Fare le vele è un arte, non basta essere simpatici: domenica un regatante con una barca simile a Sventola con vele nuove e materiale uguali alla mie, fatte da un locale ma con un noto marchio nazionale, è rimasto stupito della mie velocità, lamentando l'assoluta mancanza di forme delle sue bellissime vele
La barca pesante vuole vele potenti, la barca leggera può permettersi il lusso di avere vele piatte per fare prua e basta. Già è un concetto che pochi adottano, poi, trovare oggi un velaio che sappia confezionare vele potenti, dato che ormai è da un pezzo che non se ne fanno più, è difficile. Non è questione di farle grandi ma di forma. Ci vogliono velai di vecchia scuola o le grandi velerie del passato.
le barche moderne e leggere usano vele da bolina e vela da poppa... e lo stesso per le vecchie e pesanti. i velai lo sanno bene come farle, non sono le conoscenze che mancano.. sono i Velai... tappezzieri ne trovi quanti ne vuoi.
se analizzi i numeri dei campi di regata.. ci sono piu partecipanti alle regate con le barche d'epoca che in quelle irc e orc messe insieme.
Concedimi il beneficio del dubbio.
(15-11-2018 02:41)nape Ha scritto: [ -> ]Concedimi il beneficio del dubbio.
figurati.. io dubito anche di me stesso.
(14-11-2018 19:02)sventola Ha scritto: [ -> ]Io (da avvocato) avrei prima provato il prodotto e poi pagato.
Senza offesa e mo' lo trovi quello che non ti conosce e ti fa la vela senza congruo acconto e te la molla se non glie la paghi
Ma anche non solo la vela
in effetti il "dammi la vela, la provo e se mi piace te la pago" è un concetto abbastanza utopico. E a ragion veduta, direi.
Il mio velaio...provata e poi pagata...comunque esiste la tutela del codice civile...
(16-11-2018 10:03)sventola Ha scritto: [ -> ]Il mio velaio...provata e poi pagata...comunque esiste la tutela del codice civile...
Quoto, stessa cosa anche per me, se il rapporto con il velaio è quello giusto non ci sono mai problemi, non ricordo di aver mai pagato in anticipo una vela salvo qualche anno fa.....non a caso con un'altro velaio
(16-11-2018 00:27)dapnia Ha scritto: [ -> ]Senza offesa e mo' lo trovi quello che non ti conosce e ti fa la vela senza congruo acconto e te la molla se non glie la paghi
Ma anche non solo la vela
Invece e' una buona idea, la prossima volta che avro' bisogno di un avvocato, se non vince la causa, una stretta di mano e via .... tra l'altro lui non deve nemmeno pagare del materale
(16-11-2018 10:54)zankipal Ha scritto: [ -> ]Invece e' una buona idea, la prossima volta che avro' bisogno di un avvocato, se non vince la causa, una stretta di mano e via .... tra l'altro lui non deve nemmeno pagare del materale
(16-11-2018 07:58)Utente non piu attivo Ha scritto: [ -> ]in effetti il "dammi la vela, la provo e se mi piace te la pago" è un concetto abbastanza utopico. E a ragion veduta, direi.
non dammi la vela, ma quando è pronta vieni, la proviamo e poi te la pago.
io non faccio così, nel senso che mi prendo la vela e la provo, ma ho a bordo uno/due della veleria. e non ho avuto mai problemi a chiedere e ottenere modifiche/miglioramenti, che su un prodotto artigianale servono nel 50% dei casi
I rapporti si costruiscano con la fiducia reciproca.
Non credo un velaio, possa avere lo stesso rapporto con un cliente saltuario e con uno che fa una vela l'anno. Di certo deve accontentarli tutti e due.
(16-11-2018 10:54)zankipal Ha scritto: [ -> ]Invece e' una buona idea, la prossima volta che avro' bisogno di un avvocato, se non vince la causa, una stretta di mano e via .... tra l'altro lui non deve nemmeno pagare del materale
Indubbiamente l'idea è ottima, ma, sai è facile parlare: se ai tempi avessi cominciato lavori sulle richieste e senza anticipi avrei le pezze al sedere e un magazzino pieno di lavori ordinati e mai ritirati, ma non è cambiato molto: le pezze ce le ho lo stesso ma per lo meno ho risparmiato il costo del magazzino
Solo con clienti storici forse (ma molto forse) qualcuno potrebbe accettare lavori senza anticipo e consegne senza saldo
Aggiungo che dopo anni ancora oggi ricevo richieste del tipo "Ho un GS 34 comprato usato cerco un genoa 120/140 % usato ma in perfette condizioni, cosa mi può dare?"
