I Forum di Amici della Vela

Ragazzi, siete leggermente in confusione.
Me la sentirei di appoggiare l'idea di Andros.
Anche perché parlate di barca umidiccia, espressione che non significa nulla se non assistita da una seria ed accurata misurazione strumentale.
Prima che me ne dimentichi. Come stanno le prese a mare? Se è il caso togliete tutto prima di trattare la carena. Se le togliete, e magari sono originali, almeno vedrete sotto la flangia come era la barca in origine.
In ogni caso è essenziale misurare l'umiditá, altrimenti non potete andare da nessuna parte. L'umidità relativa è un dato assoluto, non una sensazione personale e determina il calendario delle prossime mosse.

le indagini per diagnosticare l'osmosi ci sono senza fare fori a caso.
tu l'hai fatto perchè ne avevi la necessità e va bene.
sapevi cosa facevi e cosa volevi ma da li a consigliare di fare fori a
un neofita si rischia di fargli fare dei danni da ridere...
danilo con tutta la sua buona volontaà ne sa poco più di niente. (Danì scusa la franchezza)

(10-11-2014 23:53)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Ragazzi, siete leggermente in confusione.
Me la sentirei di appoggiare l'idea di Andros.
Anche perché parlate di barca umidiccia, espressione che non significa nulla se non assistita da una seria ed accurata misurazione strumentale.
Prima che me ne dimentichi. Come stanno le prese a mare? Se è il caso togliete tutto prima di trattare la carena. Se le togliete, e magari sono originali, almeno vedrete sotto la flangia come era la barca in origine.
In ogni caso è essenziale misurare l'umiditá, altrimenti non potete andare da nessuna parte. L'umidità relativa è un dato assoluto, non una sensazione personale e determina il calendario delle prossime mosse.

ma perchè togliere le prese a mare?
sono buone?tengono?si? lasciale li.
a sto ragazzo gli fate smontare,bucare,e chissà che altro, poi deve rimettere tutto assieme.
ultimo intervento,ho già detto abbastanza.

Posso? Andros ha ragione. Saludos.

(11-11-2014 00:45)lfabio Ha scritto: [ -> ]Posso? Andros ha ragione. Saludos.

quoto

le prese a mare sono buone...sono state sostituite un paio di anni fa dal vecchio proprietario.
per quanto riguarda "l'umidiccio" abbiamo già fatto misurare l'umidità ad un negoziante di prodotti nautici...purtroppo è successo questo:

data la nostra totale inesperienza(che ammetto ci mancherebbe altro) ci siamo accorti solamente 1/2 giorni dopo che la sentina era bagnata e addirittura nella sentina del vano motore c'erano circa 1,5 litri d'acqua...quindi è più che ovvio che nella parte bassa dello scafo lo strumento dava problemi di osmosi...(era presente acqua abbondante)

sarebbe da farla rimisurare ora che abbiamo tirato via molta acqua da dentro!!!!
unico problema che il ragazzo ci è venuto gratis è non possiamo richiamarlo di nuovo...mi sembra brutto....

in partenza stiamo avendo un po di problemi per capire un po il mondo nautico...ma impariamo in fretta...

Beh, dovete anche tirare via tutta la porcheria da fuori, prima di misurare. Se no non ha senso.

(10-11-2014 21:32)Danilo85 Ha scritto: [ -> ]unico dubbio rimane solamente uno...

la barca avendo 30 anni ha lo scafo un po umidiccio....sarebbe il top del top farlo asciugare bene prima di isolare il tutto con l'acqua stop(altrimente l'umidita rimane dentro)...solamente che non vorrei mettere la barca in acqua ad agosto...

adesso la barca è coperta con un telo...dentro accendiamo a giorni alterni un deumidificatore...ma la nostra opera viva dubito che si asciugherà per marzo/aprile....

ragazzi come possiamo fare???vorremmo varare la barca in primavera...ma vorremmo anche lo scafo asciutto...avete qualche idea seria?!?!?!?

Non mi intrometto nel modo di procedere, di consigli ne avete anche troppi da gente molto più competente di me. Forse questo che scrivero è ovvio e automatico per gli esperti, ma non lo è di sicuro per i principianti.

Faccendo i piani per procedere, calcolate che le temperature minime consigliate da molti produttori per fare questi lavori secondo specifiche sono sopra i 15°C. Le ottimali e usate nelle tabelle degli intervalli sono di 20°C.

