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Versione completa: Autocostruzione in lega magnesio
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Guarda che per me darti del prodiere significava darti del coraggioso e dell'amante della ricerca,cosa per me estremamente positiva e necessaria.Ma io ormai ho naturalmente perso questo spirito per il quale noi emiliani in queste cose a volte eccediamo.A diciassette anni ho montato un motore due tempi truccato su un telaio autocostruito e ho fatto delle gare di fuoristrada valide per l'italiano:mi sono schiantato contro una NSU Prinz.Poi ,con due ingegneri fuoriuscti dalla Ferrari abbiamo modificato una William da f.1 per Loris Kessel un pilota svizzero che ha poi distrutto la macchina,Ho modificato un telaio sidecar di Zini che faceva il mondiale con modifiche riprese poi dal costruttore
.Avrai capito che sono stato un amante delle costruzioni particolari,perche' ero uno scarsissimo crossista,un pessimo corridore automobilista,un velista altrettanto scarso:ma ho costruito una moto che ha stupito tutti,stupito il pilota di F1 per i tempi staccati da una vecchia William modificata e stupito nelle regate con uno Ior già superato dagli IMS.Questo stag38 e' piu veloce di quelli che costruivamo in vtr in quanto l'unico che stava entro al peso definito dal progettista 4800 kg esatti,ma ha un bulbo completamente rinnovato e molto piu' efficiente del Gambalunga o di Sir-Biss e il timone 19 kg ivece di 50 .Tieni in considerazione che la barca ha un armo quasi da crociera,in testa d'albero e di serie , gli interni sono completi,poi ti spieghero' la riduzione di peso negli interni.Esperienze su barche a vela.dalla costruzione di timoni per barche partecipanti al mondiale di classe,alle costruzioni di derive ,pezzi speciali etc. fino alla demolizione di una barca in ferro-cemento con applicazione della tuga in alluminio,alleggerendola di 25 cm al galleggiamento: ora si muove anche a vela!!Come vedi la follia non ha regole.

PS.scusa Zankipal ma da quelle parti come stag 38 c'era il MENTA no ?
siamo tutt in attesa dei tuoi consigli complimenti per la barca
buon giorno mi intrometto , l'argomento mi interessa ,io ho trovato molto interessanti per i miei gusti a spigolo i modelli proposti su siti francesi Francois Lucas il mod sh32 e altri e da Jean Francois Andre il modello patago 34-39 e altri sempre a tre spigoli 2 derive o 1 retrattile e 2 timoni oltre che naturalmente i soliti Marc Lombard e Pierre Roland questo ultimo forse ha modelli piu' moderni come concezione ma certamente piu' difficili per l'autocostruzione e costosi
Dalle mie parti c'è un 38 che aveva un elica attaccata al siluro del bulbo con la trasmissione che attraversava la deriva e il motore centrale. Era di un ingeniere che aveva progettato la modifica, non credo fosse una gran invenzione sopratutto nel caso di bassi fondali, oggi la barca è stata rivenduta e rimodificata. Altri stag 38 c'è il Crarnaro 11° e altri di cui non ricordo il nome. In Francia ci sono un sacco di progetti e di progettisti a spigolo, evidentemente hanno un altro spirito e approccio alle barche di noi Italiani che viviamo di status simbol e pensiamo alla vela in maniera troppo scentifica, a mio avviso.
@bistag E in vendita a 140.000 Euro, completa di tutto, mi sembra che manca solo un po di eletronica (francese capisco poco)
Zankipal ormai lo STAG fa parte infatti di una storia passata.Molto interessante il progetto francese mostrato.Loro sono degli abituè della chiglia retrattile .sia a baionetta che basculante,perchè soprattutto in atlantico,senza quella peculiarità possono entrare in porto soltanto per qualche ora al giorno.Navigo abitualmente con un sacco di amici francesi,disponibilissimi,ma che incosciamente mi fanno sentire una m...a.Da soli o in due da 20 sa 80 anni,attrezzature quanto basta,sono capaci di arrivare dalla Bretagna in Grecia ,senza 10 minuti di motore,offrirti in bicchiere di bianco tenuto rigorosamente in fresco in un sacchetto filato a poppa e dichiare di volere partire quasi subito per non perdere troppo tempo in terra.Io ho assistito ad una barca italiana che ha chiesto via radio se il cantiere fosse in grado di riparare una avaria di bordo:il fabbricatore di cubetti di ghiaccio non funzionava piu!Se vi chiedete perche' i progetti di Lombard etc. affascinano iFrancesi e non gli Italiani,eccovene la risposta!

