L'ultima mi è capitata a inizio giugno sul mio 30'. Partiamo da Crotone per Roccella Ionica al tramonto, mare come se fosse olio. All'altezza di Le Castella motore ko. Vento zero. Nessuno in giro, per principio non chiamo la capitaneria (ci mancherebbe,) passa una vedetta della finanza che ci sente imprecare e augura un buon viaggio. Noi li con le vele a sbattere. All'1
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0 chiamo in porto per chiedere se qualcuno, dietro ricompensa, venga a rimorchiarci. Tutti a nanna, arrangiatevi.
Arriviamo in porto a Crotone alle 06
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0 Saranno state si e no 10 miglia.
La combinazione verificatasi è rara, motore rotto e totale assenza di vento.
Ecco, non correvamo rischi, eravamo assolutamente in sicurezza, ma con lo stato d'animo di un'avaria a bordo imprevista, di un trasferimento e delle ferie saltate, avrei scambiato il mio regno per un piccolo fuoribordo da 4 cv.
Per il resto non credo che un fb sia molto utile a trarre d'impaccio in situazioni improvvise. Mi è capitata anche l'esperienza del motore morto (un vecchio farymann) all'imboccatura del porto con vento e mare e conseguente scarroccio verso il distributore di carburanti (scogli) alla fine se non tiri su qualche straccio non te ne esci. Il tempo che impieghi ad armare il fb è addirittura superiore. Da quel giorno in poi entravo e uscivo dal porto a timonella (barca 26')