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Versione completa: Bulloni deriva Oceanis 411
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Credo ma è una mia idea che si utilizzi barre e poi filettate perché è più semplice in commercio trovare barre con resistenze superiori alle migliori viti in commercio e sicuramente costano meno. L' importante è filettare solo quanto basta per stringere il dado.
L'idea però della vite è geniale per la sostituzione delle stesse senza togliere il bulbo.
Tra poco leggero che Finot (considerato il maestro della progettazione da oltre mezzo secolo) non capisce nulla e che i Beneteau (cantieri navali leader mondiali) seminano i bulbi per i fondali del pianeta perchè progettati da architetti e ingegneri navali che ne sanno meno di qualche pseudo tecnico frequentatore di questo forum che non ha manco al suo attivo la progettazione di una deriva!!!
Francamente non capisco perchè in ogni discussione qualcuno con arroganza deve sempre scagliarsi contro qualcun'altro solo per il gusto della prevaricazione!
A me invece , come sottolineato da Kermit e Time out sembra un sistema geniale senza dover toglier il bulbo per la sostituzione delle singole vite, nulla togliendo alla sicurezza della barca. Infatti non ho mai sentito di un Beneteau con bulbo perso.
BV
Se lattacco dei bulbi allo scafo avesse la farma a T si possono mettere dei prigionieri molto più larghi che se attaccati alla pinna, meno sforzo e la possibilità di cambiarli quando si vuole senza levare la pinna.
Il mio Cognac, compensato marino, era fatto così, i prigionieri scaricavano sui madieri.-
(08-03-2017 18:59)ZK Ha scritto: [ -> ]sul mio ex 31.7 ci sono dado e controdado.
sulle mie moto col cilindro in ghisa (poche in realta) cera il maschio che entrava nell'alluminio del carter ma.. sopra c'erano i dadi e si serrava con quelli, vale pure per tutte quelle situazioni in cui il serraggio e' importante, non si fa mai lavorare il basamento, li si mette il maschio filettato, il serraggio l' ho sempre fatto e, visto fare con i dadi a maschio fermo.

che non sia un modo convenzionale come @kermit a sproposito sta cercando di far credere lo posso dire? l' ha mai smontata la testa o il cilindro di un motorino? c'e' la vite o il dado? e posso fare un osservazione e chiedere lumi senza per questo infangare il buon nome di un cantiere?
Di motociclette con i cilindri in ghisa credo di non averne mai avuti non so che moto tu abbia avuto ma penso che per avere i cilindri in ghisa deve essere roba di prima della seconda guerra mondiale. Di solito sia il basamento sia i cilindri sono in alluminio con le canne in ghisa messe per interferenza e logicamente tutto questo esula dal discorso che stiamo facendo.

Ma se parliamo di automobili/trattori/camion, avere i monoblocchi in ghisa è d'uso comune e spesso si utilizzano le viti per bloccare la testata al monoblocco utilizzando ad esempo delle viti ad alta resistenza 10.9 ecc eppure non si muove nulla.

Comunque ribadisco il concetto se mi vuoi spiegare altrimenti non fa nulla, che differenza ci vedi tra una barra filettata a mo' di prigioniero avvitato sulla ghisa che blocca la chiglia utilizzando i dadi e tra una vite che stringe tutto sempre avvitandosi sulla ghisa.

Insomma il tuo 31.7 aveva i dadi ed inseguito Beneteau ci ha messo le viti? Pure questa tutta da verificare.....
(08-03-2017 21:11)Flab Ha scritto: [ -> ]Tra poco leggero che Finot (considerato il maestro della progettazione da oltre mezzo secolo) non capisce nulla e che i Beneteau (cantieri navali leader mondiali) seminano i bulbi per i fondali del pianeta perchè progettati da architetti e ingegneri navali che ne sanno meno di qualche pseudo tecnico frequentatore di questo forum che non ha manco al suo attivo la progettazione di una deriva!!!
Francamente non capisco perchè in ogni discussione qualcuno con arroganza deve sempre scagliarsi contro qualcun'altro solo per il gusto della prevaricazione!
A me invece , come sottolineato da Kermit e Time out sembra un sistema geniale senza dover toglier il bulbo per la sostituzione delle singole vite, nulla togliendo alla sicurezza della barca. Infatti non ho mai sentito di un Beneteau con bulbo perso.
BV

