<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Resolution
ma dato che l'appetito vien mangiando, quale sarebbe il circuito per far lampeggiare il led in caso di guasto? e magari non solo un guasto di una lampadina, ma anche un qualsiasi apparato?
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Per questo caso basta sostituire il diodo e Resistenza con un altro transistor che in logica a questo punto negata andra' ad alimentare un 555 in configurazione astabile ( trovi tonnellate di schemi ).
Per altri apparati basta cambiare i valori del diodo e resistenze R1 e R2.
Saro' meno criptico in settimana.
Sinceramente bisogna pero' chiedersi se questi sistemi siano veramente necessari perche' comunque vada attingono al budget energetico della barca. Poco ma attingono.
Ciao
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Messaggio inserito da Resolution
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Messaggio inserito da ghibli4
>Mi permetto di segnalare, loro lo danno per Lampade max 12W, tutti i componenti sono acquistabili nel negozietto sotto casa.
Ottimo, ora ci siamo. Mi complimento con i partecipanti al forum per gl'importanti ed interessanti interventi.
ma dato che l'appetito vien mangiando, quale sarebbe il circuito per far lampeggiare il led in caso di guasto? e magari non solo un guasto di una lampadina, ma anche un qualsiasi apparato?
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Maddaiiiiii
Magari anche se il livello dell'olio è scarso?
Se posso un consiglio : lascia perdere in barca il tubo corrugato e usa solo tubo rigido.
Le curve in genere in barca non sono così strette da aver bisogno di accessori, ci sono comunque le molle piegatubi ma anche solo uno straccio di lana di permette di scaldare la parte e fare una curvatura dolce stabile.
Se senti la necessità di incollare ( sconsigliabile) usa colla per pvc ( edilizia).
Personalmente preferirei lasciare due tubi staccati di alcuni cm che innestati.
Se il tubo non ha una precisa pendenza fagli, una volta installato e prima di passare i fili, un piccolo buco in basso a metà distanza tra due supporti.
Usa scatole di derivazione ma sempre un buchino nel fondo.
Dove riesci ( dappertutto ) stagna terminali.
Il discorso sulle dilatazioni è ridicolo.
Il coefficiente di riempimento ( che era + alto credo 50 o 70 ) non è più richiesto e non serviva per la densità elettrica ma per garantire la sfilabilità dell'impianto, il 33% (forse) era adottato nella prefabbricazione.
La sezione dei fili è sicuramente maggiore e di parecchio rispetto al 220 ma le tratte sono di molto inferiori.
Il 2,5 comunque va bene dappertutto ( in taluni casi è sovrabbondante ) sino a che non hai motori, in questo caso qui devi valutare attentamente non solo il valore di targa ma anche la possibilità di un blocco del motore ed allora diventa importantissima la limitazione in partenza ( fusibile o automatici ) che deve essere attentamente progettata.
Per il salpaancora ( ed i carichi importanti ) esagera,esagera,esagera: devi tener conto non della tensione nominale ma di quella sotto carico: gli amperes possono anche quasi raddoppiare.
Esagera naturalmente anche dalle batterie al quadro
Per GHIBLI...OK! è vero, sono stato superficiale e faccio ammenda, se si fulmina la lampada al nodo R1R2 non passa corrente e il Trasistor interdisce.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Maro
Se posso un consiglio : lascia perdere in barca il tubo corrugato e usa solo tubo rigido.
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Aldila' del discorso dilatazione che e' effettivamente un'eccessiva pippa mentale, ma non capisco la comodita' del tubo rigido. Ammetto che di barche e relativi impianti elettrici ci capisco poco, ma ho sempre trovato il corrugato comodissimo e ho relagato il rigido solo in caso di impianti a vista.
Boh, dopo la diatriba Barra o Ruota non mi aspettavo quella corrugato-rigido
.
Ciao
P.S.: Circa il livello dell'olio per 400$ ti togli lo sfizio
http://www.fluidalarm.com/liquid-level-s...oducts.asp
Usare cavi rame stagnato.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da ghibli4
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Maro
Se posso un consiglio : lascia perdere in barca il tubo corrugato e usa solo tubo rigido.
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Aldila' del discorso dilatazione che e' effettivamente un'eccessiva pippa mentale, ma non capisco la comodita' del tubo rigido. ....
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Il corrugato e' fragile, se devi passare un cavo supplementare te lo sogni, devi fissarlo ogni 10 cm, a parità di ingombro ti rende meno capacità, se gli va dentro acqua non gliela togli più.
Non confondere il tubo corrugato con guaina spiralata, che ha altri aspetti negativi.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Maro
Il corrugato e' fragile, se devi passare un cavo supplementare te lo sogni, devi fissarlo ogni 10 cm, a parità di ingombro ti rende meno capacità, se gli va dentro acqua non gliela togli più.
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Ecco le motivazioni che mi mancavano. Grazie
Ciao
In merito alle soluzioni in crescendo tecnologico, premesso che se mi lascio andare vi proporrei un sistemino basato su microprocessore che controlla tutta la situazione fusibili/utilizzatori degno dell'enterprise che neanche l'albero di natale sa eguagliarlo per scena e lampeggi ma, vorrei condividere una riflessione, ammesso che sia veramente utile monitorare sul pannello di comando se la lampada sia veramente accessa, seguono due considerazioni, se basta una spia allora si può realizzare con una quantità ridotta di componenti (ho già sostenuto la polemica sulla paternità della frase 'quello che non c'è non si rompe' che comunque per me rimane un dogma), se invece ammettiamo che la/le lampade possano 'cedere' mentre noi siamo tranquilli tranquilli in altre faccende affaccendati, allora perchè non prendiamo in esame la possibilità di utilizzare un allarme acustico? personalmente a stare davanti ai quadri a guardare le spie non mi diverto e mi viene il mal di mare.
