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Versione completa: Lettura interessante sulle batterie
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Effettivamente trovare gente che lavori bene e conosca l'argomento è difficile.
C'è un gruppo su Facebook di gente che lavora con LFP, mi sembra che si chiami "lifepo4 esperienze" dove orbitano un paio di tizi in gamba. Magari hanno anche dei riferimenti di tecnici locali.
Vedete anche Seplos. Vende soprattutto racks da 48V ma ha anche moduli da 12.8 e 25.6.

Anche i camperisti stanno lavorando su queste robe, magari hanno già dei tecnici formati.

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@jacques-2 Nella sostanza la vedi bene ... (intendo giusta, corretta interpretazione).

Nel dettaglio ci sono alcuni errori nel passaggio eventuale a LFP fra cui il normale errore e'
costi=analogo
no, a me non torna cosi'

Tu parti da un impianto esistente e devi mettere in conto minimalmente diverse cosette (sei fra gli impianti piu' facili).
Mettendosi nei tuoi panni, farei questo (non e' retorica e' quanto farei effettivamente) :
1- un regolatore wekespeed WS500 da collegare ad alternatore std che biene 800 euro ca. (non parliamo di alternatore di potenza) .
Ci vuole per caricare a modino un banco da 300 Ah LFP e non ci vorrai impiegare ... le solite 4-5 ore di prima (sperando di non friggere perche' altrimenti son 1200-1800 solo di alternatore)
2- il nuovo CB che carichi LFP (se il tuo lo fa ... ok ma lo deve fare veramente ... non ci scherzare)
3- sostituzione BS con n. 1 batteria SOK da 300 Ah (1800 eurini) che ti permette di aumentare un po' la capienza del banco ...
4- un altro DC-DC per la BM da 18 A 200 euro (alternatore ti va diretto al BS)
5- sostituzione BM con batteria Optima Red Top (1000 A di MCA) : 200 euro

Totale spesa ... falla tu ... che a me viene 4.500 ca. senza alternatore potenza che ... insomma ... ci vorrebbe ... (ma dipende da cosa metti anche come CB che con questa config. io metterei un CB/Inverter da 70 A / 2000 watt che verrebbe euro 1500-2000 ca.)

In alternativa, lasci la BM diretta ad alternatore (a soffrire) e usi DC-DC Victron BuckBoost da 50 A (o n. 2 Orion da 30 A) ... all'incirca 600 euro quindi risparmi qualcosa


Lato piombo invece avresti :
1- sostituzione BS con n. 4 batterie deep-cycle Trojan T-105 (in serie/parallelo 450 Ah) : 1.000 Euro (io ce le ho da 4 anni e non forse non faranno i 1200 cicli [che sara' marketing] ma neanche i 300 ... eh)
In alternatura due tubolari da 200 Ah cad. (come ha messo @kavokcinque) che non so che prezzo sia riuscito a spuntare ma credo molto buono (inferiore ai 1.000 ?!? boh)
2- DC-DC BuckBoost Victron da 50 A : 600 Euro
3- sostituzione BM con batteria Oprima Yellow da 75 Ah (1175 in MCA) : 300 euro (qui la metterei deep-cycle perche' te lo dico dopo)

Totale spesa proposta per piombo diciamo "ottimizzato" : 1.900 ca. (ca. 1/3 del LFP)


Per il piombo modificherei l'energia da dare ai grandi consumatori (per me eh ... mi vien male solo a dirlo ...) :
- il BOW THRUSTER lo usi RIGOROSAMENTE con motore acceso e lo attaccherei sulla BM (qualcuno inorridisce ma ... de gustibus).
(i cavi li metterei da 75 mmq che devon passare tutta la barca)
- il salpa fai tu (io farei lo stesso ...)
- per i Winch elettrici dovrei aver le specifiche esatte che non li conosco ma penso siano una meta' ca. di un salpa o sbaglio ? Se e' cosi' lo lascerei sul BS che devono essere usati in navigazione a vela


Non mettendo pannelli ne' altro ... non si pone la questione di altri ammennicoli.

