I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Pannello Solare bifacciale cerchiamo tester
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Ciao a tutti,
Molti di voi mi conoscono gia' bene, stiamo lanciando il nuovo prodotto il 2Face - pannello solare semi-flessibile bifacciale e sono qui a chiedere l'aiuto di chi vorra' partecipare.

Oltre alla sua alta efficienza che lo rende un ottimo sostituto della tecnologia Sunpower per applicazioni su Bimini ha la bonta' di produrre energia da entrambi i lati.

Questo - nella nostra idea - puo' essere perfettamente compatibile con l'applicazione del pannello su draglia. In posizione verticale il pannello non necessita di orientamento producendo in stessa misura da entrambi i lati. In caso di rada invece, puo essere sollevato orrizontalmente all'acqua beneficiando della produzione diretta sulla faccia rivolta al sole e indiretta per rifrazione sulla faccia in direzione dell'acqua.

Detto questo, noi abbiamo sviluppato un sistema per l'utilizzo su draglia ma non ne siamo completamente soddisfatti e qui che chiediamo l'aiuto a voi che sulla barca ci siete sempre.

Stiamo cercando tre tester, ai quali forniremo gratuitamente il pannello e il regolatore di carica (Kit cavi ecc) che siano capaci di progettare ed eseguire un installazione propria su draglia, con i quali collaborare, valutare le soluzioni e implementare la nostra che in questo momento preferiamo non rivelare per non influenzare le vostre proposte. Ovviamente tutto il kit rimmarra' a voi.

Per chunque fosse interessato, risponda pure qui con la sua proposta tecnica, ne sceglieremo tre ai quali invieremo i pannelli e seguiremo nella realizzazione e test delle stesse.

Come molti di voi sanno, siamo una azienda italiana che ha un approccio diverso al cliente dal consueto, sviluppiamo prodotti che cercano di venire incntro a necessita' e ci affidiamo molto all'ascolto dei nostri clienti per sviluppare e migliorare i nostri prodotti.

Se volete info sulla serie 2Face li trovate qui: http://www.giocosolutions.com/2face-bifacciale/

Ringrazio in anticipo chiunque voglia darci una mano!
Buon vento a tutti e viva il made in Italy!
Io ci sono Smiley32
Bob
Qualche esempio di come si potrebbe montare per essere illuminato da entrambi i lati? Inoltre, la tecnologia usata gli consentirebbe di produrre anche se parzialmente in ombra? Dico questo perché in qualche modo il pannello va sostenuto ed il sostegno fa ombra
(15-10-2019 16:21)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Qualche esempio di come si potrebbe montare per essere illuminato da entrambi i lati? Inoltre, la tecnologia usata gli consentirebbe di produrre anche se parzialmente in ombra?

Ciao Enio,
La tecnologia utilizzata e' la HJT, cioe' una cella ad etorgiunzione formata da uno strato monocristallino ed uno in microamorfo. Questa permette di produrre anche se parzialmente in ombra o con basso irragiamento piu che con una normale tecnlogia monocristallina (di cui fa parte anche Sunpower).

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Questo e' come potrebbe essere installato per produrre da ambo i lati, non si tratta del pannello in oggetto (non e' un nostro pannello e non si tratta di un pannello bifacciale quello in foto).
Ciao,
anch'io potrei essere interessato a aiutarvi, pensavo a una sospensione alla draglia superiore con del velcro o ganci appositi e bloccaggio alla base dei candellieri. Vedendo il prodotto sul vostro sito, sembrerebbe molto flessibile, quindi si dovrebbe pensare a delle stecche di rinforzo (lato corto) per potergli dare la possibilità di aprirsi tipo ponte levatoio e restare in posizione orizzontale.
Saluti Gigi

visto adesso il nuovo post con foto, il problema vostro è che il pannello è largo 540mm quello in foto è molto più stretto, montandolo così in posizione verticale sormonterebbe la draglia...
(15-10-2019 16:42)VelaNera Ha scritto: [ -> ]Ciao Enio,
La tecnologia utilizzata e' la HJT, cioe' una cella ad etorgiunzione formata da uno strato monocristallino ed uno in microamorfo. Questa permette di produrre anche se parzialmente in ombra o con basso irragiamento piu che con una normale tecnlogia monocristallina (di cui fa parte anche Sunpower).