Ma a monte di tutto ciò, non varrebbe la pena di stilare una lista di cosa riteniamo indispensabile monitorare e come? Per esempio, io ho monitorato tutti i fusibili perchè vista la mia barca e l'utilizzo che ne faccio, reputo veramente remota la possibilità che attivi qualcosa e poi 'vada chissà dove' da non accorgermi per tempo che non funziona. Un monitoraggio sul 'corretto funzionamento' al momnento lo prevedo solo sulle luci di via, di fonda e sulla pompa di sentina ma sarà associato ad un allarme acustico (luminoso solo per individuare, dopo aver sentito il richiamo, chi è in allarme).
In merito ai cavi, non giocherei tanto alla leggera con il salpa ancore che è capace di correnti di spunto e di sovraccarico ben superiori al 100% della corrente nominale e che, cosa ancora più importante, non gode ad essere alimentato con tensioni ai suoi morsetti inferiori ai 12V per cui, linea separata (sia per la massa che per il positivo) con prelievo dell'energia direttamente dallo stacca batterie (possibilmente con sezionatore a coltello, utile in caso di guasto) e sezione dei fili generosa, comunque tale da non andare oltre i 3A per millimetro quadro rispetto al carico nominale dell'oggetto, un bel contattore (relè per alte correnti) e passaggi separati per i fili di potenza.
B.V.
Leonardo
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] ....ammesso che sia veramente utile monitorare sul pannello di comando se la lampada sia veramente acces... <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote] ma non concesso
Quoto.
Ma anche, poi: ma quest'anno quante lampadine vi sono bruciate? Vale la pena o sono seghe mentali?
E inoltre: un'occhiata all'amperometro per vedere che i carichi siano coerenti con quello che è acceso?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da stefanofinn
Ho usato il corrugato, fissato con delle fascette a delle piastrine incollate con resina e mi raccomando lo spessore dei fili, ho fatto poche giunture e sempre o tramite saldature o tramite cappuccetti poi sigillati con guaina termorestringente e tutte le giunture sono dentro ad una scatola di derivazione stagna.Zero nastro isolante, tutta guaina termorestringente.
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Ben fatto.
Sono Hager gli interrutori ?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da stefanofinn
Si, sono hager
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E non hai mai avuto problemi ?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da vittorio
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da stefanofinn
Si, sono hager
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E non hai mai avuto problemi ?
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Diabolico!!!
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Messaggio inserito da po_lenta
.. premesso che se mi lascio andare vi proporrei un sistemino basato su microprocessore che controlla tutta la situazione...
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Cosi' e' facile
, tempo permettendo.
Comunque secondo me tutte queste cose sono UTILISSIME!!!
Utilissime a coniugare un Hobby ( l'elettronica ) con un altro Hobby ( la Nautica)
Ciao
Mai nessun problema, quando c'è stato bisogno hanno fatto il loro dovere. L'ho fatto in questa maniera per 3 motivi:
1)Risparmio, per avere un quadro simile avrei speso 800-1000 euretti presso un rivenditore
2)Sicurezza ed affidabilità: i magnetotermici Hager sono riconosciuti dal RINA e dal LLoyd of London e sono sicuramente superiori agli interruttori Osculati & company vari;
3) L'ho realizzato a mio gusto e secondo le mie esigenze spendendo circa €300
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da stefanofinn
Mai nessun problema, quando c'è stato bisogno hanno fatto il loro dovere. L'ho fatto in questa maniera per 3 motivi:
1)Risparmio, per avere un quadro simile avrei speso 800-1000 euretti presso un rivenditore
2)Sicurezza ed affidabilità: i magnetotermici Hager sono riconosciuti dal RINA e dal LLoyd of London e sono sicuramente superiori agli interruttori Osculati & company vari;
3) L'ho realizzato a mio gusto e secondo le mie esigenze spendendo circa €300
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Ma la mia non voleva essere una critica.
Solo che avendo avuto parecchie esperienze negative con Hager volevo capire se ero l'unico.
Infatti non l'ho presa per critica, comunque un paio di amici l'hanno fatto con dei magnetotermici francesi,non ricordo la marca, ed hanno avuto problemi, si bloccava la levetta.
Stefano avrei un paio di domande per te,anche se ho visto la spiegazione del quadro elettrico da qualche parte nel forum e basterebbe forse l'indicazione del post per rispondere:dove hai preso il pannello? e le scritte sono serigrafate o aggiunte
con una etichettatrice?
Vorrei cambiare anch'io il mio quadro vista la veneranda età di molti interruttori(come se non bastasse la già lunga lista di interventi che devo fare su Rama quest'inverno!).
Ciao e grazie
ps un saluto a Fiore che ho avuto il piacere di conoscere circa una settimana fa!
Le scritte sono state aggiunte, ho fatto fare 3 striscie di cartoncino satinato, uno per ogni fila; il pannello è dello stesso materiale con cui si fanno i cruscotti degli aeroplani: 2 sottili fogli di alluminio con anima in materiale plastico, c'è un negozio a Velletri che lo vende.
Molte grazie!!!Adesso vado col calcolo degli amperaggi per ogni
interruttore magnetotermico e...beh,onestamente devo dire che quando
faccio queste cose mi diverto!!(anche se faccio quasi tutto da solo
ho comunque un meccanico-elettricista di riferimento cui chiedere
per non fare castronerie).
Ciao!!