(24-07-2014 14:09)Luciano53 Ha scritto: Kpotassio, sottovaluti la forza delle signore......
Certo, lo scalatore non deve fare il peso morto o sacco di patate che dir si voglia.
Si può validamente aiutare chi è al winch issandosi a mano su una manovra libera, sulle crocette, sulle sartie. E non è un aiuto da poco, si dimezza lo sforzo di chi lavora alla manovella. Su una barca piccola la strada è poca.
Mia moglie mi ha sopportato (meglio supportato) per anni.
Pasqualz poi è un peso piuma!!!!!
Per la sicurezza, io uso il sistema della drizza di sicurezza sulla misura della prima crocetta perché per seguire tutta la salita serve una terza persona che dia assistenza. In due è meglio lo stop a qualche metro di altezza, la messa in sicurezza e poi su di nuovo. Chiaro che se cadi (evento estremo) qualche metro lo fai, prendi uno strappo sull'imbragatura ma eviti di diventare un bassorilievo in coperta.
La tecnica del Prusik è validissima ma necessita di qualche capacità tecnica.
Gli ascensori da parete che uso sono di utilizzo più istintivo, sono due. La mano fa scorrere la frizione lungo la drizza trascinando in alto la fettuccia col piede dentro. La stessa fettuccia fa da scalino che consente di alleggerire l'altra mano che si alza con l'altro piede e avanti così, come su una scala.
Unica attenzione per semplificare l'operazione. Tenere ben tese le drizze su cui scorrono gli ascensori, si evita il gioco della drizza nel movimento di alzata.
Condivido, e una volta capito bene si va su e si ritorna molto agevolmente!
Io uso due cime attaccate alla drizza.. Una in tensione
Per salire
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Una lasca
Per scendere con discensore.. (Es secchiello)..
Seconda drizza usata x sicura che qualcuno dal pozzetto accompagna durante il tutto!
Lascia stare scale e scalette, una volta appreso la tecnica ti servirà sempre!! A me è capitato in mare e in ferie a Lussino!
Bv