e' arroganza chiedere? o e' arroganza interrogarsi su un modo che non e' la norma su nessun sistema di fissaggio.. esclusi forse i tasselli sui muri?91
ti chiedo scusa, sono sicuro che la tua barca e' la piu bella veloce e solida mai costruita, sono felice che tu possa cambiare le viti ( i prigionieri perche no?) senza sbulbare e ancor di piu del fatto che nella tua sentina ci si possa anche mangiare dentro.ThumbsupsmileyanimThumbsupsmileyanim
Ci sono molte altre barche che usano il sistema di fissaggio con le viti piuttosto che le barre filettate questa è una vite di un Pogo 40 che è progettata per fare gli oceani
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Povero trenuvole, forse ora in una mare di nuvole.
Abbiamo capito che il vantaggio delle viti è la loro sostituzione senza altri lavori impegnativi, supponendo che una vite costi per assurdo 20 euro cad. e c'è ne sono 10, durante le trattative concorda con il vecchio armatore di cambiarle o meglio le fai cambiare tu e il problema è risolto.
Diventa armatore e comincia a navigare, per il resto c'è MasterCard.
BV
Sarebbe simpatico conoscere SE il sistema Beneteau è applicato su tutta la gamma Beb Jan e se altri cantieri tipo Pogo la usano: rischiamo di arrivare al 50% delle unità annualmente costruite....
un dubbio sui bulloni.
ho assistito al riposizionamento di un bulbo con classici tiranti.
la preparazione è in chiaro con canapa sui tiranti e abbondante sigillante.
la canapa è importante per la tenuta dell'acqua qualora il sigillante con gli anni cedesse ad infiltraioni.
il dubbio è:
con i bulloni come la mettiamo la canapa?
essi girano,ovviamente,per andare in tensione e la canapa potrebbe muoversi e non fare il proprio lavoro.
oppure non la si mette e basta?
tutto si può fare ma con il bullone ho l'impressione che diventi tutto più difficile.
sbaglio qualcosa?
Andros siamo nel 2017 e penso che nessun cantiere costruttore usi più la canapa sui filetti, tu pensa che nemmeno gli idraulici la usano più, ormai ci sono dei sigillanti anaerobici che una volta portata a battuta la vite arrivederci e grazie.
La canapa beneteau saranno almeno 20 anni che non la mette più nemmeno sulle prese a mare
E aggiungo di evitare di coprire i dadi o viti con gelcoat per avere sempre visivamente la loro bontà.
(08-03-2017 23:13)kermit Ha scritto: [ -> ]Andros siamo nel 2017 e penso che nessun cantiere costruttore usi più la canapa sui filetti, tu pensa che nemmeno gli idraulici la usano più, ormai ci sono dei sigillanti anaerobici che una volta portata a battuta la vite arrivederci e grazie.
La canapa beneteau saranno almeno 20 anni che non la mette più nemmeno sulle prese a mare
ah vedi!
ma la canapa non andava nei filetti ma a formare un anello a mò di corda posizionato alla base del tirante.
insomma una sorta di rondella.

sicuramente avranno trovato un modo acconcio per infilare i bulloni ma trovo più semplice
da posizionare, il tirante.

formazione o deformazione mentale.
lp elenco delle moto di zk? e quando ci passa.. il motom 50 la prima
il suzuki 1100f l' ultima.

conservo ancora gelosamente:
lambretta f 125
lambretta li 125
italjet bucaneer 125
kavaski 500 match 3
beta 0
nel cuore husquarna 125 e maico 500.
lo so, so robe di anni e anni fa, so testimoni di quanto so datato pur io.
molte le ho completamente smontate e rimontate con le mie manine.
tutti gli accoppiaggi sono fatti con prigioniero e dado.. tutti.
e' peregrino chiedere come mai il fissaggio di quella chiglia e' fatto con le viti?
si puo anche rispondere "non so" ma che si dica che quello e' il modo giusto perche l' ha detto kermit e ribadito da finot a me non mi convince.(ma posso continuare a vivere con questo dubbio.. non e' che domani mi suicido per questo)
comunque sul mio c'erano prigionieri e dadi, il cambio si fa facile, senza smontare nulla, il controllo della giusta coppia di serraggio e' molto piu affidabile.. e questo e' poi anche il motivo per cui sui motori si usa questo modo e non le viti..
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Ho preso a caso tra le immagini di google "esplosi motore".
Effettivamente nella quasi totalità dei casi - qui è il componente 7333- la testa è tenuta da prigionieri e non da bulloni.

Magari non centra un pifferino col bulbo...ma effettivamente fanno tutti in questo modo.91
Giusto per evitare di andare in OT nessuna delle moto citate da ZK ne nell'esploso di Falanghina ha il monoblocco in ghisa, si parlava di avvitare le viti sulla ghisa mentre voi proponete prigionieri avviatati sull'alluminio insomma se continuiamo a non capirci ....ma è così difficile leggere quello che si scrive?

Tralascio il motivo per cui sui monoblocchi di alluminio si usano i prigionieri e non le viti perchè mi pare di capire da quello che leggo che sfugge completamente sia la competenza meccanica sia la scarsa dimestichezza in materia e andremmo veramente OT.