In ambo i casi mi metterei a bordo un Jump Starter di emergenza NOCO GB 50 (1500 A) da 150 euro ca,


Cosa scegli ... LFP futuristico o il tradizionale piombo ?!? (domanda non retorica eh)

Altra ipotesi … considerare impianto a 24 volt (spendere x spendere … forse)
Mamma mia … riporto da sito Harken le richieste in Ampere/h dei winch elettrici :

Citazione: Quanti amp/ora consuma un winch elettrico al giorno?
Il consumo amp/ora varia a seconda del voltaggio, della taglia del winch, e della frequenza di utilizzo tra una carica e l’altra. Se il sistema è a 24 volt, l’utilizzo sarà di 30-35 amp/ora al giorno. Con un sistema a 12 volt, sarà invece di 50-55 amp/ora al giorno. I winch di taglia maggiore – dal 66 in su – hanno bisogno 50-55 amp per un sistema da 24 volt.

Praticamente quanto un frigo in 24H

Come tipologia di batterie dicono deep-cycle (boh ... va guardato spunto effettivo)
(20-02-2023 20:33)AndreaB72 Ha scritto: [ -> ]Effettivamente trovare gente che lavori bene e conosca l'argomento è difficile.
C'è un gruppo su Facebook di gente che lavora con LFP, mi sembra che si chiami "lifepo4 esperienze" dove orbitano un paio di tizi in gamba. Magari hanno anche dei riferimenti di tecnici locali.
Vedete anche Seplos. Vende soprattutto racks da 48V ma ha anche moduli da 12.8 e 25.6.

Anche i camperisti stanno lavorando su queste robe, magari hanno già dei tecnici formati.

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Esiste letteratura in materia?

#...
Quest'anno vorrei fermarmi, di soldi ne sto spendendo anche troppi (prese a mare e valvole, gennaker a2....). Sistemo questo casino dello shunt, e verifico le condizioni del BS attuale per vedere se ci faccio la stagione per bene.

Domanda: pensavo di caricare al 100% con Caricabatterie, attaccare un carico da una decina di ampere per un tempo tale da buttarle giù di 80, staccare tutto, aspettare, e leggere il voltaggio (che dovrebbe essere intorno ai 12,50v)...è un sistema valido per capire le condizioni del BS, o ne esistono di migliori?

Se l'esito fosse negativo (BS andato), o il prossimo inverno se sono buone, mi toccherà fare qualcosa, e per allora dovrò sapere a chi rivolgermi per fare una cosa decente.
Letteratura consigliabile :
Nigel Calder : Boatowner’s Mechanical and Electrical Manual
John C. Paine : The Marine Electrical and Electronics Bible (si trova male io l'ho preso usato)
Serafini : L’apparato elettrico di bordo
Zerbinati : Lavori a bordo (Volume 1 Impianto elettrico ed energia)

Il Serafini te lo leggi in un we ... Non parla di Litio ma capisci tante cose su come deve esser fatto e gestito impianto di bordo.

Lato lavori aggiuntivi : ti capisco e, dopo tutto sto nozionare, vorrei anche io capire qualcosa di piu' dal comportamento del mio impianto (cosi' ho fatto per i primi due anni).
Leggiti il Serafini ... e parti in crociera tranquillo ... l'impianto non avrà' piu' segreti.
Se ce la fai come peso da portare a bordo, portati in crociera, anche uno dei due tomi americani (direi prima Nigel Calder che John C. Paine e' pesantuccio ma sarebbe veramente LA BASE).

La prova empirica (carico effettivo x tot tempo), e' l'UNICO sistema valido per avere un'idea di cosa succederà'.
Occhio solo a non esagerare ... (e butti via un ciclo ... pazienza se ne hai 1200 ... ma se ne hai 300 soli ... [con le batterie da supermercato ... anche 100 soli e qui ... basta mi fermo]).

