre. Un paterazzo piega l'albero perchè agisce su una leva. Cioè hai un fulcro molto distante rispetto a dove agisci con la forza.

Citazione:In più abbassa il boma ( di bolina in pratica lavora insieme al paranco della randa) tira verso il basso la balumina che contribuisce anch'essa a piegare l'albero.
Sono concorde, ma sottolineo che ( ribadisco su una barca sopra i 30 piedi ) l'apporto del vang è nulla in confronto al paranco di scotta randa.

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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-07-2013 21:14 da lord.)
02-07-2013 21:12
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torcido Offline
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Messaggio: #12
Il vang
Argomento interessantissimo, sul quale sto riflettendo da qualche tempo e sul quale noto che un po' si tende a glissare.
Direi che su un cabinato di bolina il vang serve a poco, visto che la scotta randa e' già molto efficace a tenere basso il boma. Se c'è da sventare io scarrello e di solito questo basta, altrimenti terzarolo. Mi è anche capitato di tenere il vang lasco di bolina con vento, ma solo con un equipaggio che non voleva ridurre nonostante il ventone, cosa che in linea di principio non mi sembra corretto.
Per quanto riguarda l'effetto sull'albero, in un cabinato non mi sembra neppure teorico.
02-07-2013 21:53
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Maro Offline
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Messaggio: #13
Il vang
Provo dire la mia, poi Albert magari mi cazzierà.
Quante rande si fanno ancora inferite sulla base al boma per oltre 30 piedi?
Ma anche se fossero inferite, ve lo vedete un boma, per quanto sia cazzata la base, che si piega tanto da recuperare il suo grasso?
Sulle portanti, vista la sezione, allora farebbe da arco!

Io ho anche un altro utilizzo de vang.
E' molto influenzato dall'orografia del golfo di Trieste dove le raffiche catabatiche sono la norma con bora.
Bolina stretta, randa cazzata a ferro, all'arrivo della raffica, orzando, uso prima il carrello del trasto e poi, eventualmente, la scotta della randa, sempre lasciando il vang cazzato.
Questo permette istantaneamente di aprire la vela di 10-15 gradi mantenendola piatta a ferro.
Dopo, eventualmente, mollo la scotta per aprire di più ma la vela sempre a ferro.
Se mollassi prima la scotta, col vang lento, otterrei in un primo momento solo di ingrassare la vela e poi, con la lentezza dei giri di paranco, la vela si aprirebbe liberando la raffica quando le vele ormai probabilmente sono già in acqua.
Mai messo il boma in acqua.... ancoraWink
Naturalmente stando sempre all'occhio perchè non è che ti danno tante seconde occasioni.
Altrimenti si riduce e si va di buon braccio.

Navigare senza meta può farci scoprire orizzonti inaspettati!
Buon vento! by Mario
02-07-2013 21:55
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Nicoblu Offline
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Messaggio: #14
Il vang
Citazione:Qua incomincio a non seguirti più. Se lo scopo fosse quello di lascare la randa, quindi aprire la balumina per far rialzare la barca poichè troppo inclinata sotto vento, perchè mai dovrei lasciare cazzato il vang che mi tiene basso il boma ?

Io di solito faccio così: parlando di bolina, l'apertura della balumina la regolo in base alle condizioni mare vento che ci sono e poi la voglio lasciare fissa, regolo quindi il vang di conseguenza e lasco non per aprire la balumina, quella è una regolazione che ho già fatto, ma per diminuire la portanza e depotenziare la randa, passata raffica riprendo la randa con le regolazioni di prima. In pratica il vang mi mantiene la forma della randa piatta e tesa anche lascando il paranco della randa.

Provo a fare un altro esempio: ho esigenza di bolinare stretto, cazzo bene il fiocco con carrello fiocco tutto arretrato, però la randa cazzata a ferro mi fa sbandare molto, anche terzarolata, allora la lasco leggermente, il boma si alza e la balumina sbatte a quel punto agisco sul vang lo cazzo bene e appiattisco bene la randa, la balumina smette di sbattere e la randa cmq lavora, anche se scaricata molto. Naturalmente era solo un esempio, il vango lo terrei cazzato com prima di lascare la randa, come scrive Maro:

Citazione: Bolina stretta, randa cazzata a ferro, all'arrivo della raffica, orzando, uso prima il carrello del trasto e poi, eventualmente, la scotta della randa, sempre lasciando il vang cazzato.
Questo permette istantaneamente di aprire la vela di 10-15 gradi mantenendola piatta a ferro.
Dopo, eventualmente, mollo la scotta per aprire di più ma la vela sempre a ferro.
Se mollassi prima la scotta, col vang lento, otterrei in un primo momento solo di ingrassare la vela e poi, con la lentezza dei giri di paranco, la vela si aprirebbe liberando la raffica quando le vele ormai probabilmente sono già in acqua.


Citazione:Qua rimango perplesso. Come fa a piegarsi un palo di 10/12/14 metri con un diametro di 30 cm se agisci sul suo 1°/5 . Se si piegasse realmente penso che lo deformeresti per sempre. Un paterazzo piega l'albero perchè agisce su una leva. Cioè hai un fulcro molto distante rispetto a dove agisci con la forza.

Beh su una barca crociera da 9 metri l'albero e boma hanno ancora un certo grado di flessibilità, e poi l'alluminio è cmq flessibile, non si deforma irrimediabilmente con piccole flessioni. Però ti do ragione, + la barca diventa grande + diventa insensibile alla deformazione boma-albero.