PS. per l'elica in fondo al bulbo: forse un ingegnere edile !Tutti cercano di tenere l'elica il piu' parallela allo scafo e piu' in superficie possibile(compatibilmente ! )per ovviare a fenomeni di momenti di forze che facciano assumere allo scafo un assetto deviato!Figuriamoci 2 metri sotto LWL
Citazione: mimita
forse un ingegnere edile !

lo hai detto tu! (io l'ho solo pensato) WinkBig Grin a parte gli scherzi, qualche altra foto della costruzione del tuo Stag38? qualche stralcio di disegno costruttivo? particoari? Probabilmente neanche i 12m SI in alluminio (Vedi Azzurra) avevano una costruzione cosi spinta, quante ordinate ci sono? (ho provato a contarle dalla foto da mezza barca in poi perdi il conto) Passo 300mm circa 38-39 ordinate? Le lamiere dello scafo da quanto ho capito non sono solo semplicemente calandrate, ma sono state ricavate con una sorta di stampaggio a pressione su matrice e contro matrice.
Vedi Franco tu mi stai tendendo un trappolone nel quale sto cadendo senza resistere.perche'mi stai facendo ritornare dei pensieri malsani.Qualche altra foto c'è l'ho e la posterò ma ne ho fatte poche,altri appassionati invece me ne hanno fatte un treno. Bravo ! il passo delle ordinate circa 315-325 se non ricordo male.Come ho accennato la progettazione la si sceglie in base al risultato che vuoi ottenere.Il mio (per pura pazzia)è il piu' estremo,ma si ottengono buoni risultati anche con spessori superiori.Il calcolo della progettazione va fatto su un battente d'acqua avente una superficie ben definita es.1 metroquadro.Tale battente dovrà avere lo stesso momento d'inerzia ad.es. con lamiera 3mm e ordinate e correnti atte a formare un reticolo di 320x320 di uno con lamiera di 6mm e reticolo oltre che doppio.Va da se che lo spessore della lamiera superiore conferisce al battente un peso nettamente piu alto che non viene compensato dal minore numero di rinforzi anche perchè questi,come ovvio dovranno avere un dimensionamento superiore.Nella peggiore delle situazioni,una costruzione come la mia presenta però una resistenza superiore sia a deformazioni dovute dalla flessione che torsionali. Le lamiere : (per questo tento di dissuadervi dal bombato) I cantieri si servono di una macchina specifica che si chiama ECKBOLT ed è credo olandese.Una sorta di punzonatice con due matrici a ganascie pinzanti in grado di comprimere o allargare la lamiera.Macchina impensabile da trovare ,che da noi avevano tutti i fabbricanti di autobus e corriere.Da uno di quelli allora andai per bombare le lamiere che si aggiustavano poi a martello su un piano d'acciaio.Per Azzurra il discorso fu molto diverso in quanto gli obblighi di stazza potevano permettere di intervenire con quintali di stucco e di nascondere le magagne.All'istituto italiano saldature,il mio esaminatore era lo stesso che ha sovrainteso proprio ad Azzurra.A proposito , lo sai che la vedo spesso in Grecia a Lefkas , portata da un uomo solo,inglese,probabilmente con non tutti i venerdi nel lunario,e guai se ti ormeggiavi di fianco anche con 2000parabordi. Ciao
Ciao mimita, è un piacere leggerti!!

Mi dispiace se ti stò tentandoWink, ma sono sicuro che una persona che ha fatto le tue esperienze e con la tua capacità, difficilmente possa 'guarire' e abbandonare totalmente la passione e rinunci anche solo a fantasticare su un prossimo eventuale progetto.

Devo dire che il tuo Stag38 è stato progettato e costruito con soluzioni tecniche molto più vicine al campo aereonautico piuttosto che a quello navale. Avete scelto di spingere la progettazione per tipologia e soluzioni costruttive, direi quasi, a un livello di esercizio accademico. Sono sicuro che la tua barca non sia assolutamente paragonabile al, seppur buono, corrispondente in VTR. E' sicuramente confrontabile per rigidità ad uno scafo in carbonio.

Per quanto riguarda le lamiere, avevo esattamente pensato alle macchine per stampaggio/imbutitura tipo lamierati x carrozzieri.

La Azzurra che stà in Grecia deve essera la n°2 (quella di Freemantle 1986), la prima è buttata tristemente ormai da anni su un invaso in un cantiere alle porte di Olbia.

