I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Restauro a Flying Junior
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Buonasera, mi appresto a iniziare lavori di restauro di un Flying Junior Nautivela.
Per me è la prima volta su una barca... per cui avrei necessità dei vostri consigli.
La situazioni di partenza è questa:
https://www.dropbox.com/sh/fjcvqdfc3duep...NvIya?dl=0

Ho già iniziato a smontare le manovre.

Da quello che ho capito leggendo varie discussioni sul forum dovrei ora procedere in questo modo per ripristinare lo scafo (ovviamente sono ben accetti consigli, critiche e quant'altro):
1) levigare con rotorbitale, grana 80 (o 120?)
2) pulire e stuccare le imperfezioni (quale stucco mi consigliate?)
3) stendere una mano di fondo (tendenzialmente farei a rullo). Mi consigliate un buon prodotto?
4) levigare con grana 300
5) è necessaria una seconda mano di fondo???
6) smalto a rullo (quale prodotto?)
7) levigare con grana 300
8) seconda mano di smalto
9) levigare con grana 1000
10) lucidatura (quale prodotto potrei utilizzare?)

Oltre ai dubbi sui prodotti e sulla corretta procedura volevo chiedere altri consigli:
- può essere utile praticare dei fori sulle fiancate per mettere dei tappi di ispezione?
- nello smontare le manovre alcune viti (ormai corrose) si sono spaccate. Come devo comportarmi?

Grazie a chiunque voglia darmi una mano d'aiuto
Allora vediamo un po' se riesco a esserti utile passo passo:
1) levigare sopratutto nelle zone dove dovrai apporre del tessuto grana 80/60, la 120
è più idonea per la rifinitura.
2) Io uso lo stucco che preparo da solo con resina epoxy e microfibre minerali
3) il fondo (primer) lo devi usare della stessa linea dei prodotti che seguono e ce ne
sono per tutte le tasche scegli tu... a rullo va bene!
4) dopo il primer non devi levigare.
5) si due is meglio che uan
6) smalto io sempre poliuretanico bicomponente (sempre in base alla tasca)
7) Si!
8) Si!
9) Non ho mai levigato dopo una seconda mano di smalto (poliuretanico)
10) Come il nove

Praticare fori per tappi di ispezione e magari per riporre portafogli, documenti cellulare e quant'altro perchè no?!
Per le viti spaccate, se possibile ti sposti di pochi millimetri e metti le nuove, diversamente dovresti avere un estrattore apposito (filettatura sinistra) piccolo foro sulla vite rotta e estrai con estrattore, prepari un po di resina addensata, tappi il foro, carteggi quando asciutto, micro foro di invito per la nuova vite et vualà! ThumbsupsmileyanimSmiley32
Buon lavoro.
Bobbetto
Novecento da manuale.Smiley32 Fai come dice.
Se non vuoi impicciarti con la bicomponenente
io ho avuto buoni risultati con uno smalto acrilico
all'acqua, lucido, facile, economico...non puzzaSmiley4
Che dire... GRAZIE Novecento, non potevo sperare in consigli più precisi.
Grazie anche a te Oudeis ma visto che ci sto mettendo mano mi sto orientando su una bicomponente "veneziana" che costicchia ma spero ripaghi in resa.
Giusto per conferma: stesso trattamento per scafo, coperta e falchetta?
Oh povero FJ, sembra veramente messo male. Non voglio essere cattivo, ma sei sicuro che ne valga la pena?
Certo che no (nel senso che sono sicuro che non ne valga la pena), ma sono un romantico!

Ho riflettuto se utilizzare prodotti diciamo "meno performanti" quali monocomponenti ma poi ho ragionato che probabilmente dopo tanto lavoro conviene spendere qualcosa in più per vedere il proprio ego soddisfatto (sempre che la mano sia all'altezza dei prodotti) - ma se scrivo sciocchezze fermatemi.

Poi aggiungi che magari dovrò cambiare qualche manovra, l'albero non è al massimo della forma.....
(02-05-2017 23:03)sam78 Ha scritto: [ -> ]Certo che no (nel senso che sono sicuro che non ne valga la pena), ma sono un romantico!

Ho riflettuto se utilizzare prodotti diciamo "meno performanti" quali monocomponenti ma poi ho ragionato che probabilmente dopo tanto lavoro conviene spendere qualcosa in più per vedere il proprio ego soddisfatto (sempre che la mano sia all'altezza dei prodotti) - ma se scrivo sciocchezze fermatemi.