Preparate bene la barca, pulite il Gelcoat, proteggendolo dalla pioggia (ho visto spesso fare quelle "gonne" alle barche sopra la linea di galleggiamento) e proseguite con altri lavori sulla barca (motore, attrezzature, coperta, interni...).

Attenti ai nastri adesivi che userete, quelli semplici da imbianchino dopo qualche giorno non si tolgono piu, la colla resta sul Gelcoat. Io usavo quello blu, specifico per questi lavori.

Poi, in aprile, maggio, quando le temperature sono miti e se lo scafo e pronto, come l'ultimo lavoro da fare a terra, procedete. Fatevi un calendario dei lavori, incluso il varo, calcolate i intervalli minimi e massimi tra trattamenti (e il varo) consigliati dai produttori, per non incorrere in lavori aggiuntivi.

Nel frattempo, fatevi "una cultura" qui, sui siti Internet dei produttori, molti danno una documentazione completa sui modi di procedere, ma perlopiù parlando con gente piu esperta di voi e guardando che cosa fanno gli altri, li nel porto / cantiere (qui la gente è aperta, con una biretta in mano si discute di tutto nelle pause, non so li...)

La fretta e' il nemico principale. Di sicuro si combinano pastrocchi Riparabili, ma costano tempo e denaro.

(11-11-2014 00:02)andros Ha scritto: [ -> ]

(10-11-2014 23:53)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Ragazzi, siete leggermente in confusione.
Me la sentirei di appoggiare l'idea di Andros.
Anche perché parlate di barca umidiccia, espressione che non significa nulla se non assistita da una seria ed accurata misurazione strumentale.
Prima che me ne dimentichi. Come stanno le prese a mare? Se è il caso togliete tutto prima di trattare la carena. Se le togliete, e magari sono originali, almeno vedrete sotto la flangia come era la barca in origine.
In ogni caso è essenziale misurare l'umiditá, altrimenti non potete andare da nessuna parte. L'umidità relativa è un dato assoluto, non una sensazione personale e determina il calendario delle prossime mosse.

ma perchè togliere le prese a mare?
sono buone?tengono?si? lasciale li.
a sto ragazzo gli fate smontare,bucare,e chissà che altro, poi deve rimettere tutto assieme.
ultimo intervento,ho già detto abbastanza.

Andros, non intendevo far togliere per forza le prese,temevo che avessero 30 anni.
Come abbiamo letto...dopo, le prese a mare hanno due anni, vanno bene.
Quindi solo carena.
I ragazzi dicono che un negoziante gi ha misurato l'umidità ma non dicono quanto sia. Di solito i negozianti, dove poi naturalmente si aquisterà il materiale, la macchinetta la prestano o la noleggiano.
Concordo con WS770. Con barca all'aperto in questa stagione si può solo pulire, rifinire, coprire con telo e far asciugare, con apposita asciugatrice, la barca per trovarla cotta al punto giusto a primavera. E allora, nuova misurazione prima di procedere. I produttori di resine consigliano UR sotto al 10%.

altro problemino....la ferramenta che fornirà i prodotti è la mia!!!!
ho un grossista dove generalmente acquisto minuteria di ferramenta inox...ed all'evenienza prendero tutti i prodotti veneziani di cui ho bisogno!!!

quindi la ferramenta che vendera i prodotti diciamo che non è molto esperta in carene è soprattutto non ha lo strumento per misurare l'umidità dell'opera viva

cmq adesso ci inventiamo un modo per avere lo strumento....misuriamo....(cercando di fare misurazioni periodiche per notare il calo dell'umidita)...segnamo i punti e i valori rilevati...

secondo voi potremmo trovare qualche rivenditore nautico che ci affitta lo strumento???

prese a mare.
se avesse quelle di 30 anni fa..sarei più contento.
allora le montavano di bronzo marino-inattaccabili ed eterne-

(11-11-2014 12:45)Danilo85 Ha scritto: [ -> ]altro problemino....la ferramenta che fornirà i prodotti è la mia!!!!
ho un grossista dove generalmente acquisto minuteria di ferramenta inox...ed all'evenienza prendero tutti i prodotti veneziani di cui ho bisogno!!!

quindi la ferramenta che vendera i prodotti diciamo che non è molto esperta in carene è soprattutto non ha lo strumento per misurare l'umidità dell'opera viva

cmq adesso ci inventiamo un modo per avere lo strumento....misuriamo....(cercando di fare misurazioni periodiche per notare il calo dell'umidita)...segnamo i punti e i valori rilevati...

secondo voi potremmo trovare qualche rivenditore nautico che ci affitta lo strumento???

