(01-09-2016 08:22)Tatone Ha scritto: [ -> ] (01-09-2016 00:44)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ] (31-08-2016 23:58)Franc Ha scritto: [ -> ]Non male l'idea ma chi andrebbe ad azionare lo stopper sul boma che, quando in centro barca, è presumibilmente è a 2,5 metri di altezza ?
Si hai ragione.. Poi parla di usarlo col ventone ..e chi ci arriva sottovento!! Detto una belinata..
Nono, è una idea buonissima invece, basta mettere lo stopper a metà boma, vicino al bozzello di rinvio verso poppa, sempre facilmente raggiungibile perché poco sopra lo sprayhood, anzi, proprio in corrispondenza della fine dello sprayhood e l'inizio del bimini. Penso proprio di provarci, tra l'altro eliminerebbe la necessità della pallina e faciliterebbe enormemente la manovra di aggancio all'archetto!
Grazie
L'anello scorrevole nell'archetto, ti fa cadere il boma ulteriormente sottovento, anche se da un lato distribuisce meglio i carichi su entrambi i golgari, ti fa perdere qualche grado di bolina
Potresti anche mettere un paranco per la regolazione di fino, magari con un moschettone per sganciare il tutto e liberare il pozzetto all'ormeggio, viste le dimensioni della barca, andrebbe tutto ben dimensionato
(01-09-2016 10:34)zankipal Ha scritto: [ -> ]L'anello scorrevole nell'archetto, ti fa cadere il boma ulteriormente sottovento, anche se da un lato distribuisce meglio i carichi su entrambi i golgari, ti fa perdere qualche grado di bolina
Potresti anche mettere un paranco per la regolazione di fino, magari con un moschettone per sganciare il tutto e liberare il pozzetto all'ormeggio, viste le dimensioni della barca, andrebbe tutto ben dimensionato
Ciao! Ho scelto la soluzione dell'anello scorrevole perché quel punto di scotta lo armo solo in condizioni di vento sopra i 15/20 nodi e andatura di bolina. Dunque il problema è semmai l'opposto, il vincolo del pozzetto che limita la scarrellata sottovento. Normalmente, viste anche le generose dimensioni del boma, va benissimo la randa così come di serie, anche perché altrimenti dovrei comunque ripiegare il bimini, cosa che non sempre è confortevole per la crociera.
Il paranco vorrei francamente evitarlo, così il sistema è semplicissimo, il paranco introdurrebbe una complessità che al momento non desidero avere.
(01-09-2016 10:44)Tatone Ha scritto: [ -> ] (01-09-2016 10:34)zankipal Ha scritto: [ -> ]L'anello scorrevole nell'archetto, ti fa cadere il boma ulteriormente sottovento, anche se da un lato distribuisce meglio i carichi su entrambi i golgari, ti fa perdere qualche grado di bolina
Potresti anche mettere un paranco per la regolazione di fino, magari con un moschettone per sganciare il tutto e liberare il pozzetto all'ormeggio, viste le dimensioni della barca, andrebbe tutto ben dimensionato
Ciao! Ho scelto la soluzione dell'anello scorrevole perché quel punto di scotta lo armo solo in condizioni di vento sopra i 15/20 nodi e andatura di bolina. Dunque il problema è semmai l'opposto, il vincolo del pozzetto che limita la scarrellata sottovento. Normalmente, viste anche le generose dimensioni del boma, va benissimo la randa così come di serie, anche perché altrimenti dovrei comunque ripiegare il bimini, cosa che non sempre è confortevole per la crociera.
Il paranco vorrei francamente evitarlo, così il sistema è semplicissimo, il paranco introdurrebbe una complessità che al momento non desidero avere.
però potresti aprire e chiudere la balumina sotto raffica, stando al timone
cmq la barca è la tua, era solo un suggerimento....
(01-09-2016 12:06)zankipal Ha scritto: [ -> ] (01-09-2016 10:44)Tatone Ha scritto: [ -> ] (01-09-2016 10:34)zankipal Ha scritto: [ -> ]L'anello scorrevole nell'archetto, ti fa cadere il boma ulteriormente sottovento, anche se da un lato distribuisce meglio i carichi su entrambi i golgari, ti fa perdere qualche grado di bolina
Potresti anche mettere un paranco per la regolazione di fino, magari con un moschettone per sganciare il tutto e liberare il pozzetto all'ormeggio, viste le dimensioni della barca, andrebbe tutto ben dimensionato
Ciao! Ho scelto la soluzione dell'anello scorrevole perché quel punto di scotta lo armo solo in condizioni di vento sopra i 15/20 nodi e andatura di bolina. Dunque il problema è semmai l'opposto, il vincolo del pozzetto che limita la scarrellata sottovento. Normalmente, viste anche le generose dimensioni del boma, va benissimo la randa così come di serie, anche perché altrimenti dovrei comunque ripiegare il bimini, cosa che non sempre è confortevole per la crociera.
