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Versione completa: Compressore per lavori sott'acqua
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Usare il gav in così poca profonditá è un ottimo esercizio per affinare l'assetto (sono le profonditá più difficili come assetto quelle prossime alla superficie).
Occhio però a non zavorrarti eccessivamente. Ciò ti costringerebbe a mantenere il gav troppo gonfio e, quindi, faresti una grande resistenza ad un eventuale corrente e saresti poco idrodinamico negli spostamenti. Ovvio che dovendo lavorare un po' di peso in più fa comodo. Se sei in assetto corretto una leggera pinneggiata verso la barca ti aiuta a mantenere la giusta pressione con la spazzola / raschietto anche senza la ventosa.
un' aspettto interessante dei lavori in acqua è che il tuo corpo è sospeso, non ancorato al terreno; quando, per esempio, fai forza sulla chiave per stringere il dado dello zinco, dovrai agguantarti con l' altra mano ad una struttura fissa.
(25-08-2014 17:07)palve Ha scritto: [ -> ]Usare il gav in così poca profonditá è un ottimo esercizio per affinare l'assetto (sono le profonditá più difficili come assetto quelle prossime alla superficie).
Occhio però a non zavorrarti eccessivamente. Ciò ti costringerebbe a mantenere il gav troppo gonfio e, quindi, faresti una grande resistenza ad un eventuale corrente e saresti poco idrodinamico negli spostamenti. Ovvio che dovendo lavorare un po' di peso in più fa comodo. Se sei in assetto corretto una leggera pinneggiata verso la barca ti aiuta a mantenere la giusta pressione con la spazzola / raschietto anche senza la ventosa.
a dire la verità non avevo tuta e non è servita la zavorra, al massimo mi sarebbero bastati 1-2 kg di piombo per stare perfettamente in assetto, però ho riscontrato che con il Gav si lavorava e si stava al livello richesto senza fatica, senza gav non sarei andato così bene.

Per Frappettini, per il discorso che fai tu cioè quello di stare attaccati e fare trazione per fare certi lavori ecco che ti viene in aiuto la ventosa da vetraio. La mia una volta attaccata (e lo faccio con una mano) ha una possibilità di carico in trazione superiore ai 50 kg, praticamente tiri qualsiasi chiave e se pulisci la coppercoat e vuoi strofinare forte non ci sono problemi, stessa cosa quando pulisci l'elica, hai un ottima maniglia per appenderti
(22-08-2014 17:31)kermit Ha scritto: [ -> ]... poi io mi immergo circa 20 volte all'anno
...20 volte se solo per pulire carena starebbe a dire ogni poco più di due settimane.
Alche la domanda nasce spontanea...
-la pulizia è davvero necessaria o la coppercoat consiglia di fare cosi.
Grazie
(26-08-2014 00:02)S8S8 Ha scritto: [ -> ]
(22-08-2014 17:31)kermit Ha scritto: [ -> ]... poi io mi immergo circa 20 volte all'anno
...20 volte se solo per pulire carena starebbe a dire ogni poco più di due settimane.
Alche la domanda nasce spontanea...
-la pulizia è davvero necessaria o la coppercoat consiglia di fare cosi.
Grazie
No la coppercoat per il normale uso crociera se la pulisci due volte l'anno va benissimo, io faccio qualche regata e considerando le 9 regate di campionato e le altre regatine a cui partecipo ecco che vengono fuori le circa 20 immersioni, tieni conto che ci sono immersioni dove praticamente c'è da pulire ben poco però lo scotch brite sulla superficie ce lo passo comunque, considera che nei bagni estivi un 360 gradi sulla linea di galleggiamento me lo faccio per non perdere l'allenamento e comunque la coppercoat è piacevole da pulire perché non ti sporchi come le altre antivegetative
Vedo regolarmente chi fa esche usare un compressore poggiato in barca ed un tubo lungo sparire in profondità. Sicuramente la soluzione non costa tanto considerando chi ne fa uso.
Rieccomi ho acquistato il compressore 12v con erogatore prometeo
provato Domenica va benissimo. L'erogatore fa in modo che la pressione venga scaricata non appena si arriva alla tara . In poche parole si respira senza avere il problema della pressione.
E' chiaro che è un attrezzo che serve per fare lavori sotto la carena tipo cambiare l'elica, pulire la carena ecc. Io l'ho collegato alla presa 12 v accendisigari e funziona che è una bellezza unico neo è la spesa a me completo di trasporto fino a casa mi è costato a conti fatti 440,00 euro. Infatti mi hanno fatto pagare 70,00 euro di sdoganamento e trasporto in Italia ladri53
Marcè, mi fai vedere la ventosa da vetraio? io scendo con lo sturalavandini che funziona lo stesso, ma diciamo.... danneggia un po' l'immagine....
(01-10-2014 15:21)scornaj Ha scritto: [ -> ]Marcè, mi fai vedere la ventosa da vetraio? io scendo con lo sturalavandini che funziona lo stesso, ma diciamo.... danneggia un po' l'immagine....
Una cosa del genere anche se devo dire che la mia è leggermente diversa e forse migliore ma la ho in barca e appena posso te la fotografo
ottimo.
trovata su amazon a pochi euri.
Alfonso69
potreste cortesemente mettere il link della pagine dove hai comprato il compressore, vorrei prenderlo pure io...
Scornaj
Io su amazon non ho trovato niente, ma che parola devo digitare???
Puoi mettere anche tu il link?
Grazie
Moitessier faceva così: prendeva un bidone senza fondo, dal lato con il fondo attaccava un tubo e all'altra estremità del tubo il boccaglio della maschera. Poi immergeva il bidone con la parte senza fondo verso il basso, alla profondità voluta. L'aria intrappolata nel bidone è alla giusta pressione se lo immergiamo alla profondità alla quale lavoriamo.
Provato con un secchio, funziona, e dà qualche minuto di autonomia. La difficoltà è immergerlo, la spinta di Archimede è rilevante.
(03-10-2014 15:45)Mizio141176 Ha scritto: [ -> ]Alfonso69
potreste cortesemente mettere il link della pagine dove hai comprato il compressore, vorrei prenderlo pure io...
Ciao ecco il link
http://www.ebay.com/itm/12v-Electric-Hoo...OC:IT:3160
Scusate, ma un bombolino da due/tre litri? Dura una decina di minuti a litro e consente un'autonomia sufficiente per pulire la carena con una spugna o fare piccoli interventi di emergenza.

