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Ho acquistato questo simpatico oggetto che dovrebbe proteggere l'alternatore nel caso qualche buontempone stacchi le batterie con il motore in moto.
http://www.sterling-power.com/products-altprot.htm
Qualcuno di voi l'ha gia' provato?
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..nel caso qualche buontempone stacchi le batterie con il motore in moto
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Ma quanti "buontemponi" con le mani lunghe ti porti a bordo ?
Non mi e' mai capitato che qualcuno pensasse di staccare le batterie con motore in moto e mi sembra poco probabile con le moderne installazioni dove accensione e spegnimento si fanno con la chiave e gli staccabatterie stanno in luoghi "remoti".
Comunque penso che si tratti banalmente di un grosso condensatore che, accumulando parte dell'energia prodotta, finge di essere una batteria presente ai morsetti dell'alternatore e ne supplisce le funzioni minime per il suo regolare funzionamento.
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Per ragioni di sicurezza ho optato per avere i comandi dei solenoidi delle batterie sul quadro principale e, benche' protetti da uno sportellino, potrebbero essere azionati involontariamente.
In effetti la definizione di buontempone poteva trarre in inganno.
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La Comar ha installato le levette degli staccabatterie sulla verticale della seduta del tavolo da carteggio, è capitato più volte che con i piedi un ospite, specie un bambino ma anche la zavorra, inavvertitamente le azionassero, ora le estraggo se ho buontemponi in barca!
Non è mai successo nulla, forse perchè il regolatore della carica è sufficientemente "intelligente", ma oltre che per l'alternatore è pericoloso perché improvvisamente ti trovi con un black out elettrico di tutti gli strumenti ed anche l'autopilota va in standby.


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A me e' capitato il contrario ovvero che, durante una regata in altura (5 giorni) qualcuno inserisse la batteria motore, non necessaria avendo l'asse piombato come da regolamento, e l'elettrovalvola del Frigoboat che era collegata all'alimentazione del motore ne producesse la completa scarica con l'interessante effetto di non poter riaccendere il motore all'arrivo in un canale con vento sostenuto e altri concorrenti nelle vicinanze. Be' fu un'interessante esperienza di manovra a vela in aree (quasi) ristrette l'operazione di ritornare in mare aperto per avere agio di fare il ponte con la batteria servizi per riavviare.
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(02-05-2014, 09:46)IanSolo Ha scritto: A me e' capitato il contrario ovvero che, durante una regata in altura (5 giorni) qualcuno inserisse la batteria motore, non necessaria avendo l'asse piombato come da regolamento, e l'elettrovalvola del Frigoboat che era collegata all'alimentazione del motore ne producesse la completa scarica con l'interessante effetto di non poter riaccendere il motore all'arrivo in un canale con vento sostenuto e altri concorrenti nelle vicinanze. Be' fu un'interessante esperienza di manovra a vela in aree (quasi) ristrette l'operazione di ritornare in mare aperto per avere agio di fare il ponte con la batteria servizi per riavviare.
per conto mio non collegherei mai il frigo alla batteria . da me vorrei montare una batteria solo per il frigo ed altre utenze non . quanto riguarda il pericolo di apertura involontaria della chiavetta stacca batteria motore potrebbe essere un'idea quella di utilizzare un ripartitore? cioè fare una derivazione al cavo positivo che porta la corrente dall'alternatore alla batteria motore, collegare questa derivazione all'entrata del ripartitore e da quest'ultimo collegare una delle uscite di nuovo alla batteria motore oltre che alle altre .ì se si stacca il collegamnto diretto alla batteria motore l'alternatore non resta senza carico ma ritorna a caricare subito la batteria motore (oltre che le altre dei servizi)
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E' giusto ma l'inconveniente capito' circa 29 anni fa su di una barca acquistata usata che ne aveva 14 e il suo impianto non era proprio tanto ben fatto. Le mie barche successive sono state verificate piu' accuratamente (esperienza insegna).
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(08-05-2014, 14:53)IanSolo Ha scritto: E' giusto ma l'inconveniente capito' circa 29 anni fa su di una barca acquistata usata che ne aveva 14 e il suo impianto non era proprio tanto ben fatto. Le mie barche successive sono state verificate piu' accuratamente (esperienza insegna).
allora sei stato perdonato :. dellidea di utilizzare un ripartitore non mi dici nulla?
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Per il ripartitore l'unica considerazione e' che (io l'ho collegato cosi') il suo collegamento ideale va direttamente alle batterie e non puo' essere staccato, a motore fermo ci pensano i diodi del ripartitore a isolare dall'alternatore, gli staccabatterie operano su gli altri servizi. In questo modo le batterie (motore o servizi e' indifferente) rimangono sempre collegate all'alternatore, la chiusura dello staccabatterie motore serve per l'avviamento, per gli allarmi e per dare l'eccitazione iniziale all'alternatore che altrimenti non produrrebbe corrente, la sua apertura in questa configurazione non produce danni.
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(08-05-2014, 16:43)IanSolo Ha scritto: Per il ripartitore l'unica considerazione e' che (io l'ho collegato cosi') il suo collegamento ideale va direttamente alle batterie e non puo' essere staccato, a motore fermo ci pensano i diodi del ripartitore a isolare dall'alternatore, gli staccabatterie operano su gli altri servizi. In questo modo le batterie (motore o servizi e' indifferente) rimangono sempre collegate all'alternatore, la chiusura dello staccabatterie motore serve per l'avviamento, per gli allarmi e per dare l'eccitazione iniziale all'alternatore che altrimenti non produrrebbe corrente, la sua apertura in questa configurazione non produce danni.
grazie per aver risolto questo mio dubbio :. altro è quello dell'eventuale ricarica (anche se meno efficace) tramite il ripartitore , delle batterie servizi anche quando la batteria motore resti collegata direttamente . chiavetta chiusa...
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riprendo il post avendo installato il ripartitore con la configurazione sopra descritta.......... (specifico che finora le batterie sono solo due, una motore e una servizi, mentre il ripartitore è a tre uscite e che il cavo, interrotto da chiavetta, che alimenta lo starter è lo stesso che poi porta la ricarica dall'alternatore, collegato al bullone isolato sullo starter, alla batteria . collegato quindi la deviazione (entrata al ripartitore) del cavo di ricarica alla chiavetta dello starter dal lato . collegato l'uscita del ripartitore dedicata alla batteria motore direttamente alla . collegato l'uscita alla batteria servizi con cavo interrotto da . volta acceso il motore rimanendo con la chiavetta starter chiusa e chiudendo la chiavetta ripartitore/servizi ho rilevato (con pinza amp ed voltm) a circa un quarto di giri/mot, alla batt.mot. 14,7 v e 14,2 v alla batt.serv. (quindi caduta di tensione di 0,5 . amp dal ripartitore verso la batt.mot. e 1,6 amp sul collegamento diretto, divenendo 0,5 dopo 10 minuti . amp sul collegamento ripartitore batt.serv. divenendo 0,8 dopo 10 minuti di . poi riportato il motore al minimo ed ho aperto la chiavetta starter/ricarica diretta e l'alternatore ha continuato a fornire energia tramite ripartitore ad entrambe le batterie (quella servizi misurava 13,6 . della prova le batterie apparivano ben cariche entrambe a 12,9 .ì credo di aver scongiurato i rischi per l'alternatore in caso di apertura accidentale della chiavetta starter/ricarica e di aver fatta salva la possibilità di ricarica per entrambe le batterie sia tramite ripartitore sia diretta da alternatore