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Versione completa: Impiombature o nodi?
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Spin il numero di Bruce esprime quanta vela ha la barca in funzione del disloc.; radice quadrata della SV / radice cubica del disloc in ton., è solo un'indicazione perchè non tiene conto della forma della carena che può essere tonda con poca superficie bagnata ma anche larga e piatta con molta superficie bagnata.
Il bruce di 4,5 è per barche da crociera normali, per quelle da regata oltre il 5, per gli ultra leggeri oltre il 6, il modulo 126, libera, che pesava 4,5 ton. e aveva di bolina 125 mq. arrivava a 6,5.
Se sei solo devi andare col tuo sistema 2 volte, una per incocciare la brancarella della bugna di terzaruolo, tornare in pozzetto cazzare la drizza poi ritornare all'albero per predere la borosa, Per questo consiglio di cambiare il gancio della trozza con uno uguale a quelli che si usano per lo sci nautico che hanno un gancetto che in caduta fa si che la brancarella non esca più.
Ho scoperto l'arcano del numero di Bruce. Il cantiere lo ha calcolato usando unità di misura coerenti: superfice in m2 e disloc in Kg. Di conseguenza si sposta la virgola.
Ottima l"idea del gancio da sci nautico.
(04-05-2019 19:45)ibanez Ha scritto: [ -> ]Questi test (ma soprattutto il link al sito Marlow), mi hanno fatto capire l'importanza della calza, l'avevo sempre considerata un elemento di protezione ma di fatto, se si rompe la calza come nella foto, la scotta/drizza diventa inutilizzabile.

Sto imparando ora a fare le mie prime impiombature su dyneema scalzato ma adesso ho le idee moooolto confuse e chiedo aiuto ai riggers o a chi ha più esperienza di me.

se eseguo una impiombatura su una drizza in dyneema scalzato, tipo quella in foto, indipendentemente da che la calza arrivi fino all' impiombatura (come spesso vedo fare sulle drizze genoa) o che si fermi a metà, lasciando scalzata tutta la parte della drizza che non arriva allo stopper (come spesso vedo fare sulle drizze spi), praticamente il carico che la drizza è in grado di reggere dipende da come è stata impalmata la calza sull' anima, o sbaglio?

cioè, supponiamo per un attimo che l'impalmatura non ci sia (o che abbia ceduto per usura), se metto in forza la drizza (per semplicità immaginiamo di essere in porto, drizza agganciata al pulpito, la metto in tensione a mano , in pratica la sto "mungendo", giusto?

cioè, se l'impalmatura è debole, potrei scalzare la drizza?

o, equivalentemente, il carico che la drizza è in grado di reggere dipende dall' impalmatura?

Soravia diceva che le cime moderne hanno delle resine per rendere solidali anima e calza, ma le cime che sto usando io per imparare a impiombare si scalzano facilmente, non c'è nulla che trattenga la calza sull' anima.

