I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Autocostruzione in lega magnesio
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Ciao Franco,effettivamente in barca ci sei già alla grande,quindi forse è meglio se ci tranquillizziamo e ci godiamo un po' quello che abbiamo.Quando lavoravo ho fatto a un Farr 31 del lago d'iseo il timone e la barra in lega leggera facendogli risparmiare diversi kg. La proprietaria è la titolare di un cantiere che da Iseo si è trasferito a Monfalcone ed era una regatante sfegatatissima.
Solo oggi sono riuscito ad aprire il tuo sito e vedere finalmente la tua creatura FARRABOUT,e ti faccio i miei complimenti,Con un oggetto simile credo tu ti possa divertire per un bel po' di tempo sui campi di regata e anche in crociera.Scusa l'albero l'hai fatto da Lievi?La fusione del bulbo in piombo antimonio?Avevate gli stampi o vi è toccato fare tutti i modelli?Scusami se sono io a farti domande.ciao.
Ciao Mimita, ricevere i complimenti da te è un onore.

Albero, YES. Persona squisita, competente, non sò se hai visto tutti i particolari.
Ha realizzato un ottimo lavoro.

Per il bulbo il cantiere aveva fatto realizzare gli stampi (due semi guschi in AL) per la fusione.
Per una serie di storie (è un discorso lungo se vuoi ne parliamo in altra sede) questi sono stati persi,
distrutti, bho?!? Morale della favola abbiamo risistemato il modello originale in VTR
che poi è stato utilizzato per realizzare la forma a perdere per la fusione.
Si, materiale piombo + 4% antimonio in cui sono annegati i tirafondi inox.

Ciao alla prossima.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da zankipal


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Se trovassi i fondi e il tempo mi piacerebbe costruirmi questa.


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Scusa, che disegno è?

Il boma così vicino alla base dell'albero comporta l'uso del gnav, mi chiedo se valga davvero la pena adottare questa soluzione....
Non è una critica, solo un'osservazione.
é un class 40, il disegno è mio, la soluzione del boma inclinato è molto usata per questo tipo di barche http://www.class40.it/tuttiiclass40.htm che hanno rotaie molto larghe, ha il vantaggio di non avere la regolazione del vang (tutti i rinvii tranne le drizze sono al timoniere) e sopratutto il boma in caso di straorza non tocca l'acqua, ci sono anche alcuni limiti nel controllo della balumina al lasco. il progetto non è finito e in fase di studio.
Con una creatura di questo tipo caro Zanki c'è da produrre adrenalina da vendere al supermarcato.Ho seguito la partenza della Vendeè Globe perchè un mio caro amico (quello a cui ho letteralmente distrutto una barca in ferrocemento costringendolo alla sovrastuttura in alluminio,con un guadagno di utilizzo quasi doppio) sta lavorando a St. Nazaire nei cantieri dove costruiscono le grandi navi da crociera e me ne sono innamorato,Gli IMOCA 60 sono in pratica i fratelli maggiori del tuo disegno,anche se con molte piu' opzioni:ballast - chiglia basculante e 2 lame di deriva + albero ruotante con outrigger.Tu capisci che tutta questa roba ,a seconda del vento e della direzione in rapporto a quello, hanno la possibilità di scegliere l'assetto piu' equilibrato,tanto che di poppa ,a meno di vento debolissimo,vanno con il fiocco senza avere bisogno necessariamente di Spinnaker e questo ti dice tutto sulla loro efficienza e leggerezza. Nel tuo caso (sono sicuro che lo sai) volendo tenere la tua barca come tu dici ,poco sbandata devi stare molto attento per non fare una superficie bagnata troppo importante,nel qual caso con venti leggeri sarebbero delusioni.Morale.barca insuperabile se vuoi fare un cavallo di razza,un po' meno se la vuoi docile e paziente!A Franco volevo dire che ho appena portato a casa un albero da Lievi per un amico,e a parte le doti che tu gli hai riconosciuto come uomo saprai che è stato un timoniere di quelli col coltello in bocca perchè sul Garda Iseo etc fanno continuamente delle manifestazioni ad altissimo livello,poi anche in mare.Hai avuto modo di confrontarti in qualche regatina?Dovrebbe andare piuttosto bene la bestiola .Certo sono mezzi che sentono molto il manico,anche se la carena IMS,è stata studiata ,diversamente dalla barca di Zanki,per avere un'ottimo rendimento con ogni tipo di vento e di andatura,ma per intenderci non riuscirà mai a raggiungere le sue velocità di punta.Purtroppo non si puo' avere tutto dalla vita. Ciao e Buona Pasqua a tutti.
scusa deep, cosa è lo gnav?

che rinvii ci sono al timoniere? scotta randa, fiocco e...?


