02-11-2015, 14:22
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-11-2015, 14:24 da paolo_vela.)
(02-11-2015, 14:01)zankipal Ha scritto:(02-11-2015, 11:35)albert Ha scritto: Io invece non sono così convinto che cambiando la geometria dell'albero in altezza, senza cambiare la larghezza di crocette e lande, a parità di RM, i carichi locali sul piede d'albero e sulle lande non cambino .........A parità di RM i carichi non cambiano, l'angolo teorico di 30° oltre il quale i carichi diminuiscono invece che ottenerlo con 25 nodi l'avrai con 15, ma alla fine è sempre il raddrizzamento che determina i carichi
E per dirla con lo scomunicato ZK, a balumine più lunghe corrispondono carichi più elevati (di drizza e scotta) per mantenere sulle vele le stesse catene verticali.
Poi una sartia più lunga avrà più allungamento e deve essere dimensionata di conseguenza, così forse anche per le vele...
Corretto solo in parte, oltre al raddrizzamento conta la geometria di albero e rigging.
Prendi due barche che abbiano circa lo stesso Rm ed ipoteticamente stesso albero e medesima posizione delle crocette, una moderna "larga" ed una piu' matura "snella". Vedrai che la prima avra' sartie di sezione minore ed albero con inerzie piu' piccole della seconda.
Questo perche' la distanza tra mastra (o piede se l'albero e' in coperta) e sartie e' maggiore, quindi il sartiame lavora ad un angolo piu' favorevole. Per questo, la compressione indotta dal sartiame all'albero e' minore, quindi le sezioni necessitano di inerzie minori.
Ciao
