I Forum di Amici della Vela

Versione completa: trasformazione randa
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2
Ho rimediato una randa in dacron semi steccata quasi nuova per la mia barchetta. Abituato alla vecchia full battent che scendeva dritta dritta nel easy bag, comodissima soprattutto quando dovevi ammainare con vento forte ed equipaggio ridotto (io e mia moglie quasi sempre), ora mi ritrovo con la semi steccata che proprio non ne vuol sapere di infilarsi da sola nell'easy bag, e con l'aiuto dell'autipolota (non sempre efficace) dobbiamo essere in 2 (uno all'albero e uno alla balumina) a chiudere la vela per bene.
Mi chiedevo se fosse possibile trasformare la randa da semi steccata a full battent e quali potrebbero essere i costi !!!
Potrei riutilizzare le stecche piatte (se consigliato) e i carrelli dalla vecchia randa sostituendo magari i puntastecche un po' vecchiotti (uno era anche mezzo rotto)
Uso prettamente croceristico, no regate
Qualche amico del forum saprebbe darmi una risposta ??
Grazie
Armando
E' possibile farla steccata, per i costi devi sentire il velaio.
Per quello che riguarda l'ammainata all'albero non serve nessuno, devi tirare dalla balumina indietro e appoggiare le stecche sul boma.
Hai il Difficult Jack se non l'avessi sarebbe più semplice sopratutto nell'alzata, nell'ammainata tiri sempre in balumina appoggi le stecche sul boma e con i gerli già pronti con una gassa già fatta da una parte imbrogli e fai un nodo semplice ganciato.
Altra soluzione per non fare fatica non aprirla e slotorare solo il genoa.
Imbrogliare le rande è un'opppppinione.
È possibile, io lo feci fare sulla vela si cantiere della mia prima barca. Stecche piatte. Ovviamente in corrispondenza delle stecche ci vanno i puntastecche e i carrelli. Spesa non eccessiva, merita se la randa è in condizioni buone.
Ho lo stesso problema.
Non avevo problemi con la full batten, ora con la semi steccata la randa scende giù nell'easy bag ma "non in squadro" .
Mi tocca tirarla dalla balumina a mano a mano che scende per mantenere l'allineamento con la parte in discesa dall'inferitura.
Un paio di anni fa ho fatto fare questa modifica ad un velaio a costi assolutamente ragionevoli. Dovrei guardare il dettaglio, ma alla fine mi pare di aver speso circa 300 euro comprese stecche, puntastecche e carrelli. La randa era in ottime condizioni e sono molto soddisfatto. Ovviamente per un uso crocieristico, senza alcuna velleità di regata.
Ciao Amaranto sulla mia barca ho risolto il problema di ammainare la randa anche se sono in solitario senza dovere andare all'albero.
La soluzione ha una piccola controindicazione aereodimanica all'albero che farebbe arricciare il naso ai regatanti ma che per la crociera penso vada più che bene.

Ho inserito un bozzello a piè d'albero e ci ho fatto passare una cimetta da 6 mm che ho collegato tramite gassa d'amante al moschettone a cui è collegata la drizza randa sulla penna; la cimetta è rinviata in pozzetto.
Alando la drizza randa oltre ad alzare la vela la penna si porta dietro la cimetta; a vela issata bisogna cazzare la cimetta per non averla in bando sull'albero e la fisso ad una galloccia.

Quando devo ammainare la randa lasco la drizza e recupero la cimetta e la randa scende dolcemente. Per il problema di farla scendere in squadro hai installato oltre alla easy bag anche i lazy jack? Questi dovrebbero guidare sufficentemente la vela all'interno della easy bag. Se così non fosse forse dovresti installare degli lazy jack a doppio V rovescio ( vedi allegato) anzichè a singolo v rovescio