Altra cosa, è vero che a volte il vang diventa molto duro, ma lo si regola dopo aver cazzato il paranco della randa, in questo modo si alleggerisce, e lascando poi il boma il vang mi mantiene la forma della randa.

Naturalmente stiamo parlando di vang, ovviamente in certi casi il trasto basta e avanza, ma sempre meglio cazzare anche il vang in caso si debba lascare anche oltre aver scarrellato tutto...
02-07-2013 22:24
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oudeis Offline
Vecio AdV

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Registrato: Mar 2012 Online
Messaggio: #15
Il vang
Bene, Nicoblu e Maro hanno idee che concordano con la mia esperienza.
derive e frazionati si gestiscono appunto così, sfruttando anche il
vang per ottenere che la randa abbia la posizione e la forma desiderata
secondo vento e andatura. Parlatene magari con un laserista!
La bora mi manca, ma venti di caduta a raffica
ho imparato a gestirli anche in Tirreno... almeno dal '55Big GrinBig GrinBig GrinBig Grin
Con i 'crocieroni' i concetti non cambiano, ma la loro attrezzatura al
confronto è a dir poco rudimentale... cioè come passare dalla bici al
furgone del lattaio42424242
Ecco, il boma in acqua col vang cazzato può fare mooolti danni, ma dipende
dalla barca: con certi vecchi IOR al caso c'era uno fisso pronto a moooolllaaa!!!!
scenette da panico ne ho viste, specie sotto spi, quando le straorze fanno la
gioia dei fotografi.
Basta, larga la foglia...42

Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
02-07-2013 22:30
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Brunello Offline
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Messaggio: #16
Il vang
Salute!

vi chiedo, ma montando un boomkicker che (iMHO) ha l'effetto opposto al vang dovrei sempre tenere cazzato il vang?

ve lo chiedo perchè lo scorso w.e. stavo navigando in solitaria con 18-22 nodi d'aria e ondina di un metro.
2 mani alla randa e fiocco al 60% ma non riuscivo a bolinare ed ero sempre molto molto inclinato (dovevo costantemente mollare scotta) non ho il carrello quindi cercavo di chiudere vang e aprire randa, ma cambiava poco..
02-07-2013 23:06
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Nicoblu Offline
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Messaggio: #17
Il vang
Il boomkicker cosa serve? Per spingere il boma verso l'alto?
02-07-2013 23:09
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corradino Offline
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Messaggio: #18
Il vang
Citazione:m.bruni99 ha scritto:
Salute!

vi chiedo, ma montando un boomkicker che (iMHO) ha l'effetto opposto al vang dovrei sempre tenere cazzato il vang?

ve lo chiedo perchè lo scorso w.e. stavo navigando in solitaria con 18-22 nodi d'aria e ondina di un metro.
2 mani alla randa e fiocco al 60% ma non riuscivo a bolinare ed ero sempre molto molto inclinato (dovevo costantemente mollare scotta) non ho il carrello quindi cercavo di chiudere vang e aprire randa, ma cambiava poco..
più che problemi di vang forse eri troppo chiuso di velee di rotta con onda meglio allargare qualche grado per avere più potenza

LA TERRA la madre terra.. non ci sopporta più..ma la nostra economia funziona solo sulla crescita continua siamo un treno lanciato verso il binario morto
02-07-2013 23:23
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Merlo Offline
Nuovo Amico del Forum

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Registrato: Jun 2013 Online
Messaggio: #19
Il vang
Citazione:m.bruni99 ha scritto:
Salute!

vi chiedo, ma montando un boomkicker che (iMHO) ha l'effetto opposto al vang dovrei sempre tenere cazzato il vang?

ve lo chiedo perchè lo scorso w.e. stavo navigando in solitaria con 18-22 nodi d'aria e ondina di un metro.
2 mani alla randa e fiocco al 60% ma non riuscivo a bolinare ed ero sempre molto molto inclinato (dovevo costantemente mollare scotta) non ho il carrello quindi cercavo di chiudere vang e aprire randa, ma cambiava poco..

per come la vedo io il 'calciaboma' ha l'unica funzione di sostituire l'amantiglio, quindi applica sì un effetto contrario a quello del vang ma di nature e dimensione imparagonabile.

poi, più in generale, a prescindere da flessioni più o meno evidenti del boma:

con poca aria (non troppo) se voglio portare il boma un po' sopravvento senza svergolare la balumina mi pare che la cosa migliore sia: carrello molto sopravvento, scotta leggermente lasca e vang ben cazzato...

con più aria per sventare solo l'ultima parte di randa lasco un pelo di scotta sempre con vang cazzato, questo prima di scarrellare che, di norma mi fa perdere più efficienza. Ovviamente lasciando stare i 5 cm sopra o sottovento di regolazione normale del trasto.

quasi OT: adesso quando guardi i tp52 o barche simili di bolina hanno il boma quasi sembre sopravvento di bolina e sembra sempre strano... però funziona, ovviamente altri armi ed altre vele...

ciao
02-07-2013 23:30
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Holiday11 Offline
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Messaggio: #20
Il vang
Citazione:Nicoblu ha scritto:
Il boomkicker cosa serve? Per spingere il boma verso l'alto?

in soldoni permette di avere un vang rigido senza spendere gli stessi soldi..
cazzi, il Boomckicker flette ed il boma si abbassa, quando molli il boomk si distende ed alza il boma.

io lo trovo molto utile con brezze leggere in quanto mi permette di regolare meglio il grasso lascando la base, ( senza, il peso del boma mi impediva di regolare la base )
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-07-2013 23:41 da Holiday11.)
02-07-2013 23:40
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