(24-05-2016 11:26)pepilene Ha scritto: [ -> ] (24-05-2016 10:45)falanghina Ha scritto: [ -> ] (24-05-2016 10:37)pepilene Ha scritto: [ -> ]Che la vela è paragonabile a un'ala d'aereo, non ci piove.
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Ma nessuno ha fatto l'esperimento?
Avrei voluto ma non ho capito nulla.
Per cortesia, non avresti una procace segretaria che si presta a questo soffio da postare su youtube? 
Non per altro neeeehhh....per capire bene....
PS
Non ho capito davvero molto, sai? 
Mi hai messo in difficoltà, ma x fortuna qualcuno lo ha fatto al posto mio.
http://www.maurofornasari.com/htmcorso/leggi1.htm
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Secondo me questo lo schizzo di Mauro Fornasari dimostra solo la validità del principio di Bernoulli e dell'effetto Coanda.
In realtà la vela, correttamente orientata al vento, viene investita da entrambi i lati e qui casca l'asino (cioè io!) che non riesce a vedere il paragone con una sezione di ala d'aereo!
Nel mondo in cui viviamo il vuoto non esiste, ne vale della nostra esistenza,(come la natura non fa mai linee rette), persino in laboratorio l'uomo trova dei limiti a crearlo.
Il profilo alare di un areo è progettato per resistere un CF carico a flessione maggiore, ricorda che nelle ali di un aereo spesso stanno stipati i serbatoi di carburante.
Bassa pressione è sinonimo di vuoto.
Urca che bel!
vela, ala, portanza, schiera di pale (ali) accelerazione dell'aria tra fiocco e randa etc.... sulle nostre barche a vela si mischiano tutte queste cose: quando studiavo fluidodinamica, un principio semplice per capire cosa possa succedere quando una corrente fluida (vento) viene intercettata, e' quello di considerare delle sezioni di riferimento a monte e a valle dell'ostacolo e applicare i principi della conservazione della quantita' di moto e della conservazione dell'energia. La /le vele di una barca deflettono, accelerano, e poi rallentano l'aria, producono vortici e chi piu' ne ha piu' ne metta.... ma una parte dell'energia della corrente fluida viene utilizzata per aumentare la velocita' e in quelle zone se ci sono delle superfici, si manifestano delle forze.... che muovono lo scafo in un certo modo, anche qui, in acqua, con fenomeni di portanza e resistenza che danno la direzione del moto (in acqua e' il mezzo che si muove nel fluido, ma come Leonardo Da Vinci osservo' vi e' corrispondenza e similitudine se il corpo si muove nel fluido o il fluido in moto colpisce il corpo).
La geometria della sezione alare è differente nei vari punti dell'ala; le parti prossimali (sezioni C-C e B-B hanno forma concava che consente maggiore portanza, mentre quella distale (sezione A-A) ha profilo rettilineo opportuno per il volo battuto e la manovrabilità.
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Certo che questi ne sanno più di noi.
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è tutto scritto in quell'articolo che ha postato albert....che non so dove cavolo li vada a scovare!!
Vi suggerisco un altro esperimento facile, facile, che aiuta a capire: aprite un rubinetto dell' acqua e mettete sotto il suo getto un cucchiaino tenendolo in modo delicato per l' estremita'....
In ogni modo Bernoulli e' usato in modo "improrio", per semplificare, i teoremi in ballo sono molti di piu' e piu' complessi.
(24-05-2016 13:36)TestaCuore Ha scritto: [ -> ]è tutto scritto in quell'articolo che ha postato albert....che non so dove cavolo li vada a scovare!!
Confermo, anche perche' spiega tutte le teorie sbagliate o applicate impropriamente e perche' sono sbagliate o non dovrebbero essere applicate.
Mi sono permesso di fare il ricamo ed ho ricercato "Arvel Gentry". Linko il sito gestito dai suoi eredi ed un blog che colleziona la gran parte dei suoi articoli, una cornucopia per il Velista Nerd!
Ho anche contattato il plausibile erede del copyright del Sign. Gentry attraverso il suo website ed ho chiesto il permesso di tradurre qualche articolo in Italiano... aspettiamo cosa dice.
http://www.gentrysailing.com/theory.html
http://arvelgentry.jimdo.com/
(23-05-2016 23:15)crafter Ha scritto: [ -> ]Poco fa' per diletto, sono andato a rivedere uno dei miei vecchi libri:
Credo che fare riferimento a vecchi libri sia un errore : la portanza e gli effetti dell'aerodinamica nel dettaglio sono ancora materia di ricerca, comunque non dimenticare l'importanza che ha l'angolo di incidenza
(24-05-2016 18:18)crafter Ha scritto: [ -> ]Ho anche contattato il plausibile erede del copyright del Sign. Gentry attraverso il suo website ed ho chiesto il permesso di tradurre qualche articolo in Italiano... aspettiamo cosa dice.
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(24-05-2016 19:21)MariniStefano Ha scritto: [ -> ] (23-05-2016 23:15)crafter Ha scritto: [ -> ]Poco fa' per diletto, sono andato a rivedere uno dei miei vecchi libri:
Credo che fare riferimento a vecchi libri sia un errore : la portanza e gli effetti dell'aerodinamica nel dettaglio sono ancora materia di ricerca, comunque non dimenticare l'importanza che ha l'angolo di incidenza
Sperando che i libri non siano esplicitamente x vele quadre
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Chi sa la storia della nascita dalla vela triangolare? Io ne ricordo una vagamente plausibile , ma non vorrei dire ca...zz. .
(24-05-2016 11:59)pepilene Ha scritto: [ -> ]Il profilo alare di un areo è progettato per resistere un CF carico a flessione maggiore, ricorda che nelle ali di un aereo spesso stanno stipati i serbatoi di carburante.
Bassa pressione è sinonimo di vuoto.
I serbatoi di carburante nelle ali, in volo e quando sono pieni, riducono le sollecitazioni di flessione e taglio alla radice!
Date un'occhiata al tipico profilo alare alla radice di un 737 o qualsiasi altro aereo, ripetete il dogma bernoulliano e capirete che non funziona (l'intradosso è ben più lungo dell'estradosso, quindi secondo questo principio la portanza dovrebbe essere verso il basso!)
(24-05-2016 22:23)paolo_vela Ha scritto: [ -> ] (24-05-2016 11:59)pepilene Ha scritto: [ -> ]Il profilo alare di un areo è progettato per resistere un CF carico a flessione maggiore, ricorda che nelle ali di un aereo spesso stanno stipati i serbatoi di carburante.
Bassa pressione è sinonimo di vuoto.
I serbatoi di carburante nelle ali, in volo e quando sono pieni, riducono le sollecitazioni di flessione e taglio alla radice!
Date un'occhiata al tipico profilo alare alla radice di un 737 o qualsiasi altro aereo, ripetete il dogma bernoulliano e capirete che non funziona (l'intradosso è ben più lungo dell'estradosso, quindi secondo questo principio la portanza dovrebbe essere verso il basso!)
E dove posso vederlo il profilo alare di un 737?
La cosa affascinante è che l'aria sceglie da che parte stare, prima di trovare l'ostacolo.
A me piacerebbe approfondire anche l'argomento aria secca/aria umida...
Ma che bella discussione! Per non parlare poi dell'articolo di Gentry... mi ha chiarito vari dubbi che ancora avevo sulla "nuova teoria aerodinamica". Grazie Albert.
Impressionante come queste conoscenze siano rimaste quasi esoteriche, e una enorme quantità di velisti (compresi professionisti del settore) siano ancora convinti della validità delle teoria classica.