Poi aggiungi che magari dovrò cambiare qualche manovra, l'albero non è al massimo della forma.....
Lo dicevo perché di FJ se ne trovano in giro a poco prezzo messi decisamente meglio , ma se la tua idea è il recupero di quella specifica barca, beh allora complimenti e buon lavoro, non c'è niente che dia più soddisfazione che recuperare l'irrecuperabile e magari farci qualche bordo a vela.
Ah, riguardando le foto, dove quel che si vede non è male, ma:
-hai verificato che non ci siano crepe intorno alla cassa di deriva?
-come sta la giunzione scafo coperta?
-la deriva è da rifare ( se ne trovano d'occasione come alberi, vele ecc)
- la crepa si ripara con un po' di tessuto, allargandosi almeno 25/30 cm,
meglio se ci arrivi dall'internoSmiley26
L'estetica la riprendi con poca spesa e parecchia fatica, ma se ci sono
danni strutturali la questione si complica...
Alla fine è sempre un giocoSmiley57
#Gorniele ci hai visto bene: mi piace e mi rilassa dedicarmi a questi lavori. In Sardegna però non ho visto tanti FJ in vendita messi meglio...

#Ouedis nessuna crepa intorno alla cassa di deriva, la giunzione scapo coperta sembra ok. Anche la base d'albero sembra ok. Intendo aprire poi due fori per controllare il legno su cui avvitano le lande (che chiuderò con tappi di ispezione). Arrivare dall'interno per riparare la crepa??? Azzz così devo fare altri fori!!!
[quote='sam78' pid='439081376' dateline='1493832665']
#Gorniele ci hai visto bene: mi piace e mi rilassa dedicarmi a questi lavori. In Sardegna però non ho visto tanti FJ in vendita messi meglio...

Al momento ce ne sono 2 da 1000 euro trattabili messi molto bene, mi ricordo che tempo fa ce ne erano altri a prezzi inferiori su subito.
Ma quando si punta una barca, le ruga in più non contano, basta esserne coscienti!
Ce ne è anche una a 700 trattabili, sicuramente spendi meno a prenderla una così in buone condizioni, ma se comunque l'intento è prenderne una da restaurare per passione hai fatto la scelta giusta per te, tra l'altro mi sembra di averla già vista in vendita un anno e mezzo fa, interessava ad un mio amico che mi aveva inviato le foto, era in vendita a 200 euro trattabili a La Maddalena e dopo un po' l'ho rivista al doppio in zona Nord Sardegna.
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Per la verniciatura della carena per la mia deriva eravamo in due a levigare, uno con orbitale e l'altro con rotorbitale, carta a salire con grana da 40 a 320, per i bozzi da appianare stucco vetroresina Arexons preso in ferramenta, poi verniciatura bicolore con poliuretanica bicomponente Polidur 6430 del Colorificio Sanmarinese (30 euro il bianco da 750 ml + 500 ml di induritore, 36 euro quello di colore arancio), vernice data a rullo con due passate bagnato su bagnato per due volte in momenti diversi, nessun fondo dato, nessuna levigatura finale perchè è venuta già molto lucida e perchè si era già a fine stagione e urgeva utilizzarla almeno per qualche uscita Wink
Scusa la distrazione, ma riflettendoci: non parli di albero, vele, sartiame...
che costano molto più di stucco e vernice.
(04-05-2017 17:26)oudeis Ha scritto: [ -> ]Scusa la distrazione, ma riflettendoci: non parli di albero, vele, sartiame...
che costano molto più di stucco e vernice.

Non ne parlo perché sono le cose che mi preoccupano meno...
Vele due rande due scotte e uno spi.
Un gioco di vele e lo spi abbastanza nuovi. L'altro vissuto.
Albero sono ancora indeciso se curare l'estetica o lasciarlo così.
Il sartiame invece lo cambierò.
(04-05-2017 09:19)Paolo.75 Ha scritto: [ -> ]Ce ne è anche una a 700 trattabili, sicuramente spendi meno a prenderla una così in buone condizioni, ma se comunque l'intento è prenderne una da restaurare per passione hai fatto la scelta giusta per te, tra l'altro mi sembra di averla già vista in vendita un anno e mezzo fa, interessava ad un mio amico che mi aveva inviato le foto, era in vendita a 200 euro trattabili a La Maddalena e dopo un po' l'ho rivista al doppio in zona Nord Sardegna.
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Per la verniciatura della carena per la mia deriva eravamo in due a levigare, uno con orbitale e l'altro con rotorbitale, carta a salire con grana da 40 a 320, per i bozzi da appianare stucco vetroresina Arexons preso in ferramenta, poi verniciatura bicolore con poliuretanica bicomponente Polidur 6430 del Colorificio Sanmarinese (30 euro il bianco da 750 ml + 500 ml di induritore, 36 euro quello di colore arancio), vernice data a rullo con due passate bagnato su bagnato per due volte in momenti diversi, nessun fondo dato, nessuna levigatura finale perchè è venuta già molto lucida e perchè si era già a fine stagione e urgeva utilizzarla almeno per qualche uscita Wink

