<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da PaoloB3...
Le due
cimette che scendono dalla balumina della randa fino al boma sono i
terzaroli
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]borose, si chiaman borose
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
; su quella barca sono armati singoli, ovvero salgono uno per lato e si fissano su un occhiello della vela con un nodo.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]dall'ombra sembrerebbero classicamente passate a doppino
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Poi corrono .....
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da edramon
Ed eventualmente, sempre perchè la vela è varia, si lega l'eccedenza di randa con i matafioni.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]e' quello che cercano di far credere i velai per riparare/cambiare più rande
Era valido con le vele in cotone, con le vele in sintetico la borosa cazza bene la base e, se non devi sfilare i garrocci, la randa eccedente rimane sul boma anche senza bag.