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Versione completa: Batterie Rolls
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Studiate tesla e capirete che da un'azienda avanti 20 anni queste cose saranno disponibili a breve. Vedere documentario del national geographic channel...
La tesla model s è incredibile....poi te la faccio provare
ho batterie TUDOR 2 da 100ah e 1 da 75 da 8 anni e fino ad ora non ho avuto problemi.
Ma che problemi possono dare le batterie "normali" nella gestione dei servizi di bordo?
grazie
(29-07-2015 10:08)refolik Ha scritto: [ -> ]ho batterie TUDOR 2 da 100ah e 1 da 75 da 8 anni e fino ad ora non ho avuto problemi.
Ma che problemi possono dare le batterie "normali" nella gestione dei servizi di bordo?
grazie
Ciao, nessun problema, solo opportunità perse. La batteria che chiami "normale" è una batteria pensata per l'avviamento delle auto, quindi con la caratteristica di fornire una elevata corrente di spunto (richiesta dal motorino di avviamento) e anche abituata a essere perennemente sotto carica (motore sempre acceso). Le scelte tecniche effettuate per avere l'alta corrente di spunto fanno sì che la batteria mal sopporti di essere scaricata oltre il 50% della sua capacità, andando incontro ad un processo di degrado ogni qual volta la scarica superi appunto la metà dei suoi Ah. Se tu hai 200Ah, significa in pratica che ne puoi utilizzare al massimo 100 prima di accendere il motore o ricaricare e così facendo le tue batterie dureranno tantissimo comunque. Se ne dovessi o volessi utilizzare di più, sicuramente andresti incontro ad un degrado assai più rapido, ad esempio so che le compagnie di charter stimano una durata media di 3 anni di un pacco batterie servizi fatto di batterie "normali".
Altro discorso sono le batterie a scarica lenta, quelle normalmente usate sui muletti delle aziende o sulle golf car. In questo caso la tecnologia utilizzata per le piastre in piombo fa sì che la batteria non abbia le stesse prestazioni in spunto di quella da avviamento, ma possa essere scaricata (più lentamente appunto) fino all'80% della sua capacità senza subire danni permanenti. In questo modo, a parità di amperaggio (e di peso/ingombro), tu ad esempio potresti utilizzare fino a 160Ah prima di ricaricare... Inoltre, questo tipo di batterie è anche più resistente e duraturo nel tempo, non è raro vedere impianti con batterie con 10 anni e oltre. In effetti, sulle nostre barche a vela, l'ideale è avere batteria di avviamento per il motore e batterie a scarica lenta (o deep cycle) per i servizi.
Scusa se sono stato un po' lungo ma ho cercato di essere il più semplice e chiaro possibile.
Bella risposta Tatone! Finalmente un'altra persona (oltre ai già bravi noti adv) che si esprime bene e sa di cosa si parli
(29-07-2015 16:19)Tatone Ha scritto: [ -> ]....In questo caso la tecnologia utilizzata per le piastre in piombo fa sì che la batteria non abbia le stesse prestazioni in spunto di quella da avviamento, ma possa essere scaricata (più lentamente appunto) fino all'80% della sua capacità senza subire danni permanenti. In questo modo, a parità di amperaggio (e di peso/ingombro), tu ad esempio potresti utilizzare fino a 160Ah prima di ricaricare... Inoltre, questo tipo di batterie è anche più resistente e duraturo nel tempo, non è raro vedere impianti con batterie con 10 anni e oltre. In effetti, sulle nostre barche a vela, l'ideale è avere batteria di avviamento per il motore e batterie a scarica lenta (o deep cycle) per i servizi.
Scusa se sono stato un po' lungo ma ho cercato di essere il più semplice e chiaro possibile.

Bravo Tatone!
Io anni fa feci proprio questo ragionamento: amiamo la rada, ma (data la barca che non è un 45/50 piedi) abbiamo grossi limiti di spazio per ospitare le batterie; in particolare l'altezza del vano è limitata a 210 mm connettori compresi.
