I Forum di Amici della Vela

Versione completa: i sonni tranquilli
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Domanda: ma lo snubber pendant se fatto come nella foto di kavok con il grillo tessile, in acqua non rischia di sfilarsi?
Penso di no, dovrebbe comportarsi come in aria. Comunque avrei previsto un piccolo cordino per chiudere maggiormente l'asola. Tutto da provare. Se non affidabile allora un grillo come nel filmato.
Scusatemi ma non ce la faccio , Gansi Ganseti, puttanae, per taccar un toco de sagoa sua catena?
Ma un groppo xé troppo diffisie, difficile da fare?
Una cima in doppio, un parlato doppio un mezzo collo in più unqa sulla bocca di rancio di dx l'altra su quella di sn, data volte sulle gallocce.
Se dopo dico campagna qualcuno si offende?
Può darsi anche che io sia un troglodita:_
Bullo in parte hai ragione, in parte no.
Ci sono nuovi materiali, nuove idee anche nel mondo della vela, perché non prendersi la briga dj fare qualche esperimento? D'altra parte la barca è solo un gioco da adulti....
.
(22-03-2022 16:58)opinionista velico Ha scritto: [ -> ].

+1
(non ho idea di cosa ci fosse scritto, cito al 100% il punto ".")
(22-03-2022 14:39)bullo Ha scritto: [ -> ]Scusatemi ma non ce la faccio , Gansi Ganseti, puttanae, per taccar un toco de sagoa sua catena?
Ma un groppo xé troppo diffisie, difficile da fare?
Una cima in doppio, un parlato doppio un mezzo collo in più unqa sulla bocca di rancio di dx l'altra su quella di sn, data volte sulle gallocce.
Se dopo dico campagna qualcuno si offende?
Può darsi anche che io sia un troglodita:_


Bullo, non sei un troglodita solitario, siamo almeno in 2!

Sono alla soglia del quarto di secolo di utilizzo di semplice cima in poliestere, nodo parlato sulla catena, volta sulla galloccia.
Problemi registrati nessuno, mai.
Tempo a mettere e togliere, qualche secondo.
Faciità e sicurezza totali, quel che serve si fa in coperta, appena dopo verricello, al buio, al vento, alla pioggia e, se serve, con una mano.
Attorno ai 12 anni di età anche i miei figli hanno iniziato a mettere o togliere quella cima.

Sarò pigro, ma non mi è mai nemmeno venuto in mente di fare diversamente.
Smiley9
(24-03-2022 09:01)marbr Ha scritto: [ -> ]utilizzo di semplice cima in poliestere, nodo parlato sulla catena, volta sulla galloccia.

Anch'io sempre fatto cosi' quando prendevo imbarcazioni a noleggio.
Da quando ho la mia barca uso un gancio Mantus di acciaio come da foto.
Il vantaggio e' che mi attacco sia sua galloccia di dritta che su quella di sinistra con due cime separate. Smontarlo e' altrettanto semplice e veloce che svolgere un nodo sulla catena.
(24-03-2022 09:01)marbr Ha scritto: [ -> ]Bullo, non sei un troglodita solitario, siamo almeno in 2!

Sono alla soglia del quarto di secolo di utilizzo di semplice cima in poliestere, nodo parlato sulla catena, volta sulla galloccia.
Problemi registrati nessuno, mai.
Tempo a mettere e togliere, qualche secondo.
Faciità e sicurezza totali, quel che serve si fa in coperta, appena dopo verricello, al buio, al vento, alla pioggia e, se serve, con una mano.
Attorno ai 12 anni di età anche i miei figli hanno iniziato a mettere o togliere quella cima.

Sarò pigro, ma non mi è mai nemmeno venuto in mente di fare diversamente.
Smiley9

Amico Marco, io sono ancora più semplice: 30 m di catena + 50 di tessile in poliammide (nylon, elastico). Quando ci sono condizioni tranquille - e quindi dò calumo < 30 m - lascio la catena sul vericello; quando le condizioni sono più difficili va in mare anche il tessile, passa dal musone e va poi in bitta.
Dormo sonni tranquilli (ma molto leggeri).
Saluti, matteo
L'idea dello snubber viene proprio dal fatto chd i ganci lavorano male sulla catena riducendone il carico di lavoro. Anche quelli sofisticati. Inoltre come dalle varie foto postate da Rob i ganci possono anche deformarsi o cedere. Che poi ci si ancori da 25 anni con un sistema che non ha mai ceduto non sposta il problems.Rob ci ha cortesemente evidenziato un problema che penso in molti non sapevamo. Mi sembra opportuno farne tesoro e cambiare vecchie abitudini, almeno fare qualche prova. Il forum non ha la funzione del " sempre fatto così" ma quello di arricchirsi e migliorare il nostro andar per mare.
La Mantus ha tirato fuori un gancio simile a quelli da sollevamento, il MANTUS M2 CHAIN HOOK.
Qualcuno lo ha provato oppure ha un opinione a proposito?
A me sembra molto interessante.
https://www.youtube.com/watch?v=PXZnIU7u7y8
(24-03-2022 14:49)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]L'idea dello snubber viene proprio dal fatto chd i ganci lavorano male sulla catena riducendone il carico di lavoro. Anche quelli sofisticati. Inoltre come dalle varie foto postate da Rob i ganci possono anche deformarsi o cedere. Che poi ci si ancori da 25 anni con un sistema che non ha mai ceduto non sposta il problems.Rob ci ha cortesemente evidenziato un problema che penso in molti non sapevamo. Mi sembra opportuno farne tesoro e cambiare vecchie abitudini, almeno fare qualche prova. Il forum non ha la funzione del " sempre fatto così" ma quello di arricchirsi e migliorare il nostro andar per mare.