Buon vento a tutti
Bastava dire una parola sola ALABASSO!
Patta D'OCA!
Ma quanto grandi sono queste rande?
Il giorno che non so serrare una randa di 20 mq. è giunto il momento che vada a S. Cammillo.
Grazie a tutti per le risposte !!!
Se si tratta di qualche centinaio di euro preferisco fare il lavoro.
Mi è capitato di dover ammainare al volo, soprattutto in Grecia, anche da solo. Per non parlare di quando navighi con lo sprayhood aperto, che dovresti chiudere per poi riaprirlo, altrimenti non riesci a salire sul tambuccio per poter arrivare alla balumina.
La comodità che avevo prima di mollare la drizza e tutta la vela cadeva nell'easy bag è una gran cosa per me...poi entrati in porto con calma si sistema tutto !!!
Un velaio zona Ostia Fiumicino che sappia fare un bel lavoro e non ti spenni vivo ??
Ho sempre fatto manutenzioni e lavori in Grecia e qui non conosco proprio nessuno !!
Ho la randa semi steccata. Carrelli e rotaia Harken.
La vela scende volando nel lazy bag, il problema credo siano i carrelli non le stecche
A me la semi-steccata scende nel lazy da sola (rimane fuori poco più di un metro, la parte alta della randa/penna che ha pochissima superficie) senza bisogno di tirarla giù per la balumina.
Prova a curare maggiormente la pulizia della canaletta e dei cursori.
Il problema ce l'ho invece nell'issata, quando le stecche se non si fa attenzione si impuntano nei lazy jack
Più il lazy è fissato alto sull'albero meglio raccoglie la randa in ammainata soprattutto la parte verso la varea del boma.
Per il resto concordo con Matteo, a me succede la stessa cosa.
Pulisci bene i cursori, sgrassa bene l' inferitura ove i cursori scorrono. Vedrai la ran piombare giù, bella ordinata, nel lazy.
Credo che il suggerimento di Frappettini potrebbe risolve il problema di Amaranto.
@Amaranto per far modificare la randa potresti sentire il velaio Fastelli Maurizio di Fiumicino oppure la veleria Incarbona; inoltre se digiti veleria Fiumicino in internet ti escono le indicazioni di altre velerie nella zona.
Saluti e buon vento
proverò sicuramente a pulire i cursori e canaletta, ma il mio problema non era che la randa no scendeva, ma che non cadeva bene nel lazy rimanendo a volte con stecche e molta tela mezzi fuori dal lazy stesso.
Comunque grazie per tutti i consigli
Basta aumentare il numero di cimette del lazy e unirle opportunamente al bag.
Premesso che lo scorrimento canaletta/ carrelli è determinante, l'efficacia del lazy dipende dalla capacità di ingabbiare la vela soprattutto nella zona della varea e questo si ottiene alzado il punto di rinvio sull'albero.
Più il rinvio è basso più il lazy tende ad essere parallelo al boma quindi poco utile, più il rinvio è alto più il lazy tende a essere parallelo all'amantiglio (sto esagerando per chiarezza) e quindi le probabilità che la parte poppiera della randa esca dalle cimette del lazy sono minori.
Fai scendere lentamente la prima mano trattenendo la drizza col winch.
Quindi fai scendere la seconda mano.
Alla fine molli la drizza
e se la vela scorre nell inferitura
e se hai i carrelli
e se non sei sfigato la vela si raccoglie bene.
Proverò anche a ricontrollare e modificare le cimette del lazy come suggerito da gennarino sperando vada meglio !!
Io vado un po' controcorrente, ho abbassato i bozzelli dei lazy jack dal secondo al primo ordine di crocette perchè l' ho visto fare a Trieste e mi era piaciuta l' idea.
In issata mi è cambiata la vita, in ammainata ci vuole un po' più di occhio ma ci si prende la mano velocemente.
Anche io ho la semisteccata (33 m2) ed ho sempre litigato con gli sliders in inferitura ma ammetto di curarli molto poco.
Quando c' è vento la randa scende bene, quando cen' è poco ci posso anche perdere un po' di tempo.
La full batten l' ho avuta e non la voglio più vedere!
Probabilmente il sistema di carrelli era mal progettato ma mi faceva bestemmiare anche a prendere le mani.
inoltre quando ero costretto a portarla un po' sventata (a voi non capita mai?) le stecche mi facevano una curva rovescia in inferitura inguardabile e la facavano lavorare malissimo.
Con le stecche corte mi rifiuta lungo l' inferitura senza sbattimenti nè vibrazioni, oltretutto costa anche meno...
Lupicante:Io vado un po' controcorrente, ho abbassato i bozzelli dei lazy jack dal secondo al primo ordine di crocette perchè l' ho visto fare a Trieste e mi era piaciuta l' idea.
In issata mi è cambiata la vita, in ammainata ci vuole un po' più di occhio ma ci si prende la mano velocemente.


E' vero in issata è meglio con il lazy più basso, ma Amaranto ha un problema in ammainata.
Pagine: 1 2
URL di riferimento