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Versione completa: riscontri su raiser Inox Volvo Penta
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(08-06-2016 21:29)doge49 Ha scritto: [ -> ]Cambiato ieri sul mio volvo 22 dell'oceanis 411.
Tutto il collo a contatto con lo scambiatore era corroso e gocciolava acqua. Era in ghisa ed aveva 15 anni.
Dopo aver letto questo 3d e dopo aver cercato in internet un'alternativa meno dispendiosa, oggi ho incontrato il meccanico e gli ho chiesto un'opinione sull'inox.
Lui sostiene che su alcuni motori può essere meglio sostituire il riser con uno di accaio (md2030 per esempio) per altri come il mio vp22 che hanno una grossa sezione di passaggio acqua sia preferibile l'originale in ghisa.
Il pezzo comunque è il solito perkins.

Questa motivazione non l'ho proprio capita
(08-06-2016 21:55)Arcadia Ha scritto: [ -> ]
(08-06-2016 21:29)doge49 Ha scritto: [ -> ]Cambiato ieri sul mio volvo 22 dell'oceanis 411.
Tutto il collo a contatto con lo scambiatore era corroso e gocciolava acqua. Era in ghisa ed aveva 15 anni.
Dopo aver letto questo 3d e dopo aver cercato in internet un'alternativa meno dispendiosa, oggi ho incontrato il meccanico e gli ho chiesto un'opinione sull'inox.
Lui sostiene che su alcuni motori può essere meglio sostituire il riser con uno di accaio (md2030 per esempio) per altri come il mio vp22 che hanno una grossa sezione di passaggio acqua sia preferibile l'originale in ghisa.
Il pezzo comunque è il solito perkins.

Questa motivazione non l'ho proprio capita

Parrebbe che la maggiore quantità d'acqua che transita, a suo dire, scaldi di più e corroda anche di più, secondo la sua esperienza.
Scusa Scud, ero impegnato.
La corrosione è avvenuta proprio a contatto del raiser (o meglio della guarnizione). Tanto è vero che per ripararlo è stato saldato un collare di alluminio tutto intorno alla bocca di uscita (la perdita di sezione è modesta, e comunque inferiore a quella dovuta ai depositi..
Confermo che il raiser è in ghisa.
Se non avessi il cellulare in avaria (caduto in acqua) posterei le foto... ;-(
Ma perché non fare saldare un manicottino da un quarto di pollice e tenerci uno zinco aggiuntivo ?
Farebbe solo bene anche se spesso la corrente galvanica accellera soltanto un processo di corrosione inevitabilmente dovuto ai gas di scarico + acqua marina che procede in autonomia ,anche se in teoria i nostri gasoli dovrebbero essere esenti da zolfo .
(09-06-2016 11:01)mimita Ha scritto: [ -> ]Ma perché non fare saldare un manicottino da un quarto di pollice e tenerci uno zinco aggiuntivo ?
Farebbe solo bene anche se spesso la corrente galvanica accellera soltanto un processo di corrosione inevitabilmente dovuto ai gas di scarico + acqua marina che procede in autonomia ,anche se in teoria i nostri gasoli dovrebbero essere esenti da zolfo .

Mi sembra una buona idea. Potresti spiegarmi meglio magari con un disegno?
(09-06-2016 11:01)mimita Ha scritto: [ -> ]Ma perché non fare saldare un manicottino da un quarto di pollice e tenerci uno zinco aggiuntivo ?
Farebbe solo bene anche se spesso la corrente galvanica accellera soltanto un processo di corrosione inevitabilmente dovuto ai gas di scarico + acqua marina che procede in autonomia ,anche se in teoria i nostri gasoli dovrebbero essere esenti da zolfo .

eccolo....ma insisto...quale parte del motore potrebbe corrodersi invece del riser in acciaio? Scambiatore in rame? Corpo in ghisa?

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Se la testata del motore è in alluminio, lo zinco credo non funzioni . Qualcuno sa che anodi mettono sugli OVNI?
(09-06-2016 11:43)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Se la testata del motore è in alluminio, lo zinco credo non funzioni perché lo Zn è più nobile dell' Al. Qualcuno sa che anodi mettono sugli OVNI?

che voi sappiate il d2-40F ha parti in alluminio? io non credo...
Non so...forse me lo farò fare con lo zinco dalla Sermar....però rimane il dubbio corrosione....duralac a parte che sulle viti comunque non isola...
ehm... lo Zinco + nobile dell'alluminio?

