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Parlando di "piovra" con i fusibili.
Se guardate c'è un prodotto di Victron della serie Lynx che è fatto apposta per questo: di fatto è una barra di distribuzione con ricavati gli alloggiamenti dei fusibili (Mega perché prendono meno spazio).
In questo modo è facile disegnare un impianto con linee separate protette individualmente.
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Correttissimo suggerimento !!!
Lo avevo sempre visto ma non avevo mai trovato applicazione pratica nel ns. "piccolo" ...
E' sicuramente la soluzione giusta ... per evitare o semplificare "piovre" (con cavi di identica misura eh !!!).
(una volta tanto che ci troviamo concordi ... volevo farlo notare ... che non succede cosi' spesso eh ... ma sara' una mia impressione ...)
ma certo, con più di 200 euro!! fusibili esclusi neh.
Versione povera, quella che uso io
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Azz !!! Carucci ...
Non ho speso pochissimo neanche io (ca. 100 euro x 2 box Sterling Power [vedi foto] ... sempre fusibili ANL esclusi) ma sempre meno ...
@AndreaB72 Bello questo box ...
Molto interessante, mi piacerebbe poter comparare l aspetto economico, quanto alla fine si spende per avere l energia a bordo con differenti sistemi, personalmente me la cavo con tre batterie al piombo da 110AH che pago tra 240/320 € e che sostituisco ogni 4 anni recuperando 25€ di smaltimento, ho pero' poco o niente in barca, frigo, le solite pompe, un po di elettronica, luci e qualche altra piccola utenza, ho un alternatore Valeo da 85Ah e in crociera (quei pochi giorni all anno di vacanza) visto che il motore lo accendo per gli spostamenti mi ricarica allegramente il tutto, non sono mai restato senza corrente in barca fino a ora.
Lanno scorso volevo sostituire con batterie piu moderne ma mi sarebbe costato piu di 2000€ tra batterie e regolatori, mi sono detto che con 2k mi compravo 20 batterie normali e ci andavo avanti 20 anni, ma non sono sicuro.
Che ne pensate? Dovrei forse anche io passare alla nuova tecnologia?
Se sei a posto così come sei, secondo me no.
Secondo me passare alle LiFePO4 non deve essere una moda ma solo per esigenze precise. Al primo posto metterei il peso e le dimensioni, una mia REPT 280 Ah pesa circa 20Kg ed ha una capacità utile di 220Ah mentre le tue 3 ne hanno circa 170Ah (ma forse le spremi di più visto che ti durano solo 4 anni)
La spesa d'acquisto tu la spalmi su 4 anni, cioè 75 euro l'anno, la mia REPT l'ho pagata circa 700 euro (compreso BMS) e tra 10 anni dovrebbe rendermi ancora l'80%, quindi costa molto meno del piombo.
Il resto dell'attrezzatura se non è obsoleta avrà un minimo di configurazione su cui agire, obbligatorio avere un battery monitor.
Come giustamente dice Andrea B72 è l'approccio ad essere differente.
Hai ragione. Dici benissimo quando metti in evidenza che non dovrebbe essere una moda
e ci vogliono delle esigenze.
Invece, sulla "convenienza" ... occhio che e' un argomento scivoloso di cui abbiamo gia' parlato e non e' "in assoluto"
.
Ricordiamoci che le esigenze (soggettive) che tu hai messo al primo posto di peso e spazio ... per altri (io ne son l'esempio) potrebbero essere le ultime (per me parecchio eh ... ultime proprio) in ordine di interesse effettivo. Con questo, va sempre bene diminuire peso e guadagnare spazio ... ma potrebbe non essere la ragione primaria.
E non e' un passaggio completamente indolore (come si e' gia' detto) che richiede conoscenze / modifiche forse oggi sempre piu' "facili" (piu' vicine ... piu' raggiungibili ... al comune diportista) ma, per adesso, non proprio da "schiocco di dita" fra cui minimalmente l'introduzione di un DC-DC che un po' le cose le cambia (le migliora parecchio, anche solo per il vecchio pb ed andrebbe fatto "a prescindere").
Sia tu che @andrea avete intrapreso il passaggio al litio con delle conoscenze non comuni e probabilmente anche @luca.boetti, di cui leggo spesso interventi tecnici ineccepibili, sarebbe papabile ma ... senza l'esigenza ... starei prudenziale sul fatto che la convenienza economica ci sia sempre et comunque (che per il mio caso, per esempio, causa cambio di diverse cosette ... decisamente non c'e' per adesso).
