(01-06-2017 13:50)scornaj Ha scritto: [ -> ]beh marcello magari regatano con la drizza sul winch perchè in determinate condizioni la drizza la si lavora parecchio. A quel punto, a parità di sistema o di demoltiplica, la dovresti tenere sul winch lo stesso per poterla manovrare con frequenza.
No non è questo il motivo ti assicuro che si tiene sul winch solo per non farla scendere, poi su un lato di bolina con vento fisso che tipo di lavoro farai mai con la drizza fiocco....
(01-06-2017 21:47)kermit Ha scritto: [ -> ] (01-06-2017 13:50)scornaj Ha scritto: [ -> ]beh marcello magari regatano con la drizza sul winch perchè in determinate condizioni la drizza la si lavora parecchio. A quel punto, a parità di sistema o di demoltiplica, la dovresti tenere sul winch lo stesso per poterla manovrare con frequenza.
No non è questo il motivo ti assicuro che si tiene sul winch solo per non farla scendere, poi su un lato di bolina con vento fisso che tipo di lavoro farai mai con la drizza fiocco....
Beh, con i genova grandi una volta in virata si mollava anche un paio di cm di drizza, per accelerare più veloci, quindi una volta ritrovata la velocità massima si rimetteva a segno la drizza.
Ma era vela di altri tempi, adesso basta imbarcare un paio di ciclisti e si va a 30 nodi di bolina!
(01-06-2017 21:55)Tatone Ha scritto: [ -> ] (01-06-2017 21:47)kermit Ha scritto: [ -> ] (01-06-2017 13:50)scornaj Ha scritto: [ -> ]beh marcello magari regatano con la drizza sul winch perchè in determinate condizioni la drizza la si lavora parecchio. A quel punto, a parità di sistema o di demoltiplica, la dovresti tenere sul winch lo stesso per poterla manovrare con frequenza.
No non è questo il motivo ti assicuro che si tiene sul winch solo per non farla scendere, poi su un lato di bolina con vento fisso che tipo di lavoro farai mai con la drizza fiocco....
Beh, con i genova grandi una volta in virata si mollava anche un paio di cm di drizza, per accelerare più veloci, quindi una volta ritrovata la velocità massima si rimetteva a segno la drizza.
Ma era vela di altri tempi, adesso basta imbarcare un paio di ciclisti e si va a 30 nodi di bolina!
Se provi a fare questa cosa con la mia barca dai 12 nodi di vento in su con kaiser che la drizza la riporti a punto a meno di mollare scotta ecc... oppure mettere in conto di fare danni seri, i carichi sono esagerati, spesso chi ha barchè di minore stazza non se ne rende conto, anch'io con il 41 piedi di fatto non ho mai avuto problemi
(01-06-2017 21:58)kermit Ha scritto: [ -> ]Se provi a fare questa cosa con la mia barca dai 12 nodi di vento in su con kaiser che la drizza la riporti a punto a meno di mollare scotta ecc... oppure mettere in conto di fare danni seri, i carichi sono esagerati, spesso chi ha barchè di minore stazza non se ne rende conto, anch'io con il 41 piedi di fatto non ho mai avuto problemi
Una bella puleggia a sfere/rulli in testa? Le avevo messe ad esempio su un GS45 Frers (genova più grossi della tua) proprio per poter tirare di drizza sotto carico, differenza incredibile rispetto a quelle standard... Tra l'altro, a gola piatta per ridurre gli attriti ad alto carico, fino a 18 nodi con il genova 1 nessun problema, oltre non serviva più...
Strano che sto cantiere non abbia saputo valutare il dimensionamento degli stopper.... a volte.. basta fargli un po di manutenzione e soprattutto imparare a usarli.
(03-06-2017 09:10)ZK Ha scritto: [ -> ]Strano che sto cantiere non abbia saputo valutare il dimensionamento degli stopper.... a volte.. basta fargli un po di manutenzione e soprattutto imparare a usarli.
Tanto strano non è a quanto pare gli stopper le cambiano anche altri cantieri a partire da Gran soleil X yacht ecc anche Mylius come dice testacuore li ha cambiati e dipende dall'uso che ne fai della barca, se si stratta di andarci a spasso in crociera gli stopper vanno benissimo 1-2 cm di drizza giù non hanno mai dato problemi a nessuno, ma se richiedi il massimo ed hai vele tecniche le cose cambiano, riguardo la manutenzione hai sbagliato indirizzo oltre a quella, sempre puntuale, ho cambiato anche le camme mettendo altre più dedicate.
Vedo che la lunga assenza non ti ha assopito la vena polemica, c'hai sempre voglia di sparlare a sproposito e non avendo esperienza su barca grandi queste sono le solite ovvietà che direbbero tanti
Penso che Tatone abbia ragione sulle pulegge che oltre alle sfere dovrebbero avere diametri più grandi.
Quello che non capisco è il fatto che le vele in laminato non hanno bisogno di tante regolazioni.
