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La mia vita in barca, dopo aver smesso di lavorare, mi porta a stare in acqua 5 mesi, e lasciare la barca in secca per i restanti 7, durante i quali posso passare magari un volta a fare dei lavori . Come devo fare per mantenere in efficienza il pacco batteria servizi? Il mio elettricista mi ha consigliato di lasciarle in carica ai pannelli (430 watt fissi su rollbar) in modo che il mppt le mantenga al 100% evitando l’auto scarica. Come fate voi?
Stefano
«Gli uomini non sono saggi in proporzione tanto all'esperienza quanto alla loro capacità di fare esperienza»
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Solito dubbio se lasciare qualcosa di elettrico da solo acceso, anche se a bassissimi ampere. Negli scorsi anni ho staccato tutto ( staccatto almeno un morsetto per batteria, per evitare dispersioni, ) dopo ricarica 100% da ottobre ad aprile. Batterie ritrovate a 12.4v L'autoscarica soprattutto nelle AGM è bassa Se sono buone reggono. Se una per caso è debole, e non va in ricarica totale perché in corto, questa forza il regolatore a caricare più di quanto serva a quelle buone. Se una è solfatata, il regolatore raggiunge subito i 14.1v e si ferma ma non carica le altre. Meglio sarebbe qualcuno che ogni 3 mesi va li e ricarica.
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Questa domanda la ho fatta molti anni fa ad un chimico delle batterie, e questi mi riempì la testa di fenomeni che neanche mi sognavo... ma quello che mi è rimasto impresso ad esempio è che nei lunghi periodi di sosta (e non solo) nelle batterie ad acido avviene la stratificazione dell'elettrolita, questo è composto normalmente di acqua e acido solforico per il 25/27% circa, l'acido solforico è più pesante, se gli se ne da il tempo si posiziona in basso, creando un ambiente molto più acido ed uno (in alto) molto meno acido, questa disomogeneità crea a sua volta altre complicazioni sulla formazione di cristalli di solfato etc... Se guardate i buoni caricabatterie fatti per esser collegati a banchi batterie di emergenza (telefonia, reti , back-up elettrici etc...), scoprirete che periodicamente fra una volta a settimana ed una volta ogni 10 gg. questi fanno automaticamente un ciclo di absorption. Durante la ricarica, la quota di energia ricevuta dalla batteria e non convertita in energia chimica va in calore e questo crea quel moto convettivo dell'elettrolita che ne inibisce la stratificazione. Gli stessi cicli incompleti di ricarica durante la stagione estiva, che causano quello che i produttori di batterie chiamano "biberonaggio" ha una sua concausa nella stratificazione dell'elettrolita. Si può imparare molto da chi cura banchi batterie di emergenza (parlo di banchi da 200/300KW, ma la loro cura (che parte dall'ispezione dei vasi con le termocamere, la misura dell'elettrolita, il controllo delle tensioni cella, la scarica con brevi picchi di corrente molto alta etc... ) non è replicabile sulle nostre barche, tuttavia ci insegna cosa evitare, e cioè: TRASCURARLE !
L'ottimismo è solo carenza di informazioni...
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Personalmente lascio le mie staccate da tutto, all'ingrosso sei sette mesi, quando ci torno dopo un'ora di caricabatterie sono di nuovo a piena carica. Batterie piombo normali, che cambio ogni 5-6-7 anni a seconda dell'uso, un regime che mi va bene.
Se le puoi togliere facilmente e vivi in un posto freddo, toglile e mettile in giardino/garage, piu' bassa la temperatura meno si muovono elettrochimicamente, poi chiaro ri-scaldale e caricale prima di usarle; per le mie e' impossibile ho quelle da 170-180Ah che pesano una follia, prima di cambiarle devo quasi prendere appuntamento col cardiologo  .
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Prendi un mantenitore di carica per moto , porti a casa le batterie, lasci sotto mantenitore una settimana
una e una settimana l'altra.
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18-07-2025, 15:41
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-07-2025, 15:49 da poltro71.)
@rob Non sono del tutto convinto che le basse temperature facciano così bene alle batterie se non in uso. Lo dico sulla base di considerazioni prettamente chimiche eh... Di solito le basse temperature favoriscono la formazione di cristalli, poiché abbassano la solubilità degli elettroliti. Ad esempio, le batterie delle macchine tendono a raggiungere precocemente il fine vita in inverno, dopo qualche gelata.
L'idea che mi sono fatto, basata su esperienza e un po' di conoscenze di chimica, è che le batterie stanno meglio quando nelle celle c'è abbastanza "movimento" da impedire stratificazioni (come già spiegato da maema) e formazioni di cristalli di solfato, che avvengono più facilmente quando la soluzione non è "agitata".
Questa condizione si raggiunge facilmente facendo lavorare sempre, ma ad una SOC più vicina possibile al 100%, le batterie.
La risposta a tutti i vostri quesiti è già dentro di voi, epperò è quella sbagliata.
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Ok sulla teoria tutti d'accordo ... In pratica però, se non c'è nessuno che le può ricaricare, se non vuoi portare le batterie a casa, 1000 km 200kg... le lascereste attaccate ai pannelli 7 mesi da sole?
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io sulla vecchia barca l'ho fatto per una decina d'anni e la batteria (presa nel 2014: heavy duty a piastre spesse con rabbocco elettrolita) è ancora valida, a detta del nuovo proprietario. C'è da dire che non ho mai lasciato la barca incustodita per 7 mesi, ma 2-3 sì. Forse a me è andata bene, o, come sempre, ogni sistema è un po' a sé, quindi non mi sento di dire che sia la cosa migliore per la sicurezza, ma per il benessere della batteria credo di sì.
La risposta a tutti i vostri quesiti è già dentro di voi, epperò è quella sbagliata.
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@poltro71 Guarda, possibilissimo abbia ragione tu, mi ricordo di averlo letto da qualche parte ma troppo tempo fa nessun'idea dell'affidabilita' della fonte.
@giulianotofani Io sicuramente no; per l autoscarica, al limite un pannellino minuscolo in diretta, ma con i pannelli di bordo grossi rischiare che succeda qualcosa al regolatore e ti mandino dentro tutta la tensione proprio no.
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tutte le barche che tedeschi inglesi ecc lasciano in inverno in Grecia o Turchia hanno i pannelli solari. Non posso giurare che siano collegati, ma chi controlla le batterie per 9-10-11 mesi? Normalmente il marina offre il servizio di aprire e arieggiare la barca ma non ho mai sentito nulla circa le batterie. Io lascio sempre tutto collegato, ho batterie LifePO4 e con Raspberry e modem leggo lo stato delle batterie ovunque mi trovo
Mario
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Solo lettura o puoi anche staccare e attaccare da remoto?
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Pannellino da 50w attaccato agli stessi connettori e regolatori di quelli estivi che ripongo sottocoperta
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Il raspberry ha installato VenusOs che con NodeRed (e il tutorial di Y2K Max Terragni) mi permette di comandare i pannelli fotovoltaici Per il CB se collegato all Imarroncinichegalleggiano.... può essere controllato tramite semplici smartswitch Naturalmente occorre una Lan in barca che sia connessa ad internet
Mario
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Con barca fuori dall'acqua, staccherei tutto
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N.B.J.S. Erik Aanderaa Chi è in mare naviga, chi è a terra giudica
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Per 3 anni ho lasciato la barca in Grecia in secca, staccavo i cavi dai poli delle batterie e dopo 6 mesi erano sopra i 12 volts. Batterie di buona qualità.
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