Si trovano a un centone con primo stadio, erogatore e tracolla.
(01-10-2014 15:21)scornaj Ha scritto: [ -> ]Marcè, mi fai vedere la ventosa da vetraio? io scendo con lo sturalavandini che funziona lo stesso, ma diciamo.... danneggia un po' l'immagine....

Stupenda !!!! Smiley32
(03-10-2014 17:31)edramon Ha scritto: [ -> ]Moitessier faceva così: prendeva un bidone senza fondo, dal lato con il fondo attaccava un tubo e all'altra estremità del tubo il boccaglio della maschera. Poi immergeva il bidone con la parte senza fondo verso il basso, alla profondità voluta. L'aria intrappolata nel bidone è alla giusta pressione se lo immergiamo alla profondità alla quale lavoriamo.
Provato con un secchio, funziona, e dà qualche minuto di autonomia. La difficoltà è immergerlo, la spinta di Archimede è rilevante.
niente di più pericoloso e sbagliato. Se inspiri aria in profondità questa occuperà tutto il volume polmonare alla pressione locale che è maggiore di quella atmosferica. Poi una persona inesperta, può risalire in superficie senza espirare parzialmente l'aria prima della risalita e subisce una sovradistensione polmonare con danni che possono essere gravi.
Cari miei,
non voglio fare terrorismo, ma.... credo che sia giusto sapere che tra i sommozzatori professionali la quasi totalità degli incidenti gravi accadeva (lo scorso millennio) a profondità inferiori agli 8 metri... ma parliamo di gente che lavorava in acqua tutti i giorni otto ore al giorno!!!

Nei primi 3-4 metri per immersioni brevi non ci sono grossi problemi, l'unico rischio "specifico da immersione" è quello di massacrarsi i timpani quindi attenzione!!!
Il problema è che quando avete l'attrezzo a bordo, se capita, lo usate anche per andare a recuperare l'ancora oltre i 10 metri... allora meglio aver fatto un corsetto, la pelle è una sola!!!

A 2-3-4 metri il rischio vero è che tutti gli altri rischi connessi alle normali attività umane aumentano perchè, non essendo abituati, non si valutano le conseguenze delle proprie azioni.... un classico è provare a girare un bullone senza ancorarsi e andare a sbattere o addirittura fare una mezza capriola! Quindi accendere il cervello e non fare nulla d'istinto perchè l'istinto nel 90% dei casi vi frega!

Un bombolino per le esigenze di bordo basta e avanza, un ombelicale motorizzato rispetto al bombolino ha soltanto un vantaggio: non si rischia di ritrovarsi con la bombola scarica proprio quando serve... ma forse è meglio imbarcare un bombolino di riserva!!!

Il GAV, se non volete fare immersioni, oltre ad essere una spesa non indifferente è inutile perchè basta calibrare bene i piombi per stare a 2-3-4 metri la profondità, poi è una cosa in più da imparare ad usare, da manutenzionare e stivare.
Stefanone d'accordo sulle raccomandazioni di sicurezza, sul gav invece ti dico che è molto utile perché il grosso della pulizia carena lo si fa con la testa fuori dell'acqua lungo la linea di galleggiamento e l'abbinamento ventosa, per tenerti attaccato alla barca e pulire con più energia, ed il gav che gonfiato leggermente di più non serve nemmeno pinneggiare per stare a galla è il connubio ideale.
Fatta questa operazione si scarica il gav e si scende sotto e si completa il lavoro
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