Anche solo lo "sbattimento" del gestire il cambio di tipologia ... ha un costo ... di tempo se non altro.
Certo i cambiamenti, anche solo per divertimento ... intrigano parecchio ed a volte rappresentano essi stessi ... l'esigenza (la motivazione, esaustiva).
Per @luca.boetti (che rappresenta una buona fetta dei diportisti attuali) ... che sta gia' sostanzialmente bene energeticamente (come bilancio, da quel che ci dice) ... la convenienza la vedo lontanuccia (come successo per me) salvo la voglia di cambiare e di rinnovarsi sempre presente in ciascuno di noi (ma non in tutti).
Andando oltre la corretta e franca risposta di @andreab72 che aveva consigliato a @luca.boetti di rimanere cosi' per adesso (msg #67 che condivido in pieno), una proposta light ... (non proprio visto che proporrei, per adesso, la ottimizzazione del "pesante" piombo
), andando OT ma sulla base della sua domanda, pero' gli direi di considerarla e cioe' : un cambio di batterie con batterie semi-trazione veramente deep-cycle (non credo le attuali lo siano perche' le cambia ogni 4 anni con un costo dichiarato di 240/320 quindi 60-80 euro annui ca. ... che sembrerebbero batterie da "supermercato" sia per la durata che per il costo basso) il che potrebbe essere gia' sufficiente, nel suo caso, per aumentare sia la convenienza economica (il costo totale nel tempo, TCO) che l'affidabilità' e disponibilità' di energia ed anche per allungare gli intervalli di sostituzione batterie almeno al doppio (da 4 anni ca. ad 8-10 almeno) senza introdurre modifiche (alcune impattanti).
BV
Per valutare la convenienza, prima di fare conti bisogna vedere il profilo utente. Parlo del crocierista che fa da sé: perché il regatante paga (o gli pagano) l’installazione di litio e fotovoltaico senza grandi dubbi.
MINORANZA 1. Tra i crocieristi esiste una minoranza che, oltre a essere competente e tecnologicamente orientata, è fortemente energivora. Col litio immagazzinano più energia in meno spazio e in modo più efficiente. Loro hanno un sistema diverso dal mio, con cui fanno cose diverse. Per alcuni di loro, togliere il piombo dal BS è solo una tappa: perché prima o poi potrebbero riuscire a togliere anche il gas dalla cucina e il gasolio dall’entrobordo. Fare i conti col prezzo del piombo avrebbe poco senso: come chiedere a chi ha le vele in 3Di quante vele in dacron a ferzi orizzontali ci comprerebbe. O come chiedere che sconto vorresti per avere batterie NiMH nel cellulare: non le vuoi e basta.
MINORANZA 2. Dall’altra parte c’è la minoranza opposta, che pure non va criticata (almeno non da me, perché ci rientro). Sono i non energivori con batterie tradizionali, ma sistema calcolato bene e impianto realizzato come si deve. Il loro bilancio è fatto quasi interamente dal frigo e poca strumentazione, ma in crociera vanno avanti a oltranza senza prese di 220V senza avere bisogno di accendere il motore. Ad alcuni di loro, riconoscibili dai 70m di catena a prua, interessa poco anche il risparmio di peso delle batterie: del litio gli interessano molto di più altri aspetti, come l’assenza di effetto Peukert. Per loro è perfettamente logico il conto di Luca Boetti: col litio farebbero esattamente ciò che fanno adesso (frigo e strumenti h24 in crociera). A regime il litio ha un costo unitario più basso; ma il costo di sostituzione del loro impianto, potrebbero non fare in tempo ad ammortizzarlo da vivi: anche assumendo una policy conservatrice di ricambio del piombo (ogni 4 anni, senza aspettare problemi). Secondo me, chi rientra in questa categoria, fa tuttavia bene a studiarsi i sistemi al litio e tenersi aggiornato, per una serie di motivi su cui posso tornare.
TUTTI GLI ALTRI. Nel mezzo sembra esserci un gran numero di armatori in crisi di identità. Sanno che il futuro è il litio e vorrebbero fare qualcosa per andare “nella direzione giusta”. Ma spesso ci vedo una confusione totale di mezzi e fini. Se chiedi qual è il problema, sento come risposta più frequente: “l’impianto va bene, ma in un paio di notti sono rimasto un po’ a corto di batteria”. Che detto così, non sembra avere un nesso con la chimica delle batterie. Sembra un insufficiente dimensionamento o degli accumulatori, o dei dispositivi di carica (pannello in più?), o una “perdita” da qualche parte. Problemi che, al netto della maggiore efficienza, dovresti affrontare anche passando al litio.