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Questo e' come potrebbe essere installato per produrre da ambo i lati, non si tratta del pannello in oggetto (non e' un nostro pannello e non si tratta di un pannello bifacciale quello in foto).

Grazie, a fine settimana, se riesco ad andare al porto, invio foto di una realizzazione interessante, fatta per utilizzare una sola faccia ( di 2 pannelli Solbian), ma che potrebbe utilizzare anche quella inferiore.
ciao io sono interessato, la barca è una Dehler 33 cruising potrei applicarlo alle draglie visto che il sole in banchina lo riceve da sinistra a destra, potrei fornirti i dati in una qualsiasi giornata soleggiata.
grazie per la brillante proposta
(15-10-2019 16:53)Gigi57 Ha scritto: [ -> ]visto adesso il nuovo post con foto, il problema vostro è che il pannello è largo 540mm quello in foto è molto più stretto, montandolo così in posizione verticale sormonterebbe la draglia...

Penso anch'io che 540 di larghezza sia troppo, sia per le draglie che per il modo che ho visto io coi Solbian.
Interessante! mi propongo, 42 piedi che staziona tra la Puglia e la Grecia.
Ho parlato con Oceania, Mousse 907, e non vede l'ora di testarlo, lo menterei verticalmente a poppa da giardinetto a giardinetto al riparo dalla bora invermale di Ts.
Buon Vento
Potrebbe essere una cosa del genere, da verificare rigidità del telaio.
Si potrebbe pensare ai lati corti leggermnte curvi, per maggiore rigidita e per dare un pò di effetto coppo al pannello.

ovviamente tutto da verificare con prototipo.

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il dettaglio non riesco a caricarlo leggibile,....mi devo inventare qualcosa....
concettualmente interessante ma con qualche problema di attuazione.
avendo portato i pannelli a farfalla per anni, come unica fonte di energia, ho riscontrato quanto segue:
ormeggio fianco a fianco pannelli da togliere per evitare incidenti e nel caso in foto la parte inferiore si troverebbe inevitabilmente cieca.
in navigazione a motore...vabbè,c'è l'alternatore.
a vela:questa è senza dubbio la situazione migliore ma occorre un bloccaggio garantito per evitare svolazzi pericolosi.
l'effetto albedo è senza dubbio interessante ma va studiato attentamente il rapporto effettivo costo\resa.
scusate il puntiglio.
ciao VelaNera, ho passato tutta l'estate ad orientare i pannelli per avere il vino alla giusta temperatura e contemporaneamente permettere al resto della famiglia luci doccette musica ricariche e tutto il resto...
la vostra mi sembra un'idea eccellente!!!
attualmente ho due pannelli rigidi da 50 w e li lego con dei cimini, ovviamente è una soluzione provvisoria e pensavo a qualcosa di più stabile e veloce da regolare.
pensavo di prendere dei semiflessibili e costruire una cornice in carbonio (lo uso per lavoro) con qualche tipo di snodo per orientarli.... e proteggerli da sollecitazioni eccessive.
usando una cornice rigida e resistente si potrebbe anche tagliare la draglia bassa in corrispondenza del pannello ed eliminare ombreggiamenti e sfregamenti....
attualmente uso i pannelli solo per i servizi, ma considerato che ho il motore elettrico sto pensando di istallarli anche per ricaricare le batterie del motore...
ovviamente mi candido con grande entusiasmo e disponibilità, la mia barca sta ad Ostia e sarà operativa tutto l'inverno.
(15-10-2019 18:38)robertobaffigo Ha scritto: [ -> ]pensavo di prendere dei semiflessibili e costruire una cornice in carbonio (lo uso per lavoro) con qualche tipo di snodo per orientarli.... e proteggerli da sollecitazioni eccessive.