Scala galvanica indicativa di alcuni metalli e leghe in acqua di mare.
Il materiale che si trova piu vicino all’anodo (+) si ossida prima di quello rivolto verso il catodo (-).

ANODO
1. Magnesio
2. Zinco
3. Berilio
4. Al 7072 - 7075
5. Al 2014-T3
6. Al 7079-T6
7. Cadmio
8. Al 6061-T6
9. Al 7075-T6
10. Al 6061-0
11. Al 2024-T4
12. Al 5052-H16
13. Acciaio inossidabile AISI-430 (active)
14. Piombo
15. Ferro
16. Acciaio inossidabile AISI-410 (active)
17. Rame
18. Nickel
19. Cromo
20. Tantalio
21. Acciaio inossidabile AISI-310 (active)
22. Acciaio inossidabile AISI-301 (active)
23. Acciaio inossidabile AISI-304 (active)
24. Acciaio inossidabile AISI-430 (active)
25. Acciaio inossidabile AISI-410 (active)
26. Tungsteno
27. Niobio
28. Uranio
29. Ottone
30. Acciaio inossidabile AISI-316L (active)
31. Bronzo
32. Rame
33. Acciaio inossidabile AISI-347 (active)
34. Molibdeno
35. Acciaio inossidabile AISI-202 (active)
36. Acciaio inossidabile AISI-201 (active)
37. Acciaio inossidabile AISI-321 (active)
38. Acciaio inossidabile AISI-316 (active)
39. Acciaio inossidabile AISI-309 (active)
40. Acciaio inossidabile AISI-304 (passive)
41. Acciaio inossidabile AISI-301 (passive)
42. Acciaio inossidabile AISI-321 (passive)
43. Acciaio inossidabile AISI-201 (passive)
44. Acciaio inossidabile AISI-286 (passive)
45. Acciaio inossidabile AISI-316L (passive)
46. Acciaio inossidabile AISI-202 (passive)
47. Titanio
48. Argento
49. Oro
50. Grafite
.CATODO

Cito:
"La corrosione galvanica è uno dei pochi fenomeni corrosivi che si possono prevedere in fase progettuale e si manifesta quando vengono accoppiati due o piu metalli di diversa natura, o anche della stessa natura però con una struttura interna diversa, in presenza di un ambiente umido.
Ogni metallo o lega ha un suo potenziale elettrico in base alla sua composizione chimica e quindi in relazione all’ambiente in cui si trova ha la possibilità di ricevere o cedere elettroni. Se la differenza tra i diversi potenziali elettrici, in presenza di una soluzione acida, supera una certa soglia si crea un passaggio di elettroni tra un donatore (anodo) e un ricettore (catodo) e l’intensità di questo movimento di elettroni sarà tanto maggiore quanto maggiore sarà la differenza di potenziale elettrico. Questo movimento di elettroni rappresenta una vera e propria corrente elettrica chiamata corrente galvanica che innesca il processo di corrosione e l’anodo, che cede elettroni, si ossida ad una velocità sempre piu crescente in quanto il rapporto tra l’area utile della zona anodica e quella della zona catodica risulta sempre piu piccolo.
Pertanto l’unica alternativa e quella di evitare, durante le fasi di progettazione e realizzazione, di mettere a “contatto elettrico” materiali di diversa natura se utilizzati in presenza di ambienti acidi o anche in presenza della sola umidità atmosferica.
Evitare in maniera assoluta di congiungere con rivetti o viti parti di acciaio inossidabile con materiali anodici come per esempio l’alluminio. Si consiglia di usare lo stesso tipo di materiale oppure, se non si può fare a meno, di interporre del materiale isolante tra i vari elementi di unione."
Resta il fatto che l'anodo di zinco, nel momento in cui si mette il raiser in inox, deve proteggere il blocco motore in alluminio a cui è collegato.
Per farlo lo zinco dovrebbe essere messo direttamente a contatto con esso, non con il raiser... quindi lo zinco nel raiser della sermar serve poco...
Il problema è come e dove fissare lo zinco nel blocco in esame... non puoi mica forare allegramente per mettere un tappo con zinco. Stiamo parlando di un collettore di uscita dei fumi di scarico dei cilindri, incamiciato in un blocco di alluminio al cui interno gira il liquido refrigerante... va bene il fai da te, ma così ci si complica la vita mica poco...
@w.castiglioni, hai ragione sull'anodo di zinco vs la lega di alluminio. Allora va bene così come ha fatto la Sermar. Il contatto credo vada bene anche quello perché se la parte in inox è a contatto con la parte in alluminio allora anche l'anodo è a contatto con essa.
Ragioniamo un attimo. Io non ho ancora capito dove sia l'alluminio visto che tutto il mio motore é in ferro/ghisa.