Mi sono accorto che anche senza mollare la scotta con la vela sotto carico, cazzando la drizza con tutta la forza al momento non succede nulla ma se aspetti due tre minuti poi riesci a cazzare ancora qualche cm. , vuol dire che la ralinga un pò alla volta è scivolata e la penna va più in alto.-
a volte sarebbe opportuno conoscere il motivo per cui si cazza la drizza dei fiocchi a ferro, quello vero, quello che modifica in modo importante la forma della vela,
e' un modo buono per le vele in dacron, che spesso per questo hanno (si, anche sui fiocchi) un cunningham. per quelle laminate e' previsto il cambio, "grazie" alla loro rigidita lo spostamento del grasso in avanti e' minimalista e esagerare con la drizzata genera solo delaminazione.
si fa in condizioni particolari, bolina dura contro onda importante, quando non c'e' una rotta definita ma la vela si deve adattare alle poggiate, in tutti gli altri casi gli eccessi sono pagliativi usati dai pavidi come placebo alla paura del mare.
di sicuro drizzare molto e' una cosa che non fa bene alle vele che sono progettate per resistere alla trazione in balumina e non in inferitura.(basta dare una contata alle fibre relative.. cinque a uno potrebbe essere una buona approssimazione)
e' la tensione della scotta che genera le tensioni sulla drizza, tensioni che sono inversamente proporzionali alla dimensione della vela e che dipendono in prima analisi solo dal raddrizzamento della barca. (vela grande tensioni minori; anche se questo pare in disaccordo con il concetto di cilindrata-potenza dei motori endotermici)
se lo scorrimento si ferma dopo pochi cm.. tocca imparare a usare gli stopper, se non si ferma.. si indagano gli altri motivi, motivi che vanno dalla qualita della calza all' errore di valutazione del cantiere, ovvero dall' ennesimo risparmio.
un minimo di scorrimento e' necessario per qualunque sistema, e' quel "lavoro" che serve a generare la pressione che blocca la drizza tra le griffe, e' un lavoro perche per comprimere la drizza serve energia, la forza non basta.
(30-05-2017 07:05)kermit Ha scritto: [ -> ]C'è qualcuno che ha il paranco anche sulla drizza fiocco?
Si, sul 470 avevo i paranchetti a pie' d'albero per le drizze della randa e del fiocco. Le drizze erano di cavo e di tessile, alla fine della corsa della dirzza si incocciava sull' impiombatura del cavo un gancio attaccato al cavo del paranchetto.
Da quello che ho capito dal post originale il problema e' solo lo scivolamento, non e' l'issare la vela o regolare continuamente la drizza in regata high performance. Per lo scivolamento se non si vuole usare un altro stopper si potrebbe forse provare uno strozzascottte o una bitta dietro lo stopper.
Senza farsi troppe pare, su tutte le barche che non hanno la lock (che necessitano di cunningham o floating tack), di bolina la drizza fiocco deve stare sul winch, sia per essere regolata se serve, sia per evitare lo scivolamento inevitabile della drizza
(03-06-2017 15:18)FRA 21987 Ha scritto: [ -> ]Senza farsi troppe pare, su tutte le barche che non hanno la lock (che necessitano di cunningham o floating tack), di bolina la drizza fiocco deve stare sul winch, sia per essere regolata se serve, sia per evitare lo scivolamento inevitabile della drizza
La lock mi piacerebve parecchio se non altro per togliere il 50% del carico sull'albero ma costa una follia, penso che usando il rollafiocco passerò ad un paranco 2:1 per poi tornare alla drizza diretta se dovessi montare il tuffluff per non penalizzare i tempi di issata
sui maxi usano questi di stopper, all' albero subito sopra al cilindro oleodinamico di regolazione delle drizze, sulle barchine sotto 60 piedi a volte.. c'e' il vitone.. tipo quello della regolazione dei paterazzi antichi. (la settimana scorsa ci ho giocato un po su un 101.. insieme ad un velaio barese che ama sedere sul motore idraulico dei rulla randa)
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quanto alle hook (immagino ci sia un refuso di stampa :21
quelle si che sono maledizioni, anche solo immaginare che siano una soluzione fa capire che su barche grosse con tensioni importanti qualcuno (a caso) ne parla ma esperienza pochina
, nemmeno il nome?
(03-06-2017 22:20)ZK Ha scritto: [ -> ]sui maxi usano questi di stopper, all' albero subito sopra al cilindro oleodinamico di regolazione delle drizze, sulle barchine sotto 60 piedi a volte.. c'e' il vitone.. tipo quello della regolazione dei paterazzi antichi. (la settimana scorsa ci ho giocato un po su un 101.. insieme ad un velaio barese che ama sedere sul motore idraulico dei rulla randa)
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quanto alle hook (immagino ci sia un refuso di stampa :21 quelle si che sono maledizioni, anche solo immaginare che siano una soluzione fa capire che su barche grosse con tensioni importanti qualcuno (a caso) ne parla ma esperienza pochina , nemmeno il nome?