Salve Roberto, come dicevo sopra, invierò una foto di pannelli solbian da 50W (mi sembra) con cornicetta in inox e snodi per orientarli, attaccata al tubo posteriore del bimini, a sbalzo. L'idea di fare la cornicetta in carbonio cui attaccare il pannello, mi sembra eccellente. Con questa cornicetta anche la parte sotto sarebbe quasi totalmente libera per sfruttare l'effetto albedo. C'è da studiare come fare lo snodo senza coprire troppo il sotto del pannello. Mi sembra tuttavia che una larghezza del pannello di 540mm sia un po difficile da gestire. Ma aspettiamo idee. Buona serata.
@velanera : ma non si possono fare più stretti e magari più lunghi? Io attualmente ne ho uno da 100Wp che misura 1663x360
(15-10-2019 18:20)andros Ha scritto: [ -> ]concettualmente interessante ma con qualche problema di attuazione.
avendo portato i pannelli a farfalla per anni, come unica fonte di energia, ho riscontrato quanto segue:
ormeggio fianco a fianco pannelli da togliere per evitare incidenti e nel caso in foto la parte inferiore si troverebbe inevitabilmente cieca.
in navigazione a motore...vabbè,c'è l'alternatore.
a vela:questa è senza dubbio la situazione migliore ma occorre un bloccaggio garantito per evitare svolazzi pericolosi.
l'effetto albedo è senza dubbio interessante ma va studiato attentamente il rapporto effettivo costo\resa.
scusate il puntiglio.

Ciao!
Concordo con le problematiche riscontrate, e' proprio per quello che vogliamo svilupparlo assieme, non si puo fare una prodotto perfetto ovviamente, ma credo molto nella cultura anglosassone nello sviluppo prodotti che si basa su co-sviluppo con potenziali clienti.
Per quanto riguarda costo/reso ci abbiamo gia' pensato noi, si paga solo una faccia, stesso prezzo di un pariprodotto ad singola faccia, tutto cio' che produce in piu la seconda e' solo grasso che cola.
(15-10-2019 18:38)robertobaffigo Ha scritto: [ -> ]ciao VelaNera, ho passato tutta l'estate ad orientare i pannelli per avere il vino alla giusta temperatura e contemporaneamente permettere al resto della famiglia luci doccette musica ricariche e tutto il resto...
la vostra mi sembra un'idea eccellente!!!
attualmente ho due pannelli rigidi da 50 w e li lego con dei cimini, ovviamente è una soluzione provvisoria e pensavo a qualcosa di più stabile e veloce da regolare.
pensavo di prendere dei semiflessibili e costruire una cornice in carbonio (lo uso per lavoro) con qualche tipo di snodo per orientarli.... e proteggerli da sollecitazioni eccessive.
usando una cornice rigida e resistente si potrebbe anche tagliare la draglia bassa in corrispondenza del pannello ed eliminare ombreggiamenti e sfregamenti....
attualmente uso i pannelli solo per i servizi, ma considerato che ho il motore elettrico sto pensando di istallarli anche per ricaricare le batterie del motore...
ovviamente mi candido con grande entusiasmo e disponibilità, la mia barca sta ad Ostia e sarà operativa tutto l'inverno.

Ciao, interessante la cornice in carbonio, detto questo ammetto di essere ignorante e quindi non saperne molto.