Se l'alluminio é solo la scatola dello scambiatore in cui é infilato il cilindro milletubi in rame allora si puo' pensare di praticare un foro filettato nella scatola ed inserire un tappo in alluminio che accolga al suo interno un cilindretto di anodo in lega di magnesio. Inutile mettere un anodo in lega di zinco perché all'interno dello scambiatore circola solo miscela di acqua distillata e glicole inibente al 40 o 50%.

Se l'alluminio é tutto il corpo motore incluso il collettore gas di scarico allora ahimé son dolori.
Il riser (pezzo curvo) si accoppia al collettore di scarico faccia contro faccia separato da una guarnizione abbastanza spessa in amianto. Si potrebbe prevedere una gola circolare nel pezzo in acciaio (riser) in cui inserire un disco forato di Magnesio/Alluminio sacrificale. Ma secondo me é tanto lavoro per poca efficacia.
(09-06-2016 16:53)scud Ha scritto: [ -> ]....Ragioniamo un attimo. Io non . .....Ma secondo me é tanto lavoro per poca efficacia.
Quindi lo lasci così come è senza zinco? E se non mi sbaglio così lo hai lasciato già da qualche anno e non hai riscontrato alcunché di danno.
(09-06-2016 11:01)mimita Ha scritto: [ -> ]Ma perché non fare saldare un manicottino da un quarto di pollice e tenerci uno zinco aggiuntivo ?
Farebbe solo bene anche se spesso la corrente galvanica accellera soltanto un processo di corrosione inevitabilmente dovuto ai gas di scarico + acqua marina che procede in autonomia ,anche se in teoria i nostri gasoli dovrebbero essere esenti da zolfo .

Ecco, ammesso che sia il riser che il blocco motore, come parrebbe, siano entrambi di ghisa, non mi spiego la corrosione anche se son passati una quindicina di anni. Forse a causa del rame nello scambiatore molto prossimo?

La domanda è, potendo fare i lavori con calma, è possibile fare un semplice e forse rapido riporto di materiale (non credo però che con la ghisa sia possibile) o far saldare un collare alla ghisa in sostituzione della parte terminale corrosa, in considerazione che il riser comprato alla volvo ma marcato perkins dovrebbe costare non meno di 800 eurisss?

Giancarlo scatena la tua esperienza ed illuminaci senza farci sfigurare troppo ... !19
(09-06-2016 20:30)doge49 Ha scritto: [ -> ]
(09-06-2016 11:01)mimita Ha scritto: [ -> ]Ma perché non fare saldare un manicottino da un quarto di pollice e tenerci uno zinco aggiuntivo ?
Farebbe solo bene anche se spesso la corrente galvanica accellera soltanto un processo di corrosione inevitabilmente dovuto ai gas di scarico + acqua marina che procede in autonomia ,anche se in teoria i nostri gasoli dovrebbero essere esenti da zolfo .

Ecco, ammesso che sia il riser che il blocco motore, come parrebbe, siano entrambi di ghisa, non mi spiego la corrosione anche se son passati una quindicina di anni. Forse a causa del rame nello scambiatore molto prossimo?

La domanda è, potendo fare i lavori con calma, è possibile fare un semplice e forse rapido riporto di materiale (non credo però che con la ghisa sia possibile) o far saldare un collare alla ghisa in sostituzione della parte terminale corrosa, in considerazione che il riser comprato alla volvo ma marcato perkins dovrebbe costare non meno di 800 eurisss?