Quella da 700 euro non mi ispirava grande fiducia ma onestamente non ho neanche contattato il venditore (mi ha inibito l'annuncio flying junior da 5 metri :91Smile
Il FJ probabilmente è quello che hai visto ma ovviamente per il prezzo si tratta Thumbsupsmileyanim.
Per la verniciatura mi sono orientato sui prodotti Veneziani che peraltro ho trovato a un ottimo prezzo in un negozio della zona. Ho deciso di dare il fondo per una mia insicurezza (ho esperienza hobbistica nella verniciatura del legno ma nessuna sulla vetroresina).
Visto che siamo in argomento, consigli sul diametro delle scotte e sul carico di rottura? Scotte in poliestere sono sufficienti o devo orientarmi su altri prodotti?
Su un FJ vecchio e con vele usate io metterei le scotte più economiche che trovo, basta un normalissimo prestirato in poliestere.
Per il fiocco 6 mm bastano, 8 mm per la randa, max 10 più per comodità che per carico di rottura.
Anni fa vendetti il mio a 600 euro con vele ko ma ancora ottimo di scafo ed sttrezzature, chilo acquisto ci mise su due vele recuperate da un 420 e lo giro a 1000 euro
(04-05-2017 23:01)gorniele Ha scritto: [ -> ]Su un FJ vecchio e con vele usate io metterei le scotte più economiche che trovo, basta un normalissimo prestirato in poliestere.
Per il fiocco 6 mm bastano, 8 mm per la randa, max 10 più per comodità che per carico di rottura.
Anni fa vendetti il mio a 600 euro con vele ko ma ancora ottimo di scafo ed sttrezzature, chilo acquisto ci mise su due vele recuperate da un 420 e lo giro a 1000 euro

Grazie.
Premetto che ero alla ricerca di un FJ, ma mi sono capitate diverse derive (molti 420) in buone condizioni a prezzi accettabili (sotto i 1000 euro). Mi sono però scontrato con prezzi, secondo me, esagerati per il trasporto (300 euro per 100 chilometri).
Poi ho anche fatto una visitina al circolo nautico (Oristano) per chiedere se ci fosse qualche deriva in vendita ma niente....
Ah ah, io sono socio del CNO, barche in vendita non so, barche abbandonate più d'una purtroppo.Perché quella spesa per il trasporto? Un FJ viaggia sul tetto della macchina!
Io il mio Hobie 17 l'ho preso a Livorno con la mia macchina ( c'è da dire che ho ammaccato il tetto ma quella è un'altra storia...)
Dove lo tieni adesso il FJ?
Proprio perché avevo visto diverse derive abbandonate chiedevo se qualcuna era in vendita.
Per trasportare il FJ il problema non è tanto lo scafo quanto l'albero che, non essendo divisibile come quello dell'hobie, sporge troppo dalla macchina.
Ora è a casa, parcheggiato nel cortile per i lavori (Siamaggiore).
Appena finito viaggerà (in qualche modo) sino a Mandriola per l'estate 21
(05-05-2017 21:02)sam78 Ha scritto: [ -> ]Proprio perché avevo visto diverse derive abbandonate chiedevo se qualcuna era in vendita.
Per trasportare il FJ il problema non è tanto lo scafo quanto l'albero che, non essendo divisibile come quello dell'hobie, sporge troppo dalla macchina.
Ora è a casa, parcheggiato nel cortile per i lavori (Siamaggiore).
Appena finito viaggerà (in qualche modo) sino a Mandriola per l'estate 21
In effetti quello delle barche abbandonate al circolo è un problema, sarebbe meglio trovare un utente piuttosto che mollarle ad ammuffire.
Viaggio tutti i fine settimana estivi da oristano a mandrilola con il gommino G43 sul carrello. Se ti serve uno passaggio per l'albero fammi sapere.
Io ho il cat al circolo nautico, spero di riuscire a portarlo a mandrilola in spiaggia per qualche tempo questa estate. Con il FJ che avevo anni fa , che tra l'altro è lì buttato al circolo, ho fatto tante uscite a putzu idu e tante traversate verso mal di ventre. Vedrai che ti diverti questa estate, buon vento e buon lavoro
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