Una manna per il marketing, che nella confusione prospera, e propone soluzioni costose ma di facilissima realizzazione. Vedo sempre più gente attratta dai sistemi ibridi: piccole batterie al litio (vendute a peso d’oro), da abbinare al sistema al piombo con l’obiettivo di sostituirlo gradualmente. A differenza dei primi due, questo è un caso che sembra avere meno senso, anche economico. Man mano che sostituisci puoi iniziare a risparmiare sul peso, ma non hai nessuno dei vantaggi non-di-peso descritti da Andrea. E soprattuto costa uno sproposito. Per chi ha un bisogno irrefrenabile di litio, il costo di sostituire tutto il BS a botte di 28Ah andrebbe confrontato col costo di installare direttamente tutto in litio portando la barca dove c’è un installatore specializzato.
Bravo Gabriele!, mi considero anch'io a pieno titolo nella minoranza 2, con esattamente 70 mt di catena!
Ganzissima analisi.
Mi sono divertito un sacco a leggere.
Grazie
Io mi metterei nella minoranza 2 ma farei anche altre categorie almeno 3 :
- i refrattari/cassandristi che gli piacerebbe tutto del litio ma siccome non lo han cavalcato inizialmente ed adesso non lo saprebbero forse dominare (almeno inizialmente) …. allora paventano chissà quale sciagura e basta che una barca prenda fuoco (statisticamente ininfluente e nella normaleevoluzione …. avrà da succedere) che han da paventare sciagure (le più disparate) per tutti
- i tecnologici che prendono il litio perché loro devono avere il meglio, sempre … a qualunque costo. Anche senza reale necessità effettiva (ma tanto ci arriveranno ad averla [la necessita]). Probabilmente avrebbero ottenuto piena autonomia energetica anche dal piombo ma lo han saltato a piè pari perché tanto è già superato (ed è vero anche se ancora non conveniente perché alla fine avran speso almeno 2-3 volte tanto)
- gli attendisti/opportunisti che aspettano che diventi veramente coneveniente ed attendono pazienti che avvenga (e avverrà’ eh). Sicuramente gli frega niente di dire io ho litio … solo di avere autonomia energetica che non gli crei problemi. Forse questa categoria è la più corretta (ma io non ci sono …)
Buon litio a tutti !!!
Io ho 75m di catena del 10 impiombati a 50m di cima.
Ho vele film on film Millennium, esco da solo con qualsiasi tempo - estate o inverno - e nessuno vuole venire in barca con me perché non tocco mai terra. È per queste ragioni che ho le batterie al litio.
A parte che non ho capito i 70m di catena da dove arrivano e perché dovrebbero rendere riconoscibile uno che ha il Pb (a proposito, la pezzatura è 50/75/100), l'analisi dice che le batterie al litio servono a qualcuno, a qualcuno no, poi ci sono quelli nel mezzo.
Ok, mi sembra giusta anche a me
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No, aspetta: di gente che non tocca mai terra con le batterie al piombo ce n’è quanta ne vuoi
Ma volevo fare un esempio pratico del perché fanno bene a restare sintonizzati anche i "refrattari/cassandristi". Qualche anno fa diedi una mano a un amico per trovare il pezzo qui sotto (la diagnosi diceva che il responsabile del malfunzionamento era quel pezzo). E’ solo un combinatore, ma era fuori dal circuito dei fornitori di nautica (pare che il produttore lavori soprattutto per ambulanze) ed era bello costoso.
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L’amico è stato contento perché non voleva rotture e in 10 minuti ha riavvitato 4 viti, attaccato i cavi, e finalmente gli funzionava tutto. Ma col senno di oggi, con uno sforzo minimo e un centinaio di euro di differenza, avrebbe avuto un motivo in più per fare la stessa cosa (meglio) con un buon DC/DC da 30A. Anche chi oggi campa bene col piombo, ogni volta che deve comprare qualcosa (es. charger), fa bene a dare un occhio anche alla compatibilità col litio. Di solito la hanno i modelli comunque migliori, anche per il piombo. Un battery monitor buono (con shunt decente e possibilità di cambiarsi gli esponenti) serve anche a chi usa il piombo.