L'unica soluzione per avere - a uguale capacità di batteria - maggior autonomia era cambiare tipologia di batteria. Sempre valutando lo spazio a disposizione optai per due AGM da 90 Ah per uso ciclico/servizi. Questa è la loro 7ima stagione; il nostro frigo è in funzione 24 ore al giorno e le giornate di rada procedono (con le giuste cautele nei consumi e le giuste ricariche) bene.
Non abbiamo pannelli.
ciao
matteo
(24-07-2015 00:00)Tatone Ha scritto: [ -> ]Ciao Kermit, forse andrò un po' controcorrente rispetto all'idea che ti sei fatto. Ho avuto per molti anni le Trojan da 6 volt ad acido libero, batterie certamente molto valide ma con qualche difetto, primi fra tutti l'elevato consumo di acqua distillata (lo definirei addirittura abnorme in caso di climi molto caldi) e la tendenza a "puzzare" parecchio (io le ho installate sotto una cuccetta di poppa e la cosa dava un certo fastidio). Quando ho cambiato la barca, l'anno scorso ho seguito il consiglio di un tecnico che, sempre tra le batterie deep cycle per muletti a 6V, mi ha suggerito queste: http://www.zenithdcbattery.com/PDF/ZL060115HD.pdf
Ne ho montate 4, per un totale di 450 Ah a 12V, installazione incredibilmente compatta e pulita. Dopo un anno e mezzo posso dirti che ne sono assolutamente entusiasta, hanno un range di utilizzo impressionante, con utilizzo quasi completo della carica e un calo di tensione assolutamente trascurabile (mentre le Trojan calavano in modo molto più sensibile con la scarica).
Dulcis in fondo, il prezzo è davvero interessante, io le ho pagate 200 Euro l'una ivate.
In alternativa, per le acido libero, forse meglio delle Trojan potresti valutare queste: http://www.dynoeurope.it/#!caratteristiche/c194u
Buona scelta!

Io ho una dyno da 2 anni e per il momento sono molto contento.
Ne ho una sola per i servizi da 150 ampere circa (pesa un botto 40kg, sono riuscito a portarla dentro solo perché sono fortissimo!! :19Smile, secondo me rapporto qualità/prezzo molto interessante e differenza enorme con la batteria avviamento che avevo prima (però devo dire che prima ne avevo una da 120 se non ricordo male).
grazie Tatone...!
Ripesco questa discussione (con la funzione "cerca" altrimenti Irruenza mi sgrida) in quanto dopo l'ottava stagione cambierò le due AGM servizi.
Mi sono orientato verso batterie tradizionali a scarica lenta (piastre più spesse), anche seguendo le esperienze di Marcello/Kermit, Iansolo , Tatone e altri.
Fatto fare preventivo da ditta che tratta batterie per muletti, macchine elettriche, semi-trazione e ho avuto la risposta competente di un loro tecnico che, prima di fare il preventivo, ha voluto conoscere l'uso che intendevo fare delle batterie. Ebbene, contro il suo interesse (dato il prezzo) mi ha assolutamente sconsigliato le batterie da semi-trazione piastra tubolare orientandomi per le semi-trazione a piastra piana; queste le sue parole:
"Le batterie a piastra tubolare sono le più performanti in commercio come capacità di scarica e numero di cicli, ma necessitano di un utilizzo quotidiano e ripetuto.
Le batteria a piastra piana sono leggermente meno performanti e durature nel tempo, ma non soffrono periodi di inutilizzo, evitando quindi la solfatazione delle piastre."
Mi pare persona corretta e competente, mi ha anche fornito i cicli ideali di ricarica per ogni batteria proposta.
Coas ne pensate?