E quando gli spieghi che come minimo ti deve dare qualche misura ti risponde "Eh ma non le avete? è una barca standard" vagli a spiegare che il cantiere o chi glie l'ha venduta possono aver cambiato qualcosa, che non tutti i modelli hanno lo stesso armo eccetera
E per non parlare degli impianti e di altri lavori anche non sulle barche
Questo per dire che c'è in giro gente con poche idee ma ben confuse e che pretende di essere teorico/progettista/esperto di tutto quanto riguarda la sua barca e ti dice lui cosa e come fare e, per esempio, ti mandano le misure dell'inferitura in millimetri sbagliando sulle virgole, salvo poi scagliarsi in filippiche contro l'artigiano che non ha capito una mazza di quello che gli ho chiesto
Il mondo è bello perché è vario, ma quelli che pontificano su cose di cui sanno poco e sono prodighi di consigli googelati, il mondo non lo rendono più interessante, solo più complicato
Naturalmente mi riferisco agli altri: sempre escluso i presenti
non potete paragonare un rapporto continuativo e basato sulla fiducia con un acquisto spot da un venditore che non ti ha mai visto in faccia. Suvvia.
(16-11-2018 12:28)dapnia Ha scritto: [ -> ]Indubbiamente l'idea è ottima, ma, sai è facile parlare: se ai tempi avessi cominciato lavori sulle richieste e senza anticipi avrei le pezze al sedere e un magazzino pieno di lavori ordinati e mai ritirati, ....
riferito agli avvocati.. e' riferito agli avvocati.. giuro io l' ho letto bene.. senno mica gli mettevo le faccine.
Senza scomodare gli avvocati, nella mia professione di architetto mai chiesti anticipi, a volte neanche pagamenti intermedi, con le società solo pagamenti a posteriori e non subito, ma ho sempre sbagliato. In questo modo sono stato il primo a "svilire" e rendere meno importante il mio lavoro con la conseguenza che molte di queste prestazioni non sono mai state pagate "archité c'ho ripensato, non lo famo più" o sono state forzatamente ridotte "archité non c'ho na lira", etc. Le nuove generazioni si sono fatte giustamente più furbe, d'altronde visto il poco lavoro non si possono permettere diversamente. Mentre una volta per non far scappare il cliente inorridito bastava al massimo la classica stretta di mano, mio figlio ingegnere fa un regolare contratto ogni volta e prevede sistematicamente l'anticipo da versare come condizione per iniziare la prestazione e la successiva rigorosa rateizzazione dei pagamenti. Assistendo recentemente ai corsi di aggiornamento presso l'ordine Professionale imposti dalla nuova normativa ho scoperto che questa procedura del contratto con annessi e connessi è addirittura imposta per legge. Ho proprio sbagliato tutto.
Chi lavora è giusto che sia pagato, qualsiasi lavoro faccia, ancora di più se per farlo deve utilizzare materiali che paga a sua volta.
Se un lavoro è fatto male deve essere contestato ed è interesse anche di chi lo fa accontentare il cliente.
Nella nautica ancora di più di altri settori la cattiva pubblicità che ti fa un cliente insoddisfatto, azzera i mille lavori fatti bene ... basta guardare questo post dove si sono scritte 5 pagine e fatto processi, basandosi su una foto dove si vede una vela con il punto di scotta vistosamente sbagliato ...
Anzi non processi, perchè in quel caso almeno c'è la possibilità di difendersi e si sentono entrambe le campane, questo a casa mia si chiama linciaggio mediatico.
Conosco molto bene la situazione descritta da Daphnia, ci convivo da anni ed è anche vero che moltissime velerie se non gli ordini una vela full carbo non ti considerano nemmeno, d'altra parte la vela è un prodotto molto particolare, se si vince una regata è merito del comandante, quando si perde è colpa della vela
Resta il fatto che ogni lavoro e professione deve essere rispettata secondo me e spesso nella nautica non succede
(16-11-2018 13:54)Trixarc Ha scritto: [ -> ]...mio figlio ingegnere fa un regolare contratto ogni volta e prevede sistematicamente l'anticipo da versare come condizione per iniziare la prestazione e la successiva rigorosa rateizzazione dei pagamenti. Assistendo recentemente ai corsi di aggiornamento presso l'ordine Professionale imposti dalla nuova normativa ho scoperto che questa procedura del contratto con annessi e connessi è addirittura imposta per legge. Ho proprio sbagliato tutto.
Te lo stavo scrivendo, ma vedo che lo ora lo sai: disciplinare/preventivo da presentare obbligatoriamente e preventivamente al cliente insieme a copia della polizza professionale.
Tornando alla vela "presunta viziata", esiste per qualunque prodotto comprato dal privato una garanzia legale di 2 anni. Quindi lettera di messa in mora, poi se la veleria non adempie si và in giudizio. Consiglierei però una perizia di parte che accerti il difetto.