Oramai la strada e' tracciata ...
L'ottimizzazione della ricarica e' oggi dovuta (da mettere in conto quanto prima possibile) e (quasi) la stessa ... litio o piombo che sia il banco (il parallelatore a diodi o mosfet ha fatto il suo tempo e andra' eliminato inesorabilmente ... compatibilmente con l'evoluzione degli schemi impianti che a un certo punto dovranno anche necessariamente adeguarsi).
In gioco ci son solo amperaggi diversi e possibilita' di ricarica migliori (sia per Peukert che per gli assorbimenti) sia per la maggiore efficenza che per il "tempo" (p.e. per me grande importanza ha sempre avuto il fattore "tempo" di ricarica ... molto piu' che il peso ... di cui mi frega veramente poco ... ma non tutti siamo uguali).
Le cassandre ... (a meno di sorprese incredibili ma che succederanno sicuramente prima nell'automotive) convergeranno tranquillamente ad accettare la nuova situazione ... e magari ci saran sistemi semplici veramente drop-in che permetteranno di attaccare nuove tipologie e via (il DC-Dc o qualcosa del genere potrebbe anche essere insito nel banco e non pesare sul costo finale se non irrisoriamente)
Complimenti vivissimi @AndreaB72 per la descrizione del suo impianto!
Personalmente nella mia poca esperienza avevo pensato ad un upgrade analogo del mio (e qui vorrei immettere una nuova categoria: quelli non energivori con poco spazio batterie per chi conosce il Dufour 35 classic) ma i discordanti feedback sulle celle al litio dei vari fornitori mi avevano frenato e convinto ad una road map più articolata.
Avidamente letto il report sono qui a richiedere se fosse possibile avere dei link per l'acquisto celle e del relativo BMS/ripartitore.
Grazie
Ciao Maumariani, sono a Preveza anch'io, allo Ionion.
Oramai ne abbiamo scritte talmente tante sulle batterie che non ci si capisce piu' niente. L'idea che mi sono fatta io e' che alla fine o resti sulle vecchie batterie al piombo da camion, coi loro bei tappi, che trovi dappertutto e spendi poco, oppure ti metti insieme quattro celle al litio come quelle di Andrea e campi tranquillo, ma, c'e' un ma!
Devi saperlo fare!
Non ci vuole in granche', a dire il vero, pero' un po' di manico elettrico bisogna averlo, nell'adeguamento dell'impianto generale e soprattutto nella prima fase di messa in servizio della batteria, coi primi cicli di carica e scarica devi avere quel po' di attrezzatura e conoscenze che ti permettano di effettuare una carica bilanciata completa e una scarica bilanciata completa della batteria. Poi il resto, come dice anche Andrea, e' abbastanza in discesa.
Se devi farti fare i lavori da terzi, secondo me, per il momento almeno lascia perdere, rischi di inanellare una serie di inchiappettate furibonde da restarci gobbi per un pezzo.
@... anche raddoppiando la durata raddoppierebbe anche il costo e a questo punto.... considera che poi sarebbe "prigioniero" di una vecchia tecnologia per 8-10 anni. Meglio spendere il meno possibile e cominciare a mettere un DC-DC tipo l'ottimo Victron, che anche se non allungasse la vita delle piombo, ne migliorerebbe un pò l'efficienza. (ma su questo non ho esperienza diretta)
Credimi ... raddoppia la durata ... ma non il costo ... (il costo raddoppia a prender le AGM e palliativi vari ... [ottime le GEL ma poco avvicinabili oramai]).
Con il DC-Dc o altro sistema di ricarica decente ... migliora (parecchio) l'efficenza ... (non quanto il litio eh) e comunque e' una spesa "propedeutica al passaggio"
Le batterie semi-trazione sono un'ottima via di mezzo (ottimo rapporto prezzo/prestazione) ... in attesa di installar le nuove al litio e poi ... quando installate finalmente ... "buttar via la chiave" del cassone batterie !!!
BV
Conosco BENISSIMO il Dufour 35 Classic
Per le celle io le presi da questo fornitore in europa:
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Sono celle REPT da 280Ah (da 280Ah sono meno "spinte" delle 320 recenti).
Il BMS lo trovi su Aliexpress:
JK (ottimo, con bilanciatore attiva da 2A)
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JBD (ottimo anche questo, ma con bilanciatore passivo)
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