Se tu avessi acido libero ... si potrebbe fare il test della specific gravity con il densimetro (che ho imparato ad usare bene ...).
Prima queste cose mi sembravano ... obsolete ... se usi ancora il piombo : sono attualissime !!!

Inutile dire ... non c'e' niente di meglio dell'acido libero x deep-cycle (rapporto prezzo/prestaz.). Basta sentire chi gestisce trazione ... che ora iniziano veramente a passare al litio ... ($$$ ma giustificato nel tempo)
jacques-2, la letteratura te l'ha detta Adriano, ma troverai poco su LFP.
La documentazione dei vari apparecchi più moderni è utile (Victron per esempio, fanno brutte batterie ma il resto è buonissimo) e ci sono diversi articoli in giro che spiegano bene la teoria. Poi ti posto un paio di links.

Tornando all'impianto... per il lavoro che faccio aborrisco l'overengineering: mi scendono i canini come a dracula e mi vengono le convulsioni.
Non c'è nessun bisogno di tutta quella roba che ti ha detto ...
Per mettere LFP serve solo un DC/DC di potenza compatibile con l'alternatore che hai, un CB decente e un battery monitor. Punto.
Se non hai mostri nell'impianto non serve assolutamente niente altro.
Il punto è che si tratta esattamente della stessa roba che ti serve per il Pb di fascia alta, né più né meno. Ovviamente parliamo di capacità comparabile: se vuoi passare da 100Ah a 500Ah allora cambia.

Ogni altro miglioramento ulteriore certamente ti consente prestazioni superiori, ma non è indispensabile e non esistono controindicazioni a non farlo. Già con questo sei in condizione di avere da LFP prestazioni nettamente superiori a qualsiasi impianto al Pb.
Pensare di dover per forza sfruttare tutte le potenzialità del LFP è un errore - già con il materiale descritto vedi i benefici in termini di durata, stabilità di tensione, peso, spazio, velocità di carica rispetto al Pb e non sei assolutamente costretto a fare una virgola in più. Magari negli anni farai anche altro, ma solo se hai la necessità: vuoi caricare a 300A per far presto? Cambi il materiale necessario e lo fai, ma non sei obbligato.

Ovviamente ci sono accorgimenti da seguire, tipo non lasciare le batterie cariche al 100% a lungo, ma basta spegnere i dispositivi di carica la sera prima di rientrare. Certo meglio di dover lasciare un pannello solare attaccato per non far solfatare il pb...

Qualche considerazione in più la meritano windlass, bow thrust e winch, ma vanno valutati in base alla rush current e le specifiche del BMS. Si tratta comunque di essere scrupolosi.

Non sto cercando di convincerti a mettere LFP, voglio solo chiarire che fra possibile e necessario c'è differenza.


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Ho ordinato "Impianti elettrici delle imbarcazioni" di Giovanni De Michele, vedo com'è e se mai cerco il Serafini. Grazie again

#Andrea
Un fornitore di LFP che ho contattato (sedicente bravo, non facciamo nomi), "la fa facile" come dici tu: propone Victron Smart con BMS esterno. Il costo è elevato (le batterie Victron costano uno stonfo), non so se c'è altro oltre al BMS e alle batterie.
Alternativamente, BMS integrato risparmiando il costo del BMS ext. (circa -800€).