Il paranco vorrei francamente evitarlo, così il sistema è semplicissimo, il paranco introdurrebbe una complessità che al momento non desidero avere.
però potresti aprire e chiudere la balumina sotto raffica, stando al timone
cmq la barca è la tua, era solo un suggerimento....
Sono d'accordo, in prima pagina infatti suggerivo anch'io la possibilità di valutare il paranco del fino ma giustamente ogni uno di noi ha sensibilità diverse !!!
(01-09-2016 12:06)zankipal Ha scritto: [ -> ]però potresti aprire e chiudere la balumina sotto raffica, stando al timone
cmq la barca è la tua, era solo un suggerimento....
Guarda che non ci riesci mica, il SO 52 non è proprio un 470 e oltretutto l'albero avvolgibile assomiglia più ad un palo della luce che non ad un albero di una barca a vela...
Il timone è bello impegnativo, di bolina sotto raffica ci picchi di brutto, comunque hai bisogno di qualcuno che ci manovra sulla randa e a quel punto averlo pure lì tra i piedi in mezzo alle ruote darebbe parecchio fastidio secondo me. Oltre a complicare il sistema. Invece, da valutare meglio l'idea suggerita da France WLF di rinviare la scotta al winch libero sopravvento, quello anche ergonomicamente sarebbe fattibile senza grosse complicazioni, con l'ovvio difetto di spostare però il tiro un po' sopravvento, l'esatto opposto di ciò che si vorrebbe fare....
Beh, se incominci ad ipotizzare di comandarla col winch libero sopravvento, fatto 30 fai 31 e completa il circuito
(01-09-2016 18:53)lord Ha scritto: [ -> ]Beh, se incominci ad ipotizzare di comandarla col winch libero sopravvento, fatto 30 fai 31 e completa il circuito
Come ho già detto questo potrebbe essere il punto di arrivo, ma è necessario spendere un po' di soldini, al momento troppi...
(01-09-2016 20:42)Tatone Ha scritto: [ -> ] (01-09-2016 18:53)lord Ha scritto: [ -> ]Beh, se incominci ad ipotizzare di comandarla col winch libero sopravvento, fatto 30 fai 31 e completa il circuito
Come ho già detto questo potrebbe essere il punto di arrivo, ma è necessario spendere un po' di soldini, al momento troppi...
Buona parte della attrezzatura e' già presente vedo.
Effettivamente dovresti sicuramente allungare la scotta e avere due stopper liberi per la stessa. Bozzelli vedo che ne hai.
(01-09-2016 21:36)lord Ha scritto: [ -> ] (01-09-2016 20:42)Tatone Ha scritto: [ -> ] (01-09-2016 18:53)lord Ha scritto: [ -> ]Beh, se incominci ad ipotizzare di comandarla col winch libero sopravvento, fatto 30 fai 31 e completa il circuito
Come ho già detto questo potrebbe essere il punto di arrivo, ma è necessario spendere un po' di soldini, al momento troppi...
Buona parte della attrezzatura e' già presente vedo.
Effettivamente dovresti sicuramente allungare la scotta e avere due stopper liberi per la stessa. Bozzelli vedo che ne hai.
La soluzione finale sarebbe aggiungere 2 winch dedicati, facendo il circuito alla tedesca, allora si che ci sarebbe un notevole vantaggio di ergonomia. Ma in crociera ci si va lo stesso anche così, comunque in piena sicurezza solo con manovra un po' più macchinosa...
(02-09-2016 11:10)Tatone Ha scritto: [ -> ] (01-09-2016 21:36)lord Ha scritto: [ -> ] (01-09-2016 20:42)Tatone Ha scritto: [ -> ] (01-09-2016 18:53)lord Ha scritto: [ -> ]Beh, se incominci ad ipotizzare di comandarla col winch libero sopravvento, fatto 30 fai 31 e completa il circuito
Come ho già detto questo potrebbe essere il punto di arrivo, ma è necessario spendere un po' di soldini, al momento troppi...
Buona parte della attrezzatura e' già presente vedo.