Concldendo: se faccio le impiombature come in foto posso stare tranquillo o non appena l'impalmatura cede, scalzo la drizza?
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Prova ad usare la mega twin in dynema (anche la taper twin) della Gleistein
provvista di retina antiscivolo tra anima e calza.
Le cime con grip intermedio tra anima e calza sono state oggetto di studio
e sperimentazione sugli scafi di coppa America da parte di Armare e Gottifredi Maffioli in collaborazione: non credo siano ancora in commercio.
Scusa Bullo se ti rispondo solo ora, ma non ho potuto prima. Le drizze hanno sicuramente più di dieci anni e la parte in tessile è piuttosto usurata. Rimanendo in argomento della discussione ponevo la domanda se facendo un'impiombatura ad occhio scalzata ed usare una "bocca di lupo" si riduce la tenuta della piomba.
Ibanez se il cavo d'acciaio non è spinato dura altri 20 anni, il tessile lo rovesci rifai la impiombatura acciaio tessile nuova, consiglio per la radancia usa una più grande se il cavo è da 5 mm ci vuole una redancia per quello da 6.
Per la drizza dello spi fai un nodo che la drizza non possa andare dentro al bozzello.
Di piombe non me ne intendo, lo ripeto che io faccio una cucitura con impalmatura perchè la ritengo più robusta, capisco fare la piomba se la cima passa su una radancia e fa un raggio di curvatura ampio, se invece la gassa va direttamente sul moschettone
è come se si facesse un nodo.
Lo stesso succede facendo una bocca di lupo sul moscettone.
Ma se vuoi un consiglio, fai quello che vuoi, io ho scritto quello che farei io con una barca come la tua.
La vela è un'opppppppinione.
le code delle volanti della mia barca (la manovra più sforzata in barca, un 39 piedi da regata), sono in dyneema doppia calza da 12 e hanno l'occhio impiombato scalzato direttamente sul grillo. Passato semplicemente dentro, ho voluto metterlo con una bocca di lupo per maggiore sicurezza quando ho preso la barca. Stanno lì da tempo, molto tempo, minimo 8, ma più verosimilmente 10 anni.
amen
chiaramente sono in lista per il cambio
L'occhio = Gassa! Le cime esotiche non sopportano raggi di curvatura stretti, per questo se si fa il nodo, perdono in carico rottura.
Fare le impiombature per poi metterli direttamente su un grillo dove l'angolo è quasi zero non ha nessun senso, fare un nodo è la stessa cosa, ci vuole una bella redancia grande, che aumenti il raggio di curvatura.
bullo, per come l'ho capita io Il dyneema non si può annodare perché scivola, non perché si rompe. Sono materiali davvero eccezionali, così come probabilmente anche l'acciaio ma io non lho mai visto.
se tocchi una piomba girata stretta di un grillo ti accorgi della peculiarità, durissima, sembra acciaio, non si molla se non lavorandoci con la pinza

fare una piomba su uno scalzato secondo me è facile quanto fare una gassa d'amante e non ci vogliono materiali particolari se non del fil di ferro o un grosso ago e del nastro adesivo per passare e ripassare il dormiente dentro la cima
+1
(07-05-2019 09:11)bullo Ha scritto: [ -> ]Le cime esotiche non sopportano raggi di curvatura stretti

Questa NON è vera, era vera per il vecchio kevlar, non è più vera per il dyneema e similari.
La piomba diretta sul grillo va benissimo.
Allora perchè tutto questo problema dei Nodi che la cima perde in resistenza?
Tornando al circuito randa, il disegno di Ibanez ben rappresenta come doveva essere prima.
Però secondo me non vale la pena, non è una randa grandissima, va bene quello che vuol fare Spin.
(07-05-2019 10:58)bullo Ha scritto: [ -> ]Allora perchè tutto questo problema dei Nodi che la cima perde in resistenza?
Nessun problema per chi li sa fare.
Bullo vedi che la Selden sulla girella del Furlex 50S ha due anelli in dynema da
4 mm ai quali agganciare la drizza, dynema non acciaio.
(07-05-2019 10:58)bullo Ha scritto: [ -> ]Allora perchè tutto questo problema dei Nodi che la cima perde in resistenza?

perché l'anima in dyneema riesce a scivolare dentro la calza annodata e quindi carica la calza che si strappa, lasciando poi sfilare l'anima