Grazie
matteo
iNTERESSANTISSIMO ARGOMENTO. Lo stampo e me lo leggo tranquillamente per capirci eglio vista la mia ignoranza in materia. Detto questo posto la mia situazione. Per una mia disattenzione e/o sopravalutazione, ho dovuto sostituire prima una e l'anno successivo le due batterie, in Croazia. Quelle che avevo erano a liquido libero e sono durate una 4 anni e l'altra lo stesso. Pur facendo manutenzione normalmente. In Croazia ho trovato nel Marina di Biograd le Exide Premiun 12V 100 Ah la prima nel 2012 la seconta nel 2013. Sono senza manutenzione, ho cercato di vedere se potevo arrivare ai Tappi di rabbocco, ma niente. A tutt'oggi non mi hanno dato problemi, però visto che si avvicinano ai 5 anni di lavoro il dubbio mi viene. E quindi approfitto di questo argomento per chiedere agli esperti sicuramente molto più di me, ma che tipo sono queste batterie che ho, si posso rabboccare, e dureranno almeno un'altro anno? Grazie a chi mi vorrà rispondere.
Dovrebbe essere il modello vecchio di questa, vero?
http://www.exide.com/it/it/product-solut...boost.aspx
Sono batterie da avviamento che spacciano "senza manutenzione", ma non è proprio così soprattutto se le si usa intensamente per i servizi.
Se è così col cutter dovresti poter fare due incisioni longitudinali all'adesivo sulla testa della batteria: sotto c'è una linguetta di plastica lunga quanto la batteria che tirandola su si porta dietro i tappi. Ispezioni e, nel caso, rabbocchi con acqua distillata.
(16-03-2016 11:36)matteo Ha scritto: [ -> ]Ripesco questa discussione (con la funzione "cerca" altrimenti Irruenza mi sgrida) in quanto dopo l'ottava stagione cambierò le due AGM servizi.
Mi sono orientato verso batterie tradizionali a scarica lenta (piastre più spesse), anche seguendo le esperienze di Marcello/Kermit, Iansolo , Tatone e altri.
Fatto fare preventivo da ditta che tratta batterie per muletti, macchine elettriche, semi-trazione e ho avuto la risposta competente di un loro tecnico che, prima di fare il preventivo, ha voluto conoscere l'uso che intendevo fare delle batterie. Ebbene, contro il suo interesse (dato il prezzo) mi ha assolutamente sconsigliato le batterie da semi-trazione piastra tubolare orientandomi per le semi-trazione a piastra piana; queste le sue parole:
"Le batterie a piastra tubolare sono le più performanti in commercio come capacità di scarica e numero di cicli, ma necessitano di un utilizzo quotidiano e ripetuto.
Le batteria a piastra piana sono leggermente meno performanti e durature nel tempo, ma non soffrono periodi di inutilizzo, evitando quindi la solfatazione delle piastre."
Mi pare persona corretta e competente, mi ha anche fornito i cicli ideali di ricarica per ogni batteria proposta.
Coas ne pensate?
Grazie
matteo
Ne posso solo pensare bene. Comunque, qualsiasi scelta tu faccia, il mio consiglio è prendere una batteria sigillata, AGM. Il difetto delle acido libero deep cycle è infatti l'emissione di odori sgradevoli (e probabilmente anche di gas non salutari), su un muletto o una golf car all'aperto chissenefrega, in barca al chiuso è invece necessario un compromesso. Io ho provato sia le une (Trojan T105) sia le altre (Zenith ZL060115) e ti posso dire che le prime "puzzavano", mentre le seconde è come non ci fossero a bordo.
(16-03-2016 11:36)matteo Ha scritto: [ -> ]"Le batterie a piastra tubolare sono le più performanti in commercio come capacità di scarica e numero di cicli, ma necessitano di un utilizzo quotidiano e ripetuto.
Le batteria a piastra piana sono leggermente meno performanti e durature nel tempo, ma non soffrono periodi di inutilizzo, evitando quindi la solfatazione delle piastre."
