Faccio spesso, il pernetto che tiene lo sportellino e' debole (raymarine). Un'altro accorgimento per evitare di incrociare i filetti che avvitano la sonda al buco: quando hai messo la sonda o il tappo dentro il buco gira il collare in senso antiorario fino a quando senti click e il collare scatta in giu'.
(09-10-2018 18:05)Horatio Nelson Ha scritto: [ -> ]Io scartavetro leggermente e do due mani, ma comunque dopo 4 mesi è bloccata. Come la passi tu?
Ciao
Bv
....dalle mie parti anche meno
....stesso prodotto ...stesso trattamento
a me si è rotto per due volte il passascafo del log della nasa marine. Ora tremo al pensiero di smontare il log, al punto che l'ho sostituito con la versione a gps.
(09-10-2018 20:57)CkDre Ha scritto: [ -> ]a me si è rotto per due volte il passascafo del log della nasa marine. Ora tremo al pensiero di smontare il log, al punto che l'ho sostituito con la versione a gps.
....e come farebbe il gps a misurare la velocità sull'acqua?
comunque io ho una barca del 2012 e niente sportellino, zampilla come una balena
piedino nudo sopra ...spazzolino e poi straccio (io tappo con un sughero il pezzo di sentina dove c'è il tappo del log così non sporco le sentine...
(09-10-2018 20:57)CkDre Ha scritto: [ -> ]a me si è rotto per due volte il passascafo del log della nasa marine. Ora tremo al pensiero di smontare il log, al punto che l'ho sostituito con la versione a gps.
Non voglio sostituirmi ai tecnici, ma il gps non è lo stesso.
Il log misura le variazioni di velocità istantanee sull'acqua e quindi l'il gps misura il tempo di percorrenza al suolo fra due punti, la rilevazione della velocità non è sull'acqua e dipende dalla distanza che lo strumento imposta fra i punti per la rilevazione della velocità, sempre al suolo.
la differenza in pratica è la corrente ed escludendo zone particolari i valori sono molto simili. Ovviamente per scopi crocieristici. Però con il gps non affondo
no no, la corrente c'è spesso e volentieri, solo che non si vede
(09-10-2018 22:16)CkDre Ha scritto: [ -> ]la differenza in pratica è la corrente ed escludendo zone particolari i valori sono molto simili. Ovviamente per scopi crocieristici. Però con il gps non affondo
beh beh beh.... leva pure il bagno allora!
Io ho staccato il log, leggo la SOG sul GPS e vivo con un pensiero in meno.
(09-10-2018 18:52)crafter Ha scritto: [ -> ]Faccio spesso, il pernetto che tiene lo sportellino e' debole (raymarine). Un'altro accorgimento per evitare di incrociare i filetti che avvitano la sonda al buco: quando hai messo la sonda o il tappo dentro il buco gira il collare in senso antiorario fino a quando senti click e il collare scatta in giu'.
Questa tecnica non la conoscevo,
per provarla dovrò prima riuscire a svitare la ghiera.
Quando non uso la barca per molto tempo, tolgo il log e raccolgo con una spugnetta l'acqua che inevitabilmente entra.
Anch'io come tanti trovo questa operazione una rottura di scatole, per cui nelle uscite di giornata spesso e volentieri non lo rimetto e guardo solo la SOG. Va bene uguale, il problema è che il mio ha incorporato anche il profondimetro che invece voglio conoscere, anche solo a livello di sicurezza.
Che fare ? Ho pensato di montarne un secondo log, solo interno, così non devo preoccuparmi più di nulla, prima di conoscere l'esistenza di questa miracolosa antivegetativa per elichetta.
Ma davvero tiene quasi 1 anno, perchè se è così costa di meno di un log, ho anche la corrente e posso lasciare tutto sempre in posizione.
C'è invece qualcuno che ha un secondo profondimetro (forse l'unico vero strumento indospensabile a bordo ) interno ?
Che fare ?
Quando ci si é presa la mano, la manovra diventa velocissima e di acqua ne entra veramente poca.