non chiedermi perché questo non succede sullo stopper o sul winch dall'altro lato perché non lo so... anzi lo so!
secondo me succederebbe ugualmente sull'altro capo della cima, cioè sugli stopper, solo che non si raggiungono carichi tali da strappare la calza. motivo per il quale, come ho già detto più su al messaggio numero 9, secondo me, IMHO, mia umilissima opinione, non ascoltatemi, si possono fare nodi adeguati sui moschettoni senza paure particolari
Allora dovete nettervi d'accordo su queste cime esotiche, sono anni che sento dire che il nodo le indebolisce.
Per le piombe anche a seconda del materiale si fanno più o meno passate.
Es: su quelle in manila che si usano sui vaporetti a Venezia si fanno solo due passate e vengono fermate sull'annello con una bocca di lupo e di strappi ne prendono molti uno ogni 3/4 minuti. per quelle in polipropilene che usano per gli ormeggi fissi sui pali di passate se ne fanno 4 quattro le cime sono lucide, scivolose.
Voi mi direte perchè solo due passate? Perche devi farne molte anche una cinquantina per turno e tengono lo stesso.
(07-05-2019 11:01)oudeis Ha scritto: [ -> ]Tornando al circuito randa, il disegno di Ibanez ben rappresenta come doveva essere prima.
Però secondo me non vale la pena, non è una randa grandissima, va bene quello che vuol fare Spin.
grazie.
Al momento la mia intenzione è razionalizzare e semplificare.
Mi trovo tre drizze o caricaalto all'albero e un (forse) carcabasso (spi?) rinviato in pozzetto assieme a drizza fiocco, amantiglio, 2 borose e drizza randa.
Vorrei rimanere con drizza fiocco, drizza randa, 1 drizza di rispetto, amantiglio, vang e tesabase rinviati in pozzetto agli stopper. 2 borose ferme all'albero. Non credo mi serva altro. Via tutto quel che non mi serve, a meno di voler comunque tenere armati dei circui per il "non si sa mai" .
Sbaglio?
Se poi si evidenziasse che scotta randa davanti al tambucio è a rischio caduta sottocoperta, la sposterei sullo stopper della drizza di rispetto, che verrebbe addugliata all'albero.
(07-05-2019 13:14)spin Ha scritto: [ -> ]grazie.
Al momento la mia intenzione è razionalizzare e semplificare.
Mi trovo tre drizze o caricaalto all'albero e un (forse) carcabasso (spi?) rinviato in pozzetto assieme a drizza fiocco, amantiglio, 2 borose e drizza randa.
Vorrei rimanere con drizza fiocco, drizza randa, 1 drizza di rispetto, amantiglio, vang e tesabase rinviati in pozzetto agli stopper. 2 borose ferme all'albero. Non credo mi serva altro. Via tutto quel che non mi serve, a meno di voler comunque tenere armati dei circui per il "non si sa mai" .
Sbaglio?

ti consiglio di non eliminare carica alto e basso spi perchè ti serviranno quando tangonerai il genoa
(07-05-2019 13:09)bullo Ha scritto: [ -> ]Allora dovete nettervi d'accordo su queste cime esotiche, sono anni che sento dire che il nodo le indebolisce.
Per le piombe anche a seconda del materiale si fanno più o meno passate.
Es: su quelle in manila che si usano sui vaporetti a Venezia si fanno solo due passate e vengono fermate sull'annello con una bocca di lupo e di strappi ne prendono molti uno ogni 3/4 minuti. per quelle in polipropilene che usano per gli ormeggi fissi sui pali di passate se ne fanno 4 quattro le cime sono lucide, scivolose.
Voi mi direte perchè solo due passate? Perche devi farne molte anche una cinquantina per turno e tengono lo stesso.-

@ Bullo, il nodo indebolisce qualsiasi cavo su cui venga fatto, vedevo in vaporetto che adesso le cime di ormeggio hanno anima in materiale sintetico e solo calza esterna in fibra naturale, 3 passate.

La bozza di lupo sul grillo si fa per evitare il logorio da sfregamento che mi risulti, e influisce minimamente sul carico di rottura.
(07-05-2019 14:14)GianniB. Ha scritto: [ -> ]ti consiglio di non eliminare carica alto e basso spi perchè ti serviranno quando tangonerai il genoa

grazie.
Non ho il tangone ma non si puó mai sapere. Magari per ora metto due testimoni, poi vediamo, perche le drizze attuali sono veramente vecchie, sporche e stinte.
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