A parte il discorso Victron sul quale ti sei espresso duramente, sembrerebbe che il tutto sia semplice e minimalista. Se non ho capito male (preventivo criptico forse per non scoprire le carte...), metterebe Smart BMS 12/200 che protegge l'alternatore (uno standard 115A Volvo Penta) tenendolo nel range di sicurezza di produzione, e gestirebbe il banco. Non si capisce cosa ne sarebbe della BMotore. Ripeto, vado per ipotesi componendo un puzzle....
@andreab72 vorrei solo chiarire che avevo proposto il normale che serve per beneficiare del litio. Oppure il minimale (risparmiando qualcosa lasciando la BM a soffrire) esattamente quello che abbiamo detto entrambi : composto da riutilizzo di alternatore std, DC-DC dimensionato, CB adeguato alle curve, nuove batterie.
Il CB che fa da Inverter lo reputo sia una cosa normale da avere nel 2023 (specialmente con LFP).
I 4500 vengon fuori con il normale (avevo poi rammentato la possibilita' di alternatore di potenza ... che come spesa saremmo poi sui 6000 e anche se sarebbe diciamo "auspicabile" [necessario lo diventa se lo std frigge]... e' roba da prendere in considerazione post ...).

Per la BM, visto che @jacques-2 ha (forse) le batterie da sostituire avevo messo la BM (leggeremente diversa nelle due opzioni) nel totale di spesa (se fossi in lui mi piacerebbe aver chiaro tutto)

Chiunque voglia migrare dovra' mettere in conto un adeguamento impianto che porta la spesa in fondo ad un rapporto di 3 a 1 ca. ... nero su bianco.

La spesa proposta di ottimizzazione piombo sarebbe cmq. propedeutica ad un futuro passaggio (come ho fatto io in mia barca).
Poi mi son stoppato perche' ho capito che avevo (per adesso) gia' raggiunto equilibrio energetico ... senza necessita' di ulteriori spese (in futuro ... lo faro' eh)

(21-02-2023 09:41)jacques-2 Ha scritto: [ -> ]Ho ordinato "Impianti elettrici delle imbarcazioni" di Giovanni De Michele, vedo com'è e se mai cerco il Serafini. Grazie again
...

Non lo conosco ... (il Serafini viene 15 Euro ... lo prenderei cmq.)
Stasera ti mando un progetto di massima con la lista della spesa.
(21-02-2023 09:41)jacques-2 Ha scritto: [ -> ]Ho ordinato "Impianti elettrici delle imbarcazioni" di Giovanni De Michele, vedo com'è e se mai cerco il Serafini. Grazie again

#Andrea
Un fornitore di LFP che ho contattato (sedicente bravo, non facciamo nomi), "la fa facile" come dici tu: propone Victron Smart con BMS esterno. Il costo è elevato (le batterie Victron costano uno stonfo), non so se c'è altro oltre al BMS e alle batterie.
Alternativamente, BMS integrato risparmiando il costo del BMS ext. (circa -800€).

A parte il discorso Victron sul quale ti sei espresso duramente, sembrerebbe che il tutto sia semplice e minimalista. Se non ho capito male (preventivo criptico forse per non scoprire le carte...), metterebe Smart BMS 12/200 che protegge l'alternatore (uno standard 115A Volvo Penta) tenendolo nel range di sicurezza di produzione, e gestirebbe il banco. Non si capisce cosa ne sarebbe della BMotore. Ripeto, vado per ipotesi componendo un puzzle....

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(21-02-2023 09:41)jacques-2 Ha scritto: [ -> ]...

A parte il discorso Victron sul quale ti sei espresso duramente, sembrerebbe che il tutto sia semplice e minimalista. Se non ho capito male (preventivo criptico forse per non scoprire le carte...), metterebe Smart BMS 12/200 che protegge l'alternatore (uno standard 115A Volvo Penta) tenendolo nel range di sicurezza di produzione, e gestirebbe il banco. Non si capisce cosa ne sarebbe della BMotore. Ripeto, vado per ipotesi componendo un puzzle....

