@S.barbara
Mia opinione.
Non è mai sano, per la vita del salpaancora, salpare no stop. Meglio abbrivare un po' la barca, recuperare, attendere che la barca ricominci ad avanzare sotto il peso della catenaria per alleggerire il tiro, recuperare ancora. Questo lo si fa con gli occhi sulla catena, non dalla ruota del timone.
Poi, da cose viste.
- la catena puó scendere male nel pozzo, ammucchiarsi e incastrarsi sul barbotin. Ci si accorge anche da distante, naturalmente, ma a cose fatte e con esiti talvolta infausti.
- chi ci dice che l'ancora si allinei sempre nel verso corretto. Può sembre arrivare in una posizione non ortodossa e picchiare sul dritto di prua o incastrarsi sul musone. È sempre un giocattolo che può pesare una ventina di chili e come si fa a capire dove si trova, a 12 metri di distanza, se non quando appare sul musone
Frizione. Come ha detto Andros, è una funzione che serve a dare fondo, libera il barbotin sull'asse in modo più o meno accentuato. Ma in fase di issata la frizione deve essere bloccata e se accade qualcosa i 1000W fanno interamente il loro gioco fuori dalla nostra vista, sempre se non siamo a prua con gli occhietti sulla linea di ormeggio.
@mlipizer
Se mandi la zavorra a prua, la manovra dell'ancora potrebbe farla lei.
Dato che navigo spesso da solo, anche con un 38 riesco agevolmente ad andare a prua a governare il salpa ancore, senza bisogno di telecomandi esotici e senza scapicollarmi.
Come sempre in barca, bisogna predisporre ogni manovra in anticipo.
Insostituibile il comando a pedale che consente di meglio osservare tutte le parti in movimento.