scusa mimita per l'ot
Non voglio intromettermi riguardo a cio' che è rinviato al timoniere.Riguardo al circuito Gnav che serve per sostituire il vang classico,si tratta di un asta rigida fissata sull'albero che richiamata da un paranco attraverso una rotaia fissata sul boma,ha il compito di stendere la vela esattamente come un vang. Poco chiaro ?ho paura di si!Ma quello che volevo dire che questo sistema è stato inventato dai francesi all'incirca nel 1990 sui 30.5 che diventarono per regolamento in quegli anni la classe one tonner.Allora i Francesi dettarono legge con le barche progettate da Briand che inventarono per prime questo tipo di vang e che io,avendolo visto , ho scopiazzato vergognosamente montandolo su uno Stag32. E funzionava talmente bene e poco costoso che lo ho fatto costruire anche su molte barche da crociera ,perche' ha il beneficio di sostenere il boma in posizione di randa ammainata!
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da zankipal
é un class 40, il disegno è mio, la soluzione del boma inclinato è molto usata per questo tipo di barche http://www.class40.it/tuttiiclass40.htm che hanno rotaie molto larghe, ha il vantaggio di non avere la regolazione del vang (tutti i rinvii tranne le drizze sono al timoniere) e sopratutto il boma in caso di straorza non tocca l'acqua, ci sono anche alcuni limiti nel controllo della balumina al lasco. il progetto non è finito e in fase di studio.
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Molto interessante, vado pazzo per questi cosi, ma resto perplesso sulla soluzione del boma così inclinato, opinioni personali dovute probabilmente a una mia lacuna in merito.... se mi fermo a pensarci sopra forse ci arrivo e ne apprezzo i vantaggi.

Ho visto sul tuo profilo che sei Rigger, probabilmente avrò modo di romperti le scatole... Wink
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Deepdiver
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da zankipal
é un class 40, il disegno è mio, la soluzione del boma inclinato è molto usata per questo tipo di barche http://www.class40.it/tuttiiclass40.htm che hanno rotaie molto larghe, ha il vantaggio di non avere la regolazione del vang (tutti i rinvii tranne le drizze sono al timoniere) e sopratutto il boma in caso di straorza non tocca l'acqua, ci sono anche alcuni limiti nel controllo della balumina al lasco. il progetto non è finito e in fase di studio.
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Molto interessante, vado pazzo per questi cosi, ma resto perplesso sulla soluzione del boma così inclinato, opinioni personali dovute probabilmente a una mia lacuna in merito.... se mi fermo a pensarci sopra forse ci arrivo e ne apprezzo i vantaggi.

Ho visto sul tuo profilo che sei Rigger, probabilmente avrò modo di romperti le scatole... Wink
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Considera che hanno rotaie molto larghe, la barca è 4.5 mt di larghezza, lavorando di carrello si riesce a controllare bene la randa e poi hanno rande full batten e crocette larghe e aqquartierate, non c'è bisogno di lascare molto il boma perchè la randa tocca subito le crocette.

Neanchio ho molta esperienza su queste barche ma ho regatato su un Open 50, vecchin progetto di Farr, è ho capito che in questo tipo di scafi, larghi e leggeri, non c'è un gran bisogno di regolazioni fini come su gli IMS, basta alzare tela e partono come missili, e anche in bolina non scherzano per via delle derive profondissime, ma al lasco sono divertimento puro, magari con un asimmetrico.
Di queste barche mi piace l'idea che quando gli altri fanno 2 mani di terzaroli tu incominci a divertirti.
Che lavoro...mi mancano le parole. Un riverente inchino, Mimita!
PS Una mia curiositá: cos pensi dei progetti di barche a vela in alluminio dell'australiano Bruce Robertson?
Per mimita: davvero complimenti!! Ho letto e visto . Senza parole.
Sono contento che questo post sia stato riesumato perchè fin ora l'avevo perso.
Mimita , hai fatto benissimo a postare questa tua meravigliosa esperienza , come ti ho già scritto se fosse stato possibile avrei fatto il trimarano che sto realizzando in alluminio , purtroppo su un multiscafo i pesi sono bassi e rischiavo di fare una barca troppo pesante .
la barca che hai costruito è un raro esempio di esperienza professionalità e ingegno e ti rinnovo i miei complimenti .
Approfitto per chiederti se hai usato una mig a inverter per le saldature .

Anche io ho fatto l'esame per la certificazione delle saldature su inox e leghe e saldando posso capire le difficoltà che hai provato , credo che solo la passione possa far superare gli imprevisti che nascono nella costruzione di una imbarcazione.
Ormai qui sei un mito ..
Anche io letto solo ora, complimenti vivissimi da un artigiano anche saldatore ma al tuo confronto un dilettante, grazie per la riproposizione post.
Interessantissimo. Se penso che proprio oggi mi sono imbattuto in uno scafo d'alluminio in svendita...
Ma com'è che mi ero perso questa discussione sul capolavoloro di Mimita...?!?!?
Davvero complimenti!
Purtroppo dopo ventitré anni di onorato servizio ,Mimita ha cambiato proprietario . Mimita ritornerà in Italia a La Spezia per " cercare " di soddisfare la passione di nuovo padrone che l'ha sempre apprezzata ed aspettata.
Mimita ritorna in Italia con unicamente qualche necessità di maquillage estetico ,ma perfettamente integra e pronta a partire ,mentre il tempo ha scalfito invece un poco le certezze del suo primo proprietario .
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