Questa e' la configurazione che ha fatto @pepe che risparmia (fa a meno) del DC-DC.
La BM va bene cosi' (salvo sostituirla se andata) rimane l'unica cosa visibile da alternatore STD.
Il BMS fa da "limitatore" della ricarica per non friggere alternatore STD.
Puoi leggere il 3d ed eventualmente sentire lui (qui trovi anche ultimo schema con BMS [non ti impaurire @pepe ha TUTTOTUTTO ... e' un grande esperto che cmq. credo tu conosca] https://forum.amicidellavela.it/showthre...d439489143 ).
Non so pero' se questa configurazione con BMS che limita (diciamo un po' fuori std salvo casa Victron) va appunto bene anche per batterie diverse da Victron tipo le SOK che sono drop-in e soprattutto per dimensionalita' oltre i 200 Ah (dove poi ci vogliono ... anzi ... ci vorrebbero [come dice @andreab72] ... alternatori potenza con regolatori intelligenti etc.).

Per me questa conf. e' molto molto interessante ... non te ne avevo parlato perche' penso tu sia "oltre" (come necessita') e poi ... io sono fermo all'eta' del piombo [ottimizzato pero' eh] !!!
Concordo con Andrea, ma credetemi non ci vuole una scienza per assembleare una LiFePO4. Certo bisogna saper stringere dei bulloni, saper riconoscere il colore dei fili e saper leggere il foglietto di istruzioni che è in Inglese. Penso che la parte più difficile sia solo questione di mentalità
Oh ... ma sembra io sia in disaccordo ... (non lo sono).

Io dico solo che :
- comprare un CB per LFP costa (sostituire, sigh)
- comprare un DC-DC per LFP (o piombo idem) ... costa
- comprare un banco LFP costa ...
- se metto LFP ... permetterai che voglia abbreviare i tempi o mi accontento di diminuire il peso (cosa che a qualcuno interessa ... ma a me non frega nulla del peso. E' un ottimo plus ... ma il vero plus e' diminuire i tempi e possibilmente avere piu' energia a disposizione)
- se metto un BMS per limitare ricarica ... costa
- se metto ... qualunque cosa (che ne so' ... riscaldatore ?!?) ... costa

O a voi li regalano tutti questi (seppur minimali) cambiamenti ?!?

A me no ...

I conti li ho gia' fatti e per me (per me ... per altri saran diversi cosa che non dubito ... specialmente se uno assembla da se' ma non e' roba per la massa anche se facile facilissimo superfacile) viene un 3 a 1 di spesa che per ora io non voglio sostenere (poi ... aumentera' la durata del banco e quindi investimento risultera' nel lungo termine conveniente ... o pari ... o ... a rimessa [cosa che non credo] etc. ma lo vedremo col tempo che ancora non e' trascorso).
Da ricordare bene che l'obsolescenza tecnologica e' in agguato ... (sara' che per lavoro ce l'ho ben presente ... ma conta sul costo finale TCO ... e non e' un "ricordati che devi morire" eh ...)
Non sono d'accordo.
Il DC/DC lo devi montare in ogni caso per non compromettere qualsiasi batterie che comprerai - Pb o LFP che sia (o un regolatore intelligente, ma qui si spende e le modifiche sono più estese).
Il CB evoluto - stessa cosa. Tu hai il tuo vintage che ti piace, ma non è un caso generalizzabile.
Il Battery Monitor, lo stesso: ci vuole in ogni caso.
Fino a qui sono spese fisse che non dipendono dalla chimica scelta quindi non si possono mettere nel costo della migrazione a LFP.
Se non si vogliono affrontare, allora si rimane sul Pb economico e si cambia spesso.

- comprare un banco LFP costa ...
Anche comprare un banco al Pb di fascia alta costa, e il bilancio fra costo e durata è nettamente a vantaggio di LFP.
Ti ricordo che con 800 euro mi sono fatto un banco da 280Ah - con il Pb dovevo comprare 500Ah di robaccia al Pb che non avrei neanche saputo dove mettere.