Ad ogni modo rimane inevasa la risposta alla mia domanda che ripeto: che differenza ci sarebbe in un accoppiamento meccanico tra prigioniero dado o direttamente con vite? Mi rispondo da solo, nessuna, anzi direi meglio la vite in quanto in un accoppiamento meccanico le parti più critiche e dove potrebbe partire più facilmente una frattura è il filetto e sul prigioniero ne hai due mentre sulla vite ne hai solo uno, quindi il prigioniero ha un doppio rischio, in buona sostanza nonostante le vostre lambrette mi dispiace dirvelo ma ha ragione Finot
(08-03-2017 23:39)andros Ha scritto: [ -> ]
(08-03-2017 23:13)kermit Ha scritto: [ -> ]Andros siamo nel 2017 e penso che nessun cantiere costruttore usi più la canapa sui filetti, tu pensa che nemmeno gli idraulici la usano più, ormai ci sono dei sigillanti anaerobici che una volta portata a battuta la vite arrivederci e grazie.
La canapa beneteau saranno almeno 20 anni che non la mette più nemmeno sulle prese a mare
ah vedi!
ma la canapa non andava nei filetti ma a formare un anello a mò di corda posizionato alla base del tirante.
insomma una sorta di rondella.

sicuramente avranno trovato un modo acconcio per infilare i bulloni ma trovo più semplice
da posizionare, il tirante.

formazione o deformazione mentale.
Andros io mi ricordo proprio di un Comet 375 che stava a Castelsardo e a cui ballava la deriva e devettero smontarla e rimontarla dopo avere fatto i necessari lavori strutturali in barca. Stavo li per fare la Coppercoat su kermit e mi sono gustato il rimontaggio. La canapa non l'ho vista nemmeno in cartolina ma con i prigionieri imboccati hanno riempito di sikaflex la base di contatto della deriva ed hanno appoggiato la barca quindi tirato i dadi all'interno.

Relativamente al montaggio della deriva con le viti si fa più o meno la stessa cosa con la differenza che nei fori si mettono delle barre filettate di centratura e che una volta accostata carena-deriva si svitano da sopra e si sostituiscono con le viti. Quindi non ci vedo nulla di complicato.

Scusa una domanda invece te la faccio io visto che mi pare che tu abbia lavorato alla Lamborghini, nei motori ad altre prestazioni la testata ai monoblocchi si collega quasi sempre con le viti e non con i prigionieri, voi sui trattori e sui motori spinti come facevate?
peccato @kermit che io abbia lavorato un paio di mesi in una officina meccanica che riparava camion.. coi carter di ghisa sferoidale, peccato che in mezzo al deserto a 200 km da dakar abbia quasi completamente smontato e rimontato il motore di un autobus.. pure quello in ghisa e che.. in tutti i motori l' uso dei prigionieri sia lo stesso. (penso che il buon giacosa lo spieghi il motivo.. ma tu mica te lo sei studiato, l' hai comprato per metterlo in bella vista sullo scaffale delle referenze, non lo indagherai certo per banalita come queste)
tralascio di spiegarli io i motivi tecnici di queste scelte, non stiamo a ragionare sul cosa sia tecnicamente giusto, ma solo a preoccuparci di come sia possibile mangiare gli spaghetti nella sentina.

parola di bischero.. io le cambierei con prigionieri e dadi quelle viti ma di sicuro con le viti a vista la sentina e' piu bella e si puo pulire meglio.... tanto e' questo quello che conta no?
Ci scommetto che quando parleremo di missili ci racconterai anche che hai lavorato alla NASA ....quando ancora non eri laureato.... Comunque di monoblocchi in ghisa sulle moto ne avessi almeno azzeccata una di moto che ce l'ha.

In Formula uno i prigionieri non si mettono, però ora ci racconterai anche quando lavoravi al reparto corse Ferrari....
Giusto per farci due risate, c'era un tizio a Cerveteri che si chiamava Pierò (con l'accento sulla o) o meglio lo chiamavano così, ogni volta si faceva capannello al bar per ascoltarlo ed ogni giorno ce ne raccontava una che lui tutto serio e compassato raccontava con scioltezza.

Mi ricordo che aveva coltivato un singolo pomodoro nell'orto che ci aveva fatto 500 bottiglie di conserva, mentre quando arrivava in bicicletta da Bracciano doveva fare 10 giri della piazza del paese con i freni tirati per fermarsi. Un'altra era che aveva coltivato una pianta di broccoli che ci poteva stare all'ombra un branco di pecore. Esilarante quando incontrava Bartali in allenamento, gli toccava aspettarlo a Bracciano dopo aver fumato 2 pacchetti di sigarette ecc. ecc.
Avevo sottovalutato questo 3d
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