Mi pare persona corretta e competente, mi ha anche fornito i cicli ideali di ricarica per ogni batteria proposta.
Coas ne pensate?
Grazie
matteo
Scusami, per completezza di informazione mi sentirei di aggiungere che un fattore importante è anche la dimensione delle piastre stesse, forse più ancora che la tecnologia piana o tubolare. Per questo motivo, in molti come il sottoscritto scelgono la versione a 6 Volts: come sai le batterie sono fatte proprio da piastre raggruppate in elementi da 2 Volts ciascuno, quelle a 12V hanno 6 elementi (lo vedi dai tappi dei rabbocchi), quelle a 6V hanno 3 elementi. A parità di peso e dimensioni dunque, una batteria da 6V avrà piastre (elementi) grandi il doppio di una da 12V. Quindi, alcuni "intenditori" preferiscono mettere in serie 2 batterie da 6V piuttosto che in parallelo 2 da 12V di pari dimensione.
Spero ti sia chiaro, altrimenti chiedi pure!
Io a bordo per i servizi ho una Bosch che ha ormai quasi 9 anni e nonostante funzioni ancora sta un pò perdendo colpi. La cambierò con una Bosch T5 145Ah. Pare in effetti siano ottime batterie. "http://de.bosch-automotive.com/it/parts_and_accessories/specials_1/commercial_vehicle/maintenance/batteries/t5_t4_t3_batteries_maintenance_truck_special"
Grazie Tatone, ma le 6 volts sono tutte troppo alte e non mi stanno nel gavone dedicato
Grazie IanSolo per l'articolo di Sterling che mi ero perso.
Ho un ultimo dubbio: avendo il pacco batterie installato sotto la cuccetta della cabina di poppa, anche in questo caso è meglio andare sulle batterie ad acido?
Ci sono problemi di gas emessi in fase di carica?
Grazie.
Grazie Matteo per l'informazione, proverò a fare quel taglio sull'etichetta. Si ci assomiglia ma le mie sono di un altro colore, e comunque sabato quando vado in barca farò delle foto e me metterò qui. Quindi le prossime che comprerò saranno sicuramente diverse e cioè quelle a lungo e lento consumo, e non quello per autotraqzione come le mie. Giusto?
io mi sono regalato queste:
http://www.blueboxbatteries.co.uk/brands...19-battery
"al posteriore"l'ardua sentenza.
(16-03-2016 18:18)andros Ha scritto: [ -> ]io mi sono regalato queste:
http://www.blueboxbatteries.co.uk/brands...19-battery
"al posteriore"l'ardua sentenza.

Paiono valide, non avessi problemi di spazio (soprattutto altezza) soluzioni ne avrei trovate tante (AGM, acido libero deep cycle, 12 e 6 V).
Si Garbino, le batterie da avviamento hanno alto spunto (piastre sottili con grande superficie) mentre quelle cicliche/deep cycle hanno piastre spesse, sono adatte a bassi/medi consumi elettrici continuati (i nostri servizi, frigo in primis) e possono essere scaricate maggiormente (ma con criterio) senza rovinarle.
matteo
(16-03-2016 18:48)matteo Ha scritto: [ -> ]Paiono valide, non avessi problemi di spazio (soprattutto altezza) soluzioni ne avrei trovate tante (AGM, acido libero deep cycle, 12 e 6 V).

Ciao Matteo, tieni presente che, diversamente dalle acido libero, le AGM possono anche essere montate in orizzontale, le Fiamm di Andros sembrano molto interessanti anche per lo spessore molto limitato, se sommi le larghezze di 2 sicuramente ci stanno nel tuo vano, fa 216...
Si conosco questa proprietà delle AGM e gel, ne ho attualmente tre. 395mm rimane comunque una lughezza che non ho (le attuali 353 mm vanno giuste giuste)
grazie
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