- se metto LFP ... permetterai che voglia abbreviare i tempi o mi accontento di diminuire il peso (cosa che a qualcuno interessa ... ma a me non frega nulla del peso. E' un ottimo plus ... ma il vero plus e' diminuire i tempi e possibilmente avere piu' energia a disposizione)
Sbagliato. Qui stai parlando di un ulteriore requisito che introduci e per cui ovviamente devi pagare. Il LFP non c'entra niente.
LFP ti da affidabilità, durata e una ricarica leggermente più veloce a parità di corrente (oltre a spazio e peso). Ti consente anche di ricaricare molto velocemente ma è una funzione in più che se vuoi implementi (e paghi) e se non vuoi non implementi (e non sei obbligato).
Ma che discorso è? Siccome non posso fare la ricarica fulminea allora rinuncio a tutti gli altri vantaggi. Un po' come dire che vado a piedi perché non mi posso permettere una Lamborghini.

- se metto un BMS per limitare ricarica ... costa
Deviante (oltre al fatto che il BMS non è fatto per limitare la carica). Il BMS è integrato in tutte le batterie drop-in con l'esclusione di Victron e DakotaLithium. Il costo è incluso nelle batterie. La domanda giusta è "perché le Pb non ce l'hanno?".
Nel caso di batterie assemblate il costo ridotto del materiale rende il BMS praticamente gratis.
C'è anche da dire che molti di quelli che usano il Pb poi mettono roba tipo Battery Protect, che fa il mestiere del BMS per le batterie al Pb quindi diventa un costo che non differenzia LFP e Pb.
Una nota sul BMS di Victron usato al posto del DC/DC. NON SI DEVE FARE!. La soluzione che hanno proposto a jacques-2 NON VA BENE.
Il BMS fa in modo che le batterie rimangano nei parametri di specifica, ma non gestisce il livello di carica: questo è il mestiere del caricabatterie. In particolare il BMS previene over/under voltage, over current, sbilanciamento delle celle, e problemi di temperatura (guarda caso sono tutti problemi che hanno anche le batterie al Pb - perché si ignorano?).
Non confondete il caso speciale di Pepe - lui sta usando il BMS di Victron come driver e il CerboGX per gestire il livello di carica (e sta avendo dei problemi anche lui a farlo, figuriamoci uno normale). Io sto mi sto facendo dei devices per fare gestioni più avanzate usando microcontrollers a basso consumo, ma mica dico alla gente che è obbligatorio per mettere il LFP.

- se metto ... qualunque cosa (che ne so' ... riscaldatore ?!?) ... costa
Il riscaldatore non è indispensabile, inoltre è integrato in molte batterie (SOK per esempio).
Vai a vedere gli ammenicoli che ha messo Pepe e lui ha messo LFP solo di recente. Non si può dare la colpa al LFP se si spendono soldi a implementare requisisti che sono generici e non specifici per il LFP. Mica devo per forza far gestire le batterie ad Alexa anche se posso.






(21-02-2023 13:41)... Ha scritto: [ -> ]Oh ... ma sembra io sia in disaccordo ... (non lo sono).

Io dico solo che :
- comprare un CB per LFP costa (sostituire, sigh)
- comprare un DC-DC per LFP (o piombo idem) ... costa
- comprare un banco LFP costa ...
- se metto LFP ... permetterai che voglia abbreviare i tempi o mi accontento di diminuire il peso (cosa che a qualcuno interessa ... ma a me non frega nulla del peso. E' un ottimo plus ... ma il vero plus e' diminuire i tempi e possibilmente avere piu' energia a disposizione)
- se metto un BMS per limitare ricarica ... costa
- se metto ... qualunque cosa (che ne so' ... riscaldatore ?!?) ... costa

O a voi li regalano tutti questi (seppur minimali) cambiamenti ?!?

A me no ...