Ogni tanto ricordarsi di pulire il corpo del LOG e rinfrescare il grasso (meglio alla vaselina) sugli O-RING
(10-10-2018 15:37)burrascaforza5 Ha scritto: [ -> ]Quando non uso la barca per molto tempo, tolgo il log e raccolgo con una spugnetta l'acqua che inevitabilmente entra.
Anch'io come tanti trovo questa operazione una rottura di scatole, per cui nelle uscite di giornata spesso e volentieri non lo rimetto e guardo solo la SOG. Va bene uguale, il problema è che il mio ha incorporato anche il profondimetro che invece voglio conoscere, anche solo a livello di sicurezza.
Che fare ? Ho pensato di montarne un secondo log, solo interno, così non devo preoccuparmi più di nulla, prima di conoscere l'esistenza di questa miracolosa antivegetativa per elichetta.
Ma davvero tiene quasi 1 anno, perchè se è così costa di meno di un log, ho anche la corrente e posso lasciare tutto sempre in posizione.
C'è invece qualcuno che ha un secondo profondimetro (forse l'unico vero strumento indospensabile a bordo ) interno ?
Che fare ?
….. sono un rompiglionide: ma per favore! Lasciamo il profondimetro ai Sub! In barca vedo più nauticamente valido parlare di scandaglio. Sia esso eco, o quello a mano! Non capisco poi la domanda "montare un secondo log … solo interno..". Il log misura la velocità relativa tra scafo e acqua circostante, che con adeguate tarature (coefficiente/i di correzione) approssimano la velocità del mezzo sull'acqua. Sinceramente in questo momento non mi sovviene il nome corretto in Italiano, quello di antichissima data è " xxxxxxx a barchetta" che lasciata filare a poppa ti permette di contare "i nodi" in una certa unità di tempo. In definitiva: un log interno di quelli Eco, a meno di sistemi tipo doppler o transit time, difficilmente "vedono" l'acqua che scorre!
(10-10-2018 16:20)refosco Ha scritto: [ -> ]….. sono un rompiglionide: ma per favore! Lasciamo il profondimetro ai Sub! In barca vedo più nauticamente valido parlare di scandaglio. Sia esso eco, o quello a mano! Non capisco poi la domanda "montare un secondo log … solo interno..". Il log misura la velocità relativa tra scafo e acqua circostante, che con adeguate tarature (coefficiente/i di correzione) approssimano la velocità del mezzo sull'acqua. Sinceramente in questo momento non mi sovviene il nome corretto in Italiano, quello di antichissima data è " xxxxxxx a barchetta" che lasciata filare a poppa ti permette di contare "i nodi" in una certa unità di tempo. In definitiva: un log interno di quelli Eco, a meno di sistemi tipo doppler o transit time, difficilmente "vedono" l'acqua che scorre!
solcometro, si chiama solcometro.
sorry, intendevo un secondo profondimetro
I commenti vanno da "e che sarà mai" fino a "tremo al pensiero", ma forse questo è il bello di AdV...
Tutto sommato penso che non avendo mai fatto l'operazione lo aprirò questo inverno in alaggio. Vedo con calma come funziona (portellino o meno, leggero riavvitamento antiorario, posizione corretta del tappo), poi gli do su il prodotto Eco Pesle e dalla prossima stagione lo smonterò appena inizia a bloccarsi, anzi magari prima per precauzione, lo tiro dentro quando prevedo assenza lunga.
(PS grazie in particolare a Luciano per la dritta di non svitare, controllerò la marca del mio in ogni caso ha un anello in metallo per tirare...).
Se ha un anello tipo portachiavi gigante dovrebbe essere un Raymarine. Ne avevo uno così montato nel 90', tirare dall' anello non era facile dato che tendeva ad aprirsi. In più non c 'era riduttore di flusso e bisognava essere svelti.
A me non sembra un ' operazione complicata togliere il log.
Meglio estrarlo quando si lascia la barca.