Hai un negozio di ferramenta??????
È proprio il mio fornitore di ferramenta, che vende anche resine, che a suo tempo per la precedente barca mi aveva prestato un misuratore della Cecchi. Di solito chi fornisce il materiale ha anche in dotazione il gadget che costa non poco.
Per la barca che ho adesso, per fortuna, un amico mi ha prestato il suo.
Prova a chiedere al tuo grossista (Veneziani), vedrai che il misuratore salta fuori.
Purtroppo l'umidità non è un'opinione. Se misurate adesso fra due/tre mesi di cura, con barca sotto gonna e deumidificatore, vedrete la differenza.
Purtroppo la barca stava in acqua dolce che favorisce i processi osmotici (rispetto all'acqua salata).
L'umidità al mometo della copertura deve essere molto bassa, altrimenti la imprigionate sotto pelle. Sempre che non ci siano evidenti fenomeni osmotici da curare prima.

Anche in questo Andros ha ragione. Difatti mi e' stato consigliato di NON TOCCARE PER ALCUN MOTIVO le originali che ci sono, anno del signore 1985. Ormai anche le Blake sono in ottone DZR. Si trovano alternative, ma non fatte come le Blake come meccanismo (che rimane tra i migliori).

grazie immensamente per tutti i consigli riguardanti il lavoro sull'opera viva...grazie ai vostri consigli siamo riusciti a farci una nostra idea... ed alla fine "forse" riusciremo a non far affondare la nostra barca...per lo meno...non subito!!!!


adesso giusto per saltare tutto su un altro discorso...mi chiedevo come si potessero smontare questi bozzelli ai piedi dell'albero...sembrerebbero da tagliare con la "moletta"...come cavolo ce li hanno messi???

poi cosa pensate sia più idoneo rimetterci???identici a quelli con quella molla che ne garantisce la posizione eretta non né ho trovati (per lo meno sul catalogo di osculati)

cosa mi consigliate di fare???sono assolutamente da cambiare le carrucole hanno molto gioco!

Strano... Io ne ho montato due sulla rotaia del fiocco, li ho chiesti al mio negoziante di Chioggia, che li ha ordinati proprio ad Osculati; li ho avuti in tre giorni. Guarda in Internet, ce li hanno diversi rivenditori on line, non solo Osculati.
Forse si tratta dei rinvii delle manovre dello spy...però....se non hai ancora capito a cosa servono...io aspetterei...!

Quei bozzelli sembrano della "Nemo"
Per smontarli:
Cerca l'anellino con il pernino o il grillo in mezzo alla molla.

sicuro che non siano avvitati dentro l'albero.
foto completa del complesso bozzello e piede d'albero please.

domani andiamo in cantiere...già che scopriamo la barca faccio altre foto!!!

grazie per l'interesse!

Esistono vari tipi di bozzelli con la molla fissati con ponticelli oppure con piastrine sulla coperta,se i perni sono usurati conviene cambiare il tutto.

buona sera ragazzi...oggi ci siamo fatti un'oretta e mezza di lavoro...da cui è uscito un nuovo mistero...la linea di galleggiamento più la carteggi più si sposta...!!!!

da quello che ho capito io qualche imbecille ha verniciato le murate della barca sopra all'antivegetativa(che era stata passata fin sopra la linea di galleggiamento!!!)

che facciamo adesso...noi abiamo pensato cosi:
-lasciamo la linea blu più sottile possibile
-rimettiamo ben bene il nastro gommato a filo con l'estremità superiore
-diamo i vari passaggi di trattamento all'opera viva
FINE...

SULLE MURATE CI METTEREMO MANO L'ANNO PROSSIMO...ADESSO UNA LUCIDATA E VIA (altrimenti ci si fa notte per strada)...

cosa mi dite a riguardo di tutto cio?????

ps. ho allegato anche la foto dei bozzelli strani da smontare, se qualcuno sa qualcosa mi evita la mola!!!!!(nn sono riuscito a fare altre foto xché stava facendo notte ed iniziava a piovere...domani riprovo)