I conti li ho gia' fatti e per me (per me ... per altri saran diversi cosa che non dubito ... specialmente se uno assembla da se' ma non e' roba per la massa anche se facile facilissimo superfacile) viene un 3 a 1 di spesa che per ora io non voglio sostenere (poi ... aumentera' la durata del banco e quindi investimento risultera' nel lungo termine conveniente ... o pari ... o ... a rimessa [cosa che non credo] etc. ma lo vedremo col tempo che ancora non e' trascorso).
Da ricordare bene che l'obsolescenza tecnologica e' in agguato ... (sara' che per lavoro ce l'ho ben presente ... ma conta sul costo finale TCO ... e non e' un "ricordati che devi morire" eh ...)
Ahem … non ero entrato in merito alla tecnologia ma solo ai costi.
Nun t’incalmare (come mi ha detto @jacques l’altro gg).
Sostanzialmente io sono d’accordo … come anzidetto.
La configurazione con BMS che limita (proposta da Victron, quella di pepe) per me è molto ma molto interessante ma io riporto e basta (mica l’ho inventata io).

Secondo mio punto di vista, introduzione del litio la devo fare per dei motivi (dei benefici tangibili fra cui la ricarica efficente e veloce e' gran parte dei benefici [ambo : efficenza senza dispersioni in calore / velocita'] oltre il peso che per me conta meno ma e' sempre un bel beneficio ).
Metterlo per poter dire : “ho LFP” … e poter fare il figo in banchina … a me interessa poco (e infatti, per ora, ho piombo)
Praticamente è diventato un duello, una partita a ping-pong, un lungo scambio da fondo campo alla Borg...15
Guarda ... mi ritiro ... abbandono ... non c'e' partita ...
Figurati se io mi ergo a difensore del piombo ... che non puo' certo essere confrontato con LFP (perde 100 a 1. Il confronto era sulla spesa da sostenere per introdurre ...).

Il mio punto di vista l'ho detto ... i costi che dovrei affrontare (io uomo della strada) anche ...
A LFP (per adesso) ci ho gia' riunciato per i motivi anzidetti.

@andreab72 dovrebbe farci una configurazione soddisfacente (di cui non dubbi della bonta') ... e appena ci vediamo (a Pisa che ci devo venire a far carena che questa e' la terza stagione) gli offro volentieri un caffe' ...

Grazie dell'attenzione
A me piace molto questa dialettica, è molto istruttiva (da millenni), soprattutto se ben argomentata e con toni equilibrati.
Più che un caffè io vi devo una cena (e Pisa non è affatto lontana)
Facciamola Livorno la cena, che a Pisa son di campagna.
Tranquilli, non mordo Smile (di solito).
Sopportatemi che sono a prendere l'umido a Dublino.
E vada per Livorno...

@jacques-2 per le batterie LFP di buona qualità hai le opzioni: SOK, Renogy, LION. Anche Dakota, ma è cara e non ha BMS.
Sono più o meno equivalenti, anche se SOK sembra montare celle di una generazione più recente.
Assumendo che tu voglia avere circa 200-250Ah a disposizione, ti consiglio 3 da 100Ah per varie ragioni:
- la corrente continua max è 100A per cui con 3 arrivi a 300A (600A picco) e non hai problemi con nessun utilizzatore. In emergenza ci avvi anche il motore (io ho i coccodrilli per questa evenienza)
- puoi perdere una batteria e rimani in grado di operare tutto. Se ne perdi 2 devi stare attento con il salpa, winch, inverter etc.
- il form factor è comodo

Tutte hanno BMS e bilanciatore (alcune anche il riscaldatore).

Il resto del materiale te l'ho detto. Rimarrei su Victron perché con il telefono si possono fare tutti i settaggi che servono.
Nota: il CB è il pezzo meno importante di tutti, quindi se il tuo è buono puoi risparmiare.
Se vuoi partire ti mando un disegno dello schema.