Giancarlo scatena la tua esperienza ed illuminaci senza farci sfigurare troppo ... !19

Il riser VP costa sui 380€,comunque troppi.
Nel mio,dopo 1000h, pulendolo dalle incrostazioni si è staccata la camicia interna,segno che acqua salata e gas di scarico lo avevano già corroso.(impossibile ripararlo)
Staremo a vedere quello inox,da quanto ho appreso anche nei forum anglosassoni non dovrebbe creare problemi. Vedremo...

BV
Fermi tutti! Smile
A me sembra che la teoria pur se molto interessante non porti a conclusioni nette. All'estero non ho letto molto, ma anche li molti fabbricano il riser in inox...Il nuovo VP costa 300 eurini e dura poco.

Infatti la mia domanda iniziale nel post era: chi lo ha montato, magari da anni, ha avuto problemi di corrosione o di altro tipo? Qualcuno ha risposto infatti, ma altri? Smile
(09-06-2016 21:26)marloc Ha scritto: [ -> ]Fermi tutti! Smile
A me sembra che la teoria pur se molto interessante non porti a conclusioni nette. All'estero non ho letto molto, ma anche li molti fabbricano il riser in inox...Il nuovo VP costa 300 eurini e dura poco.

Infatti la mia domanda iniziale nel post era: chi lo ha montato, magari da anni, ha avuto problemi di corrosione o di altro tipo? Qualcuno ha risposto infatti, ma altri? Smile

Il boom delle vendite della Sermar è stato negli ultimi 2-3 anni,troppo pochi per tirare somme,l'unico che lo ha da diverso tempo ,come già scritto, è Scud che ti ha detto che in diversi anni non ha riscontrato problemi.

BV
(09-06-2016 21:32)JARIFE Ha scritto: [ -> ]
(09-06-2016 21:26)marloc Ha scritto: [ -> ]Fermi tutti! Smile
A me sembra che la teoria pur se molto interessante non porti a conclusioni nette. All'estero non ho letto molto, ma anche li molti fabbricano il riser in inox...Il nuovo VP costa 300 eurini e dura poco.

Infatti la mia domanda iniziale nel post era: chi lo ha montato, magari da anni, ha avuto problemi di corrosione o di altro tipo? Qualcuno ha risposto infatti, ma altri? Smile

Il boom delle vendite della Sermar è stato negli ultimi 2-3 anni,troppo pochi per tirare somme,l'unico che lo ha da diverso tempo ,come già scritto, è Scud che ti ha detto che in diversi anni non ha riscontrato problemi.

BV

ah pensavo fossero fuori da più anni...si di Scud ho letto.. bene così e grazie per la discussione!...mo ci dormo su e decido che fare Wink
(09-06-2016 17:50)sergiot Ha scritto: [ -> ]
(09-06-2016 16:53)scud Ha scritto: [ -> ]....Ragioniamo un attimo. Io non . .....Ma secondo me é tanto lavoro per poca efficacia.
Quindi lo lasci così come è senza zinco? E se non mi sbaglio così lo hai lasciato già da qualche anno e non hai riscontrato alcunché di danno.

Si per la precisione credo di averlo montato intorno al 2005. ma ripeto.... io non ho alluminio di sorta. Il mio MD2040B é tutto ferraccio o quasi tutto
Tirando giù il blocco scambiatore/scarico, e liberando così le uscite dei fumi dai cilindri, si notano tracce di acqua salata molto vicine al primo cilindro, vicino al raiser.
L'analisi è questa: quando il raiser in ghisa si corrode lascia filtrare acqua salata molto più vicino alla giunzione con lo scarico di quanto dovrebbe.
Ciò comporta una rapida corrosione della parte finale del blocco di scarico, che vi assicuro essere in alluminio (l'abbiamo saldato), ed inoltre rischia di fare entrare acqua nel cilindro (quando spegni il motore, ovviamente, finchè è acceso lo scarico butta fuori tutto).

Quindi l'unica soluzione è cambiare il raiser prima che ciò accada, e, a questo punto, meglio quello inox, anche perchè la ghisa è comunque più in alto dell'alluminio nella scala galvanica.

Per quanto riguarda lo zinco, o il magnesio che sia, se è attaccato all'inox protegge il raiser, ma NON il blocco di scarico.
E la guarnizione è in grafite, e non in amianto, quindi conduce (provato con tester).

In conclusione credo (spero) che non sia stato il raiser in inox della sermar a creare il problema, ma il tempo in cui il vecchio raiser di ghisa ha funzionato corroso.
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