Il gancio non riduce in carico di lavoro della catena. Se entra nella maglia lavora esattamente come se fosse una maglia stessa. Se lavora all’esterno’ il gancio si appoggia in modo paro su entrambi le curve dell’anello soprastante della catena stessa costringendolo a lavorare come se nella realtà fosse quell’anello stesso a trattenere la catena. In entrambi i casi e nel peggiore degli stessi, il carico di lavoro minimo che si viene a creare è lo stesso identico carico di lavoro che ha un’anello della catena. La cima seppur di dyanema, è invece soggetta a logoramenti per sfregamento sulla catena che non è mai liscia.
(24-03-2022 16:17)orteip Ha scritto: [ -> ]Il gancio non riduce in carico di lavoro della catena.

In realta' un pochino si, a seconda dei ganci, del grado della catena stessa, ed anche a seconda dellla flessibilita' della linea di ancoraggio. Anni fa vi furono una serie di articoli di practical sailors a proposito, per esempio questo:
https://www.practical-sailor.com/sails-r...-revisited
Occorre pero' considerare che i tests sono stati fatti simulando una linea di ancoraggio molto rigida, e quindi forse sono stati pessimisti, anche se pero' non e' stato testato il comportamento a fatica.
(24-03-2022 16:32)Dato Ha scritto: [ -> ]In realta' un pochino si, a seconda dei ganci, del grado della catena stessa, ed anche a seconda dellla flessibilita' della linea di ancoraggio. Anni fa vi furono una serie di articoli di practical sailors a proposito, per esempio questo:
https://www.practical-sailor.com/sails-r...-revisited
Occorre pero' considerare che i tests sono stati fatti simulando una linea di ancoraggio molto rigida, e quindi forse sono stati pessimisti, anche se pero' non e' stato testato il comportamento a fatica.

Si infatti mi riferivo anche a questo articolo. Lo snubber è di Dyneema calzato, certo si usurera' un po' e non è eterno. Ne sto facendo un altro meglio realizzato. Il mio gancio da catena (esterno alla maglia) mostra un paio di segni di usura sui punti di tangenza che toccano la maglia di catena, immagino che segni simili alla lunga possano anche usurare le maglie, anche se magari non sono mai le stesse. Sembra che le maglie non gradiscano di essere trattenute per l'esterno. Meglio dall interno che é la posizione naturale. Poi specialmente per la catena da 8 ma g 70 I ganci di carico coerente non ci sono.
Fatta una prima prova. Per adesso riscontro miglior praticità rispetto al gancio che per essere posizionato richiede qualche acrobazia per metterlo a valle. Del musone e talvolta si stacca autonomamente. Con lo snubber ho lavorato tra salpa e musone con comodità per fissarlo e poi ho collegato la cima di carico con il grillo tessile in Dyneema dsk 99 da 7 mm..
Poi filato il tutto con arresto della cima di carico preventivamente fissata alla galloccia. Ovviamente secondo i casi le cime di carico da collegare sono 2. Noto che la riduzione delle parti metalliche, ridotte adesso solo alla redancia della cima di carico facilità la messa in opera. Mi riprometto di riferire sull uso dgopo il periodo estivo.Sto anche pensando di usare al posto della cima di carico in nylon della corda dinamica da alpinismo,molto elastica.
"sogni calmi sogni belli con espresso bonomelli":smiley45:Smiley45Smiley45Smiley45Smiley45Smiley45
Un'idea per avere un solo pezzo tessile: una maniglia tessile molto lunga, passata attorno alla catena e poi chiusa dopo essere passata nella "redancia".

Ci vuole tanta treccia di partenza, per questa ho usato più di 2m di treccia dyneema e forse è un pelo corta; la lunghezza finita è 70cm ora provo a farne un'altra da 90cm.



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Hai inventato la versione "aperta" del Prusik che si usa nell'alpinismo. Con almeno e volte sulla corda principale è autobloccante già su corda, figurarsi su una catena dove le maglie lo bloccano subito, quindi non credo servano troppi giri.
(01-04-2022 07:07)marbr Ha scritto: [ -> ]Hai inventato la versione "aperta" del Prusik che si usa nell'alpinismo. Con almeno e volte sulla corda principale è autobloccante già su corda, figurarsi su una catena dove le maglie lo bloccano subito, quindi non credo servano troppi giri.

Io solo copiato (e fatto le foto), tutti i crediti all'americano che l'ha inventato, purtroppo il suo sito non è più accessibile c'erano un sacco di cose interessanti.
In effetti in questo caso il gambetto tessile ha due segmenti paralleli (vedi altro filo), nella foto si vedono otto passaggi di cima ma i giri attorno al manico sono solo due.
In alternativa c'è anche il nodo Kleimheist o Machard (ci sarà anche con nome di alpinista italiano), forse ancora più rapido da fare
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