Ciao franco
Caro mimita, posso dire che sono orgoglioso di essere reggiano con un concittadino come te?
COMPLIMENTI. Tutta la passione della 'nostra' MECCANICA applicata alla nautica, Grande.
P.s. mio papà, dopo aver fatto il motorista sugli idrovolanti a La Spezia, la gavetta alle
Reggiame come tutti, era responsabile al montaggio MOTORI SLANZI...ciao
Grande lavoro, complimenti DAVVERO!
Grazie per le vostre gradite osservazioni,anche se vengono da persone corrose dallo stesso mio tarlo !!Al compatriota volevo dire che mio padre ha fatto esattamente il percorso del suo.battilastra nella costruzione aerei alluminio alle Reggiane-Caproni.Carrozziere per Ferrari - Maserati -Stanguellini dove io bambino salivo sulle vetture che tornavano dalle gare per giocare e' non mi accorgevo che avevo già contratto il virus della costruzione. Per Franco :non avere timore di buttarti in una costruzione di una barca,sappi che nessun cantiere che ho conosciuto (tanti per lavoro) ha un solo operaio che abbia piu' conoscenze di un artigiano che lavora questo materiale e ciò per logici motivi.Quindi se muori dalla voglia di farti una barca inizia con il sapere cosa vuoi esattamente.La cosa piu' difficile a volte è il non sapere da dove iniziare,ma impostato il lavoro nel modo giusto,le cose vengono da sole.Forse te l'ho detto,ma a Reggio un idraulico si è costruito un 7 metri e un 10 metri in ferro,in un prato ,aiutandosi tra due piante ,le sue gru naturali, è sempre in mare e non ha niente da invidiare a nessuno.Per gli interni ricordati che il legno è molto più dolce del ferro! Ciao
Beh...ma come si fà a navigare senza neanche un po' di ghiaccio? Niente piu' whisky on the rock niente aperitivi una vera sciagura...Smile Mimita toglimi una curiosità chi ha effettivamente eseguito il dimensionamento della struttura del tuo stag38? Mi spiego tu hai uno scafo con linee d' acqua Taddei oppure hai un progetto Taddei?
Per Birimbao.io ero socio del cantiere che costruiva lo Stag in VTR E ho commissionato a Luca Taddei il piano dei ferri per la costruzione in lega,ma essendo già passato qualche anno dal progetto abbiamo avuto modo di modificare tutte le appendici,e io con la mia esperienza nella costruzione di ottimizzare la meccanica della composizione.Come tutti ho avuto anch'io la tentazione di progettare la mia barca,ma ho anche capito che una volta in acqua probabilmente non avrei avuto il coraggio di dire che era mia!!Cioè indipendentemente dal tipo di progetto che si vuol seguire per l'autocostruzione,almeno si parta da una cosa che non riserverà amare sorprese!Quindi prendere un progetto da chi li sa fare.
Mimita...complimenti davvero42!
Mimita, nel mio piccolo anche io ho fatto la mia esperienza di autocrostruzione. Ho allestito completamente la mia attuale barca, mi è già capitato di parlarne qui sul forum. Se ti và dai un occhiata al sito Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . , trovi un pò di foto di tutti i lavori. Quindi per il momento devo stare tranquillo, però la tua realizzazione riattiva il virus, e come ti dicevo oltre che la passione nel caso della tua barca è stuzzicata anche la professione.
Ciao Franco,effettivamente in barca ci sei già alla grande,quindi forse è meglio se ci tranquillizziamo e ci godiamo un po' quello che abbiamo.Quando lavoravo ho fatto a un Farr 31 del lago d'iseo il timone e la barra in lega leggera facendogli risparmiare diversi kg. La proprietaria è la titolare di un cantiere che da Iseo si è trasferito a Monfalcone ed era una regatante sfegatatissima. Solo oggi sono riuscito ad aprire il tuo sito e vedere finalmente la tua creatura FARRABOUT,e ti faccio i miei complimenti,Con un oggetto simile credo tu ti possa divertire per un bel po' di tempo sui campi di regata e anche in crociera.Scusa l'albero l'hai fatto da Lievi?La fusione del bulbo in piombo antimonio?Avevate gli stampi o vi è toccato fare tutti i modelli?Scusami se sono io a farti domande
Ciao Mimita, ricevere i complimenti da te è un onore.

Albero, YES. Persona squisita, competente, non sò se hai visto tutti i particolari.
Ha realizzato un ottimo lavoro.

Per il bulbo il cantiere aveva fatto realizzare gli stampi (due semi guschi in AL) per la fusione.
Per una serie di storie (è un discorso lungo se vuoi ne parliamo in altra sede) questi sono stati persi,
distrutti, bho?!? Morale della favola abbiamo risistemato il modello originale in VTR
che poi è stato utilizzato per realizzare la forma a perdere per la fusione.
Si, materiale piombo + 4% antimonio in cui sono annegati i tirafondi inox.

Ciao alla prossima.
@zankipal Scusa, che disegno è? Il boma così vicino alla base dell'albero comporta l'uso del gnav, mi chiedo se valga davvero la pena adottare questa soluzione...Non è una critica, solo un'osservazione.
é un class 40, il disegno è mio, la soluzione del boma inclinato è molto usata per questo tipo di barche Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . che hanno rotaie molto larghe, ha il vantaggio di non avere la regolazione del vang (tutti i rinvii tranne le drizze sono al timoniere) e sopratutto il boma in caso di straorza non tocca l'acqua, ci sono anche alcuni limiti nel controllo della balumina al lasco. il progetto non è finito e in fase di studio.
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