Effettivamente dovresti sicuramente allungare la scotta e avere due stopper liberi per la stessa. Bozzelli vedo che ne hai.
La soluzione finale sarebbe aggiungere 2 winch dedicati, facendo il circuito alla tedesca, allora si che ci sarebbe un notevole vantaggio di ergonomia. Ma in crociera ci si va lo stesso anche così, comunque in piena sicurezza solo con manovra un po' più macchinosa...
Certo.
Una via di mezzo economica potrebbe essere utilizzare gli stopper in tastiera per comandare i 2 capi della scotta randa.
(01-09-2016 18:38)Tatone Ha scritto: [ -> ] (01-09-2016 12:06)zankipal Ha scritto: [ -> ]però potresti aprire e chiudere la balumina sotto raffica, stando al timone
cmq la barca è la tua, era solo un suggerimento....
Guarda che non ci riesci mica, il SO 52 non è proprio un 470 e oltretutto l'albero avvolgibile assomiglia più ad un palo della luce che non ad un albero di una barca a vela...
Il timone è bello impegnativo, di bolina sotto raffica ci picchi di brutto, comunque hai bisogno di qualcuno che ci manovra sulla randa e a quel punto averlo pure lì tra i piedi in mezzo alle ruote darebbe parecchio fastidio secondo me. Oltre a complicare il sistema. Invece, da valutare meglio l'idea suggerita da France WLF di rinviare la scotta al winch libero sopravvento, quello anche ergonomicamente sarebbe fattibile senza grosse complicazioni, con l'ovvio difetto di spostare però il tiro un po' sopravvento, l'esatto opposto di ciò che si vorrebbe fare....
non c'è bisogno che sia un 470, se lasci il vang un pò lento, con un paranco 6 vie, quando lo allenti il boma si alza la randa si twista un pò e ti alleggerisce il timone, anche sull'avvolgibile
la scotta alla tedesca è meglio....
Mah......tutto ciò per mantenere il bimini attuale, che poi dovrebbe essere avvolto con ariona??????
Perché non pensare di ridurlo alla parte poppiera (dietro la scotta randa) e optare così per una soluzione definitiva: classica tedesca rinviata ai due winches di poppa con relativi stoppers a portata timoniere? Io godo di questa soluzione, sono all'ombra mentre sto al timone e posso vedere la randa in tutte le condizioni; quando sono in porto o alla fonda, attacco un bel tendalone al bimini con cerniera, fissato poi alle sartie dal lato opposto con l'ausilio di uno steccone a tutta larghezza; naturalmente lo spray hood viene abbassato sul ponte per far circolare meglio l'aria.
ciao
Io sarei stuzzicato dalla soluzione proposta da Nedo con paranco 6:1 con strozzascotte cos'i quando vuoi utilizzare il punto di scotta arretrato lasci libera la scotta originale e comandi tutto dal timone, unico neo perdi la possibilità di scarrellare e ti toccherà lavorare di più di vang e/o paterazzo.
(02-09-2016 16:02)einstein Ha scritto: [ -> ]Mah......tutto ciò per mantenere il bimini attuale, che poi dovrebbe essere avvolto con ariona??????
Perché non pensare di ridurlo alla parte poppiera (dietro la scotta randa) e optare così per una soluzione definitiva: classica tedesca rinviata ai due winches di poppa con relativi stoppers a portata timoniere? Io godo di questa soluzione, sono all'ombra mentre sto al timone e posso vedere la randa in tutte le condizioni; quando sono in porto o alla fonda, attacco un bel tendalone al bimini con cerniera, fissato poi alle sartie dal lato opposto con l'ausilio di uno steccone a tutta larghezza; naturalmente lo spray hood viene abbassato sul ponte per far circolare meglio l'aria.
ciao
Si, direi che questo è un prerequisito, il bimini è assolutamente troppo comodo. Ripiegarlo o riarmarlo è un attimo, ci si mette pochi secondi. Tra l'altro, con il boma attuale dietro la scotta randa io avrei lo spazio per un francobollo...
Tieni presente che, ripeto, nel 90% del tempo a vela questo sistema non lo uso. Lo armo soprattutto per sicurezza solo con aria sopra i 15/20 nodi di reale e andatura di bolina, altrimenti la barca va bene come è, stracomoda!
Metti e togli il tendalone è stato il mio incubo per 30 anni almeno, spesso una delle ragioni per cui non issavo la randa! Se posso permettermi, prova tu il bimini e vedrai....