Se poi invece ti vuoi cimentare nell'assemblaggio hai un mare di opzioni in più e ti spiego come si fa. Sembra difficile ma alla fine sono una manciata di dadi da stringere (e nastro telato).

In alternativa vai con le optima al pb sempre con l'elettronica che abbiamo detto.

Cose da sapere per la gestione:
- puoi scaricare fino al 10-20% senza il minimo problema. Sotto quella soglia c'è un gomito della tensione e roba tipo l'inverter potrebbe andare in protezione. Non vedrai mai tensioni sotto 12.8V senza carico.
- non usare le curve standard che ti caricano a 14.6V. Non serve e crei pressione sulle celle. Caricare a 14.2-14.3V è sufficiente per andare oltre il 95% di carica in sicurezza.
- in teoria la carica finisce quando la corrente è a 0.05C a 14.6V (c'è una formula per calcolare la tail current a voltaggi inferiori) ma quando tocchi i 14.2-14.3V sei già oltre il 95% quindi è inutile complicarsi la vita.
- lascia le batterie fra il 30 e 70% di carica quando non usi la barca. Carichi al 100% la sera di partire e spegni la carica la sera prima di tornare.
- le LFP cariche si stabilizzano a 13.4V con il 100% di SOC (quindi scendono quando stacchi la carica), poi con il carico scendono velocemente a 13.2V
- rimangono a 13.1V per quasi tutta la curva di scarica (quindi la tensione non è indicativa dello stato di carica e devi guardare il battery monitor). All'inizio è un po' strano vedere la tensione che non cambia mai.
- ogni qualche mese cambi i settaggi e carichi a 14.6V per far ribilanciare le celle. Un paio di volte l'anno va bene.
- se hai solare, impostalo a qualcosa meno (tipo 14V).
- sempre per il solare: stacca tutto quando vai via (oppure metti a 12.5V così le batterie non sono influenzate).
- su tutti i dispositivi metti float=assorbimento a 13.4V. A questo voltaggio non puoi andare in overcharge e mantieni la carica. Il LFP non ha bisogno di assorbimento.
- se il BMS lo consente, imposta i margini superiore a 3.6V invece di 3.65V e l'inferiore a 2.9V invece di 2.5V
- i cavi del parallelo corti e fatti bene perché la resistenza interna è paragonabile a quella dei cavi e se i cavi sono brutti sbilanci il banco. ... ha postato gli schemi di parallelo più efficienti.
- quando sono in banchina e sto in barca senza uscire, io disattivo la carica dal BMS. In questo modo alimento tutto con il CB ma non carico le batterie (che poi andrebbero al 100% e non voglio)

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Propositivamente (non contesto nulla eh) ... intervengo per confermare che quanto proposto da @andreab72 e' imho da ... "i n c o r n i c i a r e".

Quando passero' al litio ... lo faro' seguendo pedissequamente quanto suggerito in questo 3d (che non e' facile da trovare a giro se non a sprazzi qua e la').
Sarebbe quasi da suggerire ad @andreab72 di scrivere un manuale di cui il titolo :
"installazione e gestione dell'impianto elettrico in barca con LFP"


(ci tengo a ridire che approvo pienamente ... Smiley45 ... non per non rischiare di essere lasciato a casa in mesta compagnia dei convitati di pietra [rigorosamente acido libero e semi-trazione o solari Trojan o tubolari di quelle toste], invece che essere invitato per la prox cena di Livorno ... o caffè' a Pisa che sia Smiley36 ... ma perche' sono effettivamente conscio che chiunque installi LFP, lo debba fare con le conoscenze anzidette. A giro c'e' tanta faciloneria e improvvisazione anche da parte di chi dovrebbe "guidare il cambiamento" ... ma magari ... anzi ... di sicuro ... c'e' ancora molta ignoranza in buona fede e forse anche un po' di reticenza a cambiare/imparare da parte dei professionals ... come ci ha anche detto qualche volta @maema)
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