Non ricordo, non l'avevi ancora incollata? Con la cura epoxy che ho fatto tenderei ad escludere che possa mollarsi nuovamente. Ho praticamente ripristinato l'incollaggio di fabbrica. Pulisci bene e incolla, vedrai che tiene. Come dicevo, lavora a testa aperta, dopo aver tolto il coperchio superiore, così vedi quello che fai e non rischi di resinare il cuscinetto.
mi sai dire se l'epossidica usata è uno di questi? Per favore, mi fai cosa grata se puoi dirmi quale hai usato magari scaricando l'immagine dal sito di
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A memoria direi il Saldatutto, quella di sinistra nella foto. Non certo le altre due e mi pare che non ci siano dubbi. Trovata a Leroy Marlin. Col caldo fai un lavoro veloce, io ho fatto a maggio ma adesso.
avrei trovato anche questo
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Luciano , l'avevo incollato ma evidentemente non è stato sufficiente
In realtà i due pezzi sono già abbastanza solidali anche senza colla. L'epossidica evita che qualche torsione provochi il distacco. Nel mio caso è stata la drizza che si era avvolta sulla testa. Con l'epoxy ho riempito l'interstizio fra i pezzi dopo pulizia con acetone, la colla è molto riempitiva ed elastica ed è del tipo (epox) usata in fabbrica. Ritengo improbabile che i pezzi si ristacchino. Bisogna naturalmente eliminare eventuali cause, io infatti ho messo uno stroppo fra penna e testa e cambiato drizza.
FALSO ALLARME Magnifico! ho tirato giu la vela e la girella , incollata precedentemente con l'epossidica bostik e silicone + una piastrina forata avvitata, , aveva tenuto . in realta era la drizza del gennaker ( incaramellatosi in precedente uscita ) che si era avvolta con un giro intorno alla benedetta girella. Fatto sta che con tutti i precedenti miei e vostri , quando l'avvolgifiocco si era bloccato mi era venuto un attacco di panico ed ho pensato subito ad una rottura.
Nonostante abbia inserito finalmente il guidadrizza e abbia risolto definitivamente la fastidiosa tendenza della drizza del genoa ad arrotolarsi sullo strallo, ho ancora un problema che non riesco a risolvere. Nel 2009 appena presa la barca cambiai lo strallo. In quell'occasione i rigger oltre ad accorgersi che mancava il tappo rosso della canalina (probabilmente si era spaccato ed era andato perso) mi fecero notare che uno dei due perni che fissa il predetto tappo era incastrato nel suo alloggiamento. Eravamo ai primi di agosto, dovevo partire per la Grecia e non avevo tempo di ordinare alla Facnor il tappo mancante (che deve essere montato necessariamente prima di armare lo strallo). Strallo e rollafiocco furono rimontati senza tappo di chiusura della canalina (e i rigger non vollero forzare inutilmente la canalina per estrarre il perno fermatappo incastrato, visto che non avevamo il pezzo nuovo). Da allora lamento la periodica fuoriuscita delle clips distanziatrici, fuoriuscita che non son riuscito ad evitare neppure con la costruzione di quell'accrocchio che ho realizzato (vedi messaggio 43 di questo tread). Vorrei realizzane un'altro ma per farlo funzionare avrei la necessità di togliere quel maledetto perno. Son salito in testa d'albero ma quel perno non vuole saperne di muoversi. Visto che su questo forum ci sono fior di professionisti, che magari conoscono bene questo modello di rollafiocco, si potrebbe avere una dritta su cosa posso fare per togliere quel malefico perno incastrato?
dopo 10 anni? a tirare giu l' albero e dargli una sistemata controllando tutto ci hai pensato? ovvio.. sei in partenza per la grecia e rimandi.. vi invidio voi che siete cosi sicuri del vostro albero.. io l' avrei gia tirato giu un paio di volte in 10 anni.
Ma perchè? Lo sa bene lui quando è ora

Tra le cose in preventivo nell'immediato futuro c'è sicuramente il disalberamento con la sostituzione di tutte la sartie, dei paterazzi, di tutti i tenditori e dei cavi elettrici interni all'albero. Stò iniziando a documentarmi su chi potrebbe effettuare professionalmente questo lavoro (e dalle mie parti non sarà facile trovarlo) per il prossimo inverno. Ma davvero tu tiri giù l'albero ogni 5 anni? Che barca hai?