Coon hook o lock si intende il sistema di fissaggio della drizza, hook si rifà a quelle dei catamarani, con un gancio (hook, appunto) in testa d'albero, la lock invece è il sistema adottato sulle barche più grosse, prima sulla randa ed adesso anche sulle vele di prua. vedere southern Spars, hall Spars, Karver etc.
(03-06-2017 22:49)sailor13 Ha scritto: [ -> ] (03-06-2017 22:20)ZK Ha scritto: [ -> ]sui maxi usano questi di stopper, all' albero subito sopra al cilindro oleodinamico di regolazione delle drizze, sulle barchine sotto 60 piedi a volte.. c'e' il vitone.. tipo quello della regolazione dei paterazzi antichi. (la settimana scorsa ci ho giocato un po su un 101.. insieme ad un velaio barese che ama sedere sul motore idraulico dei rulla randa)
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quanto alle hook (immagino ci sia un refuso di stampa :21 quelle si che sono maledizioni, anche solo immaginare che siano una soluzione fa capire che su barche grosse con tensioni importanti qualcuno (a caso) ne parla ma esperienza pochina , nemmeno il nome?
Coon hook o lock si intende il sistema di fissaggio della drizza, hook si rifà a quelle dei catamarani, con un gancio (hook, appunto) in testa d'albero, la lock invece è il sistema adottato sulle barche più grosse, prima sulla randa ed adesso anche sulle vele di prua. vedere southern Spars, hall Spars, Karver etc.
Meno male che a ZK glielo dici tu che sei di mestiere forse perchè nemmeno sa che quando si citavano le Lock (termine peraltro corretto...) si intendevano queste cose o simili, utilizzate appunto sulle vele di prua per abbattere del 50% il carico sull'albero, io mi chiedo ma perchè quando la gente non sa non se ne sta zitta?
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sai kermit ho scritto una decina di cose tra le quali almeno tre che spiegano come e perche stai prendendo un abbaglio. non sto facendo le corse con te a chi ce l' ha piu lungo, su pendragon hanno le hook, (porelli so rimasti indietro coi nomi) le chiamano cosi anche i prof, e le maledicono pure, pensa solo che vuol dire prendere una mano a una randa tenuta su con questo sistema o... mandare lassu uno perche una di quelle meraviglie fa le bizze.
ti piace dire che non ne capisco? quante ne hai viste dal vero e quante funsionare dal vero? tranquillo, e' una domanda retorica, per me puoi farci quello che ti pare col tuo scoglio, non so che tipo di contratto hai fatto col padrone di casa, ma pare che regga e che tu abbia il diritto di infamare tutti quelli che non apprezzano le tue fantasie senili.
Con il padrone di casa nessun contratto è evidente che come sei rientratro ti sei precipitato in questo post (perchè era il mio) per criticare ed anche sul nome di un'attrezzatura sei partito in quarta solo perchè sul pendragon (????), a tuo dire, la chiamano diversamente senza preoccuparti se il nome fosse corretto oppure no.
L'idea che traspare è che tu vuoi far vedere ad ogni costo che ci capisca di tutto ed anche di cose che non conosci o che non ti studi e spesso prendi scivoloni e solo perchè io li evidenzio ti da fastidio assai.
Sarebbe ragionevole evitare di infilarti nei post che apro io perchè mi sembra che non c'è sospensione che tenga per te nel cadere nell'attrazione di fare sempre gli stessi errori, ci sono tanti post di neofiti dove un tuttologo approssimativo come te trova sicuramente la manna e forse ti imbarcano pure....
ci mancerebbe che mi mettessi a fare l elenco dei tuoi scivoloni, non l' ho mai fatto, credimi, non mi interessi. in 4 post hai trovato da ridire sul fatto che chiamo hook le hook.. questi sarebbero gli scivoloni? ma ti rendi conto di quante ne spari di fuori e come tratti quelli che ti riprendono.. so pochi ormai, so diversi quelli che ci fanno su una risata e ti lasciano nel tuo brodo di autoesaltazione.
Ma ti rendi conto delle cose che dici? Noi abbiamo parlato di Lock ed hai contestato che si chiamassero così introducendo le Hook, che sono ben altra cosa, Sailor ti ha spiegato (ha cercato di spiegare....è evidente che non c'è riuscito...) la differenza ed ora sarei io che contesto il nome...sei un caso da studio...
hai uno stopper che non tiene e ragioni di fare la drizza genova parancata.
cambia stopper! e' un consiglio da amico, quello che ho messo su tiene la drizza del rulla di un 100 piedi, immagino che le tensioni siano un po maggiori di quelle del tuo barchino.
Cambiare stopper non è sempre facile, gli interassi dei fori cambiano e gli spazi non sempre ci sono per stopper più grandi inoltre la strada del 2:1 ti consente di abbassare i carichi sull'albero e non demolire le drizze alla ganascia.
Come ripeto se usassi il tuffluff con le vele da regata forse la soluzione doppio stopper risolve ma visto che da un po mi accontento del rollafiocco ed il fiocco è sempre lo stesso scelgo il 2:1 che è una soluzione che già uso con l'Ao e mi ci trovo benissimo