Ovviamente cerchiamo una soluzione che possa essere replicata e offerta ai clienti come kit aggiuntivo di fissaggio, credi che in termini di costo e realizzazione sia possibile?
(15-10-2019 20:48)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Salve Roberto, come dicevo sopra, invierò una foto di pannelli solbian da 50W (mi sembra) con cornicetta in inox e snodi per orientarli, attaccata al tubo posteriore del bimini, a sbalzo. L'idea di fare la cornicetta in carbonio cui attaccare il pannello, mi sembra eccellente. Con questa cornicetta anche la parte sotto sarebbe quasi totalmente libera per sfruttare l'effetto albedo. C'è da studiare come fare lo snodo senza coprire troppo il sotto del pannello. Mi sembra tuttavia che una larghezza del pannello di 540mm sia un po difficile da gestire. Ma aspettiamo idee. Buona serata.
@velanera : ma non si possono fare più stretti e magari più lunghi? Io attualmente ne ho uno da 100Wp che misura 1663x360

Si assolutamente, si possono fare piu stretti e piu lunghi, possiamo pensare di fare un 4 pannello cosi, unica cosa che 1663 (questo sara' meno perche piu efficiente) e' veramente lungo. non lo trovi problematico in quella lunghezza?
(15-10-2019 18:06)mhuir Ha scritto: [ -> ]Potrebbe essere una cosa del genere, da verificare rigidità del telaio.
Si potrebbe pensare ai lati corti leggermnte curvi, per maggiore rigidita e per dare un pò di effetto coppo al pannello.

ovviamente tutto da verificare con prototipo.

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .


il dettaglio non riesco a caricarlo leggibile,....mi devo inventare qualcosa....

Con che materiali pensavi di realizzare la struttura?
(16-10-2019 07:36)VelaNera Ha scritto: [ -> ]Ciao, interessante la cornice in carbonio, detto questo ammetto di essere ignorante e quindi non saperne molto.

Ovviamente cerchiamo una soluzione che possa essere replicata e offerta ai clienti come kit aggiuntivo di fissaggio, credi che in termini di costo e realizzazione sia possibile?

Si, tubi e giunti industriali in carbonio sono “ abbordabili “ in relazione alla qualità del pannello proposto, ci sono tante forme e soluzioni anche con ibridi vetro/carbonio più economici..
Ad esempio lasciando un bordo poco più largo intorno alle celle si può applicare con biadesivo una cornice fatta con i poltrusi da edilizia che costano veramente poco... (li ho testati come contropiastra sotto le rotaie del fiocco e ne sono soddisfatto)... quattro giunti angolari con occhiello ed il gioco è fatto!
Proverei soluzioni diverse a dritta e a sinistra per tutto l’inverno cosi da avere in primavera qualcosa di affidabile....
Ciao.
Anche io sto cercando da tempo una soluzione piu' soddisfacente della mia attuale. Ho un Mikado 56 con attualmente 3 pannelli, di cui 2 Giocosolution e un Fly Solartech, montati sulla dog house rigida. Non sono pienamente soddisfatto perche' in quella posizione il boma e la randa coprono sempre parzialmente i pannelli. In questo periodo sto ultimando di preparare la barca per partire a giugno per un anno con la famiglia ed andare inizialmente ai Caraibi e poi Stati Uniti. Tra i vari preparativi c'e' ovviamente anche quello di prendere nuovi pannelli fotovoltaici e trovargli una nuova posizione.
Una soluzione che prenderei in considerazione con quelli bifacciali sarebbe quella di metterli a sbalzo sulla poppa, trasversali alla barca. In questo modo non avrei ombreggiamenti parziali dati dal boma (al massimo potrei avere l'ombra dell'albero di mezzana ma solo con sole basso a prua) e soprattutto potrei sfruttare la massima percentuale di albedo dell'acqua, teoricamente del 30%. Nel mio caso l'installazione sarebbe anche agevolata dall'avere gia' la struttura delle gruette del tender su cui appoggiare il telaio che ospitera' i pannelli. Nei lunghi trasferimenti, quando il tender e' sorretto dalle gruette e quindi non sarebbe possibile l'albedo del mare, penserei di mettere un copri tender in tessuto altamente riflettente.

ciao,
stefano
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