sono diversi anni che non ho una barca mia, sul 31.7 lo tiravo giu ogni 4 anni.. qualche lavoro dopo 4 anni c'e' sempre magari anche solo spostare una guida drizza che, se lo fai a terra viene un buon lavoro, puoi filettare e usare resine isolanti. ognuno ha le sue ossessioni.. a me l' idea di spioppare per una fesseria mi toglie il piacere di navigare.
L'idea di avere un problema con l'avvogifiocco mi metterebbe in ansia. A questo punto perché non tirare giù lo strallo e lavorare in banchina Con tranquillità ?
Lavorare con un sd180 sull'oceanis 411 è come curare un malato terminale, quel rollafiocco è sbagliato per la barca e insufficiente per lavorare con un genoa di oltre 50 mq. Io all'epoca le feci tutte ma non mi ha mai soddisfatto anche se funzionava. alla fine lo cambiai e quello che misi era un'altra musica, dovessi scegliere oggi metterei un Furlex o un Profurl oppure Harken. Altro dettaglio che secondo me dovrebbe essere un must per un rollafiocco è avere sempre uno strallo in tondino sotto, ti toglie un sacco di guai e dura senza dubbio di più
@kitegorico "fuoriuscita delle clips distanziatrici" cosa intendi ? I tappi rossi vanno dentro al disco nero che se hai montato un guidadrizza non serve più e va tolto. la spina di alluminio che ferma il terminale è su a pressione, se si è piegata, va tolta con forza bruta, non ci sono alternative. Il terminale del profilo serve solo a non far uscire la testa se per errore la mandi su senza vela, ma si vive anche senza, se il problema è che ti escono i due mezzi inserti finali, basta che ci metti una vitina corta che non tocchi lo strallo
Anch'io ho messo il guidadrizza. Il disco potrebbe essere tolto ma va tagliato. Siccome la drizza sta a un centrimetro dal disco l'ho lasciato dove sta, non lavora e non interferisce
@zankipal Si mi escono i mezzi inserti. Mettere una vitina significa bucare il profilo, giusto? Il disco nero una volta messo il guidadrizza non serve piú ma siccome non pó essere tolto senza smontare lo stallo ĺ'ho lasciato dov'era. E comunque sono d'accordo con kermit quel Facnor é decisamente problematico
Il mio rollafiocco in alto si presenta come nella foto. La drizza è attaccata con un grillo ed il coperchio in plastica nera non può scendere a coprire la parte girevole. Tutto funziona, tesando e mollando la drizza la penna del genoa sale e scende, ed è libera di ruotare, però non mi sembra normale come è fatto. Cosa si può fare?
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Quello non è un tappo ma un disco deflettore. Serve a tenere la drizza ad un angolo corretto con la girella. Meglio sarebbe un guidadrizza, ma i vecchi facnor li montavano tutti così. Il tappo invece manca proprio. Anzi, mancano sia la copertura della girella che la copertura a fine profilo. Mi sembra anche non ci sia molto margine e che la girella sia molto vicina alla fine del profilo. Se la girella dovesse salire per una qualsiasi ragione (tipo un grillo perso in mare sul tamburo), ti tocca salire in testa d'albero per chiudere o tirare giù la vela. Cos'è? Un sd180?
La girella non mi pare essere di un SD180. Anche nel mio Facnor il tappo della canalina manca (sarà saltato credo) e come nel tuo ho un solo nottolino tra l'altro impossibile da togliere. Inizialmente avevo provato a far realizzare un tappo provvisorio da un tornitore che mi bloccasse anche il funghetto separatore
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Questo perchè la girella del mio Facnor SD 180 (che è progettata veramente male) tendeva ad impuntarsi se l'angolo di tiro della scotta non era esattamente quello di progetto. L'accrocchio alla fine è stato inutile e risolsi mettendo un guidadrizza all'albero. L'anno venturo prevedo di sostituire tutte le sartie mettendo a terra l'albero e con l'occasione valuterò se sistemare il vecchio Facnor o sostituirlo con uno meno problematico.
Io l'ho fatto 3 anni fa. Anche il mio si inpuntava e, in occasione del rifacimento del sartiame, ho rifatto i cuscinetti sia della girella che del tamburo. Il guidadrizza lo montai appena comprata la barca, che del funghetto mi fido meno di zero. In effetti non è il prodotto migliore che abbiano mai fatto, ma non è impossibile tenerlo in efficienza.