Che ne dite ? https://www tuttofarche it/magazine/vele-dacron-tecnologico.html Vele in Dacron tecnologico . Test in anteprima mondiale della vela che potrebbe rivoluzionare il mercato E via a voi commenti...
qualcuno qui ci può spiegare meglio...io mi permetto di osservare che il tape drive lo faceva la UK molto tempo fa...differenze?
Comunque, a parte questo sistema di cui non so niente, non sarebbe male se qualche volta, mica sempre toh almeno una volta ogni tanto, i giornali magari commentassero i nuovi prodotti in modo un po' più critico/lungimirante e un tantinello meno enfatico: è sempre tutto rivoluzionario, tutto cambierà per sempre il modo di andare in barca, tutte novità straordinarie, ogni cosa nuova rende automaticamente e immediatamente obsoleto tutto l'esistente...
Sono convinto che andando a vedere i giornali di dieci venti anni fa, sempre pieno di prodotti straordinariamente innovativi e irrinunciabili, oggi probabilmente ne restano in produzione uno su dieci.
Ecco io ho un tape drive da regata che uso da crociera e col dacron non e nemmeno parente. Se metti il tape il dacron non ti serve una cippalippa
Vicevrsa se preferisci il dacron xche complicarsi la vita e I costi vol tape?
Immagino il dacron sia Cross cut, poi l articolo non specifica di cosa siano fatti i nastri. In realtà credo che idea non sia male, non mi sembra nuova però
Caro Rob, i nostri giornali vivono di pubblicità, non del sostegno dei lettori, peraltro piuttosto distratti.
Del resto è ormai uno stile generale, dalla politica all'acqua fontis non si argomenta più, si enfatizza, si emoziona.
L'imbonitore del mercatino sa che più strilla più vende.
Per il dacron non saprei, ma mi sembra difficile una rivoluzione.
qui ZK ci cova...complimenti marco, bel risultato e belle vele
una filmless con fibratura esterna?!
Marco e Marco sono due Marchi ah allora sono in tre? No sono Due!
Onorato di essere cliente
Un dacron fibrato. La mamma del tape drive e resuscitata.
ammetto che continuo a non capirci nulla stavo incominciando a comprendere gli altri materiali stavo capendo che ogni 100% in piu di costo hai max 1 grado max 0.1 nodo
(scherzo) ma questo mi è oscuro
ma il nastro é cucito o incollato?
Zk fai meno interviste sennò non mi finisci la RivoluzioRanda in tempo!! emoji14]
Ps: congratulazioni a tutti e due
si riesce ad avere una rigidita migliore della vela con una "grammatura" di dacron inferiore. anche se sono gia diverse le barche che le usano in regata la tecnologia e' nata per i barconi da crociera. i nastri (che proteggono la fibratura) sono di tessuto, la fibratura cambia a seconda della destinazione d' uso. la super colla nata apposta? ancora non c'e' stato il tempo di farci neanche una veletta...ci sta che sia proprio brunello a fare da cavia.
perchè solo barconi? se il metodo allunga la vita utile di una vela in dacron va bene come vele da crociera per barche umane. il costo di quanto varia?
Domanda: la fibratura non è un po scarna? Mi vien da pensare che comunque la parte in dacron subirà i conosciuti cedimenti mentre le zone protette con le fibre no. Quindi mi immagino tante piccole "pancette"/deformazioni tra queste.
ancora magari é presto per poter valutare, ma quale pensi che siano le differenze con una membrana filmless parimenti fibrata in termini di peso, durata e performance?
e i costi?
Io ho vele in tape drive e non posso che parlarne molto bene. In pratica è una base mylar con rinforzi in poliestere comunissima come base, sopra tanto tape drive in carbonio. Costo basso ed ottime performance. Per fare aderire un tape drive ci vuole una base lucida, sostanzialmente è uno scotch. Facile da riparare in caso di abrasione. Toppa in Mylar e un altro po' di tape drive come rinforzo.
l' unica novita sta nel fatto che i nastri fibrati non sono applicati sul maylar (rinforzato) ma su un tessuto, non e' facile farlo, almeno rispetto che appiccicare il tape drive. la distanza tra le fibre dipende da molti fattori, la resistenza al taglio del materiale da fibrare e' uno di questi, l' altro riguarda il compromesso tra costo e beneficio... almeno per le vele dove la fibratura e' anche cucita...nelle future "incollate" il disegno ricordera molto le tape drive ultima maniera, quelle per capirsi con una decina di nastri per linea di forza. non sono mie le due idee, ne di quella di usare i nastri ne, quella di presentare sta cosa come una anteprima mondiale...ma sono in diversi a gradire questo modo che unisce la leggerezza da membrane alla durabilita (per ora solo supposta) del dacron, e' invece mio il processo di produzione. ora che...la tecnologia e' a punto, che la gente sa che esiste, che i materiali sono testati e a punto, la veleria e' di fatto in overbooking, a novembre, penso proprio che vi stupiro con un paio di effetti speciali, per quello che mi riguarda l' evoluzione delle lamine e delle vele da regata e' totalmente delegata a prato (che sono decisamente piu bravi di noi), viareggio investe sulla crociera, sulle rullabili e sui drifter ad ampio angolo di andatura...quelli in nylon fibrato mai proposti prima, tanto per capirsi.
Ma c'è una relazione con le vele da portanti avvolgibili ma senza cavo... praticamente quelle che sembrano avere una fibratura nelle sezioni prodiere della vela?